Come centrare i fori?
Come centrare i fori?
Ma come cavolo fate ad azzeccare le note senza vedere nè tastare un tubo...
Mi spiego meglio.
Lasciamo perdere gli accordi; paradossalmente sono più facili xchè non devi azzecare con precisione un solo foro, ma ad esempio con l'armonica in do, se non azzecchi do-mi-sol sicuramente fai mi-sol- do cioè un rivolto e l'accordo va bene lo stesso.
Ma per una melodia no! Se sbagli la nota sbagli il motivo.
Allora: sul pianoforte vedi i tasti e sulla chitarra + o - anche ma sull'armonica? Oltretutto tra una nota e la terza superiore ( cioè il foro affianco) ci sarà un millimetro o forse un millimetro e mezzo!! ( porco cavolo).
Mi spiego meglio.
Lasciamo perdere gli accordi; paradossalmente sono più facili xchè non devi azzecare con precisione un solo foro, ma ad esempio con l'armonica in do, se non azzecchi do-mi-sol sicuramente fai mi-sol- do cioè un rivolto e l'accordo va bene lo stesso.
Ma per una melodia no! Se sbagli la nota sbagli il motivo.
Allora: sul pianoforte vedi i tasti e sulla chitarra + o - anche ma sull'armonica? Oltretutto tra una nota e la terza superiore ( cioè il foro affianco) ci sarà un millimetro o forse un millimetro e mezzo!! ( porco cavolo).
- Andrew
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Re: Come centrare i fori?
Una volta Arthur Rubinstein fu avvicinato in strada da un signore, nei pressi della Carnegie Hall, il quale, senza averlo riconosciuto gli chiese: "Mi scusi, come si arriva alla Carnegie Hall?" E lui: "Con molta, molta pratica..."
Scherzi a parte; sai, Rinaldo, credo sia davvero una questione di pratica, come d'altronde per tutti gli strumenti musicali, pianoforte, violino, flauto eccetera... Il difficile non penso sia imparare a suonare un pezzo senza cannare note su note, credo sia suonarlo in modo da farlo diventare una cosa "tua", un tuo modo di dirTI a chi ti ascolta...
Il resto è, appunto, molta, molta pratica.
Scherzi a parte; sai, Rinaldo, credo sia davvero una questione di pratica, come d'altronde per tutti gli strumenti musicali, pianoforte, violino, flauto eccetera... Il difficile non penso sia imparare a suonare un pezzo senza cannare note su note, credo sia suonarlo in modo da farlo diventare una cosa "tua", un tuo modo di dirTI a chi ti ascolta...
Il resto è, appunto, molta, molta pratica.
Re: Come centrare i fori?
Niente da aggiungere a quello che ha detto Andrew, anche perchè rovinerei qualcosa!
Fiero possessore di un'armonica Jack Daniel's
Re: Come centrare i fori?
Di recente ho letto su un metodo di armonica:
"...quando si inizia ad andare in bicicletta, si deve pensare all'equilibrio, a spingere il pedale col piede sinistro fino a quando il movimento non viene alimentato dal piede destro, si deve pensare a muovere bene il manubrio, eccetera...poi, quando si impara, non si pensa più a tutte queste cose e ci si può concentrare su altro. Bene, anche con l'armonica si deve fare un po' la stessa cosa: all'inizio ci si concentra su quale foro suonare , se aspirare o soffiare, e tutto ciò può distrarre dal brano musicale che si vuole eseguire. Con la pratica, poi, fori e note escono senza problemi..."
Ciao
Paolo
"...quando si inizia ad andare in bicicletta, si deve pensare all'equilibrio, a spingere il pedale col piede sinistro fino a quando il movimento non viene alimentato dal piede destro, si deve pensare a muovere bene il manubrio, eccetera...poi, quando si impara, non si pensa più a tutte queste cose e ci si può concentrare su altro. Bene, anche con l'armonica si deve fare un po' la stessa cosa: all'inizio ci si concentra su quale foro suonare , se aspirare o soffiare, e tutto ciò può distrarre dal brano musicale che si vuole eseguire. Con la pratica, poi, fori e note escono senza problemi..."
Ciao
Paolo
Re: Come centrare i fori?
Ok. farò tesoro della vs esperienza. Se ce l'avete fatta voi ce la farò anch'io. Grazie x la comprensione e le risposte!!!
Buona armonica a tutti
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- Manxcat
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Re: Come centrare i fori?
Ho apprezzato molto le risposte di Andrew e di Paolo ed entrambi gli esempi citati, tanto che mi è venuta voglia di dire la mia, anche se non ci sarebbe nulla da aggiungere, le risposte sono state chiare ed esaurienti, oltre che simpatiche, Rinaldo ha ringraziato e ha preso atto della situazione.
Rispondendo direttamente a Rinaldo, credo che non sia vero che l'armonica si suoni con la bocca; secondo me si suona con gli orecchi, anzi con l'orecchio. E' proprio il suono che viene prodotto in una particolare condizione di aspira/soffia e in una particolare posizione dell'armonica rispetto alla bocca, che viene memorizzato sul supporto auditivo del tuo cervello, come su un hard disk, e questo ti consente di stabilire come ottenere nuovamente quel suono, di automattizzare i mezzi per ottenerlo di nuovo. Se uno non avesse quel minimo di orecchio non potrebbe mai suonare l'armonica, e di casi ne ho conosciuti.
Paolo spiega altrettanto bene tutto l'iter della fase uno, in cui l'ansia della nota giusta, del timbro, del rispetto del tempo, precludono ogni tentativo di ricerca della cosa più importante, e cioè quella che Andrew definisce con una felice, bellissima espressione "il modo di dirSI a chi ci ascolta". Seguendo l'esempio di Andrew e di Paolo voglio anch'io citare un piccolo aneddoto, il mio però è personale. All'inizio di questi due anni di armonica mi venivano quasi esclusivamente note doppie; piano piano ho migliorato e ad oggi quasi sempre riesco a far uscire la nota che voglio. Giorni fa volevo suonare un passaggio a note doppie, proprio quelle che involontariamente all'inizio uscivano sempre:
mi sono accorto che non è affatto facile! Questo però mi ha fatto stabilire che forse qualche progresso lo avevo ottenuto . . .
Sta di fatto che con la volontà, l'impegno ed una certa capacità, si riesca a superare la fase tecnica, acquisendo così i mezzi per potersi esprimere artisticamente: ebbene, in sostanza, il cammino comincia dal quel momento. Concludo tristemente affermando che, personalmente, considerata la mia età, a quel momento non ci arriverò mai . . . Pazienza! Sarà per la prossima vita.
Buona serata a tutti.
Carlo
Rispondendo direttamente a Rinaldo, credo che non sia vero che l'armonica si suoni con la bocca; secondo me si suona con gli orecchi, anzi con l'orecchio. E' proprio il suono che viene prodotto in una particolare condizione di aspira/soffia e in una particolare posizione dell'armonica rispetto alla bocca, che viene memorizzato sul supporto auditivo del tuo cervello, come su un hard disk, e questo ti consente di stabilire come ottenere nuovamente quel suono, di automattizzare i mezzi per ottenerlo di nuovo. Se uno non avesse quel minimo di orecchio non potrebbe mai suonare l'armonica, e di casi ne ho conosciuti.
Andrew ha scritto: Il difficile non penso sia imparare a suonare un pezzo senza cannare note su note, credo sia suonarlo in modo da farlo diventare una cosa "tua", un tuo modo di dirTI a chi ti ascolta...
Il resto è, appunto, molta, molta pratica.
Bene, Andrew pone bene la questione dei due momenti di apprendimento e di sviluppo di qualsiasi forma di arte; anche la musica, come ogni arte, prima di poter essere espressione artistica, deve essere espressione tecnica, dalla quale non si può prescindere. Prima si acquisisce l'uso del mezzo tecnico, si normalizzano ed automatizzano tutte le funzioni, le gestualità, gli aiuti; poi i fortunati che riescono a superare questa fase, se hanno sufficiente talento, iniziano la fase due. Secondo me la prima selezione avviene già durante la prima fase e tra quelli che la superano pochissimi riescono a distinguersi in fase due. Pura teoria, enunciata da uno che si trova all'inizio della prima fase, ma di cui sono assolutamente convinto.psantofe ha scritto: anche con l'armonica si deve fare un po' la stessa cosa: all'inizio ci si concentra su quale foro suonare , se aspirare o soffiare, e tutto ciò può distrarre dal brano musicale che si vuole eseguire. Con la pratica, poi, fori e note escono senza problemi..."
Paolo spiega altrettanto bene tutto l'iter della fase uno, in cui l'ansia della nota giusta, del timbro, del rispetto del tempo, precludono ogni tentativo di ricerca della cosa più importante, e cioè quella che Andrew definisce con una felice, bellissima espressione "il modo di dirSI a chi ci ascolta". Seguendo l'esempio di Andrew e di Paolo voglio anch'io citare un piccolo aneddoto, il mio però è personale. All'inizio di questi due anni di armonica mi venivano quasi esclusivamente note doppie; piano piano ho migliorato e ad oggi quasi sempre riesco a far uscire la nota che voglio. Giorni fa volevo suonare un passaggio a note doppie, proprio quelle che involontariamente all'inizio uscivano sempre:
mi sono accorto che non è affatto facile! Questo però mi ha fatto stabilire che forse qualche progresso lo avevo ottenuto . . .
Sta di fatto che con la volontà, l'impegno ed una certa capacità, si riesca a superare la fase tecnica, acquisendo così i mezzi per potersi esprimere artisticamente: ebbene, in sostanza, il cammino comincia dal quel momento. Concludo tristemente affermando che, personalmente, considerata la mia età, a quel momento non ci arriverò mai . . . Pazienza! Sarà per la prossima vita.
Buona serata a tutti.
Carlo
Ultima modifica di Manxcat il martedì 25 gennaio 2011, 18:55, modificato 1 volta in totale.
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Re: Come centrare i fori?
Ciao Carlo,
mai dire mai
Finchè si riesce a respirare in modo consapevole, tutto è possibile.
Non dico di eguagliare Willi Burger, ma migliorare progressivamente si.
Ti consiglio di cimentarti in brani complessi; sono una palestra formidabile.
Cari saluti,
Corrado.
PS: ricorda le raccomandazioni di Franz Chmel.
mai dire mai
Finchè si riesce a respirare in modo consapevole, tutto è possibile.
Non dico di eguagliare Willi Burger, ma migliorare progressivamente si.
Ti consiglio di cimentarti in brani complessi; sono una palestra formidabile.
Cari saluti,
Corrado.
PS: ricorda le raccomandazioni di Franz Chmel.
Ultima modifica di corrado il martedì 1 febbraio 2011, 20:57, modificato 1 volta in totale.
- Manxcat
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Re: Come centrare i fori?
Grazie, Corrado!corrado ha scritto:Ciao Carlo,
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Re: Come centrare i fori?
Max ma che dici! una signora di 50 anni si e' messa a suonare la batteria, e ora dopo 2 anni suona in giro!
non ti demoralizzare, e' vero che la tecnica ci vuole, ma ogni tanto svagari a suonare liberamente!, seno' ti viene la depressione da strumento
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- liberino.balzano
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Re: Come centrare i fori?
L'importante è che da grandi non si voglia per forza fare l'armonicista di professione grazie Carlo
- Manxcat
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Re: Come centrare i fori?
Ciao Liberino; ti è rimasta impressa, eh? Io e te il problema lo abbiamo risolto: suoniamo per puro diletto e da grandi non vogliamo fare gli "armonicisti". All right!liberino.balzano ha scritto:L'importante è che da grandi non si voglia per forza fare l'armonicista di professione grazie Carlo
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Re: Come centrare i fori?
Belle parole Manxcat; peccato che il talento musicale sia un pò come il coraggio di don Abbondio: se uno non ce l'ha non se lo può dare. Altrimenti saremmo tutti dei Beethoven.
Cmq sul palcoscenico del mondo ognuno deve fare la sua parte, ed un pò di talento ce lo abbiamo tutti per fortuna. Altrimenti non saremmo qui. Accettiamoci con i nostri limiti.
Ciao
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- Manxcat
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Re: Come centrare i fori?
Perfettamente d'accordo, Rinaldo. Porsi grandi traguardi può aiutare colui che ha grandi ambizioni; il non porseli può aiutare chi non ce l'ha . . . Io suono per puro diletto e passatempo.Rinaldo ha scritto:Belle parole Manxcat; peccato che il talento musicale sia un pò come il coraggio di don Abbondio: se uno non ce l'ha non se lo può dare. Altrimenti saremmo tutti dei Beethoven.
Cmq sul palcoscenico del mondo ognuno deve fare la sua parte, ed un pò di talento ce lo abbiamo tutti per fortuna. Altrimenti non saremmo qui. Accettiamoci con i nostri limiti.
Ciao
Saluti cordiali.
Carlo
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- Iscritto il: martedì 5 ottobre 2010, 22:26
Re: Come centrare i fori?
Le considerazioni di Rinaldo mi hanno ricordato un mio post degli inizi (qualche mese fa).
Ero sconcertata dalla possibilità di azzeccare i fori, mi sembrava impossibile.
Ma comunque ho continuato a studiare e continuo a farlo ancora tutti i giorni, anche solo per 20 minuti.
Ultimamente però cado molto spesso nello sconforto per ragioni diverse dagli inizi. Prima ero frustrata dal "foro" ora dalle aspettative.
La domanda che mi pongo quotidianamente in un loop infinito è:
Ma dove credi di poter arrivare? Non ti stai illudendo?
Indubbiamente da "grande" non vorrò fare l'armonicista di professione, ma di sicuro mi piacerebbe esibirmi anche con l'armonica oltre che con la voce.
Vedo questa possibilità così remota che mi scoraggia.
Credo di aver oltrepassato la fase del puro diletto in quanto mi sforzo di esercitarmi anche quando non ne ho voglia.
A differenza di quanto consigliano tutti, non ascolto i "grandi" dell'armonica prima di tutto perchè mi scoraggio notevolmente e cado nel loop e poi perchè manco riuscire a capire
le loro finezze, a meno che qualcuno non me le spiega.
Cerco invece di dirigere le mie attenzioni verso mete più possibili... ma non troppo a portata di mano.
Ero sconcertata dalla possibilità di azzeccare i fori, mi sembrava impossibile.
Ma comunque ho continuato a studiare e continuo a farlo ancora tutti i giorni, anche solo per 20 minuti.
Ultimamente però cado molto spesso nello sconforto per ragioni diverse dagli inizi. Prima ero frustrata dal "foro" ora dalle aspettative.
La domanda che mi pongo quotidianamente in un loop infinito è:
Ma dove credi di poter arrivare? Non ti stai illudendo?
Indubbiamente da "grande" non vorrò fare l'armonicista di professione, ma di sicuro mi piacerebbe esibirmi anche con l'armonica oltre che con la voce.
Vedo questa possibilità così remota che mi scoraggia.
Credo di aver oltrepassato la fase del puro diletto in quanto mi sforzo di esercitarmi anche quando non ne ho voglia.
A differenza di quanto consigliano tutti, non ascolto i "grandi" dell'armonica prima di tutto perchè mi scoraggio notevolmente e cado nel loop e poi perchè manco riuscire a capire
le loro finezze, a meno che qualcuno non me le spiega.
Cerco invece di dirigere le mie attenzioni verso mete più possibili... ma non troppo a portata di mano.