the uncle ha scritto:Ciao Ogrando, quel che dici non è del tutto vero. L'orecchio musicale è una facoltà che può essere allenata, per questo non occorre avere l'orecchio assoluto per individuare le note. All'inizio è difficile trovare la tonalità, poi diventa sempre più facile, fin quando un determinato motivo viene eseguito dopo il primo ascolto. Io non ho il dono dell'orecchio assoluto e sono autodidatta eppure riproduco subito dei motivi anche complessi, distinguo molti accordi, anche composti e faccio sempre meno tentativi per beccare le alterazioni giuste. Tutto questo è solo frutto di tanto suonare. Nulla più. Fidati del tuo orecchio e non ti spazientire se per trovare la tonalità ci metti molto tempo. Soprattutto non affidarti troppo a software etc. Sviluppa più che puoi le tue potenzialità. Ti verrà sempre più facile, garantito. Tra l'altro è un ottimo aiuto, nel tuo caso, avere già delle basi musicali. Se mai ti dovesse venire in mente di essere negato o roba simile, ti dico che c'è solo una percentuale piccolissima di persone che soffrono di handicap dell'udito (amusia) che impedisce di riconoscere gli intervalli (credo il 3-4% della popolazione mondiale). Il resto può farcela tranquillamente.
-Michele
Si l'orecchio musicale si allena (per quanto riguarda l'orecchio relativo, cioè riconoscere gli intervalli tra note suonate in successione o insieme, e per quanto riguarda il senso ritmico), ma trovo difficile arrivare a riconoscere o imparare a riconoscere una nota o accordo senza predisposizione (cioè orecchio assoluto) o senza un riferimento per il confronto(una nota certa, come per esempio il LA del diapason).
Senza orecchio assoluto è come sentire in "bianco e nero", senza un riferimento sonoro certo non riesco a sapere di che nota si tratta o accordo si tratta (riconosco solo accordi maggiori, minori, settima,ecc. perchè gli intervalli tra le note suonate sono diversi).
Quindi concordo che basta allenare l'orecchio così detto relativo, e sempre più facilmente si riconosce gli intervalli tra le note e quindi sempre più facilmente si riproducono nuove melodie appena sentite. Però poi si deve sempre confrontare e provare finchè si trova la tonalità. Certo che se uno è allenato e riconosce bene le differenze di tono intuisce subito di quanto si deve alzare o abbassare e becca al secondo colpo la tonalità.