spartiti armonica?

Approfondimenti di teoria musicale applicata all'armonica.
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luiscortez
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spartiti armonica?

Messaggio da luiscortez » venerdì 11 gennaio 2008, 19:47

Da quando suono l'armonica, mi sono sempre imbattuto in "spartiti" che non avevano la minima somiglianza con quelli "veri".
Il sistema delle note soffiate-aspirate, con i numerini scritti uno dopo l'altro senza soste, puo' andar bene quando si suonano pezzi semplici, o su una melodia già saputa di qualche canzone.
La musica, è il caso di dirlo, cambia quando ci troviamo di fronte assoli di una certa durata e difficoltà.
Per fare un esempio, ho faticato molto a "decifrare" lo spartito di the river che si trova qui sul sito, e non è certo una delle canzoni piu' difficili da suonare.

Ma un modo per trascrivere correttamente le note su uno spartito per armonica, esiste o no?


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Messaggio da luciano46 » sabato 12 gennaio 2008, 6:48

Ti consiglio prima di prendere in un negozio di musica un piccolo manualetto per imparare a leggere le note e poi ti puoi prendere il metodo di Anzaghi, se vuoi suonare soprattutto la cromatica, che ti insegna a suonare leggendo la musica
L'unico modo è imparare a leggere le note , ci vuole pochissimo e poi ti potrai divertire a leggere tutti gli spatiti che ti capitano sotto mano come fossero un libro. E poi collegandoti a http://www.sheetmusicplus.com/
digita harmonica e vedrai che per questo strumento ci sono una quantità enorme di musiche , blues, country, classica ecc che ti ci faranno passare una vita intera per suonarle :D
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spartiti

Messaggio da luiscortez » giovedì 17 gennaio 2008, 9:06

luciano46 ha scritto:Ti consiglio prima di prendere in un negozio di musica un piccolo manualetto per imparare a leggere le note e poi ti puoi prendere il metodo di Anzaghi, se vuoi suonare soprattutto la cromatica, che ti insegna a suonare leggendo la musica
L'unico modo è imparare a leggere le note , ci vuole pochissimo e poi ti potrai divertire a leggere tutti gli spatiti che ti capitano sotto mano come fossero un libro. E poi collegandoti a http://www.sheetmusicplus.com/
digita harmonica e vedrai che per questo strumento ci sono una quantità enorme di musiche , blues, country, classica ecc che ti ci faranno passare una vita intera per suonarle :D
BEL SITO! APPENA RACCIMOLO QUALCOSA DEVO FARCI QUALCHE ACQUISTO...

Ultima domanda=per "leggere la musica", intendi leggere gli spartiti, giusto?
Be, io gli spartiti diciamo che (a rilento) li riesco a capire.
Certo oltre a note "negli spazi" o "sulle linee", non riesco ad andare.
Parlare di tempo, o chiavi diverse da quelle di violino, per me è quasi arabo.
Comunque quindi, "decifrato" uno spartito qualsiasi, si possono "trasportare" le note ottenute su un'armonica?
Oppure bisogna per forza leggere da uno spartito scritto appositamente per armonica?

Spero di essere stato chiaro.
Ringrazio per il tempo che voi musicisti dedicate a noi novellini...
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teoria musicale e spartiti

Messaggio da corrado » giovedì 17 gennaio 2008, 20:55

Come ho già dichiarato altre volte, conosco poco la teoria musicale e non so leggere gli spartiti;cionondimeno ho imparato brani di musica classica(sono un cromatico)di discreta difficoltà comportandomi nel modo seguente.
Individuato il brano,Su Youtube,da CD,o da qualunque altra fonte lo ascolto più volte finchè non lo imparo ad orecchio in modo quasi perfetto.
A questo punto passo alla esecuzione con l'armonica e contemporaneamente mi segno il numero del foro(a=aspirato,s= soffiato, Rosso se necessita dell'uso del registro)nota per nota.Alla fine di questo lavoro ottengo una tablatura che poi mi è molto utile per seguire il brano stesso usando tutte le note necessarie. Da questo momento suono ripetutamente il pezzo fino alla sua esecuzione sicura senza errori.
Alcuni brani sono particolarmente difficili e concepiti in tonalità che comportano l'uso rilevante del registro.
In questi casi, prima di scrivere la tablatura,cerco una versione Midi che riproduco al computer con l'aiuto del programma Van Basco(scaricabile gratuitamente in rete).Con questo programma,posso ascoltare il brano rallentandone i tempi a piacere(quasi nota per nota)e modificandone la tonalità fino a + o -12 semitoni e così individuo anche la tonalità più comoda per l'armonica.
Questo sistema richiede molto lavoro e tempo ma dà i suoi buoni frutti.
Io sono solo un appassionato,non suono in pubblico ne in gruppi,però sono riuscito ad imparare con discreta tecnica i seguenti brani:
1)Aria sulla 4*corda di Bach nella versione per armonica di Willi Burger
2)Clair de Lune di Debussy
3)Meditation di Massenet (abbastanza complicato)
4)Ave Maria di Gounod
5)Minuetto in DO di Bach
6)Mission di Morricone
7)Pink Panter di Harry Mancini (molto bella con l'armonica)
8)Alfie nella versione di Giuseppe Milici
E tanti altri.
Nonostante tutto ci sono brani così complessi che sono fuori dalla mia portata,almeno per il momento.
Ad esempio :Un Americano a Parigi di G.Gerswin,Carmen Fantasy di Bizet,Fantasia Rumena di F.Chagrin ai quali però di tanto in tanto dedico un pò di esercizio.
Spero di aver stimolato qualcuno e a tutti auguro buon lavoro.
Corrado.
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Messaggio da VOodoO » domenica 20 gennaio 2008, 12:14

Ciao Corrado!
Sono un "novellino" per la diatonica quindi la cromatica per me è ancora tutto un grande mistero! non ho mai ascoltato musica classica eseguita con un'armonica! Mi piacerebbe ascoltare uno dei pezzi che hai citato, magari proprio aria sulla 4^ corda di Bach...Li hai mai registrati e messi in rete?
Spero di si...
Saluti!
Voo
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Messaggio da corrado » domenica 20 gennaio 2008, 19:47

Ciao VOoDoO,
Suonare la cromatica non richiede di iniziare dalla diatonica(io la diatonica non l'ho mai suonata).Sono comunque due strumenti complessi che richiedono molta passione e dedizione.
Purtroppo non ho mai registrato le mie esecuzioni anche perchè non conosco ne le tecniche ne la strumentazione necessaria.
Una discreta quantità di brani puoi sentirli suonati dal maestro Willi Burger,considerato il più grande interprete vivente al mondo,acquistando i suoi CD alla editrice Eucled
http://www.harmonica.it.
Sul sito puoi ascoltare brevi cenni di vari brani.
L'Aria sulla 4*corda di Bach è compreso nel CD "Classical Cromarmonica".
Ti suggerisco anche di entrare in Youtube e cliccare:
6th asian harmonica festival;ti sembrerà di entrare in un sogno!!
Buon ascolto.
Corrado.
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Re: spartiti armonica?

Messaggio da corrado » martedì 1 aprile 2008, 20:25

Per Luiscortez.
Ti segnalo un passo avanti rispetto quanto suggerito in un mio precedente post.
Scaricati da internet la versione demo del programma Melody Assistant.
Questo programma,in lingua italiana,ti consente di importare un brano midi da Vanbasco,già citato in precedenza,visualizzarti lo spartito musicale e di indicare sotto al pentagramma,la partitura(o tablatura) per armonica diatonica o cromatica.
Ovviamente esegue il brano stesso ed un indice segue le note suonate.
Credo che questo sia quanto hai richiesto tu.
Il tutto in modo molto semplice e gratuito.
Ciao,Corrado.
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Re: spartiti armonica?

Messaggio da antoine » mercoledì 29 aprile 2009, 19:45

PER IMPARARE A SUONARE L'ARMONICA COME SE FOSSE UNO STRUMENTO MUSICALE (come è in effetti!):
1) imparate solfeggio e teoria musicale. Ci si riesce gradualmente, come per ogni cosa. E non è affatto difficile quanto temete!
NON FATE NULLA DI QUEL CHE CONSIGLIA CORRADO! (Corrado, scusami, lo dico anche per il tuo bene: so che ami la musica).
2) Poi leggerete le note sul pentagramma a voce, cantate e con l'armonica (che dev'essere cromatica: cioè un vero strumento!)
3) MAI SEGNARE soffio/aspirazione/con o senza registro (studiando lo si impara automaticamente, e con meno difficoltà).
4) insomma: IMPARATE LA MUSICA, senza perder tempo in metodi stupidi e posticci. Molti mi odieranno, quelli che mi daranno retta mi erigeranno un simbolico monumento. Perchè cercate di essere degli Shakespeare senza saper leggere e scrivere?
Comunque, visto che mi ripudierete, tolgo io il disturbo dal Forum. Vi anticipo quel che diranno i miei amici personali Willi, Stan, Toots, Watani, Boh e tantissimi altri (che hanno studiato): "Era ora, ma perchè perdevi tempo in quei siti: non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire". Io l'ho fatto per avere la coscienza a posto. Attenti: se il "pubblico" disdegna l'armonica è perchè non abbiamo la minima umiltà, cui si unisce una paradossale presunzione! - A.
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Re: spartiti armonica?

Messaggio da ginogat » mercoledì 29 aprile 2009, 20:31

Antoine carissimo, sono d'accordo su tutto quello che dici, tranne su un punto : ANCHE LA DIATONICA è un vero strumento, con le sue caratteristiche diverse dalla cromatica, e può essere suonata cromaticamente (anche se è difficoltoso).
Quindi tanto di cappello per i grandi virtuosi della cromatica e per la tua posizione di indicare sempre lo studio serio, però basta prendeertela con la diatonica, attiri solo le ire o i sorrisetti di tutti i diatonici. A me piacciono tutte e due, anche se ho abbandonato la cromatica molto tempo fa per il suono. Ora capisco che era un mix di strumento "scadente" e di incapacità mia (ero un ragazzino e senza alcun aiuto), però non definirei mai la diatonica "giocattolo o non vero strumento".
Con simpatia
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Re: spartiti armonica?

Messaggio da the uncle » giovedì 30 aprile 2009, 9:18

antoine ha scritto:Comunque, visto che mi ripudierete, tolgo io il disturbo dal Forum. Vi anticipo quel che diranno i miei amici personali Willi, Stan, Toots, Watani, Boh e tantissimi altri (che hanno studiato): "Era ora, ma perchè perdevi tempo in quei siti: non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire". Io l'ho fatto per avere la coscienza a posto. Attenti: se il "pubblico" disdegna l'armonica è perchè non abbiamo la minima umiltà, cui si unisce una paradossale presunzione! - A.
Caro Antoine, concordo in tutto e per tutto, ma... aridaje...

Perché dici che sarai ripudiato? Sai, su questo Forum ci sono più di 500 iscritti. La stragrande maggioranza dei quali non ha mai scritto o ha scritto poco. Si tratta per lo più di gente nuova allo strumento e per lo più di giovani. Ora il fatto che non scrivano non vuol assolutamente dire che non leggano. Quindi, perché credi di sapere tutto ciò che passa nella mente di tutti i 500 e dispari che ti leggono? Io sono strasicuro che di monumenti simbolici te ne siano stati dedicati molti più di quanto immagini e se i tuoi Amici condividerebbero la tua uscita dal Forum, beh io soffro della loro assenza, come della tua.

Michele
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Re: spartiti armonica?

Messaggio da the uncle » giovedì 30 aprile 2009, 9:20

P.s., come diceva un mio carissimo Amico, la coscienza è il più addomesticabile degli animali...

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Re: spartiti armonica?

Messaggio da Sbad » giovedì 30 aprile 2009, 10:29

Ciao Antoine mi dispiacerebbe se ci lasci e ti spiego perché:
dopo uno scatto d’ira dovuto ad un tuo messaggio sono passato da lettore a iscritto, per poter rispondere a tono in quanto mi sono sentito offeso da come la pensi sulla distonica…ora invece ti ringrazio perché sono entrato in contatto con un sacco di gente, tutti pronti a darmi consigli preziosi.
Sempre per merito tuo, dopo aver letto altri tuoi interventi ed aver visto la fermezza col la quale difendi le tue convinzioni, ho iniziato a “studiare” teoria musicale e, effettivamente ho grossi problemi, ma comunque ci provo e mi piace.
Spero quindi di continuare a vedere tuoi interventi, anche le polemiche aiutano a fare passi avanti.
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Re: spartiti armonica?

Messaggio da antoine » giovedì 30 aprile 2009, 11:37

Michele, è la seconda volta che "mi freghi" (sopportandomi...).
Parlo a tutti: in particolare a te e a Ginogat (che difende la "completezza" della diatonica). DECIDIAMOCI! La musica occidentale (che ora gli orientali seguono!) ha una sua struttura. Tanti strumenti che le sono estranei sono nondimeno piacevoli!
La diatonica è strumento nobilissimo, per le sue particolari performances e perchè alla diatonica si deve quella che chiamo chromarmonica. Ma è incompleta per struttura: non basta cavarne qualche semitono cromatico. E' incompleta perfino la fisarmonica, che pure è cromatica e fa addirittura "da orchestra" con dignità. Questo perchè, negli accordi, si limita al loro stato essenziale. In parole povere il tasto del Do Maggiore è solo DO/MI/SOL. Mancano però MI/SOL/DO e SOL/DO/MI che ne sono un rivolto! E le quinte eccedenti? Manca moltissimo. Eppure la suono! - A.
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Re: spartiti armonica?

Messaggio da ginogat » giovedì 30 aprile 2009, 12:35

Ciao Antoine. Finalmente cominciamo a capirci. Tu consideri solo la musica occidentale colta. Io e molti altri no. Anche la extracolta e extra occidentale, Tutta musica. e tutti gli strumenti possono essere più o meno adatti contemporaneamente in base al tipo di musica.
E questo non vuol dire non considerare un dato strumento meno adatto a un certo tipo di musica.
Ad esemoìpio la tromba moderna a pistoni o cilindri non è migliore di quella barocca senza alcun pistone (al massimo con ritorte di ricambio)
è solo diversa e ognuna ha caratteristiche e sonorità diverse. La seconda non la userò mai per fare del bop a 200 di metronomo, è da suicidi oltre alla mancanza dimolte note che non sempre posso saltare o sottintendere. Mentre è perfetta assieme ad un organo o con la voce ... ecc e cc
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Re: spartiti armonica?

Messaggio da antoine » giovedì 30 aprile 2009, 14:46

MUSICA E CONVENZIONI NEI TEMPI E TRA I POPOLI: Quella dei 12 suoni (7 note naturali e 5 cromatiche) è una convenzione. Oggi ci fa ridere che in tempi remoti il SI fosse considerata "nota del Demonio" da evitarsi. In Cina ci sono sistemi pentatonali stupendi, la cornamusa accoglie soltanto un certo tipo di note e ritmi, la musica sarda è difficile, dissonante ma non certo sgradevole, etc. -
MA IL PUNTO E' QUESTO: se come archetipo (vincente, per ora...) si usano Bach,
SCUSATE, CONTINUERO' DOPO QUESTO DISCORSO...
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Re: spartiti armonica?

Messaggio da ginogat » venerdì 1 maggio 2009, 10:13

Antoine carissimo, finiamola qua.
Ognuno ha le proprie idee, che devono essere rispettate. Tutto qui.
E poi non ho acuna intenzione di rovinare questa splendida comunità di amatori dell'armonica, cromatici diatonici o tremolati che siano, che si tengono in contatto , si aiutano e si danno consiglio reciproco. Siamo sia solo dilettanti, che professionisti che semiprofessionisti .. c'è di tutto e siamo uniti.
Quindi ... basta così. Un caro saluto a te, Michele, Corrado, Luisiccu ... e a tutti.
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Re: spartiti armonica?

Messaggio da corrado » venerdì 1 maggio 2009, 11:31

Per Antonio,
purtroppo continuo ad avere problemi al computer e solo ora ho letto il tuo messaggio dove dici che non parteciperai più a questo forum.
Eppure non mi sembri il tipo che rinuncia facilmente a perorare le proprie convinzioni.
"Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire";antico proverbio che come tale è il risultato dell'esperienza dei Saggi,eppure credo che per questi tipi di "sordi"esista una terapia.
Forse dipende da quale intensità si prodighi per il loro recupero.
Io sono uno di quei sordi(haimè!!)ma non per partito preso,non sono il difensore assoluto delle tablature o dei metodi alternativi.
Ho sempre dichiarato e sostenuto che la conoscenza della teoria musicale e del solfeggio sono indispensabili al raggiungimento di livelli alti.
Non conosco la teoria ne il solfeggio,non riesco ad imparare da autodidatta e non posso permettermi di affrontare un corso specifico,quindi che faccio?Ripongo le armoniche in un cassetto e smetto di suonare?
La passione ha avuto il sopravvento e mi sono arrangiato con metodi non convenzionali.
Forse non avrei dovuto darne risalto per non dare l'idea che si può fare musica senza studiarla.
Forse se i professionisti fossero un pò più presenti,il livello culturale aumenterebbe a scapito dell'improvvisazione.
Non è certo la rinuncia che farà migliorare questo contesto,anzi rimarrà campo libero a coloro che sostengono che la conoscenza della musica non è indispensabile.
Ma i professionisti attivi su questo forum sono molto pochi(3?)e tutti quelli che ho invitato,e sono molti,via e.mail o dai loro siti web,non hanno risposto,dimenticando che la loro notorietà ed il loro successo è dovuto in gran parte al loro pubblico di appassionati.
Chiedo scusa per lo sfogo.
Con stima,
Corrado.
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Re: spartiti armonica?

Messaggio da Manxcat » venerdì 1 maggio 2009, 12:35

Bravo Corrado; trovo molto giusto, ed anche molto bene espresso, quanto affermi: vorrei ricordare a tutti i possessori della verità, anzi delle verità, in quanto ciò vale un po' per tutte le discipline e non solo per la musica, che prima è nato l'uomo, poi la musica. Intendo dire che se quella notte, intorno all'anno mille, Guido Monaco non avesse notato quella caratteristica dell'Inno a San Giovanni di Paolo Diacono, per la quale ogni verso cominciava con un suono ascendente a mantenere con il precedente un certo rapporto di frequenza (UT queant laxis / REsonare fibris / MIra gestorum etc etc), la musica oggi non sarebbe certamente così com'è, ed è quindi nata quale conseguenza di studi, ricerche e sperimentazioni da parte degli uomini, e non concessa da Dio agli uomini come una manna dal cielo affinchè gli armonicisti potessero diventare tutti bravi! Pertanto, ammesso che sia riuscito ad esprimere comprensibilmente il concetto, perchè togliere a Corrado in maniera aprioristica la possibilità di svolgere tranquillamente le sue sperimentazioni, anche se escono dai canoni convenzionali e universali della Musica con la M maiuscola? Quello che conta, secondo me è il risultato, e per risultato intendo il grado di "anima", di "spirito", di "essenza", di "celestiale" che esce da uno strumento quando suonato; mi è capitato di ascotare poche note emesse da un'armonica suonata non con la bocca ma con il cuore da uno che non conosce la musica, e brani complicatissimi suonati da grandi musicisti: il primo mi ha fatto venire la pelle d'oca, i secondi non hanno provocato in me nessuna particolare reazione. Non sempre è così, lo so bene, ma a volte può succedere così, a dimostrazione che la verità assoluta non esiste, se non quella di:
Vogliamoci bene e continuamo ad amare l'armonica!
Saluti a tutti,
Carlo.
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Re: spartiti armonica?

Messaggio da Nicola » venerdì 1 maggio 2009, 12:52

Manxcat ha scritto:Quello che conta, secondo me è il risultato, e per risultato intendo il grado di "anima", di "spirito", di "essenza", di "celestiale" che esce da uno strumento quando suonato; mi è capitato di ascotare poche note emesse da un'armonica suonata non con la bocca ma con il cuore da uno che non conosce la musica, e brani complicatissimi suonati da grandi musicisti: il primo mi ha fatto venire la pelle d'oca, i secondi non hanno provocato in me nessuna particolare reazione.
Penso che questa sia la giusta sintesi di una polemica che non finirà mai di esistere. Ritengo sia sbagliato dire che si può fare musica senza studiarla (questa volta sottolineo, perchè l'ultima volta che ho affrontato un argomento del genere mi sono attirato le ire di metà forum), ma altrettanto sbagliato è dire che per fare musica bisogna studiare PER FORZA. Conosco molti musicisti che studiano da una vita ma che ancora non riescono a suonare bene, conosco musicisti che suonano da una vita senza aver studiato e che fanno delle cose che ti lasciano a bocca aperta. Non mi riferisco a mostri sacri della musica, mi riferisco a nostri contemporanei sconosciuti o quasi. Ora, dico questo non da completo ignorante della musica: qualcuno penserà che difendo questi non-musicisti solo perchè hanno fatto un paio note ad effetto, però non è così. Provengo da una famiglia di Musicisti molto conosciuti (e non mi dilungo, non sto qui a parlare della mia famiglia), quindi qualche lezione/dialogo l'ho ascoltato anch'io.
Tornando al discorso originario, non sto difendendo nessuna parte, sto solo dicendo che non è giusto da parte di coloro che hanno studiato musica mettersi il paraorecchi e dire a priori che chi non studia non può fare buona musica, perchè non è assolutamente vero.
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Re: spartiti armonica?

Messaggio da Manxcat » venerdì 1 maggio 2009, 15:40

Nicola, sottoscrivo in pieno il tuo giusto ed equilibrato giudizio; lasciami aggiungere un'esperienza che sto vivendo: ho un amico che suona il sax, il flauto e il clarinetto (questi sono i suoi strumenti) e suona inoltre, per diletto, chitarra e pianoforte. Negli anni 60 e 70 faceva parte di uno dei più famosi gruppi rock italiani ed era considerato uno dei più bravi sassofonisti al mondo! Il fine settimana viene dalle mie parti, dove ha una casa di campagna e spesso ci ritroviamo insieme, lui al pianoforte, io con l'armonica, a divertirci. E' bravissimo al pianoforte! Ebbene, ovviamente distingue una chiave di violino da una di basso, ma devo dire che non conosce bene la musica. Ha talento, è un artista. Non so cosa sarebbe diventato se fino da bambino avesse potuto studiare la musica, ma, credetemi, anche così posso tranquillamente affermare che è una grande "musicista"!
Saluti a tutti.
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Re: spartiti armonica?

Messaggio da komeda » sabato 2 maggio 2009, 0:40

antoine ha scritto:[...] Oggi ci fa ridere che in tempi remoti il SI fosse considerata "nota del Demonio" da evitarsi.
Scusatemi se vado OT, ma non credo che il “SI” di per sè nel medioevo fosse considerata una nota del demonio da evitarsi.
Piuttosto i trattatisti medievali proibivano la relazione di tritono del si con il fa, ovvero era proibito l'incrocio o il salto delle voci sulle note "SI-FA" (oppure "Sib-MI") detto intervallo di tritono -cioè di tre toni interi (e posteriormente definito “diabolus in musica”, anche perchè difficile da intonare e fuorviante) ma non era proibita la nota SI di per se stessa.

Tra l'altro nel Gregoriano (monodia) nello stesso brano può benissimo esserci un FA e poche note dopo un SI naturale, e questo capita frequentemente, per il cambio di esacordo da "naturale" (do-re-mi-fa-sol-la) a "duro" (sol-la-si-do-re-mi). Oppure può esserci un sib, e più avanti un si naturale, sempre dovuto a un cambio di esacordo. Nella musica di Perotin (polifonia) si può trovare addirittura il “fa” in una voce, e nell'accordo successivo il “si naturale” in un'altra voce. Stessa cosa con il sib e il mi.
Che poi il Si non venisse chiamato “SI”, ma con un altro nome (vedi tecnica della solmisazione) , è un altro discorso. Il suono però è lo stesso.

Per cui “diabolico” era ritenuto l' "intervallo" si-fa, e non tanto la "nota" si, che invece nel medioevo veniva usata sia naturale che bemolle (anche se con un altro nome).

Scusate l'OT!
Ciao,
K.
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Re: spartiti armonica?

Messaggio da andy » sabato 2 maggio 2009, 12:04

Ciao a tutti,come ho già scritto una volta io so leggere la musica,ma non so suonare ad orecchio e mi dispiace non saperlo fare perchè ho visto dei miei amici riuscire a fare cose subito che per me erano molto difficili,ma penso che per diventare bravi servano tutte e due e poi a differenza di molti,io non penso che ci sia una cosa giusta e tutte le altre sbaglite,ma semplicemente ce ne sono tante diverse
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Re: spartiti armonica?

Messaggio da ale » sabato 2 maggio 2009, 14:55

andy ha scritto:Ciao a tutti,come ho già scritto una volta io so leggere la musica,ma non so suonare ad orecchio e mi dispiace non saperlo fare perchè ho visto dei miei amici riuscire a fare cose subito che per me erano molto difficili,ma penso che per diventare bravi servano tutte e due e poi a differenza di molti,io non penso che ci sia una cosa giusta e tutte le altre sbaglite,ma semplicemente ce ne sono tante diverse

sono completamente d'accordo, anch'io ho sempre ritenuto indispensabile saper leggere la musica, poi vieni a sapere che un certo Louis Armstrong la musica proprio non la sapeva leggere, ascolti quello che esce dalla sua tromba e capisci che non c'è un metodo universale per avvicinarsi alla musica, al massimo possiamo dire che esiste quello più usato (almeno a livello occidentale) e che comunque, secondo me, rimane mediamente il più facile per tutti. Dico mediamente perchè il talento innato di alcuni individui non ha bisogno di studi teorici per dare ottimi risultati (anche se un pò di studio teorico può solo aiutare a migliorare), tutti gli altri (me compreso, purtroppo :cry: ) devono "perdere" un po' più di tempo sui libri di teoria, più o meno approfondita, e continuare a tener duro ed impegnarsi per ottenere qualcosa di accettabile. Che dire, c'è chi può e chi non può, tutto qui.
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Re: spartiti armonica?

Messaggio da Max Blues » venerdì 5 giugno 2009, 0:31

komeda ha scritto:
antoine ha scritto:Scusatemi se vado OT, ma non credo che il “SI” di per sè nel medioevo fosse considerata una nota del demonio da evitarsi.[...]
Concordo...
Diciamo che forse per non "dannarsi l' anima" a scanso di equivoci era più salutare evitare in genere tutte le quinte diminuite!!
E guai a chi dopo un secondo foro aspirato o un terzo soffiato, effettua in successione un bendig sul quarto aspirato!!
Poveri Bluesmen... TUTTI ALL' INFERNO!!

Ma... e "Crossroads"??
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Re: spartiti armonica?

Messaggio da Manxcat » venerdì 5 giugno 2009, 11:29

Caro Max,
anche quando arrivi ultimo, sei sempre il primo, credi al tuo amico
Carlo.
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Re: spartiti armonica?

Messaggio da the uncle » venerdì 5 giugno 2009, 11:35

Ma... e "Crossroads"??
Ti riferisci a quel grandissimo film degno di oscar con Ralph Macchio? (versione blues di Karate kid) Dove la parola bluesman la traducevano "uomo di blues?" Sto film quasi mi ha fatto venir voglia di darmi alla techno...
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Re: spartiti armonica?

Messaggio da Max Blues » venerdì 5 giugno 2009, 11:49

Beh, il film è SPAVENTOSO, ma la leggenda di Robert Johnson alla quale si ispira, ti fa venire voglia di suonare solo QUINTE DIMINUITE!!
Succederà pure qualcosa...
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Re: spartiti armonica?

Messaggio da Max Blues » venerdì 5 giugno 2009, 12:04

Manxcat ha scritto: anche quando arrivi ultimo, sei sempre il primo
Grazie Carlo, simpaticissimo come sempre, ma quello coi capelli lunghi come me, che diceva sempre così... non ha fatto proprio una bella fine, poveraccio!! "Gli ultimi saranno i primi..."
E non credo che lo troveremo laggiù ad aspettarci con una Blues Harp in mano: ci penso sempre ogni volta che eseguo "Crossroads" con la Band (rigorosamente in versione Clapton).
Beh, almeno non ci annoieremo e saremo in buona compagnia!!

Secondo me il buon Gesù suonava una tremolo...
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Re: spartiti armonica?

Messaggio da Manxcat » venerdì 5 giugno 2009, 15:16

Non preoccuparti troppo, Max: sicuramente non lo troveremo là ad aspettarci perchè Lui sta in Paradiso e noi andremo all'Inferno; però ricordati che se il Paradiso è meglio per il clima, l'Inferno è meglio per la compagnia . . . .
Saluti cari
Carlo.
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Re: spartiti armonica?

Messaggio da the uncle » venerdì 5 giugno 2009, 19:52

Manxcat ha scritto: però ricordati che se il Paradiso è meglio per il clima, l'Inferno è meglio per la compagnia . . . .
Saluti cari
Carlo.
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Re: spartiti armonica?

Messaggio da Manxcat » venerdì 5 giugno 2009, 22:14

Con uncle Michael non se fa una pulita . . . .
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