Glayardt ha scritto:
Ora vado a cucinare ed auguro a tutti un buon proseguimento di giornata.
Io, invece sono appena tornato dalla cucina. Ciao Peppe.
Allora, ti premetto che è stata la mia prima prova in seconda posizione, non tanto per suonare, quanto per vedere di mettere a fuoco alcuni concetti. Rifacciamo il percorso insieme, su quel brano, avendo, come ho, davanti un'armonica in Fa ed una in Sib. Il brano ha un bemolle in chiave ed è in Fa. Dico anche le cose più evidenti ed elementari, a scanso di ogni possibile equivoco, speriamo, ed a beneficio di tutti noi meno bravi; quelli più bravi non ci interessano . . .
Orbene, usando l'armonica in Fa si hanno tutte le note per suonare la canzone, compreso il Sib, che fa parte della scala di Fa. Però (c'è già un però) le suddette note si hanno SE si va a suonare sull'ottava centrale . . . . Se si vuole suonare sulla prima ottava, che, come è noto, manca del quarto e del sesto grado, e in questo caso, nel caso di un'armonica in FA, manca del Sib e del Re, il brano richiede dei bending, uno per fare il Sib, che ricorre ben 5 volte, ed un altro bending per fare il Re, e ce ne sono due; totale sette bending, se vuoi suonare in prima posizione, con l'armonica della stessa tonalità del brano, sulla prima ottava, visto che, suonando sulla seconda, non solo non rispetti lo spartito in questione, ma il suono fa letteralmente ca . . scare. Quindi, visto che i bravi ci insegnano che per suonare un brano in Fa si possono trovare vantaggi usando un'armonica in Sib, noi fiduciosi proviamo per renderci conto e toccare con mano . . . Intendiamoci, l'ho già detto, dico le cose utili, anche se banali: prendendo un'armonica in tonalità diversa dal brano, non è che intendiamo cambiare tonalità al brano! Vogliamo solo cercare
le stesse note che ci occorrono per suonare quello spartito, ma in un'armonica diversa. Chiaro? Allora iniziamo. La prima cosa che vediamo, sconvolgente, è che con l'armonica in Fa, parlando delle prime quattro note, due erano soffiate, la terza aspirata e la quarta soffiata; con l'armonica il Sib, per fare le stesse quattro note, devo fare 3 soffiato, 3 aspirato, 4 soffiato, 4 aspirato; tutto un altro strumento. Nella prima ottava mancano i soliti due gradi della scala, il 4 ed il 6, che in questo caso sono la nota Mib e la nota Sol; l'assenza di questo Sol ci comporta gli unici bending, che diventano solo tre, a fronte dei sette che avevamo con l'armonica in Fa.
Tutto è più razionale e meglio organizzato, più facile. Poi è chiaro che non sempre è così e a volte, per ottenere certi vantaggi ed avere le note al punto giusto e in aspirato o in soffiato come ci servono, bisognerà valutare altri fattori e prendere in considerazione altre posizioni, ma sempre finalizzati alla ricerca di quelle note che vogliamo eseguire per creare quella certa canzone. Ora vado a rileggere la tua richiesta e vedo se ti ho risposto, perché non mi ricordo cosa chiedevi . . .
Allora, cominciamo dall'inizio. Tu affermi: base in Fa e armonica in Sib, suonata in seconda posizione. No, base in Fa e armonica in Sib, punto. Che a questa combinazione, cioè di suonare con un'armonica cinque mezzitoni sopra la tonalità della base, sia stato dato il nome convenzionale di "seconda posizione" a noi, adesso, non ce ne può fregar di meno. Noi cerchiamo le note dei Santi in un'armonica che ce ne possa offrire, specialmente nella prima ottava, il più possibile, e questo è il punto. In che posizione ci dobbiamo mettere per ottenere ciò, ce lo immaginiamo già . . . . non c'è bisogno di specificarlo, perché serve a fare solo ulteriore confusione.
Glayardt ha scritto:Secondo me partendo dal primo foro si dovrebbe essere in regime di prima posizione, però sull'ottava bassa. Partendo dal secondo aspirato si dovrebbe essere in seconda posizione.
Chiedo conferme o lapidazioni, se necessarie.
Esatto. Se parti dal primo foro vai a partire da un Sib e quindi, visto che il brano in oggetto parte con la tonica, cioè con la prima nota della scala, lo eseguiresti in Sib con l'armonica in Sib; partendo invece dal secondo aspirato, che poi è uguale al terzo soffiato, parti con una Fa e vai ed eseguire il brano in Fa, come risulta dallo spartito, che, mi sembra, avevo allegato.
Piccole problematiche che affrontiamo noi poco capaci, ma che una volta risolte sono acquisite per sempre.
Ti saluto, per ora.
Carlo