Buona fine domenica e buon 25 aprile.
Grazie ai compagni che hanno ascoltato il brano precedente, in particolare a chi ha lasciato un segno di presenza e di partecipazione.
Propongo questa seconda ed ultima canzone del 4° CD delle "Emozioni in Musica", certo, questa volta, che si tratti di un brano che non avevo mai suonato.
E' una bellissima canzone di Claudio Baglioni, in cui viene messa a dura prova tutta la sua estensione vocale, come quella della mia Meisterklasse; si va dal SI sotto il rigo al SI sopra il rigo, coinvolgendo anche quelle note del registro alto che tendono a stridere, sovracaricando il sistema di registrazione.
In realtà il brano non presenta alcuna difficoltà particolare, se non quella che per suonarlo bisogna amarlo; proprio così, sono canzoni abbastanza facili, da un punto di vista strettamente musicale, che non si prestano ad effetti speciali o virtuosismi, semplici e piene di sentimento: per suonarle è richiesto un po' di esercizio e tanto amore per questo tipo di musica, altrimenti il risultato, già critico in quanto si va a mettere a diretto confronto la voce inimitabile di Claudio Baglioni con una stridente armonica cromatica, e il risultato, dicevo, diventerebbe ancor più deludente di quello che in effetti si ottiene pur amando la canzone.
La si consideri pure una "excusatio non petita", ma a me questo genere di musica piace, e questo suono, pur capendo che per valorizzare veramente lo strumento usato ci vorrebbero ben altri generi di musica, quali classica, jazz e compagnia bella . . . .
Buon proseguimento di primavera.
Carlo
Amore è . . . .
Arrivare alla nota lunga in fondo alla frase impiccato, senza fiato, e riuscire ugualmente a darle del vibrato . . . .
