Ma . . .
Con i dubbi stai procedendo molto velocemente e ho la sensazione che tu ti stia ponendo anche quelli che al momento non ti riguardano: te lo dico perché se metti troppa carne al fuoco rischi di bruciare tutto, tappe comprese.
Comunque, con le tre ottave di una semplice bluesharp, (si chiama così perché è l'armonica che meglio si presta al blues e, nell'accezione comune, serve per suonare il blues e non le sinfonie di Beethoven

) si possono suonare la stragrande maggioranza di brani, così come con le tre ottave di una cromatica a 12 fori; le tre ottave e mezzo di una cromatica a 14 fori hanno la stessa estensione di un violino, e, infine la cromatica a 16 fori offre quattro ottave complete, sufficienti a suonare pressoché qualsiasi brano musicale.
Le note vanno suonate nella loro giusta altezza; il Do sotto il rigo, che corrisponde al Do centrale del pianoforte, è quello del nostro primo foro di un'armonica in Do, sia Bluesharp che cromatica a 12 fori; la cromatica a 16 fori ha in più un'ottava bassa.
Inoltre, per particolari esigenze sia di scala che di sound, sia le cromatiche che le bluesharp vengono prodotte in tonalità "low", partendo da un'ottava sotto.
Insomma, prima di affrontare lo studio di un brano, ci dobbiamo attrezzare in modo tale da poter disporre di tutte le note necessarie, con l'armonica giusta, la tonalità del brano giusta, la migliore tonalità dell'armonica per suonare quel brano, che, allo scopo, non è detto che debba essere sempre della stessa tonalità del brano.
Per quanto concerne le alterazioni che si possono eseguire, immagino che tu ti riferisca ad una bluesharp in Do . . . .
Ebbene, non è come dici: il Mib, per esempio, si può ottenere in overbending sul primo foro, sempre in overbending sul quarto foro ed con un normale bending sull'ottavo foro, quindi in tutte e tre le ottave. Il do# si ottiene in bending sul primo aspirato e sul quarto aspirato, in overbending sul settimo aspirato, e, anche se avessi sbagliato qualcosa, come vedi le cose sono spesso diverse da come sembrano.
Ma mi chiedo: ti servono ora questa cose? Sì, certo, ti servono, a fare confusione.
Prendi confidenza con lo strumento, con l'imboccatura, con il suono, con la respirazione, suonando note lunghe, facili melodie, esercizi, a tempo, contando mentalmente la durata delle note, come in una sorta di solfeggio cantato; consenti alla tua mente di automatizzare causa ed effetto, a capire ed assimilare bene che suono esce soffiando ed aspirando su un determinato foro, ad acquisire "orecchio" allo strumento, senza il quale non si va da nessuna parte; ne frattempo, contemporaneamente, piano-piano ti verrà automatico far corrispondere le note del pentagramma a determinati fori dell'armonica, visto che conosci la musica e visto anche il genere di musica che vuoi suonare.
Come vedi, io tendo a prenderla alla larga e non amo le risposte troppo sintetiche; pertanto credo che in futuro sia meglio per te che io lasci rispondere chi ha capacità di sintesi migliori delle mie.
In bocca al lupo.
Carlo