Con l'armonica cosa si suona?
Semplice, il Blues.
Si ascoltano i brani dei grandi bluesmen americani, ci si suona sopra, si cerca di imitarli il più possibile e si diventa perfetti bluesmen anche noi . . . .
E tutto questo con la diatonica a 10 fori, la bluesharp, appunto.
La tremolo, invece, serve per i canti della montagna, i canti degli alpini; infatti il marchio Hohner per l'esportazione italiana parla di "Bravi Alpini" . . .
La cromatica, come ben si sa, serve per la musica classica e per il jazz . . . .

Ebbene, al di là di questi stereotipi, di tutte le convenzioni, di ogni conformismo musicale e concetto schematico, dei "generi", che non ho mai amato né considerato, l'armonica può prestarsi per suonare qualsiasi melodia?
Io credo di sì, se si ama davvero e se si possiede un animo piuttosto eclettico . . .
Amo la musica con questo spirito, e non ho un "genere" preferito; mi piacciono le belle composizioni, le belle canzoni, i pezzi famosi, universali, gli evergreen, dal concerto in La minore per pianoforte e orchestra di Grieg a Sincerità di Arisa, dalla musica Moravica alla musica Celtica, da Leonard Cohen a Zucchero Fornaciari.
In quest'ottica ho deciso di raccontare, attraverso l'armonica, una storia, una lunga storia, una storia che ha visto protagoniste canzoni di ogni genere, cantate da artisti di ogni genere, da Louis Armostrong a Pierangelo Bertoli, da Roberto Carlos a Padre Cionfoli, da Adriano Celentano a Paul Anka.
Ovviamente, da qualunquista sprovveduto quale sono sempre stato, il mio target è quello della canzone italiana, l'unica che conosco bene, il cui principale punto di riferimento è stato, da 63 anni a questa parte, il Festival di Sanremo.
Dunque, la prima edizione del festival si celebrò dal 29 al 31 gennaio del 1951, nel salone delle feste del Casinò Municipale di Sanremo. Il presentatore fu Nunzio Filogamo e l'evento fu trasmesso dalla radio nazionale.
In due parole dico che la formula era molto semplice: 3 cantanti e 20 canzoni, con il pubblico che consumava ai tavolini del bar e votava, tipo café-chantant; le cameriere passavano dai tavoli a ritirare le schede di voto. I cantanti erano Nilla Pizzi, Achille Togliani e il Duo Fasano.
Vinse la canzone Grazie dei Fiori, cantata da Nilla Pizzi con 50 voti . . .
All'epoca era una bellissima canzone, e ancor oggi mantiene gran parte del suo fascino.
La potete ascoltare qua:
http://youtu.be/DOOiw42UPv0
Orbene, comincio questa avventura, tendente a dimostrare l'universale versatilità dell'armonica, ma soprattutto tendente a farmi divertire, con questa canzone, vincitrice del Festival di Sanremo del 1951!
Hohner CX12 Jazz, base realizzata con la Tyros, piccoli abbellimenti e finalino di fisarmonica, voce.
Non so, non ho proprio idea, cosa verrà fuori e fino a che punto riuscirò a portare avanti il progetto, ma intanto ho qualcosa che riguarda l'armonica a cui dedicarmi, e, soprattutto, qualcosa a lungo termine, che non finisca dopo una mezz'ora di divertimento . . .!
L'ascolto, oltre che gratuito, è facoltativo . . . .

Cordialità.
Carlo