
Allora, si può suonare l'Aria sulla IV Corda con una tremolo? Ma no, non si può e non si deve, in quanto su quel brano ci sono diverse alterazioni e sulle tremolo i bending non si possono fare.
Ma se si usano due tremolo, di due tonalità diverse, distanti tra lo messo tono?
Beh, teoricamente allora si potrebbe, poiché avremmo tutte le note di una scala cromatica; il problema sarebbe solo quello di esercitarsi un po' a passare da una tastiera all'altra senza soluzione di continuità.
La cosa da fare è tenere l'armonica in tonalità più bassa con l'indice ed il pollice di entrambe le mani, e l'altra, quella di un mezzo tono sopra, con il medio e l'anulare delle due mani, mantenendo i due strumenti paralleli tra loro.
Insomma, avete capito quale sia la cosa da non fare di oggi, poi ne seguiranno sicuramente altre, in differenti occasioni.
Ho cominciato suonando a note singole, pulite come il brano richiede, ma mi sono subito accorto che in quel modo non c'è alcuna ragione di usare una tremolo anziché una cromatica, in quanto il suono diventa "fine", di poca presenza, poca potenza e scarsa efficacia, e non caratterizza né lo strumento né l'eventuale originalità dell'esecuzione. Così ho deciso di farla a note doppie, il più possibile, armonizzando di più la linea melodica e dandole più corpo.
Ho due armoniche Kongsheng, una il Sol# e una in La, che avevo acquistato anni fa proprio per "cromatizzare" la tremolo, e con queste ho iniziato il mio lavoro, curioso di sentire cosa sarebbe venuto fuori.
Il problema principale, oltre al fatto che il tipo di suono poco si presta ad un simile brano, è stato che queste due armoniche sono accordate "Solo Tuning" e su ciascuna delle 3 ottave , suonando a note doppie, le dissonanze si sprecano . . . .
Ma non si può certo dire che non sia un'esecuzione di assoluta originalità!

La base l'avevo fatta con l'arranger, più una traccia di armonica cromatica, per la precisione una Hohner Super 64X, quando organizzammo i "Concerti d'Autunno" dieci anni fa, ed ho riusato detta base; per cui, per fortuna, mettere in atto il pasticcio è stato abbastanza veloce, e almeno questo di positivo c'è stato.
L'arrangiamento della base l'ho fatto seguendo la trascrizione del M° Aldo Rossi, dal libercolo che vedete in foto e che consiglio vivamente, se non ce l'avesse già, a Marco. Bene, anche per oggi mi sono divertito abbastanza . . .
Non mi resta che salutare eventuali lettori e ascoltatori, con le scuse per la dissacrazione del brano, ma è stata "sperimentale"!