I Microfoni


In questa pagina esamineremo i pregi ed i difetti dei più comuni microfoni per armonica.

La scelta di un microfono è molto sentita da un armonicista che decide di suonare in gruppo e farsi sentire bene. Ma il problema è che capita sovente di imbattersi in un negoziante o in un amico già esperto che cercherà di convincervi che esistono dei modelli concepiti per l’uso con l’armonica. Questo non è del tutto vero. Sfatiamo subito il mito dei Green Bullet, dei piezzoelettrici Astatic e chiassosi Shaker.

Sono dei microfoni storici con una storia antica ma assolutamente inadeguati a produrre suoni di buona qualità. Inoltre le caratteristiche principali che mancano alla stragrande maggioranza dei microfoni in questione sono la direzionalità per evitare il lersen, una curva di risposta estesa e lineare, e la possibilità di avere un interruttore e non un semplice volume.

Il fatto che questi microfoni siano ancora usati tra i maniaci del blues o del rock è dovuta al fatto che la loro scarsa qualità (nonostante il loro prezzo da opera d’arte) e la loro curva di risposta stretta, conferisce al suono il tipico timbro dei vecchi dischi di Little Walter o Sonny Boy Williamson II. Se questo è il vostro intento allora sarà necessario sopportare l’inevitabile larsen con cui dovrete convivere a meno che non utilizziate effetti intermedi che modifichino il suono rendendo vano il loro utilizzo.

Inoltre questi microfoni dovrebbero essere acquistati solo conoscendo già l’uso a cui sono destinati. Sarebbe assolutamente sbagliato comprare un Blues Blaster della Hohner oppure un Astatic i quali hanno una impedenza di uscita alta per collegarlo ad un impianto voce che accetta in ingresso una bassa impedenza. Il risultato sarebbe quello di mandare in saturazione il pre del mixer producendo una distorsione con “armoniche dispari” di sicuro disturbo per le orecchie di chi ci sta ascoltando !!!!!!!


FIREBALL 

Il FireBall™ é un microfono dinamico professionale progettato appositamente per l’armonica.
È adatto sia per l’armonica diatonica che per la cromatica.
Caratterizzata da un pick-up a cardioide e una frequenza di risposta 50 – 15k uniforme e fluida, il FireBall™ è in grado di gestire sia i
suoni live che le applicazioni da studio.

Il FireBall™ è progettato in modo che la griglia sferica del microfono e l’armonica possa essere tenuta in una sola mano. Questo consente la mano libera per l’impugnatura e per il controllo degli effetti sonori come il tremolo o il whawha.
È importante notare che il FireBall™ è molto più articolato rispetto ai tipici microfoni per armonica provati
sinora. È progettato per riprodurre le note con precisione e chiarezza.


GREEN BULLET

User’s Guide

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Storico microfono militare della Shure usato dalla stragrande maggioranza di armonicisti per la sua forma anatomica a fanale di bicicletta. Oggi si continuano a produrre ancora questi microfoni e ne esistono essenzialmente due versioni, con e senza volume. La capsula interna è di tipo a bobina con in uscita le due impedenze alta e bassa.
Quindi si preferirà usare la bassa impedenza per collegarlo ad un mixer oppure l’alta per utilizzarlo con un combo (amplificatore) preferibilmente con stadio pre a valvole. Ma nel caso dell’alta impedenza la soluzione è estremamente difficoltosa a causa del suo volume di uscita molto alto e della risposta esageratamente spostata verso i medio-alti.

Ciò produce un inesorabile larsen (fischio tra ampli e microfono) che viene spesso enfatizzato anche dalle caratteristiche degli amplificatori. Infatti la maggior parte dei coni degli ampli per chitarra hanno una risposta anch’ essa curva che enfatizza le frequenze medio-alte (si chiama ‘gobba di presenza’) ed il risultato è che il suono è praticamente incontrollabile.
Usandolo in bassa impedenza è possibile modificarne il suono usando svariati effetti per chitarra. Nella sezione “customizzazioni” è possibile trovare alcune modifiche da praticare su questo microfono.


ASTATIC JT30

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Come il Green Bullet anche l’Astatic ha una storia antica alle sue spalle. Lo hanno usato e continuano ad usarlo tutti gli armonicisti blues veraci. La capsula interna è di tipo piezzoelettrico con una altissima impedenza ed un elevato volume di uscita.

Questo lo rende idoneo all’utilizzo con un buon amplificatore possibilmente a valvole. Infatti in uscita questo microfono produce un suono già distorto è il suo volume alto porta facilmente in saturazione il pre dell’amplificatore. Viceversa non è possibile collegarlo (altamente sconsigliato) direttamente ad un mixer o ad effetti per modificarne il suono ed è questa la più grande limitazione del microfono.

Anche questo modello è soggetto al problema del larsen, ma con una buona equalizzazione sull’amplificatore è possibile alzare molto il livello di innesco.
Di questo modello è presente anche la versione con volume.


HOHNER BLUES BLASTER 

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E’ essenzialmente identico all’Astatic Jt30 sia nella forma che per la capsula. Infatti internamente sul microfono c’è impressa proprio la sigla Astatic. Come per la precedente quindi, valgono tutte le considerazioni fatte. L’unica differenza : il prezzo che è superiore. E’ disponibile solo la versione con il volume.

Esistono inoltre altri modelli basati sulla capsula Astatic, ed in particolare è da prendere in considerazione, per motivi economici, una versione della CAD (nero con mascherina frontale color oro).


STRNAD PICK UP 

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Un pick-up con la caratteristica di ridurre il larsen grazie ad una forma che permette di convogliare il suono e di non fare entrare suoni esterni e quindi anche quelli prodotti dalle nostre casse. Il microfono è molto leggero e facile da tenere tra le mani.

Le armoniche si collegano al microfono lateralmente tramite un meccanismo slide che permette di incastrare diversi modelli in modo da avere una chiusura più ermetica. Esistono varie versioni, per la 10, 12 e 14 fori ed una versione con il volume.

Può essere usato sia con ingresso ad alta che bassa impedenza.
Unica nota negativa è che questo sistema impedisce l’uso degli effetti derivanti dall’impiego delle mani, tipo vibrato e wah-wah.


SHAKER Dynamic/Crystal

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Non da molto nella scena come per il Green Bullet o l’ Astatic, la Shaker ha prodotto alcuni modelli molto interessanti soprattutto per la distorsione naturale che produce. Sono disponibili due versioni di questo modello, una con la capsula piezzoelettrica (crystal) tipo Astatic e un altro con la capsula a bobina dinamica.

La versione piezzoelettrica ha un suono meno distorto e più pulito della versione a bobina ed è possibile usarlo tramite degli effetti intermedi. Le dimensioni ridotte e la comodità d’uso lo rendono ideale per chi usa le mani per degli effetti di vibrato e wah-wah anche suonando in elettrico. L’unica scomodità è dovuta al jack collegato dietro al mic che può facilmente scollegarsi se si calpesta involontariamente il cavo.
Sono usati da armonicisti quali : Carey Bell, Charlie Musselwhite e Norton Buffalo.


SHAKER – MADCAT

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Sembra tutt’altro che un microfono, il MadCat è un microfono unico nel suo genere perché consente di creare facilmente degli effetti di vibrato e wah-wah. E’ molto semplice da tenere in mano e ha un agevole controllo dl volume. Il suo suono è già molto distorto naturalmente.