
Allenare l’orecchio eseguendo le scale
Possiamo sfruttare i bordoni per allenare l’orecchio?
Io credo proprio di sì! Se consideriamo di far risuonare una nota fissa con continuità (per l’appunto, proprio il nostro bordone), possiamo avere un faro nella nebbia mentre ci alleniamo con le scale, gli arpeggi, ecc.
Ognuno può elaborare un proprio esercizio, io ve ne propongo qualcuno. Ripeto, in questo caso usiamo il bordone come sottofondo e riferimento, non lo eseguiremo, ma ci suoneremo sopra.
Naturalmente il mio consiglio è quello di registrare noi stessi per qualche minuto mentre eseguiamo un bordone sul nostro strumento, ma ad ogni modo è facile, eventualmente, reperire sul web generatori di bordoni.
Una volta stabilita la nota fissa (che considereremo la tonica, cioè la nota di partenza e arrivo delle nostre scale), usiamo diverse armoniche per produrre scale modali diverse che abbiano tutte la stessa nota di partenza e arrivo.
Esempio:
NOTA DI BORDONE C
MODO | TONICA | ARMONICA | NOTE DELLA SCALA | FORO DI PARTENZA per suonare sulla stessa ottava | POSIZIONE |
ionico | C | C | C-D-E-F-G-A-B | 4 | I |
misolidio | C | F | C-D-E-F-G-A-Bb | 3 | II |
dorico | C | Bb | C-D-Eb-F-G-A-Bb | -4 | III |
eolio | C | Eb | C-D-Eb-F-G-Ab–Bb | -3 (2b) | IV |
frigio | C | Ab | C-Db–Eb-F-G-Ab–Bb | 5 | V |
locrio | C | Db | C-Db–Eb-F-Gb–Ab–Bb | -3 | VI |
lidio | C | G | C-D-E-F#-G-A-B | -6 | XII |
Credo che questo esercizio possa far veramente apprezzare il sapore di ogni diversa scala e allenare l’orecchio (gradualmente, seguendo il circolo delle quinte) alla variazione di una nota per volta rispetto alla scala precedente. Certamente non tutti siamo dotati di un’armonica in Ab o Db, ma, avendo sottomano uno schema del circolo delle quinte, ci basta capire il meccanismo, per capire che armonica suonare per partire da una determinata nota. Certamente possiamo fare questo esercizio anche senza l’ausilio del bordone, ma di certo ci può aiutare molto avere sempre chiaramente suonata la nota di partenza ed arrivo della nostra scala.
Il breve esempio che potete sentire è un bordone di B eseguito da un violoncello su cui si possono sentire suonati i 7 diversi modi con 7 armoniche diverse suonati seguendo il circolo delle quinte, in maniera che in ogni scala si modifichi solamente di una nota rispetto alla precedente.
Se prendiamo fra gli innumerevoli esempi le uillean pipes, le cornamuse irlandesi, ci possiamo facilmente accorgere, però, che, pur suonando un bordone fisso di D, non sempre suonano nella tonalità di D, eppure funziona!
Questo significa che avendo una scala maggiore, possiamo partire ed arrivare ad una nota diversa dalla tonica di quella scala, utilizzando le stesse note e la stessa sequenza, ma mantenendo, però, la stessa nota di bordone (ossia la tonica della scala maggiore di partenza)!
Cosa?!?!
Nessun problema, è più facile di quello che sembra!
Questo riguarda il concetto di musica modale. L’argomento, per chi non lo conosce ancora, è interessante e meriterebbe un articolo approfondito a sé, basti in questo caso semplicemente pensare che suonando una scala maggiore e partendo da una nota diversa rispetto alla prima pur mantenendo inalterata la sequenza, stiamo di fatto creando nuove scale, chiamate in questo caso modi.
Essempio:
C-D- E-F-G-A-B-C modo IONICO
D-E-F-G-A-B-C-D modo DORICO
E-F-G-A-B-C-D-E modo FRIGIO
F-G-A-B-C-D-E-F modo LIDIO
G-A-B-C-D-E-F-G modo MISOLIDIO
A-B-C-D-E-F-G-A modo EOLIO
B-C-D-E-F-G-A-B modo LOCRIO
per fare questo esempio ho utilizzato per facilità come primo riferimento la nota C e la scala di C, ma avrei potuto prendere come riferimento qualunque altra nota e costruirmi questa serie di scale di conseguenza.
Quello che più ci interessa in questo caso è che:
- siamo in grado con la stessa armonica di creare tutte queste scale (anzi, questi modi!)
- tutti questi modi possono suonare sulla nota di bordone iniziale (in questo caso il C)
Questo è fondamentalmente il motivo per cui i pipers, pur avendo uno strumento disegnato per suonare in D, possono suonare anche in altre tonalità, oppure perché per suonare un blues nel 90% dei casi usiamo un’armonica accordata non sulla tonalità del brano una quarta sopra!
In questo caso l’esercizio che Vi propongo è, naturalmente, quello di suonare tutte queste scale (ed eventualmente arpeggi, ecc) con un bordone fisso utilizzando una sola armonica. Il bordone sarà fisso, le note di partenza ed arrivo cambieranno. Non sempre il risultato sarà piacevole e non sempre sarà facile eseguirlo, ma di sicuro sarà un allenamento dell’orecchio davvero efficace.
Di seguito nella tabella sono rappresentate le scale che si possono produrre ed i fori di partenza.
NOTA DI BORDONE C
MODO | TONICA | ARMONICA | NOTE DELLA SCALA | FORO DI PARTENZA per suonare sulla stessa ottava | POSIZIONE |
ionico | C | C | C-D-E-F-G-A-B-C | 4 | I |
misolidio | G | C | G-A-B-C-D-E-F-G | 3 | II |
dorico | D | C | D-E-F-G-A-B-C-D | -4 | III |
eolio | A | C | A-B-C-D-E-F-G-A | -3 (2b) | IV |
frigio | E | C | E-F-G-A-B-C-D-E | 5 | V |
locrio | B | C | B-C-D-E-F-G-A-B | -3 | VI |
lidio | F | C | F-G-A-B-C-D-E-F | -6 | XII |
Il breve esempio che potete sentire è un bordone di C eseguito da un violoncello su cui si possono sentire suonati i 7 diversi modi con 1 armonica in C seguendo l’ordine del circolo delle quinte
CAPITOLI
Introduzione
Allenare la respirazione e il tono sui fori 2° aspirato e 3° soffiato
Allenare il movimento della lingua usando i tongue splits
Allenare l’orecchio eseguendo le scale
Arricchire ciò che suoniamo
Matteo Pulin Profetto
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