emilio ha scritto:legato ma distinto un suono dall'altro.
E quando è che si fa partire la nota con il t?
Cosa vuoi dire? Pronunciando la consonante T?
Ti rispondo alla tua frase che ho citato:
"legato ma distinto un suono dall'altro".
Hai fatto la sintesi di tutto, non ci sarebbe nulla da aggiungere: sto parlando di teoria, ovviamente, non della mia canzone.
Il legato e lo staccato sono parti
fondamentali di un'espressione musicale; se ci pensi bene essi rappresentano un'unica parte, un unico problema con un'unica soluzione. Cos'è il legato? E' il modo di evitare l'assenza di suono, il silenzio che potrebbe crearsi tra una nota ed un'altra; e lo staccato allora cos'è, una pausa? No, le pause sono una cosa ben diversa! Lo staccato è un modo diverso di effettuare quel legato di cui sopra . . . cercando di evitare con maggiore enfasi quello strascicamento , quel fondersi tra le due note, quell'entare l'una dentro l'altra confondendosi l'una nell'altra . . . Insomma il legato e lo staccato, supportati da una buona dinamica di espressione, con la nota che assume i giusti "calando" e "crescendo", rappresentano entrambi quella tecnica che ci consente di unire le note, senza interposizione di silenzi, in due modi dinamicamente diversi.
Come disse una volta FedericoC, in maniera molto sintetica, ma molto esplicativa, tranne i casi in cui il legato e lo staccato vengano espressi nello spartito, in tutti gli altri casi spetta alla sensibiltà dell'esecutore, e, aggiungo io, questo fa la differenza, insiene a tanti altri fattori.
Ti lascio alla tua Que Sera Sera.
Carlo
P.S. Quando fai le citazioni, dovresti controllare di non lasciare per strada alcuni pezzi dei riferimenti iniziale e finale; nel caso del tuo messaggio precedente, dove hai fatto una citazione del mio, la parola Manxcat avrebbe dovuto essere tra virgolette, ma una delle due virgolette te la sei mangiata . . . . Poi, quando hai visto il risultato, col cavolo che ti sei preoccupato di trovare la soluzione e correggere l'errore. Hai lasciato così come ti è venuto. Ci hai proprio rinunciato a cercare l'errore, alla "chi se ne frega", insomma . . . Con la musica ti sconsiglierei di fare lo stesso . . . .
Ci ho messo una faccina che ride, ma solo per ipocrisia, perché in effetti non ci trovo nulla da ridere.