Le valvole della CX12
Le valvole della CX12
Recentemente ho acquistato una CX12, mentre precedentemente avevo provato solo armoniche diatoniche. Ebbene l’impressione è stata abbastanza positiva, ma con qualche inconveniente che non riesco a spiegarmi e soprattutto a risolvere. Mi riferisco alle famose valvole di tenuta che tendono ad incollarsi. A mio avviso in maniera esagerata. Per essere più esplicito dopo uno o due pezzi (3/4 minuti) per suonare bisogna fare il doppio (o il triplo) della fatica e spesso si mancano le note e capita di steccare. Quando l’armonica si riasciuga tutto sembra tornare come prima. E' normale ciò che mi accade?
Con tale frequenza? C'è qualcuno che può dirmi come trattare le membrane delle valvole per evitare che si incollino continuamente? Grazie a tutti ed... un monumento a chi mi aiuta a risolvere il problema.
Con tale frequenza? C'è qualcuno che può dirmi come trattare le membrane delle valvole per evitare che si incollino continuamente? Grazie a tutti ed... un monumento a chi mi aiuta a risolvere il problema.
- corrado
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Re: Le valvole della CX12
Ciao Ermirem,
non ci sono trattamenti particolari per evitare l'incollamento delle valvole tranne quello di scaldare l'armonica prima di suonare ed ovviamente di non inondarla di saliva.
Per scaldare l'armonica(22/24gradi)si può utilizzare un piccolo phon, un contenitore con riscaldamento, o semplicemente tenere l'armonica nella tasca interna della giacca.
Se si abbonda nella salivazione occorre battere spesso l'armonica sul palmo della mano o sulla gamba.
Corrado.
non ci sono trattamenti particolari per evitare l'incollamento delle valvole tranne quello di scaldare l'armonica prima di suonare ed ovviamente di non inondarla di saliva.
Per scaldare l'armonica(22/24gradi)si può utilizzare un piccolo phon, un contenitore con riscaldamento, o semplicemente tenere l'armonica nella tasca interna della giacca.
Se si abbonda nella salivazione occorre battere spesso l'armonica sul palmo della mano o sulla gamba.
Corrado.
Re: Le valvole della CX12
Ma è normale che dopo un paio di pezzi l'armonica sembra scordata?
- FedericoC
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Re: Le valvole della CX12
In che senso "sembri" scordata?
Tutte le note calanti/crescenti in generale ma accordate tra loro?
O scordate tra loro?
Federico
Tutte le note calanti/crescenti in generale ma accordate tra loro?
O scordate tra loro?
Federico
I ended up with a broken fiddle--
And a broken laugh, and a thousand memories,
And not a single regret.
Re: Le valvole della CX12
No, proprio scordata. Nel senso che ti aspetti una nota e ti viene leggermente diversa. Cosa che, ovviamente, non capita con l'armonica perfettamente asciutta.
- corrado
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Re: Le valvole della CX12
Questa non l'ho mai sentita, non capisco. Puoi essere più chiaro?
Corrado
Corrado
Re: Le valvole della CX12
Scusatemi, ma non lo so dire meglio e non so se le mie parole hanno un senso comune per tutti gli addetti. Al di là della mia proprietà di linguaggio, ripeto, mi capita di "steccare", nel senso che il suono esce a fatica e "sfiatato", e quindi non armonico. Potrebbe dipendere da una mia errata impostazione (uso la CX12 da meno di un mese e prima ho usato solo diatoniche), ma il fatto è che non mi capita con lo strumento asciutto, per cui penso che dipenda dalle valvole, la cui manutenzione è il vero problema da me posto. Spero di essere stato comprensibile per tutti e di nuovo grazie.
NB. Ho applicato il suggerimento di Corrado, tenendo l'armonica al caldo (nella tasca della giacca anche se la misura non è troppo adatta) ed effettivamente il fenomeno si è molto ridotto e si presenta dopo più tempo. Posso aspettarmi che col caldo dell'estate sparirà del tutto?
NB. Ho applicato il suggerimento di Corrado, tenendo l'armonica al caldo (nella tasca della giacca anche se la misura non è troppo adatta) ed effettivamente il fenomeno si è molto ridotto e si presenta dopo più tempo. Posso aspettarmi che col caldo dell'estate sparirà del tutto?
- the uncle
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Re: Le valvole della CX12
Ciao. ermirerm.
Il tuo problema riguardo all'intonazione e' a me noto e chiaro, in quanto ho sempre suonato diatoniche e solo da poco ho preso la mia prima vera cromatica (prima avevo una chrometta 8 che non giudicherei tale...). La cromatica richiede un'impostazione completamente diversa dalla diatonica. Di solito i diatonici neanche aprono la custodia dela loro prima armonica che subito vogliono fare i bending. Si finisce con l'assumere una posizione " da bending" anche quando si suonano le note senza piegarle. E' un'abitudine a cui il diatonico non fa caso fin quando appunto imbocca la prima cromatica.
Cerca allora di rilassare il piu' possibile la lingua e di curare il dosaggio del fiato e l'attacco delle note. Dopo aver riscaldato bene l'armonica, prova a soffiare e aspirare prima delicatamente, poi aumenta a poco a poco il fiato, senza esagerare.
Apri bene la mandibola, e noterai che il picco della nota variera' leggermente in base alla posizione della lingua.. Quando sentirai che la nota e' giusta, cerca di fare attenzione alla posizione della lingua, della mandibola, delle labbra e di memorizzarla. Inoltre le note basse, quelle medie e quelle alte richiedono una diversa impostazione e un diverso dosaggio. Prova prima con le note centrali, poi con i bassi, poi con gli acuti. In bocca al lupo
-Michele
Il tuo problema riguardo all'intonazione e' a me noto e chiaro, in quanto ho sempre suonato diatoniche e solo da poco ho preso la mia prima vera cromatica (prima avevo una chrometta 8 che non giudicherei tale...). La cromatica richiede un'impostazione completamente diversa dalla diatonica. Di solito i diatonici neanche aprono la custodia dela loro prima armonica che subito vogliono fare i bending. Si finisce con l'assumere una posizione " da bending" anche quando si suonano le note senza piegarle. E' un'abitudine a cui il diatonico non fa caso fin quando appunto imbocca la prima cromatica.
Cerca allora di rilassare il piu' possibile la lingua e di curare il dosaggio del fiato e l'attacco delle note. Dopo aver riscaldato bene l'armonica, prova a soffiare e aspirare prima delicatamente, poi aumenta a poco a poco il fiato, senza esagerare.
Apri bene la mandibola, e noterai che il picco della nota variera' leggermente in base alla posizione della lingua.. Quando sentirai che la nota e' giusta, cerca di fare attenzione alla posizione della lingua, della mandibola, delle labbra e di memorizzarla. Inoltre le note basse, quelle medie e quelle alte richiedono una diversa impostazione e un diverso dosaggio. Prova prima con le note centrali, poi con i bassi, poi con gli acuti. In bocca al lupo
-Michele
"...vacci piano col blues, se si appiccica al tuo cuore non si stacca più..." S. Caputo