Assenza obbligata
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Assenza obbligata
Buona sera a tutti. Non voglio intristire nessuno, ma mi sento in obbligo di motivare la mia lunga assenza dal forum avendo chiesto, e ottenuto, prezioso aiuto da alcuni di voi. Avevo sperato di poter suonare l'armonica sotto il portico di casa guardando le stelle in compagnia di mia moglie. Questo non sarà più possibile. Il mio unico, grande amore se n'è andata in cielo il 29 aprile dopo alcuni mesi di sofferenza. Ora questa grande casa è vuota, i suoi quadri occupano le pareti a ricordarmi l'amore che ci ha legati per 40 anni. Le lacrime non sono sufficienti a placare la sofferenza. Il suono sordo della mia voce rimbalza su questi muri di pietra. Chiedo scusa per questo sfogo. Ringrazio Manxcat che aveva promesso di venirmi a trovare con la moto in primavera, ringrazio Luisiccu per i suoi saggi consigli, CCristian, Guido e scusate se dimentico qualcuno. Il tempo forse sarà unguento per questa ferita, ma sinceramente ora non ne sono tanto convinto. Un abbraccio a questa comunità. Scusate ancora questo triste post.
"...e io con la gola tesa / suonavo la mia armonica / come un organo da chiesa" (De André-Brassens)
- Manxcat
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Re: Assenza obbligata
Ciao Vincent, ti pensavo in questi giorni, ed aspettavo che tu ti facessi vivo, proprio per chiederti circa la tua disponibilità a quell'eventuale incontro di cui avevamo a suo tempo parlato.
Avevo una mezza idea di andare ad una fiera dell'elettronica sabato prossimo ad Amelia e pensavo che forse avrei potuto passare a farti un saluto. Quello che ci hai raccontato è veramente terribile e non ho parole per esprimerti quanto ci sono rimasto male.
Non credo che sia un periodo adatto a parlare di armonica; devi somatizzare la nuova realtà e fartene una ragione, e poi, piano-piano la nebbia si dissolverà.
Se ti senti di farlo, fatti sentire.
Un abbraccio dai tuoi amici di armonica.
Carlo
Avevo una mezza idea di andare ad una fiera dell'elettronica sabato prossimo ad Amelia e pensavo che forse avrei potuto passare a farti un saluto. Quello che ci hai raccontato è veramente terribile e non ho parole per esprimerti quanto ci sono rimasto male.
Non credo che sia un periodo adatto a parlare di armonica; devi somatizzare la nuova realtà e fartene una ragione, e poi, piano-piano la nebbia si dissolverà.
Se ti senti di farlo, fatti sentire.
Un abbraccio dai tuoi amici di armonica.
Carlo
I can resist anything except temptation to buy a new harmonica
Re: Assenza obbligata
Ciao Vincent,
Vorrei dirti qualcosa per farti sentire meglio, purtroppo più l'hai amata, più soffri e noi non ci possiamo fare nulla; spero tu abbia vicino molte persone che ti vogliono bene e che sono un tesoro immenso, specialmente in questi momenti.
Spero tu abbia il dono della fede, questo è per me è il dono più grande che possa augurarti.
Ti saluto facendoti le condoglianze e un augurio che presto tu possa accettare la realtà e continuare con gioia il tuo cammino nella vita.
Ciao
CCristian
Vorrei dirti qualcosa per farti sentire meglio, purtroppo più l'hai amata, più soffri e noi non ci possiamo fare nulla; spero tu abbia vicino molte persone che ti vogliono bene e che sono un tesoro immenso, specialmente in questi momenti.
Spero tu abbia il dono della fede, questo è per me è il dono più grande che possa augurarti.
Ti saluto facendoti le condoglianze e un augurio che presto tu possa accettare la realtà e continuare con gioia il tuo cammino nella vita.
Ciao
CCristian
Only one rule: if you like it when you play it, is good. That's all. (Bob Brozman)
- Luisiccu
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Re: Assenza obbligata
Vincenzo,
eppure tutto continua e tutto scorre.
Nell’infinito scorrere del tempo anche in chi non ha fede si annida il sigillo dell’eternità. Il riceverne una briciola quando si nasce, nel restituirne una quando si muore al mondo della materia, un lasciarne una a chi resta, perché l’accolga e le dia valore.
E nel trascorrere di queste particelle le nostre gioie, le nostre piccole ambizioni, le nostre sofferenze.
Chi è passato attraverso il distacco dalle persone più care conosce l’angoscia di questo trascorrere e del’impotenza di fermarlo. Il dolore che strazia e che sembra bruciare nell’intimo ogni speranza. Ogni parola sembra vana. Ogni sostegno insufficiente.
E le certezze non sono più.
Eppure tutto continua e tutto scorre.
E quello che oggi sembra tutto perso tutto si rinnova. I ricordi più belli che oggi sembrano quasi incrudelire il presente.
Sono sempre là.
Ti parleranno di speranza nello scemare del dolore. I tesori che ti sono stati lasciati continueranno e vivere con te più intensi. Privati di materialità e trasfigurati.
Le cose che più piccole ti apparivano ingrandiranno e assumeranno l’importanza che la persona amata desiderava.
Continuerà a parlarti senza limiti di tempo e senza angoscia. Anche se tu non godessi del dono della fede. La forza dell’amore scavalca muri e materialità, rende infinitamente grande anche l’infinitamente piccolo.
Potrai sempre accedere a quanto di più bello avete vissuto insieme. Alla riserva dei momenti più indimenticabili.
Se solo potesse parlarti ti direbbe anche di suonarle il suo motivo preferito seduto nel portico. Vuole che la tua sofferenza scompaia.
Vuole la tua serenità.
Lo voglio anche io più di quanto possono queste povere parole. Lo vogliamo tutti.
Un abbraccio grande così
Luigi
eppure tutto continua e tutto scorre.
Nell’infinito scorrere del tempo anche in chi non ha fede si annida il sigillo dell’eternità. Il riceverne una briciola quando si nasce, nel restituirne una quando si muore al mondo della materia, un lasciarne una a chi resta, perché l’accolga e le dia valore.
E nel trascorrere di queste particelle le nostre gioie, le nostre piccole ambizioni, le nostre sofferenze.
Chi è passato attraverso il distacco dalle persone più care conosce l’angoscia di questo trascorrere e del’impotenza di fermarlo. Il dolore che strazia e che sembra bruciare nell’intimo ogni speranza. Ogni parola sembra vana. Ogni sostegno insufficiente.
E le certezze non sono più.
Eppure tutto continua e tutto scorre.
E quello che oggi sembra tutto perso tutto si rinnova. I ricordi più belli che oggi sembrano quasi incrudelire il presente.
Sono sempre là.
Ti parleranno di speranza nello scemare del dolore. I tesori che ti sono stati lasciati continueranno e vivere con te più intensi. Privati di materialità e trasfigurati.
Le cose che più piccole ti apparivano ingrandiranno e assumeranno l’importanza che la persona amata desiderava.
Continuerà a parlarti senza limiti di tempo e senza angoscia. Anche se tu non godessi del dono della fede. La forza dell’amore scavalca muri e materialità, rende infinitamente grande anche l’infinitamente piccolo.
Potrai sempre accedere a quanto di più bello avete vissuto insieme. Alla riserva dei momenti più indimenticabili.
Se solo potesse parlarti ti direbbe anche di suonarle il suo motivo preferito seduto nel portico. Vuole che la tua sofferenza scompaia.
Vuole la tua serenità.
Lo voglio anche io più di quanto possono queste povere parole. Lo vogliamo tutti.
Un abbraccio grande così
Luigi
Luisiccu
- corrado
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Re: Assenza obbligata
Ciao Vincenzo,
credo che in queste particolari circostanze ogni parola risulti vuota e incapace di modificare il tuo stato di disperazione.
Posso solo pregarti di accettare le mie più sentite condoglianze.
Corrado.
credo che in queste particolari circostanze ogni parola risulti vuota e incapace di modificare il tuo stato di disperazione.
Posso solo pregarti di accettare le mie più sentite condoglianze.
Corrado.
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Re: Assenza obbligata
Grazie di cuore a tutti per la partecipazione e per le importanti e sentite parole che mi hanno davvero toccato il cuore. Piano, piano mi riaccosto all'armonica e ricomincerò a seguire il forum che continuo a considerare una comunità e questi messaggi me lo hanno confermato. Scusate ancora l'esternazione. Basta, d'ora in poi parlerò solo di armonica e di musica e di amicizia. A presto. Vincent
"...e io con la gola tesa / suonavo la mia armonica / come un organo da chiesa" (De André-Brassens)