Una domanda ed una curiosità
- Marco Benevelli
- =|o|o|o|o|o|o|o|=
- Messaggi: 753
- Iscritto il: mercoledì 17 agosto 2011, 17:10
- Località: Modena
Una domanda ed una curiosità
Ciao a tutti,
sto impiegando molto del mio tempo libero a “lavorare” sui brani che intendo presentare ai giochi e penso sia giunto il momento di porvi due domande: la prima non è necessariamente legata alla cromatica, diciamo che nel mio caso la riguarda in quanto adesso uso solo quella. La seconda invece sì, per cui posto il messaggio in questa sezione.
1. La prima domanda riguarda le “note lunghe” (scusate eventuali improprietà di linguaggio, ma ci capiamo). Poiché ho scelto una serie di semplici pezzi classici, la maggior parte dei quali abbastanza lenti, si presenta spesso il caso di dover sostenere una nota per diversi secondi: il fiato quasi sempre è sufficiente, il problema è che la nota non risulta “ferma”, ma è interrotta dal battito cardiaco che causa una specie di vibrato involontario poco gradevole. Dice: ma allora fai il vibrato, che sulla nota lunga sta bene, e risolve il problema. Purtroppo non sono ancora in grado di padroneggiare il vibrato di gola; ho tentato con le mani e viene una cosa decente, purchè sia su una nota non alterata, in caso contrario con l’indice sul registro posso muovere solo tre dita e l’effetto è nullo (tenete anche presente che ho le mani molto piccole). Qualsiasi osservazione che mi aiuti a migliorare è ben accetta.
2. E’ più una curiosità, che avevo notato già da tempo: prendendo una qualsiasi cromatica a 12 fori in DO potete notare che il foro 12 aspirato e con registro premuto dà la nota RE7, mentre i fori omologhi 4 e 8 delle ottave inferiori danno rispettivamente le note DO5 e DO6. Qual è la ragione per cui nel foro 12 c’è RE7 anziché DO7?
Grazie di avermi letto, un saluto a tutti e a presto.
Marco B.
sto impiegando molto del mio tempo libero a “lavorare” sui brani che intendo presentare ai giochi e penso sia giunto il momento di porvi due domande: la prima non è necessariamente legata alla cromatica, diciamo che nel mio caso la riguarda in quanto adesso uso solo quella. La seconda invece sì, per cui posto il messaggio in questa sezione.
1. La prima domanda riguarda le “note lunghe” (scusate eventuali improprietà di linguaggio, ma ci capiamo). Poiché ho scelto una serie di semplici pezzi classici, la maggior parte dei quali abbastanza lenti, si presenta spesso il caso di dover sostenere una nota per diversi secondi: il fiato quasi sempre è sufficiente, il problema è che la nota non risulta “ferma”, ma è interrotta dal battito cardiaco che causa una specie di vibrato involontario poco gradevole. Dice: ma allora fai il vibrato, che sulla nota lunga sta bene, e risolve il problema. Purtroppo non sono ancora in grado di padroneggiare il vibrato di gola; ho tentato con le mani e viene una cosa decente, purchè sia su una nota non alterata, in caso contrario con l’indice sul registro posso muovere solo tre dita e l’effetto è nullo (tenete anche presente che ho le mani molto piccole). Qualsiasi osservazione che mi aiuti a migliorare è ben accetta.
2. E’ più una curiosità, che avevo notato già da tempo: prendendo una qualsiasi cromatica a 12 fori in DO potete notare che il foro 12 aspirato e con registro premuto dà la nota RE7, mentre i fori omologhi 4 e 8 delle ottave inferiori danno rispettivamente le note DO5 e DO6. Qual è la ragione per cui nel foro 12 c’è RE7 anziché DO7?
Grazie di avermi letto, un saluto a tutti e a presto.
Marco B.
I don't play the harmonica, I play with the harmonica
- FedericoC
- =|o|o|o|o|o|o|=
- Messaggi: 568
- Iscritto il: domenica 31 gennaio 2010, 12:47
- Località: Cagliari
Re: Una domanda ed una curiosità
Interrotta dal battito cardiaco?
Sei sicuro che sia una cosa che si sente veramente all'esterno (all'esterno del tuo corpo intendo
)
-- Federico

Sei sicuro che sia una cosa che si sente veramente all'esterno (all'esterno del tuo corpo intendo


-- Federico
I ended up with a broken fiddle--
And a broken laugh, and a thousand memories,
And not a single regret.
- Marco Benevelli
- =|o|o|o|o|o|o|o|=
- Messaggi: 753
- Iscritto il: mercoledì 17 agosto 2011, 17:10
- Località: Modena
Re: Una domanda ed una curiosità
Ciao e grazie per la risposta. Intendo dire che in corrispondenza del battito del cuore, la nota si "spezza" e non risulta continua all'ascolto. In altre parole se qualcuno mi sta ascoltando, sente che la nota non è fluida, ma ha dei piccoli sobbalzi.FedericoC ha scritto:Interrotta dal battito cardiaco?![]()
Sei sicuro che sia una cosa che si sente veramente all'esterno (all'esterno del tuo corpo intendo)
![]()
-- Federico
Buona giornata.
Marco B.
I don't play the harmonica, I play with the harmonica
- robertoguido
- =|o|o|o|o|o|o|o|o|o|o|=
- Messaggi: 3093
- Iscritto il: giovedì 30 dicembre 2010, 0:21
- Località: Milano
- Contatta:
Re: Una domanda ed una curiosità
Ciao Marco!
Capisco il problema delle note tenute a lungo. L'aria sulla quarta corda di Bach è stato il primo brano con cui mi sono dovuto confrontare con questa difficoltà.
Non ho trovato "trucchi" ma solo esercizio: mi preparo con la respirazione già sulle battute che precedono la nota tenuta cercando di arrivare con i polmoni scarichi se devo aspirare o viceversa pieni se la devo soffiare.
Per l'altra tua curiosità non ho una risposta tecnica ma immagino sia solo per avere la possibiliitá di suonare una nota in piú
Roberto
Capisco il problema delle note tenute a lungo. L'aria sulla quarta corda di Bach è stato il primo brano con cui mi sono dovuto confrontare con questa difficoltà.
Non ho trovato "trucchi" ma solo esercizio: mi preparo con la respirazione già sulle battute che precedono la nota tenuta cercando di arrivare con i polmoni scarichi se devo aspirare o viceversa pieni se la devo soffiare.
Per l'altra tua curiosità non ho una risposta tecnica ma immagino sia solo per avere la possibiliitá di suonare una nota in piú
Roberto
Re: Una domanda ed una curiosità
Provo a rispondere alla prima domanda, non come "armonicista" (dato che non lo sono) ma come praticante di arti marziali. Cosa c'entra? E' presto detto.
In aikido esiste una pratica chiamata "respirazione KI", ossia un tipo di respirazione volgarmente (e forse in modo un po' improprio) definita "diaframmatica". Questa pratica immaginatela una via di mezzo tra una forma di Tai Chi e una maditazione yoga: nel più semplice dei casi si esegue nella posizione di seiza (in ginocchio) e consiste prima in un espirazione molto lenta, lunga, e "rumorosa" (si deve sentire il suono dell'aria che viene emessa) e poi in una inspirazione silenziosa, altrettanto lenta. Ovviamente tra espirazione e inspirazione cambia la posizione del torace per ottenere un buon controllo del diaframma e della respirazione stessa.
Il punto è: la cosa più semplice da notare, per capire se si sta eseguendo bene la respirazione, è proprio il fenomeno che tu hai notato durante le note lunghe con la tua armonica.
Essendo infatti l'espirazione "rumorosa", si notano immediatamente quei "sobbalzi" che a te spezzano la nota, ed è indice che la respirazione non è perfetta. Ma non credo siano dovuti al battito cardiaco, quanto a dei piccoli sussulti del diaframma stesso, che si fatica a controllare usando poco fiato...una sorta di micro-singhiozzo per capirci! Questo ultimo punto però è solo il mio parere, dovuto alla mia esperienza personale, prendilo con le pinze.
Quello di cui sono abbastanza sicuro è che la tua nota viene spezzata proprio per la fatica di controllare il diaframma dopo diversi secondi che tieni la nota utilizzando relativamente poco fiato, cosa che in ogni caso è molto difficile. Inoltre, cercando di trasferire questo tipo di respirazione sull'armonica per imparare ad utilizzare il diaframma suonando, mi sono accorto che il "difetto" viene amplificato non poco dal suono e dalle vibrazioni.
Credo sia tutta questione di esercizio, come sempre....ne riparliamo quando avrò imparato...magari tra 5-10 anni!

In aikido esiste una pratica chiamata "respirazione KI", ossia un tipo di respirazione volgarmente (e forse in modo un po' improprio) definita "diaframmatica". Questa pratica immaginatela una via di mezzo tra una forma di Tai Chi e una maditazione yoga: nel più semplice dei casi si esegue nella posizione di seiza (in ginocchio) e consiste prima in un espirazione molto lenta, lunga, e "rumorosa" (si deve sentire il suono dell'aria che viene emessa) e poi in una inspirazione silenziosa, altrettanto lenta. Ovviamente tra espirazione e inspirazione cambia la posizione del torace per ottenere un buon controllo del diaframma e della respirazione stessa.
Il punto è: la cosa più semplice da notare, per capire se si sta eseguendo bene la respirazione, è proprio il fenomeno che tu hai notato durante le note lunghe con la tua armonica.


Quello di cui sono abbastanza sicuro è che la tua nota viene spezzata proprio per la fatica di controllare il diaframma dopo diversi secondi che tieni la nota utilizzando relativamente poco fiato, cosa che in ogni caso è molto difficile. Inoltre, cercando di trasferire questo tipo di respirazione sull'armonica per imparare ad utilizzare il diaframma suonando, mi sono accorto che il "difetto" viene amplificato non poco dal suono e dalle vibrazioni.



Ben
"To do is to be" Nietzsche
"To be is to do" Kant
"Do Be Do Be Do" Sinatra
"To do is to be" Nietzsche
"To be is to do" Kant
"Do Be Do Be Do" Sinatra
- domy
- =|o|o|o|o|o|o|o|=
- Messaggi: 928
- Iscritto il: lunedì 17 novembre 2008, 18:44
- Località: cagliari
- Contatta:
Re: Una domanda ed una curiosità
Ben, ci hai preso in pieno!! Controllare il diaframma significa controllare il suono che va di pari passo con la respirazione! Riguardo il vibrato dovresti cercare le posizioni delle mani più adatte a te! Puoi provare a staccare la mano con cui tieni l'harmonica dato che l'altra è impegnata con il registro e formare la coppa in un altro punto dell'harmonica, quindi in corrispondenza della parte in cui stai suonando e provare a eseguire il vibrato con una o l'altra mano...c'è da dire però che il risultato migliore si ottiene con il vibrato di gola! quando avrai più pratica con il diaframma ti verrà tutto più semplice!
Dimy
A harmonica is not forever, the harmonica instead is forever!
"Mo better blues" è una lezione di vita!
https://www.youtube.com/channel/UCQsutS ... Jfn6BB-9Jw
A harmonica is not forever, the harmonica instead is forever!
"Mo better blues" è una lezione di vita!
https://www.youtube.com/channel/UCQsutS ... Jfn6BB-9Jw
- Marco Benevelli
- =|o|o|o|o|o|o|o|=
- Messaggi: 753
- Iscritto il: mercoledì 17 agosto 2011, 17:10
- Località: Modena
Re: Una domanda ed una curiosità
Un sentito grazie a Roberto, Ben e Domy per le esaurienti risposte; mi avete dato di che riflettere. Quello che io pensavo fosse il battito che spezzava la nota è probabilmente, come dite voi, uno scarso controllo della respirazione e del diaframma. Cercherò di lavorare anche su questo.
A presto.
Marco B.
A presto.
Marco B.
I don't play the harmonica, I play with the harmonica
- FedericoC
- =|o|o|o|o|o|o|=
- Messaggi: 568
- Iscritto il: domenica 31 gennaio 2010, 12:47
- Località: Cagliari
Re: Una domanda ed una curiosità
Ho capito bene l'effetto che dici, Marco.
Ciò che intendevo dire era: hai provato a registrarti e risentirti?
Il suono degli strumenti a fiato, e dell'armonica in particolare, è sempre molto falsato per chi la suona.
In ogni caso concordo con chi ti ha detto della respirazione.
In ogni caso la soluzione è tanto semplice quanto paradossale: esercitati suonando più note lunghe
-- Federico
Ciò che intendevo dire era: hai provato a registrarti e risentirti?
Il suono degli strumenti a fiato, e dell'armonica in particolare, è sempre molto falsato per chi la suona.
In ogni caso concordo con chi ti ha detto della respirazione.
In ogni caso la soluzione è tanto semplice quanto paradossale: esercitati suonando più note lunghe

-- Federico
Ultima modifica di FedericoC il domenica 19 agosto 2012, 10:19, modificato 1 volta in totale.
I ended up with a broken fiddle--
And a broken laugh, and a thousand memories,
And not a single regret.
- Marco Benevelli
- =|o|o|o|o|o|o|o|=
- Messaggi: 753
- Iscritto il: mercoledì 17 agosto 2011, 17:10
- Località: Modena
Re: Una domanda ed una curiosità
Ciao Federico e grazie per il tuo intervento: è proprio vero che l'esperienza conta, infatti in registrazione l'effetto diminuisce, anche se un orecchio attento lo coglie. Comunque cercherò di esercitarmi nello specifico.
Buona domenica.
Marco B.
Buona domenica.
Marco B.
I don't play the harmonica, I play with the harmonica
- FedericoC
- =|o|o|o|o|o|o|=
- Messaggi: 568
- Iscritto il: domenica 31 gennaio 2010, 12:47
- Località: Cagliari
Re: Una domanda ed una curiosità
Lo immaginavo.
Ti confermo, comunque, che la corretta respirazione è alla base della tecnica degli strumenti a fiato (oltre che del canto, delle arti marziali –come già detto– di alcune tecniche psicoterapeutiche come il biofeedback, ecc.).
Troverai, anche in giro su internet, moltissimi siti con esercizi vari al riguardo. La maggior parte di essi sono, secondo me, poco utili e basati su affermazioni spesso completamente false (ad esempio, quando ti dicono di controllare il diaframma: il diaframma è un muscolo involontario e non c'è modo di controllarlo).
Se ti posso dare un piccolo consiglio, molto pratico, d'esercizio (che ho imparato quando facevo le spirometrie: soffro d'asma... ma non mi preoccupo perché anche Toots Thielemans è asmatico
): comincia a inspirare, piano e fino in fondo, e poi... continua a inspirare davvero fino in fondo: normalmente siamo abituati a respirare usando solo la parte alta dei polmoni (si gonfia il petto), usando solo parte della capacità polmonare disponibile; ma c'è anche la parte inferiore... continua a inspirare e vedrai che anche l'addome si gonfia: adesso i polmoni sono veramente pieni. Comincia a espirare pianissimo, finché il polmoni non sono completamente –e intendo completamente - vuoti. Ora ripeti più volte, sempre lentamente, e sempre facendo caso a fare inspirazioni ed espirazioni il più profonde possibile. Oltre a sentirti molto rilassato (sul serio!) imparerai ad acquisire controllo del respiro, e a usare tutta la capacità polmonare disponibile. È tutto qui. Ci vuole solo un po' di esercizio
-- Federico
Ti confermo, comunque, che la corretta respirazione è alla base della tecnica degli strumenti a fiato (oltre che del canto, delle arti marziali –come già detto– di alcune tecniche psicoterapeutiche come il biofeedback, ecc.).
Troverai, anche in giro su internet, moltissimi siti con esercizi vari al riguardo. La maggior parte di essi sono, secondo me, poco utili e basati su affermazioni spesso completamente false (ad esempio, quando ti dicono di controllare il diaframma: il diaframma è un muscolo involontario e non c'è modo di controllarlo).
Se ti posso dare un piccolo consiglio, molto pratico, d'esercizio (che ho imparato quando facevo le spirometrie: soffro d'asma... ma non mi preoccupo perché anche Toots Thielemans è asmatico

-- Federico
I ended up with a broken fiddle--
And a broken laugh, and a thousand memories,
And not a single regret.
- robertoguido
- =|o|o|o|o|o|o|o|o|o|o|=
- Messaggi: 3093
- Iscritto il: giovedì 30 dicembre 2010, 0:21
- Località: Milano
- Contatta:
Re: Una domanda ed una curiosità
La respirazione ed il suo controllo mi hanno sempre affascinato. Interessantissimo anche l'esercizio proposto da Federico (sono in spiaggia e lo sto rpovando!).
Tempo addietro ho visto un documentario dove se non sbaglio Severino Gazzelloni parlava della respirazione ciclica (o qualcosa del genere) dove mostrava la sua abilità nel suonare una nota per un lunghissimo periodo senza interruzione.
Sapete qualcosa in merito?
Tempo addietro ho visto un documentario dove se non sbaglio Severino Gazzelloni parlava della respirazione ciclica (o qualcosa del genere) dove mostrava la sua abilità nel suonare una nota per un lunghissimo periodo senza interruzione.
Sapete qualcosa in merito?
- domy
- =|o|o|o|o|o|o|o|=
- Messaggi: 928
- Iscritto il: lunedì 17 novembre 2008, 18:44
- Località: cagliari
- Contatta:
Re: Una domanda ed una curiosità
Credo si chiami anche respirazione circolare! Usata qua in sardegna dai suonatori di launeddas, ma anche da altri musicisti come Kenny G. ( con il sax) in pratica è applicabile a tutti gli strumenti a fiato,anche se si tratta più che altro di insispirare mentre si soffia, quindi senza interruzione di suono. personaslmente non credo valga la pena imparare una tecnica che richiede alcuni anni ( cosi ho letto) per farne un uso molto limitato con l'harmonica! Ho sentito che uno dei primi esercizi che si fà è quello di soffiare con una cannuccia immersa nell'acqua e provare a inspirare tenendo la pressione sul soffiato, verificando quindi con la formazione delle bolle nell'acqua! Credo si trovino spiegazioni dettagliatte su internet!...devo dire che feci qualche tentativo per curiosità, e l'impressione fù di una tecnica particolarmente difficilerobertoguido ha scritto:respirazione ciclica

Dimy
A harmonica is not forever, the harmonica instead is forever!
"Mo better blues" è una lezione di vita!
https://www.youtube.com/channel/UCQsutS ... Jfn6BB-9Jw
A harmonica is not forever, the harmonica instead is forever!
"Mo better blues" è una lezione di vita!
https://www.youtube.com/channel/UCQsutS ... Jfn6BB-9Jw
- robertoguido
- =|o|o|o|o|o|o|o|o|o|o|=
- Messaggi: 3093
- Iscritto il: giovedì 30 dicembre 2010, 0:21
- Località: Milano
- Contatta:
Re: Una domanda ed una curiosità
Si! Respirazione circolare! Grazie Dimitri!
Allora, la cannuccia ce l'ho domani prendo un bel bicchiere lo fodero con zucchero di canna, ci spremo un lime un po' di menta, ruhm e acqua minerale e domani faccio una bella respirazione circolare con un mohito che... Male che vada mi consolo
Allora, la cannuccia ce l'ho domani prendo un bel bicchiere lo fodero con zucchero di canna, ci spremo un lime un po' di menta, ruhm e acqua minerale e domani faccio una bella respirazione circolare con un mohito che... Male che vada mi consolo
