L'esperienza è il nome che diamo ai nostri errori

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harper70
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L'esperienza è il nome che diamo ai nostri errori

Messaggio da harper70 » giovedì 14 giugno 2012, 15:42

Buongiorno a tutti.

Scomodo Oscar Wilde nel titolo del thread per fare una proposta.
Sto iniziando a suonare l'armonica e al momento non faccio altro che soffiarci dentro ripetendo 3 o 4 melodie semplici semplici (Fra Martino, Inno alla gioia, Blowing in the wind, etc...). :oops:

Io, purtroppo, al momento (da principiante) non posso essere utile con consigli e suggerimenti, ma spingerei gli utenti piu' avanzati (che ne avessero voglia) ad inserire qualche suggerimento che potesse servire alla comunita' di neofiti del forum.

Ci saranno dei piccoli trucchi, delle accortezze, che molti di voi avranno imparato nel tempo... sarebbe carino che chi puo' li esponesse in questo thread.

In sostanza.... quando avete iniziato a suonare ... come avete iniziato ? Cosa suonavate ? Quali errori avete commesso ? Avete suggerimenti veloci ? Trucchi per l'impugnatura ? Trucchi per meglio suonare le singole note ? Qualche suggerimento per velocizzare lo spostamento tra note distanti ?? Etc...

Insomma .... non lasciamo che le vostre esperienze finiscano nell'oblio... ma facciamo in modo che possano essere utili a tutti. :)

... anche io partecipero' (spero) ... tra 2-3 anni :oops:

Grazie per l'attenzione :lol:


harper70
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Re: L'esperienza è il nome che diamo ai nostri errori

Messaggio da harper70 » giovedì 14 giugno 2012, 16:14

harper70 ha scritto: Io, purtroppo, al momento (da principiante) non posso essere utile con consigli e suggerimenti
Mi correggo ... un piccolo consiglio ce l'ho :-)

Un primo suggerimento da un pivello.....

... iniziate subito con un'armonica discreta......

Ho iniziato con un'armonica "giocattolo" e facevo una fatica bestia a far uscire dei suoni decenti.... poi son passato ad una Special 20 ... e le cose sono cambiate .... il suono continua ad essere pessimo.... ma la colpa e' solo mia ;-)

A parte gli scherzi.... inutile perder tempo con un'armonica giocattolo ..... iniziate subito con qualcosa di decente ....

:lol:
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Glayardt
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Re: L'esperienza è il nome che diamo ai nostri errori

Messaggio da Glayardt » giovedì 14 giugno 2012, 17:21

Buongiorno Harper!
Bell'idea, ma per un forum nascente.
DoctorHarp possiede una comunità organizzata e consolidata nel tempo, con tutto quel che serve ad un neofita.
Nella sezione destinata ai nuovi arrivati c'è tutto: basta cercare.
Problemi sul secondo foro aspirato, problemi di confidenza con i vari tipi di armonica, probloemi di impostazione e di emissione, problemi di interpretazione, discussioni su marche e modelli e posizioni e artisti preferiti...
Tutto.
Non desidero sembrare pedante (più che altro lo sono di natura), ma ho iniziato a soffiare da poco più di un anno e ho spulciato e spulciato e spulciato per mesi.
Domande specifiche, domande generiche, pippe mentali: il forum è strapieno di analisi approfondite su quasi qualsiasi argomento d'interese per i nuovi praticanti.
Prova ad usare il comando "cerca" o prova a leggere con calma le discussioni aperte con un titolo che magari ti incuriosisce; quello che vorresti fare e far fare in questo post è un compendio o un riassunto del contenuto delle varie sezioni, però andrebbe sotto un titolo poco esplicativo e, a lungo andare, si riempirebbe di nozioni e consigli difficili da rintracciare.
Pensa ad un'opera enciclopedica senza indice e chiamata "Il bacio è un apostrofo rosa fra le parole t'amo". Rende?
Ad ogni modo, per finire, ti do pienamente ragione sull'armonica per gli inizi, magari lasciando le armonichette giocattolo agli esperimenti di customizzazione, di tuning o di settaggio ance.
Ad ogni modo, buona giornata.
Peppe.
Manxcat ha scritto: Cos'è il roaming svedese? E poi Lei, quando parla col Presidente si deve scappellare, capito?
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Re: L'esperienza è il nome che diamo ai nostri errori

Messaggio da harper70 » giovedì 14 giugno 2012, 17:40

Glayardt ha scritto: Nella sezione destinata ai nuovi arrivati c'è tutto: basta cercare.
Problemi sul secondo foro aspirato, problemi di confidenza con i vari tipi di armonica, probloemi di impostazione e di emissione, problemi di interpretazione, discussioni su marche e modelli e posizioni e artisti preferiti...
Tutto.
Non desidero sembrare pedante (più che altro lo sono di natura), ma ho iniziato a soffiare da poco più di un anno e ho spulciato e spulciato e spulciato per mesi.
Ciao Peppe,
ti ringrazio per la risposta.
Forse sono stato frainteso... io non cerco risposte a domande.... :shock:

Da quando ho iniziato a soffiare dentro l'armonica mi sono spulciato tutto il forum (anche quello vecchio...) ho letto centinaia di messaggi ....... e mi sono fatto una cultura ... :)
Ho imparato tantissimo.... e il mio thread non voleva essere una richiesta di aiuto .....

Speravo solo che qualcuno potesse buttar li un consiglio, una perla, un briciolo di saggezza, una sola frase, insomma una briciolina .. che per lui e' stata importante agli inizi, per fare una sorta di "bigino" per neofiti :-)

Per esempio .....
ho migliorato molto quando ho scoperto che non tenevo dritta l'armonica...
oppure...
un giorno o visto che umettando bene l'armonica andavo molto piu' veloce...
oppure ...
ho visto che facendo una tal melodia miglioravo molto perche' usavo molte note sia ispirando che soffiando...
e cosi' via....

Spero di essermi spiegato meglio. :wink:
Ti ringrazio ancora per la risposta. :D
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Re: L'esperienza è il nome che diamo ai nostri errori

Messaggio da Glayardt » giovedì 14 giugno 2012, 17:51

Effettivamente ho frainteso.
Peccato non poter lasciare briciole: umettando o non umettando, suonando capovolto o sott'acqua, melodiando o bendingando a vanvera... Quale che sia il metodo, la pratica mi bastona sempre.
Manxcat ha scritto: Cos'è il roaming svedese? E poi Lei, quando parla col Presidente si deve scappellare, capito?
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Re: L'esperienza è il nome che diamo ai nostri errori

Messaggio da KohaiHarp » giovedì 14 giugno 2012, 21:26

Ti rispondo da principiante a principiante.
La perla che ti darei io è "fai come ti senti" ma a pensarci il titolo che hai dato al post rende ancora meglio: "l'esperienza è il nome che diamo ai nostri errori".
I consigli teorici valgono fino ad un certo punto, e non ti portano molto in alto. E di "trucchi" ce ne sono a palate, ma sono per lo più finezze che "non capisci finché non ci arrivi" (virgolettato perchè vale anche per me :) ). Alla fine, come ha sottolineato Glayardt in modo molto autoironico, l'armonica va soprattutto suonata.
Prendi me. So dirti tutto sulla teoria del bending, ma di decente non me ne riesce manco mezzo! :lol: :lol: Eppure adoro il blues...
Già, ma il punto è che per me l'armonica è un gioco "a tempo perso", un po' tipo le partite di calcio per i tifosi (quelli sani di mente), arrivi a casa stanco, chiudi la porta della stanza, prendi l'armonica e via! I manuali tecnici li ho seguiti per le prime settimane, giusto per sapere cosa stavo facendo, poi basta. Quando torno dall'università ho voglia di suonare, non di studiare un'altra cosa! :lol: Mi spiego?
E' chiaro, questo è il motivo per cui dopo qualche mese ancora non so fare i bending. Non li ho mai provati seriamente, è chiaro! Sbaglio? Accumulo lacune nell'apprendimento? E chissenefrega, non è quello il mio scopo! :wink: Quindi ti dico "fai come ti senti". I consigli teorici vanno ascoltati, ma poi è giusto fare come meglio si crede.

...sono abbastanza certo di aver trovato un link qui sul forum che rimandava al video di un signore asiatico che suonava l'armonica col naso...tanto per dirne una un po' estrema... :lol: :lol:

Ciao e buona serata!
Ben

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Re: L'esperienza è il nome che diamo ai nostri errori

Messaggio da harper70 » martedì 17 luglio 2012, 14:13

Aggiungo un'altra "briciolina" che ritengo valida (almeno al mio livello)... :lol:

uno o due giorni di "pausa" senza soffiare dentro l'armonica ... fanno bene .... almeno a me son serviti .... ho ripreso "meglio" di prima .. forse un po' di riposo alle labbra permette di metabolizzare meglio movimenti e posizione sui quali ci si e' esercitati nei giorni precedenti :D


Ciao :)
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Re: L'esperienza è il nome che diamo ai nostri errori

Messaggio da domy » martedì 17 luglio 2012, 20:59

Ciao!
harper70 ha scritto: forse un po' di riposo alle labbra permette di metabolizzare meglio movimenti e posizione
harper70 ha scritto: (almeno al mio livello)
Secondo me potrebbe essere valido a livello mentale! Nel caso in cui non riuscendo ad apprendere qualche tecnica si abbia un blocco in tal senso. Mentre a livello fisico è il contrario! I muscoli facciali,labbra,mascelle,lingua e gola,diaframma(quindi respirazione) e non ultime le mani, sono un motore che va allenato e sincronizzato. Quindi portato al limite, per essre in grado di sopportare quelle continue sollecitazioni a cui è sottoposto come i continui cambi di assetto.Sia cambi di registro o di ritmiche, anche un semplice bending ha bisogno di un cambio di assetto! In questo concorrono tante parti del corpo. Il mio consiglio è di fare più pratica che puoi e di non fare pause a meno che non sia impossibilitato a suonare!( questo vale a tutti i livelli) Forse è un po brusco come ho esposto il mio pensiero ( forse il tuo approccio e piu simile a quello di Ben ed allora non è necessario! io lo concepisco ma non è il mio!) Io fin dall'inizio avevo le idee chiare e un obbiettivo preciso! I primi anni suonavo fin che riusciuvo a farlo, fin ad avere crampi alle mascelle e non esagero, forse un po al limite ma poi potevo suonare x ore senza limiti muscolari! Son stato 2 anni senza mai toccare un'harmonica e quando ho ripreso ho dovuto fare emmm... faccio....come all'inizio! Solo ho tanto meno tempo! Ma sto riprendendo in modo rapido! In sintesi se vuoi suonare sul serio devi suonare tantissimo! Spero di averti incoraggiato a suonare di piu e non il contrario! :)
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Re: L'esperienza è il nome che diamo ai nostri errori

Messaggio da Manxcat » martedì 17 luglio 2012, 21:49

Non c'è contrasto in quello che dite, state analizzando il problema ciascuno dal proprio punto di vista e secondo le proprie aspettative di risultato, ma non state dicendo due cose contrapposte, e vi spiego perché.
Ogni processo di approccio, apprendimento e perfezionamento di una disciplina si svolge con momenti di attività e momenti, ovviamente, di pausa, come per esempio, quando si mangia o quando si dorme, no?
(O non lo vuoi nemmeno far dormire il povero Harper70, Domy? :D )
Ora, a prescindere dal rapporto tra i tempi attivi e quelli di pausa, che dipendono dalle aspettative e dalla disponibilità di tempo libero di ciascuno, con un'attenta analisi ci si può rendere facilmente conto, come diceva bene Harper, che la fase di apprendimento, in cui la nostra mente registra e assimila i nuovi stimoli, si protrae anche oltre il tempo dedicato agli esercizi, tanto che, a volte, si apprende più e meglio durante un periodo di inattività, che durante quello di intensa pratica, periodi che possono variare da ore a giorni, secondo, come si diceva prima, le esigenze di ciascuno. Quindi, in parole povere, se due ore di studio portano ad un risultato, due ore di studio più due ore di pausa pranzo accrescono e consolidano quel risultato, così come succede al mattino dopo, quando ci si sveglia per affrontare una nuova giornata. Se a volte queste pause si allungano per contingenti impegni e necessità, possiamo consolarci con il fatto che non è tutto tempo sottratto ai nostri desideri ed alla nostra passione, ma tempo che viene comunque usato dal nostro cervello per elaborare quanto trasmessogli.
Credo che Harper volesse significare questo, e non un invito ad aspettare la grazia dello Spirito Santo, senza fare nulla . . .:D
Auguro a tutti una buona notte piena di nuove e proficue nozioni da apprendere dormendo . . . :mrgreen:
Carlo
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Re: L'esperienza è il nome che diamo ai nostri errori

Messaggio da domy » martedì 17 luglio 2012, 23:17

Esatto! Tutto giusto!
domy ha scritto:Secondo me potrebbe essere valido a livello mentale!
è la prima cosa che ho scritto! Ma (diciamo muscolatura x riassumere) non trae benefici da una pausa forzata, anzi piu è allenata piu risponde positivamente! Ho fatto riferimento a Ben proprio per la sua visione dell'harmonica, chiamiamola leggera! Io non conosco le aspettative di harper70 quindi mi sono basato sulle mie.
Manxcat ha scritto:Credo che Harper volesse significare questo, e non un invito ad aspettare la grazia dello Spirito Santo, senza fare nulla
Non ho creduto minimamente questo!Ma credo piu che altro che abbia scambiato un maggior stimolo dovuto alla pausa con un beneficio piu meccanico! Questo vale anche x altre attività!
Manxcat ha scritto:la fase di apprendimento, in cui la nostra mente registra e assimila i nuovi stimoli, si protrae anche oltre il tempo dedicato agli esercizi, tanto che, a volte, si apprende più e meglio durante un periodo di inattiv
Vero ma anche qua vale come prima,la mente registra durante l'inattività ma il corpo durante la pratica! Un esempio piu attinente: Ogni qualvolta ho dovuto preparare un repertorio con una band le prove duravano dalle 2 massimo 2 ore e mezza, perchè oltre era inutile per lo scopo che avevamo, cioè apprendere i brani, il cervello non assimila più! poi magari stavamo la altre 2 ore a suonare ciò che ci andava ed era un'ottima palestra! In sintesi bisogna creare degli automatismi che ci consentano di pensare alla musica e meno allo strumento mentre suoniamo e ci vuole tanta pratica, non è mai troppa! Certo a meno che non ci costringa qualcuno!
Manxcat ha scritto:O non lo vuoi nemmeno far dormire il povero Harper70, Domy? )
Basta che non diventi un'abitudine :shock: :mrgreen: :mrgreen: Buona notte anche a te!
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Re: L'esperienza è il nome che diamo ai nostri errori

Messaggio da Manxcat » mercoledì 18 luglio 2012, 8:52

domy ha scritto: Basta che non diventi un'abitudine :shock: :mrgreen: :mrgreen: Buona notte anche a te!
Grande!
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