Forse è opportuno un ulteriore chiarimento ( o una sicura confusione?) su quanto da me espresso nei precedenti interventi. Accettatelo come un gesto di buona volontà!
Ho già detto che le armoniche ad ottave hanno le due placchette accordate con sfasamento esattamente di un'ottava.
Forse è meglio precisarne il senso.
Lo strumento ha due fila di buchi, come ha illustrato Virgilio,. E come se fossero due strumenti attaccati tra loro. Con alcune particolarità anche queste chiarite da Virgilio.
Vorrei soffermarmi uterioremente su alcuni aspetti
1) - Sui fori dispari (sia nella linea dei fori superiore che su quella dei fori inferiore) si può solamente soffiare; sui fori pari (sia nella linea dei fori superiore che su quella dei fori inferiore) si può solamente aspirare.
2) - La nota del foro inferiore e quella del foro superiore sono prodotte mediante una coppia di ance, accordate esattamente con uno sfasamento di un’ottava. Per cui ad esempio se sul primo foro superiore abbiamo un G grave , sul primo foro inferiore avremo sempre un G ma più alto di un’ottava. In sostanza questa copia di fori (e di ance) ci dà un’OTTAVA. La stessa cosa avviene per le altre coppia di fori con altrettante coppie di note gravi e alte.
3) - E’ ovvio che se agisco solomente su un solo foro (superiore o inferiore che sia) non ottengo l’effetto ottava.
4) - A me sembra ovvio (ma non è detto che sia nel giusto!) che è problematico (impossible?) suonare a note singole le “armoncihe ad ottave”
5) - Secondo me ( e credo di esserci riiuscito con i limiti del dilettante!) è possibile aumentare l’effetto ottava per certi passaggi riuscendo a suonare, con la tecnica del Tongue blokcing , con la stesse modalità utilizzate per suonare ad ottave con una diatonica stardard.
6) - A mio modo di vedere è proprio per favorire questo genere di esecuzione che la quasi totalità delle armoniche ad ottave sono incurvate , come si usa dire, a “banana”. Infatti questa forma consente di affondare di più l’armonica e di coprire una maggior distanza dei fori
7) - Le armoniche ad ottave sono dipsonbili solo i poche toanlità ed alcune solamente in C (quelle meno estese).
![Cool 8)](./images/smilies/icon_cool.gif)
- Ho vaga idea che le note inserite nell’armoniche ad ottave non rispettino un canone preciso come per le armoniche diatoniche standard. In sostanza “le tastiere” variano, sia pure di poco, da marca a marca. E’ solo una mia impressione?
Se qualcuno si vuole sbizzarrire per conoscere qualcosa di più penso sia utile collegarsi
Al sito della HOHNER per scaricare il suo catalogo all’indirizzo:
http://www.hohner.eu/index.php?725
http://www.hohner.eu/upload/links/l_000 ... 150dpi.pdf
Al sito della SEYDEL
http://www.seydel1847.de/WebRoot/Seydel ... 7_Club.pdf
per verificare le tablature degli strumenti di queste ditta.
Quanto a Barzacchi che ancora non suona l’armonica, ma glielo auguro dico:
Se vuoi imparare a suonare questo magnifico strumento inizia dalla diatonica standard a 10 fori con la tecnica a singole note. Poi a proseguire con altre tecniche e altri tipi di armoniche…
Salutoni a tutti.