Ma passiamo ad altro e vediamo di cosa si tratta e quali sono state le difficoltà.
Mi sembrava una canzone come tante altre, una bella canzone di Frank Sinatra del 1967; ho visto subito, però, che è in una tonalità minore, che non amo particolarmente, in quanto mi risultano più difficili.
Come di solito, con le canzoni che non conosco o conosco poco, ne ho suonato la melodia sulla tastiera della mia pianola; il ritornello mi era molto noto e famigliare, ma la parte centrale, diciamo la strofa, mi era abbastanza sconosciuta. Ebbene è su quella che ho avuto grandi difficoltà, proprio quella che, così ad orecchio, sembrava la parte più facile. Ogni volta, o sbagliavo la nota alterata, e ce ne sono tante, o rimanevo indietro con il tempo, e insomma dovevo ricominciare: Sono arrivato ad un punto, per la prima volta, che pensavo di dover rinunciare, e mi ero addirittura convinto che la canzone non mi piacesse e che non valesse la pena di perderci così tanto tempo . . . .
Ma ho insistito fino a ieri sera, allorquando ho gioito del risultato. Non perché sia particolarmente bello, ma perché ero riuscito a portarlo alla sua conclusione.
Brani in cui avevo impiegato maggior tempo ne ricordo due:
Il primo è l'Aria sulla IV Corda che fu uno dei primi brani che mi misi in testa di imparare allorquando comprai la prima armonica cromatica, una Chrometta12, e ne imparavo 4 o 5 battute alla volta. Una sera avevo amici a cena, ed ero tanto infervorato dell'armonica e di quel brano, sul quale ero arrivato all'ottava battuta, che lo suonai ai miei ospiti e, dopo le poche note che sapevo fare, dissi loro di aver pazienza fino alla prossima cena, per poter ascoltare tutto il pezzo!
In futuro fatto e rifatto decine di volte. Eccone una versione:
viewtopic.php?p=48925#p48925
Il secondo è la Marcia di Radetzky, con la quale ho trascorso circa un mese della mia vita . . .!
viewtopic.php?p=60260#p60260
Comunque, come detto prima in risposta a Luigi, questa volta ho lasciato la mia versione vergine, senza nessun intervento di post-produzione, anche se tali interventi nei miei brani sono veramente pochi e poco significativi, e si tratta sempre soltanto di eventuale compressione del file della melodia ed un pizzico di riverbero, e null'altro. Equalizzazioni non ne uso in quanto ho perfezionato negli anni l'uso del microfono, la distanza, il volume del suono prodotto e alla fine non c'è nulla da equalizzare . . .
Metto entrambe le versioni, una per Luigi, ed una per Marco, e poi non potrete dire che non vi ho trattato bene . . .

Buona settimana a tutti.
Carlo
Hohner Super64X