Ode all'armonica

[Lorenz]

ODE ALL’ARMONICA

In questi fori tondi oppur quadrati,
ove il respiro nostro si tormenta,
non c’è soltanto un sibilar di fiati
o un ondeggiare della bocca attenta.

Non solo labbra larghe per l’accordo
o nota secca, limpida, pulita,
duro esercizio a me che sono sordo,
e che suonai così per una vita!

Non soltanto il raspar d’un jazz crudele
né il docile fluir d’una romanza,
non un tangaccio dalle ampie vele
nè un blues veloce che sui fori danza.

Non di tenore o di soprano l’aria,
non valzer, polka, marcia, minuetto.
Non sola melodia, né solitaria
né sul rigido tempo del duetto.

Ma allora è un fremer d’ance, tutto qui?
Suoni creati da una vibrazione?
Do-si, do-re, mi-fa, sol-la, do-si?
Un freddo sospirar senza passione?

Se è vero che la mano del pianista
allo strumento sa donar la vita,
ed anche il pizzicar del violinista
fuoco vitale accende tra le dita,

del nostro soffio che dovremmo dire?
Udite, amici, e lo tenete a mente!
Nei caldi anfratti e nelle dolci spire
dell’armonica brucia fiamma ardente,

soave brezza, vento di tempesta,
aspro ruggito, tenera e sommessa
voce che dal profondo il cuore desta.
Spirito aereo della vita stessa.

Quando la bocca suona, canta il cuore
e palpita d’amor l’umile cassa.
Le note son dell’anima le prore
e per quei fori un po’ di noi trapassa.

[robertoguido]

Grazie Lorenz!

E' davvero molto bella e rende bene la passione per lo strumento e la musica

[Manxcat]

Molto bella, Lorenzo, bravo!

[ginogatt]

[NPW]

...
e per quei fori un po’ di noi trapassa.

E con questo hai detto tutto.
In quattro parole sei riuscito a sintetizzare l'essenza della passione per questo piccolo Grande strumento.
Bravissimo!
Walter

[domy]

Bella Lorenz!! Grazie!

Udite, amici, e lo tenete a mente!
Nei caldi anfratti e nelle dolci spire
dell’armonica brucia fiamma ardente,

soave brezza, vento di tempesta,
aspro ruggito, tenera e sommessa
voce che dal profondo il cuore desta.

La mia parte preferita!!