Un buon metodo per cromatici

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ocram
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Un buon metodo per cromatici

Messaggio da ocram » sabato 19 settembre 2009, 6:51

Buon giorno a tutti,guardandomi un pò in in giro ho notato che nelle mie zone non sono in vendita dei manuali o matodi per armonica cromatica autodidatta ,per la diatonica trovi tutto quello che vuoi mentre ho notato che la cromatica viene quasi considerato uno strumento di serie B e per niente apprezzato(a detta di molti) e questo mi fà molto inca.....!!!! :x Se avete da darmi qualche dritta vi sarò molto grato. Buon fine settimana a tutti :cry:


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corrado
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Re: Un buon metodo per cromatici

Messaggio da corrado » sabato 19 settembre 2009, 9:02

Ciao Ocram,
un buon metodo orientato un pò più verso la cromatica è quello di L.O. Anzaghi-"Metodo completo teorico-pratico per Armonica a bocca"
Edito da Ricordi.(se non ricordo male costò 12 euro)
Dovresti trovarlo presso i negozi che vendono strumenti musicali.
Questo è un vecchio metodo ma è tutt'oggi ritenuto molto valido.
Richiede una certa conoscenza della teoria musicale poichè presenta vari esercizi scritti su pentagramma.
Corrado.
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Re: Un buon metodo per cromatici

Messaggio da psantofe » sabato 19 settembre 2009, 21:57

se vai sul sito di Max d'Aloe trovi qualcosina...
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Re: Un buon metodo per cromatici

Messaggio da hcagiulio » domenica 20 settembre 2009, 1:42

ciao marco,
metodi x cromatica ce ne sono pochi, prova a dare un'occhiata sul sito della libreria birdland di milano ( se non ricordo male c'era uno x soli famosi tra jazz e musica popolare, il jazz harp degli anni '80, il metodo ricordi citato da corrado e..basta!).
La difficoltà con la cromatica sta proprio in questo...spaesamento ! benvenuto nel magico mondo delle ance che si incollano e/o friggono.
A parte gli scherzi ti consiglio di ascoltare dal vivo un buon armonicista cromatico e chiedergli qualche consiglio su emissione, legato, primo materiale da studiare.
Secondo me un grande armonicista a cui fare queste domande sarebbe Willi Burger, un vero signore molto simpatico e disponibile, con cui, anche se per poco tempo, ho imparato alcune cose molto utili.
in bocca al lupo,
hcagiulio
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Re: Un buon metodo per cromatici

Messaggio da Manxcat » domenica 20 settembre 2009, 8:08

Scusami tanto Giulio,
perchè non ci dici qualcosa tu, sui tre argomenti molto interessanti che hai citato, ed esattamente emissione, legato e primo materiale da studiare? Pur in sintesi, ci interesserebbe molto conoscere qualcosa sull'argomento, in particolare se scritto da te.
Cordialità.

Carlo
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Re: Un buon metodo per cromatici

Messaggio da hazmat » lunedì 21 settembre 2009, 0:04

GIUSTO, CHI MEGLIO DI TE
ops nn volevo gridare
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Re: Un buon metodo per cromatici

Messaggio da hcagiulio » lunedì 21 settembre 2009, 0:58

x me va benissimo, però dopo martedì che devo suonare.
promesso.
ciao
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Re: Un buon metodo per cromatici

Messaggio da NPW » lunedì 21 settembre 2009, 8:25

Se permettete, mi metto in coda anch'io.
Restiamo quindi in trepidante attesa di saperne di più su ...
hcagiulio ha scritto:emissione, legato, primo materiale da studiare
Un grazie anticipato!

Ah, dimenticavo, io il testo Jazz Harp di Richard Hunter l'ho acquistato un po' di tempo fa ... ad esser sincero non mi ha entusiasmato molto ... se qualcuno è interessato ... MP
Di lui ti devi preoccupare quando scrive, e non quando non scrive.
Lui è un pragmatico, e non si perde in chiacchiere.
(Manxcat)

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Re: Un buon metodo per cromatici

Messaggio da hcagiulio » venerdì 25 settembre 2009, 3:08

ogni promessa è debito...
faccio una PREMESSA: quello che scrivo adesso è il mio modo di vedere l'approccio all'armonica cromatica, non pretendo che sia l'unico anzi.
paratomi il culetto, procedo.

emissione:
l'armonica, e in particolare la cromatica, è uno strumento a fiato molto delicato e dal suono flebile, se confrontato con la diatonica, specialmente all'inizio.
Lo schema delle note e la necessità di conoscere un po' la musica possono distoglierci dalla prima cosa che uno strumento a fiato dovrebbe avere: un bel suono!
quindi invito chi la vuole suonare ad amare l'armonica, a non arrabbiarsi e trovare il modo di farla sempre cantare.
un buon esercizio sono le note lunghe che, come vedremo successivamente, ci verrà utile anche per gli altri parametri musicali.
sto parlando del timbro, del volume e dell'attacco delle nostre note. La cromatica, come penso la maggior parte degli strumenti musicali, non ha omogeneità di questi parametri su tutti i buchi/note!
L'ottava centrale è sicuramente la migliore ma diventa...stucchevole suonare solo in quella zona. Di solito, anche se più difficile, si comincia con l'ottava C3-C4, con il dramma di riuscire a beccare il 5° e non il 4° x il C4.
Le note con il registro schiacciato sono più belle e sicure per attacco, quelle più alte C5-D6 sono toste e va cambiata l'inclinazione sulla bocca x aumentare la tenuta d'aria e la coordinazione...insomma dobbiamo imparare tutta una serie di piccoli artifizi che nel tempo diventeranno automatismi e avremo finalmente una sorta di democrazia "formale" nel senso che conosceremo le magagne sulle varie note, mentre l'ascoltatore percepirà coerenza nei parametri musicali.
E fin qui potremmo essere tutti d'accordo (sicuramente ho tralasciato altre cose importanti). Il problema viene dal metodo per cominciare ad acquisire tutto ciò.
Per imparare conviene andare piano, studiare lentamente i passaggi che diventeranno veloci. Amare il suono della nostra armonica, cercare un posto con del riverbero naturale aiuta (il garage per esempio...).


legato: magari non ve ne accorgete ma se non usate il legato quando suonate le melodie vengono tutte spezzetate e l'effetto è...meno musicalità, meno "bel suono", etc-
Per legare dobbiamo ridurre al minimo il silenzio tra una nota e l'altra, in modo tale da fare una melodia, un arpeggio o una scala come fosse "un violino".
Per imparare ciò useremo...le note lunghe (di nuovo).
In questo caso dobbiamo imparare a dare la migliore forma alla bocca per ogni buco/nota -
Inoltre possiamo studiare anche un po' di dinamica.

per esempio partendo dalla scala di Do o C; C3-D3-E3-F3-G3-A3-G3-B3-C4 (nota la ripetizione di sol o G3 per mantenere la respirazione sempre uguale) sul C3 partiremo a basso volume arrivando fino al massimo e sempre al massimo partiremo sul D3 per poi arrivare al minimo e cominciare dal minimo il E3. Questo in sù e in giù, consiglio all'inizio solo prima ottava, poi seconda, poi tutte e tre.
Io uso il naso sennò il minimo non parte, ma non è detto che vada bene x tutti, provate con o senza naso e vedete cosa funziona meglio x voi (ho un bel nasone e lo uso!)

esempio di tutta questa pappardella lo trovate qui: http://www.mediafire.com/?bw0dn23g4ac


Primo materiale da studiare:
Posso darvi solo la mia personale esperienza, avendo studiato musica con il jazz.

I primi brani che si studiano spesso non sono per niente semplici ma hanno in comune due caratteristiche: facilità della melodia (per le poche note, la velocità del brano (meglio 60-120 bpm ovvero medium) e non lunghezza del chorus (i.e: 12 o 16 battute).
Il blues (con turn I-VI-II-V) non è la prima cosa, ma bisognerebbe cominciare a familiarizzare...
quindi ricordando quello che ho studiato all'inizio:

solar
lady bird
bag's groove
blue bossa



i pezzi in questione non sono "facili" per niente ma hanno le caratteristiche di cui sopra. Potete dotarvi delle basi e degli spartiti con gli Aebersold o band in a box, sono basi e servono a questo.
Sicuramente non ho scritto un sacco di cose ma sono disponibile a continuare se avete domande e o dubbi.

Ne approfitto per dirvi che il 12 ottobre rincomincia il corso di armonica, sia crom sia diat, al conservatorio di milano con ass. cpsm ( http://www.cpsm.net/) , sarà tutti i martedì sera dalle 20 alle 22.45.

saluti

hcagiulio

ps
il libro jazz harp secondo me ha due cose molto belle: il solo di miles in C di so what e l'intervista a toots
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FedericoC

Re: Un buon metodo per cromatici

Messaggio da FedericoC » venerdì 25 settembre 2009, 9:07

hcagiulio ha scritto:ogni promessa è debito...
La cromatica, come penso la maggior parte degli strumenti musicali, non ha omogeneità di questi parametri su tutti i buchi/note!
L'ottava centrale è sicuramente la migliore ma diventa...stucchevole suonare solo in quella zona. Di solito, anche se più difficile, si
Posso confermare che con gli strumenti a fiato è sicuramente così!
Anche con strumenti dall'emissione facile come il flauto dolce o i tin whistle irlandesi per ogni nota, a parità di volume/attacco è richiesta un'emissione di fiato diversa (anche molto diversa, soprattutto nei flauti molti piccoli e molto grandi)... ed è una cosa che è possibile fare in modo efficace solo come automatismo... e l'automatismo si acquisisce solo con molto esercizio.
Non parliamo poi degli strumenti ad ancia libera, dove devi modulare allo stesso modo anche la pressione del labbro inferiore (Paolo potrà confermare!).

Federico
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Re: Un buon metodo per cromatici

Messaggio da Manxcat » venerdì 25 settembre 2009, 9:57

"quindi invito chi la vuole suonare ad amare l'armonica, a non arrabbiarsi e trovare il modo di farla sempre cantare."

Ciao Giulio,
basterebbe questa semplice citazione del tuo scritto, per darci mesi di esercizio . . . E anche quanto hai detto sul legato, va tenuto senz'altro sempre bene a mente! Sono sicuro che se, mentre "acclimatiamo" l'armonica cromatica, ripassiamo questi tuoi consigli (ed è quanto suggerisco a tutti) l'esecuzione verrà sicuramente meglio!
Nel ringraziarti, Giulio, tengo a sottolineare che interventi di questo genere, da parte di chi ne sa, servono a tutti, a chi legge, a chi scrive ed al Forum! Bello. Spero che altri ne vengano . . . .
Cordialità,
Carlo
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Re: Un buon metodo per cromatici

Messaggio da Aldouz » venerdì 25 settembre 2009, 11:07

Bello, bellissimo!
E' proprio quello che vorrei sentirmi dire se andassi a lezione di armonica ;)
E' anche il mio modo di vedere l'insegnamento, sto sperimentando con gioia questa nuova esperienza e mi accorgo di insistere parecchio sul fattore suono.
Giulio siamo troppo lontani, anche se non ti nascondo che mi farei volentieri un po di strada per esplorare il mondo della cromatica!
Quindi continua pure... i tuoi contributi sono ben accetti!

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Re: Un buon metodo per cromatici

Messaggio da Gigi Rosal » venerdì 25 settembre 2009, 13:41

Saluto con estremo piacere l'ingresso di Giulio Brouzet nel vivo delle questioni che interessano gli armonicisti cromatici; complimenti poi al grande Manx che senza mezzi termini :wink: è riuscito a tirarcelo dentro. Per quanto mi riguarda ci avevo provato alcuni mesi fa (reduce da un suo concerto) ma mi andò pittosto male e a momenti, invitandolo nel salotto di Mr. Catfish, rischiai di sollevare un mezzo polverone.

Leggo cose molto interessanti (non ne avevo dubbi...) e spero di riuscire a ritagliarmi quanto prima un po' di tempo per tornarci sopra.
Per adesso grazie Giulio: ad majora!
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Re: Un buon metodo per cromatici

Messaggio da hcagiulio » lunedì 28 settembre 2009, 14:56

grazie a tutti voi per l'occasione di parlare di cromatica e per la vostra simpatia :)
hcagiulio
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