Segnalo a tutti i cromatici in ascolto (e non solo) la prima parte della recensione di alcune "14-fori" fatta da Winslow Yerxa su harmonicasessions.com
Chromatic for Diatonic Players: Review of 14-Hole Chromatics
Buona lettura.
Walter
Recensione "14 fori"
Recensione "14 fori"
Di lui ti devi preoccupare quando scrive, e non quando non scrive.
Lui è un pragmatico, e non si perde in chiacchiere. (Manxcat)
http://soundcloud.com/n_p_w
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- FedericoC
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Re: Recensione "14 fori"
Grazie Walter, mi sono dimenticato di segnalarvi la recensione di Yerxa.
Purtroppo, a giudicare dalla velocità, ci vorrà un po' a vedere le considereazioni finali
-- Federico
Purtroppo, a giudicare dalla velocità, ci vorrà un po' a vedere le considereazioni finali
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Re: Recensione "14 fori"
Grazie Walter per aver segnalato questo link. Leggendolo mi sono innamorato ancora di più della Meisterklasse.
Non vedo l'ora che si pubblichi la seconda parte della recensione.
Un saluto,
Giuseppe
Non vedo l'ora che si pubblichi la seconda parte della recensione.
Un saluto,
Giuseppe
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Platone
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- corrado
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Re: Recensione "14 fori"
Nonostante vari pareri favorevoli non riesco proprio ad innamorarmi delle 14 fori.
C'è chi sostiene che queste armoniche hanno una maggiore tenuta(o una minore dispersione d'aria), chi ne apprezza le dimensioni più contenute e quindi una maggiore manovrabilità rispetto le 16 fori, che con la mezza ottava bassa si possono eseguire la quasi totalità dei brani classici, eppure ciò non basta a soddisfarmi.
Sta di fatto che uno degli ultimi pezzi cui mi sono dedicato, la "Suite N.1 in SOL M. Preludio" di Bach, richiede addirittura il DO basso e con la 14 fori, che parte dal SOL, non si può eseguire:quindi perchè rinunciare ad uno strumento che consente di affrontare ogni partitura?
Ovviamente queste sono mie personali osservazioni derivate dalla mia esperienza.
E' anche vero che molti armonicisti professionisti usano addirittura la tre ottave, ma loro sono professionisti.
Comunque, indipendentemente dal numero di ottave, buon divertimento.
Corrado.
C'è chi sostiene che queste armoniche hanno una maggiore tenuta(o una minore dispersione d'aria), chi ne apprezza le dimensioni più contenute e quindi una maggiore manovrabilità rispetto le 16 fori, che con la mezza ottava bassa si possono eseguire la quasi totalità dei brani classici, eppure ciò non basta a soddisfarmi.
Sta di fatto che uno degli ultimi pezzi cui mi sono dedicato, la "Suite N.1 in SOL M. Preludio" di Bach, richiede addirittura il DO basso e con la 14 fori, che parte dal SOL, non si può eseguire:quindi perchè rinunciare ad uno strumento che consente di affrontare ogni partitura?
Ovviamente queste sono mie personali osservazioni derivate dalla mia esperienza.
E' anche vero che molti armonicisti professionisti usano addirittura la tre ottave, ma loro sono professionisti.
Comunque, indipendentemente dal numero di ottave, buon divertimento.
Corrado.
Re: Recensione "14 fori"
Segnalo che la seconda parte della recensione di alcune "14-fori" fatta da Winslow Yerxa è on-line su harmonicasessions.com con il test delle prime tre armoniche:
- Hohner Meisterklasse 7565
- Seydel Saxony Orchestra
- Suzuki Sirius S-56S
Chromatic for Diatonic Players: Review of 14-Hole Chromatics, Part 2
Prossimamente Winslow Yerxa pubblicherà il test delle rimanenti quattro:
- Bends Tonica 56
- Hering Stan Harper 5156
- Hohner Chrometta 14
- Suzuki Chromatix SCX-56
Buona lettura e buon ascolto a tutti ... gli interessati
Walter
- Hohner Meisterklasse 7565
- Seydel Saxony Orchestra
- Suzuki Sirius S-56S
Chromatic for Diatonic Players: Review of 14-Hole Chromatics, Part 2
Prossimamente Winslow Yerxa pubblicherà il test delle rimanenti quattro:
- Bends Tonica 56
- Hering Stan Harper 5156
- Hohner Chrometta 14
- Suzuki Chromatix SCX-56
Buona lettura e buon ascolto a tutti ... gli interessati
Walter
Di lui ti devi preoccupare quando scrive, e non quando non scrive.
Lui è un pragmatico, e non si perde in chiacchiere. (Manxcat)
http://soundcloud.com/n_p_w
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