Ormai è da circa cinque mesi che ho iniziato la mia “armonica avventura” e tra momenti di entusiasmo e altri di sconforto, quello che era iniziato come un gioco si è tramutato in passione.
Mi piace molto il blues e con la diatonica c’è da divertirsi parecchio ma, visto che da ragazzo ho fatto un po’ di chitarra classica e che mi piacerebbe anche con l’armonica cimentarmi su questo genere, ho pensato di acquistare una cromatica.
Come di consueto, anche se non ve ne siete accorti

Ebbene, adesso che è da circa una settimana che ho ampliato il mio parco armoniche con questa cromatica, volevo esprimervi le mie impressioni.
La Seydel chromatic 48 standard sfiata parecchio e questo è fuori discussione, però il suono non mi sembra affatto male.
Una cosa abbastanza fastidiosa invece è che il Mi della prima ottava (secondo foro soffiato), pur suonando bene, crea all’interno del’armonica una specie di risonanza, un ronzio abbastanza fastidioso per chi suona ma, a detta di chi (aimè) ascolta, sembrerebbe impercettibile.
Oltre alle scale, mi sto cimentando con tre pezzi classici che sono Greensleeves, Giochi pribiti (Romance Anònimo) e Ave Maria di Gounod.
Ora, per quanto riguarda Greensleeves, troppe difficoltà mi sembra di non trovarle, a parte una certa mancanza di fiato che con un po’ di allenamento, penso di riuscire a superare.
La nota dolente riguarda gli altri due brani! Per quanto riguarda l’Ave Maria, pur avendo una struttura armonica e ritmica abbastanza complicata, la vera difficoltà la trovo in alcuni passaggi specialmente verso le ultime battute e riguarda sempre la mancanza di fiato.
Giochi proibiti che a differenza del precedente è molto semplice a livello ritmico, si tratta in finale di un brano in tre quarti tutto composto da semiminime, dal punto di vista pratico, essendo in gran parte suonato sulle note aspirate lo trovo un vero e proprio supplizio!!!
Fatte queste considerazioni e consapevole che in ogni caso ci vorrà del tempo affinché riesca a gestire meglio la respirazione e che forse sarà anche il caso di diminuire drasticamente il numero delle sigarette fumate, rivolgo ai più esperti una domanda:
con una armonica di un certo livello (stavo pensando ad una CX12), la gestione della respirazione migliora sensibilmente o la differenza tra l’uso della Sydel standard e una CX12 è differenza di poco?
Insomma, mi chiedo e vi chiedo, visto che anche con la cromatica mi piace molto suonare, continuo a soffrire così o con un’ armonica di qualità più alta le sofferenze possono diventare sopportabili?
Grazie a chi ha avuto la pazienza di leggere e a chi vorrà rispondere!
Stefano