Messaggio
da Luisiccu » sabato 1 settembre 2012, 16:58
Ei fu.
La furente estate,
i fuochi degli scemi
s’en vanno.
Arso è tutto.
Arrostiti
gli sfiniti vacanzieri
al riposante lavoro
ritornano.
Giallo in ogni dove.
Solo il portafoglio
montiato vira
all’assoluto verde.
Non un centesimo
bucato.
Ei fu. Siccome immobile,
dato il mortal sospiro,
stette la spoglia immemore,
orba di tanto spiro,
così percossa, attonita
la terra al nunzio sta.
Ma ecco
l’autunno desiato.
S’ode a ponente
squillo di diatonica armonica
Risponde a oriente
il tremolo eco.
A sud sussurra
l’ottavina
E sull’arcobaleno
melodia cromatica
divampa.
DO, RE, MI, FA, SOL, LA, SI, DO,
DO, SI, LA, SOL, FA, MI, RE,DO.
Fedele il banditore
armonici giochi proclama
Carlo XLV “MANXCAT I”
Volle.
Walter I carmelengo NPW
Confermò.
Nel Triassieo maniero
si incrocin le ance
Nella torre Walteriana
si innalzino li brani.
DO, RE, MI, FA, SOL, LA, SI, DO,
DO, SI, LA, SOL, FA, MI, RE,DO.
Di cavalier soffiatori
lunga è la schiera.
Brandiscon in alto
l’armonico strumento.
S’affrettan alla tenzone.
Inforco il destrier mio
d’asinina progenie.
Do di sprone
Non move passo.
Blandisco, urlo
minaccio.
L’irto orecchio non piega.
Oh Susanna,
gli suono con la morosa mia.
DO, RE, MI, FA, SOL, LA, SI, DO,
DO, SI, LA, SOL, FA, MI, RE,DO.
Le dure due antenne
di terrore tremano.
Parte che saetta.
Fulmine.
Al blocco cittadino
la multa ci fanno
per inserzione errata
della sesta marcia.
Or i cavalli possenti
dei grandi concorrenti
ci dan di spalla.
Ci dan davanti
Ci sospingon indietro.
Mi ribalto.
Ho tutte l’ossa rotte
L’occhio destro
tutto nero e pesto.
Quello sinistro non dammeno.
Il rabberciato guanto
dal suol raccatato,
strisciando, porto al desco
a presentar la sfida.
DO, RE, MI, FA, SOL, LA, SI, DO,
DO, SI, LA, SOL, FA, MI, RE,DO.
Popolo, gente, amici. Vi vedo commossi. Con il ciglio umido. Non poteva essere che così. Per me garantisce Padre Dante. Solo che lui non sapeva suonare l’armonica.
Neppure io.
Ma che c’entra? Ai Giochi D’Autunno basta provarci.
E che ci fa uno come Howard Levj che si piega e si ripiega e si super piega e super ripiega?
Mi spezzo ma non piego. Gli faccio dispetto.
Se poi qualche altro si piega e si ripiega, fatti suoi. A patto che non gli venga l’ernia del disco alla… lingua. E i reumatismi all’armonica.
Ci siamo spiegati: avanti con le nostre invenzioni e con la nostra armonica morosa a cavar fuori il meglio del nostro repertorio. Se poi qualche incosciente lo troverà orrendo, un consiglio gratuito: si tappi le orecchia. I timpani sono suoi. Non ne fanno neppure di ricambio.
Nei momenti lasciati liberi dal sole furioso di questa estate mi sono pure allenato ad applaudire tutti i paladini dell’armonico strumento. Ho le mani un poco arrossate ma l’animo giusto per cogliere le emozioni che loro sapranno destare in me. E vi dico sorridendo ma molto serio che ogni vostra esecuzione mi coinvolge più della migliore del più grande virtuoso. Come faccio a saperlo prima di ascoltarvi? Semplice: è stato sempre così. Ed è per questo che l’apprendista dilettante che sono ha deciso di aderire anche a questa edizione come alle precedenti. E’ bello strimpellare per gli amici e porsi in ascolto dei moti del loro sentire.
Carlo mettimi in lista. Magari in coda. Mettimi in lista.
Con Walter non ci dovrebbero essere problemi. Gli ho mandato l’adesione e per dimostrargli che facevo sul serio ho pure mandato il brano di presentazione.
E’ un pezzo di grande musica inventato da me. Ovviamente “grande” in senso relativo: dura più di tre minuti. L’ho chiamato “GIOCHI D’AUTUNNO 2012”. Il solito originale.
Luglio inoltrato. Fine settimana. E’ l’imbrunire e fa ancora un caldo di quelli più autentici. In cerca di refrigerio mi piazzo sotto le querce del cortile davanti a casa. Sotto corre la strada che scende dalla campagna. Mi porto il registratorino (Sony ICF UX -200) per farmi compagnia per tenere l'orecchio allenato. La Tombo Lee Oskar in FA basso a farmi coraggio. Scende in allegria un gruppetto di giovanotti. Viene dal lavoro? Sono gasati e chiacchieroni. Sarà forse per la presenza della vispe giovinette che si annunciano arrivanti, paperanti e peperute?
Fatto è che decido di fare il verso ai baldi e caccio fuori all’istante la FA basso e ci soffio dentro con determinazione. Con il demenziale Tongue Blocking. Ci faccio pure il titolo “Il sabato del villaggio”. Anche se è un venerdì, il sabato di questi tempi. Poi mi dico: tiro un tiro mancino e mando tutto ai giochi. Eccovi serviti di barba e capelli. Con il titolo “GIOCHI D’AUTUNNO 2012”.
Se ci fate caso sullo sfondo audio si sentono delle voci. Al momento pensavo che sarebbero state più incisive. In effetti il registratorino si è calibrato sulla fonte più vicina e ha smorzato il sottofondo. In altro brano vi invierò il commento armonico alle chiacchiere delle donzelle.
Intanto con le solite avvertenze che l’ascolto può essere nocivo all’apparato uditivo
I mie armonicissimi saluti.
Luisiccu