ho sempre apprezzato la simmetria strutturale delle armoniche, soprattutto le diatoniche con i loro “semplici” dieci fori, le blues harp mi hanno sempre affascinato e continuano a farlo tuttora. Il fatto poi che hanno una sola ottava completa mi ha sempre limitato marginalmente, perché suono fondamentalmente pezzi blues anche se raramente mi addentro in pezzi troppo complessi per il mio stato attuale di conoscenze. Il bending, se domato con tanta pazienza, si piega facilmente al tuo volere e ti permette di suonare quasi tutto ciò che ti aggrada.
Una blues harp c’è sempre, sempre pronta, non ti chiede di essere scaldata, non ti chiede una tasca troppo grande e, alcune, ti chiedono una modestissima quantità di fiato per essere suonate. Ma ritorno un’attimo sulla simmetria; lo ammetto, l’ho sempre ammesso, sono “un’animale” strano, si strano…perché? Perché sono, udite udite….mancino!



L’armonica non è stata un ripiego, anzi, l’armonica è amore vero, penso di averla sempre voluta suonare seriamente ma fino a poco più di 3 anni fa la cosa si era sopita in me.
Perche racconto tutte queste cose nella sezione “armonica cromatica”? Perché lunedì dovrebbe arrivarmi la mia prima armonica cromatica, una Hohner Chrometta 12, la scelta è ponderata e non casuale. Volevo infatti uno strumento relativamente economico, con il comb in plastica, con una buona estensione e con le valvole visto che non la voglio suonare con il compressore. Ma, si c’è un ma in tutto ciò, la Chrometta, come tutte le cromatiche, ha lo slide a destra!!Ricordo che il buon Federico mi aveva detto che c’era un modello di cromatica in cui era possibile posizionare il “malefico”


f.g.
p.s. ovviamente non ho ordinato solo la Chrometta al buon Frank, ma anche altre compagnette che mi consoleranno nel caso dovesse rivelarsi un fiasco la mia esperienza come armonicista cromatico

