E siamo a Maggio: oggi vengo a proporre un brano particolare.
Si tratta di un'AVE MARIA: tutti abbiamo in mente per lo più quelle celebri. Questo brano non mi pare sia da tutti conosciuto...la prima volta che lo ascoltai su FB mi colpì in maniera particolare!
La musica è stata attribuita fino a qualche anno fa a Giulio Caccini, il noto compositore rinascimentale, (1550-1618).
In realtà si tratta di una composizione contemporanea, del russo Vladimir Fedorovic VAVILOV (1925-1973), da lui pubblicata come opera di “Anonimo” nel 1972.
La falsa attribuzione a Caccini avvenne dopo la morte di Vavilov, da parte dell'organista Mark Szachin.
Questo stupendo brano viene ancora oggi denominato “Ave Maria di Caccini”, mentre invece si dovrebbe chiamare “Ave Maria di Vavilov”.
A parte l'errore di attribuzione, immutata rimane la bellezza del canto.
In questo brano non viene assolutamente citata la preghiera ma sono ripetute continuamente le parole: “Ave Maria.
Non è stato facile per me approcciarmi a questo brano con l'armonica, è un brano particolare perché occorre essere dotati di ottimi polmoni, ben allenati (e non sono i miei!), e tanta, ma tanta esperienza per controllare e dosare il respiro, capacità fondamentale per eseguire bene i vari passaggi.
Purtuttavia, consapevole delle mie limitatissime capacità, ho voluto provarci a mo' di prima esperienza: oltretutto è un brano che a me trasmette tanta serenità e il poterlo suonare io con l'armonica mi emoziona...
Esistono molte versioni per pianoforte e la scelta della base è stata travagliata. Ho preferito una base per pianoforte e flauto che a me è sembrata renderla ancor più gradevole.
Ovviamente la melodia è stata affidata all'armonica, suonata senza tecnicismi/effetti particolari...così come so suonare...(non sarei cmq riuscito, avrei dovuto avere un mantice di supporto! ), in maniera molto semplice e -spero- almeno pulita.
Ho utilizzato una HOHNER CX12 che, dopo mesi di prove varie (tecnica, volume, suono, mancanza di respiro ecc...) mi è sembrata quella più idonea...insomma, non pensavo proprio di riuscirci!!!
Buon ascolto.
AVE MARIA (VAVILOV-CACCINI)
- Luisiccu
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Re: AVE MARIA (VAVILOV-CACCINI)
Grazie per la bellissima proposta.
Un brano stupendo che hai reso veramente bene. Da ascoltare e riascoltare. Coinvolgente.
Conoscevo vagamente, molto vagamente, la composizione.
Non si finisce mai di conoscere, di imparare
Ma ... quanto è bella!!!!
Armocissimi saluti
Un brano stupendo che hai reso veramente bene. Da ascoltare e riascoltare. Coinvolgente.
Conoscevo vagamente, molto vagamente, la composizione.
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Armocissimi saluti
Luisiccu
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Re: AVE MARIA (VAVILOV-CACCINI)
Ciao Marco, una bella scelta, coraggiosa ed originale.
Mi complimento, ma in tutta onestà ti devo dire quello che mi sento di dirti e cioè che anche questa volta hai staccato ogni nota, anche quelle che erano da suonare senza soluzione di continuità del suono, e cioè legate.
Un esempio semplice, per capirsi:
A-ve Ma-ri-a
Ave sono due note legate e Maria tre note legate (all'inizio del brano)
Se suoni cinque note staccate la melodia diventa saltellante e non ha più lo spirito di quella preghiera che è il brano.
Io ti chiedo scusa, ma la sento così, lo dico in quanto è un problema abbastanza facilmente risolvibile e non qualcosa di particolarmente difficile e da virtuosi.
Io mi trovo molto imbarazzato a commentarti in questo modo; ho aspettato perché non volevo farlo.
Mi è difficile dirti diversamente da come la penso, ma mi è altrettanto difficile dirti come la sento, visto che Luisiccu la pensa molto diversamente da me e non capisco come faccia a non sentire che la melodia, in questo modo, perda della sua essenza per la mancanza dei legato.
Forse sarà il mio udito che non funziona bene, non me ne volere.
Cordialmente,
Carlo
Mi complimento, ma in tutta onestà ti devo dire quello che mi sento di dirti e cioè che anche questa volta hai staccato ogni nota, anche quelle che erano da suonare senza soluzione di continuità del suono, e cioè legate.
Un esempio semplice, per capirsi:
A-ve Ma-ri-a
Ave sono due note legate e Maria tre note legate (all'inizio del brano)
Se suoni cinque note staccate la melodia diventa saltellante e non ha più lo spirito di quella preghiera che è il brano.
Io ti chiedo scusa, ma la sento così, lo dico in quanto è un problema abbastanza facilmente risolvibile e non qualcosa di particolarmente difficile e da virtuosi.
Io mi trovo molto imbarazzato a commentarti in questo modo; ho aspettato perché non volevo farlo.
Mi è difficile dirti diversamente da come la penso, ma mi è altrettanto difficile dirti come la sento, visto che Luisiccu la pensa molto diversamente da me e non capisco come faccia a non sentire che la melodia, in questo modo, perda della sua essenza per la mancanza dei legato.
Forse sarà il mio udito che non funziona bene, non me ne volere.
Cordialmente,
Carlo
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Re: AVE MARIA (VAVILOV-CACCINI)
Carlo, grazie per il tuo contributo.
E poi sarà anche "abbastanza risolvibile" se ci sono le condizioni...che non è questione di essere difficile o virtuosi ..insomma!
Infatti hai detto bene: è stata una scelta coraggiosa ma consapevole dei miei limiti.
Lungi da me voler fare disquisizioni musicali, non ne ho né la preparazione nè la competenza ma mi piace esternare come ho vissuto questo brano...mi spiego.
Nell'esempio che hai fatto tu : A-VE MA-RI-A - cinque parole e 5 note da suonare (e cantate dal soprano e risultano senza nessuna legatura).
Se poi quando dici "...erano da suonare senza soluzione di continuità..." ti riferisci allo stacco fra note di battute diverse beh...qui allora si innesca un altro problema ma è squisitamente personale e l'ho anche esplicitato.
Forse non hai letto tutto il post di presentazione:
Ho fatto decine e decine di prove anche con armoniche diverse, ma la melodia non mi convinceva...
Sono sempre un dilettante allo sbaraglio mi piace provarci...senza fare danni né a me né al brano che vado a suonare!!!
Buon weekend a tutti....godiamocelo in musica!!!
Assolutamente, il forum serve per approfondire e crescere e il dialogo è sempre costruttivo!Io ti chiedo scusa, ma la sento così, lo dico in quanto è un problema abbastanza facilmente risolvibile e non qualcosa di particolarmente difficile e da virtuosi.
E poi sarà anche "abbastanza risolvibile" se ci sono le condizioni...che non è questione di essere difficile o virtuosi ..insomma!
Infatti hai detto bene: è stata una scelta coraggiosa ma consapevole dei miei limiti.
Lungi da me voler fare disquisizioni musicali, non ne ho né la preparazione nè la competenza ma mi piace esternare come ho vissuto questo brano...mi spiego.
Non so a questo punto cosa intendi per "legate" e non so che tipo di spartito tu abbia ma io ho approfondito la questione. Non ho trovato uno spartito dove "queste note" risultano con la legatura, né di valore né di portamento (almeno per l'esempio da Te riportato)! Ho trovato anche uno spartito per orchestra...assolutamente non risultano legature (ovviamente ce ne sono altre lungo lo spartito). Ho ascoltato anche diversi files audio: le note sono suonate "ribattendole", battuta per battura, come è giusto che sia, tenuto conto che le parole cantate cadono direttamente su ogni nota, e non potrebbe essere diversamente!anche questa volta hai staccato ogni nota, anche quelle che erano da suonare senza soluzione di continuità del suono, e cioè legate.
Nell'esempio che hai fatto tu : A-VE MA-RI-A - cinque parole e 5 note da suonare (e cantate dal soprano e risultano senza nessuna legatura).
Se poi quando dici "...erano da suonare senza soluzione di continuità..." ti riferisci allo stacco fra note di battute diverse beh...qui allora si innesca un altro problema ma è squisitamente personale e l'ho anche esplicitato.
Forse non hai letto tutto il post di presentazione:
L'età è età e poi io suono da appena qualche anno: ...già ho difficoltà a tenere ferma la nota con l' armonica per 4 movimenti senza altalenamenti respiratori...pensa te a doverla tenere (con la legatura ove prevista) per 6/8 movimenti, probabilmente avrei corso il rischio di farmi venire un infarto e...non penso proprio che sia il caso!!! Con l'armonica devo divertirmi ...non ammalarmi!Non è stato facile per me approcciarmi a questo brano con l'armonica, è un brano particolare perché occorre essere dotati di ottimi polmoni, ben allenati (e non sono i miei!), e tanta, ma tanta esperienza per controllare e dosare il respiro, capacità fondamentale per eseguire bene i vari passaggi.
Ho fatto decine e decine di prove anche con armoniche diverse, ma la melodia non mi convinceva...
Io non posso giudicarmi, suonando non mi è parso di cogliere questa mancanza e non sono convinto della Tua affermazione. Penso sia giusto anche lasciare un po' di spazio ad un minimo di interpretazione personale laddove si possono incontrare delle difficoltà di esecuzione, purché non venga stravolto il brano. E non penso di aver stravolto proprio nulla: ho scelto la soluzione di sostituirmi con l'armonica (indegnamente) al Soprano cercando di interpretare con il suono la voce nella nella maniera più coerente possibile (per me) e anche questo l'ho esplicitato:...come faccia a non sentire che la melodia, in questo modo, perda della sua essenza per la mancanza dei legato.
Più di questo (fisicamente) non potevo...se poi non piace beh...pazienza, non la si deve ascoltare per forza.Ovviamente la melodia è stata affidata all'armonica, suonata senza tecnicismi/effetti particolari...così come so suonare...(non sarei cmq riuscito, avrei dovuto avere un mantice di supporto! ), in maniera molto semplice e -spero- almeno pulita.
Sono sempre un dilettante allo sbaraglio mi piace provarci...senza fare danni né a me né al brano che vado a suonare!!!
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Re: AVE MARIA (VAVILOV-CACCINI)
Hai ragione, inoltre un proverbio dice "Chi si accontenta gode"!
Va tutto bene, scusa se mi sono permesso di fare tale analisi, non succederà più; grazie della proposta,
Carlo
P.S. Con la definizione "legato" le note si susseguono in maniera “morbida” e senza interruzioni tra l'una e l'altra, con il "portato" abbiamo una via di mezzo dove le note si distinguono leggermente; con la definizione "staccato" invece le note sono nettamente distinte.
Questo è fondamentale affinché la melodia possa prendere corpo, altrimenti sono note messe una dietro l'altra, staccate l'una dall'altra, che non formano e non danno vita alla melodia stessa, a prescindere da ogni personalizzazione, che ci sarà sempre e deve esserci; lo dimostra il fatto che due interpreti diversi produrranno sempre due esecuzioni diverse, pur eseguendo lo stesso pezzo! Nel rispetto, però, di quei parametri che sono imprescindibili, quali la linea melodica, il tempo, lo staccato ed il legato, il piano ed il forte ed altri ancora.
https://youtu.be/0E8jrD_Di3A?si=liMIqbl_GkTV7EUd
https://youtu.be/4eVr0ieTx6w?si=VtuY2_THhOmExvI7
Anche se immagino che tu li abbia già visti.
Cordiali saluti.
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