GIOCHI D'AUTUNNO 2011

[Marco Benevelli]

Ciao a tutti,
un piccolo commento sugli ultimi due pezzi di Carlo:
il primo l'ho sempre conosciuto come canto popolare (tipo mondine per intenderci), e proprio per questo mi pare che l'armonica ci stia particolarmente bene e ne sottolinei il carattere folk; non avrei mai pensato che l'avesse cantata Yves Montand.
il secondo non lo conoscevo fino a qualche giorno fa quando, per pura combinazione, ho visto il film "Il Caimano" dov'è appunto cantata da Nanni Moretti; è un pezzo molto romantico anche se un po' triste, ho ascoltato anche l'originale e penso che la tua versione ne renda bene il senso.
I miei orizzonti musicali si stanno ampliando sempre di più.
Buona serata.
Marco B.

[robertoguido]

Scusate la latitanza ma le mille traversie che sto attraversando mi stanno purtroppo tenendo lontano dai giochi e soprattutto dalle registrazioni!
L'ultima che mi è successa è che Fastweb si è accorta che ero all'estero per lavoro e, preoccupandosi per la salute del mio business, ha deciso di bloccare cautelativamente la mia SIM per evitare che spendessi troppo!!!

Quindi, scollegato dalle email e dai giochi per una settimana, ora ritorno con la sorpresa di poter ascoltare una bella infornata di brani!

Seguirò il consiglio di Carlo e non li commenterò tutti (anche se li ho ascoltati!!!) perché altrimenti non pubblicherò più niente di mio e mi rattrista vedere quanto è bassa la mia asticella delle statistiche e... siamo prossimi allo scadere!

Tuttavia, in rigoroso ordine sparso vi dirò:
Carlo il tuo Strangers in The Night è uno dei miei immortali preferiti e mi sono divertito un sacco a suonarla con te!

Complimenti a Walter ! Pantera rosa originalissima con "passaggi fuori chiave" suonata davvero bene!

Luigi & Son eh... sono tosti i figli da incastrare nei nostri hobbies ma alla fine il risultato c'è ed è sempre una grande soddisfazione!

Nicola ancora due belle esibizioni da "one blues band man"! Mi piace davvero questo sound unplugged e genuino

Marco sempre meglio!!!!

A tutti gli altri che mi sono perso per strada perdonatemi se non aggiungo altro ma vi ho ascoltato e continuerò a farlo!!!

Buona notte, sono a pezzi!

P.S.
Ah.. dimenticavo! Ero rimasto che un manipolo di voi voleva spintonarmi su un palco per una esibizione live... Ora ricordo: ecco perché sono scappato !

Roberto

[Manxcat]

Buongiorno amici dei Giochi e nemici dei Giochi.
Stamani posso dichiararmi soddisfatto dell'andamento del thread, al quale tengo molto, perché rappresenta l'andamento dei Giochi stessi e del loro futuro, se ne avranno. Soddisfatto di avere 2 post frapposti ai miei ultimi due, quello di Marco Benevelli e quello di Robertoguido, che ho letto con piacere. Il punto non è la fase di stanca, che, dopo due mesi sarebbe anche abbastanza fisiologica, ma il fatto che mi giungono notizie certe ed affidabili che c'è chi continua a remare contro, e fa di tutto, con contatti personali, mail e quant'altro per far sì che i Giochi subiscano un calo di interesse, rispetto alla partenza sprint che hanno avuto. Beh, succede nelle migliori famiglie.
Per quanto mi riguarda, nulla è cambiato, porto avanti la mia "mission", imperturbabilmente, e, anzi, ho incrementato il numero degli invii ad uno al giorno. Lo ripeto perché tutti lo sappiano e se lo tengano a mente, così potranno anche ascoltarle, le mie immortali.

Termino la fase dei francesi con un grande, uno dei più grandi, anche se piccolo di statura, secondo solamente a colei che lo ha scoperto, quando lui aveva solo nove anni, Edith Piaf. La sua biografia su Wikipedia inizia con questa frase da "L'Istrione": "Perdonatemi se con nessuno di voi non ho niente in comune; io sono un istrione a cui la scena dà la giusta dimensione". Nulla di più appropriato per presentare Charles Aznavour, classe 1924, il Frank Sinatra della Francia. Inutile starne a parlare, chi sa, sa, chi non sa, ormai non avrà più modo di sapere. Certo è che almeno una canzone quale appunto "L'istrione" o "Come è Triste Venezia", o "La mamma" bisognerebbe conoscerla, se ci si vuole spacciare non dico per musicisti, ma anche solamente per appassionati di musica. Faccio una considerazione personale e poi termino, perché su questo artista non c'è molto da aggiungere, tutto è già stato detto ; la considerazione è che le sue canzoni, le sue interpretazioni, come altre dei più grandi interpreti, sono inimitabili, insostituibili; si possono rifare, in maniera diversa, ma si viene sempre a perdere qualcosa del fascino e dell'atmosfera, si va sempre a peggiorare. Non esistono alternative che non siano peggiorative. La canzone che ho scelto, che non è tra le più famose, ve la propongo su YouTube anche interpretata da Gino Paoli, che ne fece anch'egli un successo in lingua italiana; però l'originale è un'altra canzone, con un altro fascino, e quello non si può rifare, né in meglio, né in peggio. Grazie a chi sarà curioso di ascoltare questo brano. L'armonica, tutto sommato, si presta a tutto e, sarà perché ha veramente un suono toccante, sarà perché ne siamo innamorati, non si lascia intimidire da nessuna voce e da nessuno strumento . . . L'ho detta grossa!
Riferimenti: http://youtu.be/0NiXoTOr49w
http://youtu.be/7ONbs6dgcFk

Carlo - Melodie Immortali - Giochi 2011

[giuggiolo]

Eccomi qui. Tra ieri e oggi ho ascoltato i brani che mancavano all'appello e quindi ora, se interessa a qualcuno, posso dire la mia a riguardo Vò in ordine rigorosamente alfabetico

Giuguar
Bravo, ecco il Giulio che vogliamo! Dei due ho preferito il brano folk irlandese (che non conoscevo)

Luisiccu
L'ennesimo duetto "father&son" è andato fantasticamente! Bravi ad entrambi, davvero!

Manxcat
Sono tutte molto belle. E mi fai anche conoscere tante nuove canzoni e vecchi artisti che altrimenti non conoscerei affatto! I francesi (uomini) da te proposti ad esempio sono per me totalmente sconosciuti, ma mi sono piaciuti molto. In particolare poi ho apprezzato l'esecuzione di "Amor dammi quel fazzolettino".
Una menzione a parte merita "Strangers in the night", vera colonna della musica internazionale e da te magicamente suonata (con la CX Jazz poi!!).

Nickblues
I tuoi due brani sono due perle del blues! Delle due quella che mi ha lasciato così -> è "Too long". Quando sento una chitarra blues con lo slide impazzisco!
Davvero tra te e Danilo il blues è degnamente rappresentato ai Giochi! Per quanto riguarda la chitarra, purtroppo non ho ora come ora ne le possibilità economiche per comprarmene una e nemmeno il tempo da dedicarvi per lo studio...Ma arriverò ai tuoi livelli, eh se ci arriverò!

NPW
Eh, questa pantera rosa che si aggira tra i giochi. Nessuno la vede ma tutti sanno che c'è; e tutti sanno anche che ce l'ha portata quel diavoletto senza il quale i giochi sarebbero ancora un'utopia! Molto ben suonata e bello anche il suono della Suzuki

Volevo, se possibile, condividere attorno al nostro falò anche un aneddoto che proprio ieri mi è capitato. Voi siete quelli che potete capirmi più di tutti..
Ero in un pub per ascoltare gli e7, un gruppo blues psichedelico locale. Personalmente conosco il bassista e lui sa che ho costruito la WoodMaster. Evidentemente l'aveva detto al cantante armonicista, perchè poco prima del concerto mi fa "Ma tu suoni l'armonica? E sei quello che costruisce armoniche?" unito ad un invito esplicito a salire sul palco a suonare con loro per un brano.
Io, emozionatissimo perchè lui (che è per me un grande armonicista) aveva apprezzato molto la mia armonica, declino l'offerta perchè non mi sentivo pronto: che cosa avrei dovuto suonare poi??
Fantastica esibizione, come sempre (li seguo ogni volta che posso).
A un certo punto, al penultimo brano, il cantante armonicista dice "È fantastico come nel 2011 ci sia ancora chi costruisca armoniche, che porti avanti l'artigianato..." dopo di che non ricordo più niente di quello che ha detto perchè ero al settimo cielo già solo per la menzione e iniziavo a preoccuparmi dell'inevitabile: "Vorrei invitare Giulio qui sul palco ad accompagnarci in un brano" NOOOOOO!!! Il terrore mi assale, che farò, come ci si comporta su un palco???

Insomma, il brano purtroppo non lo ricordo perchè come detto mi sembrava di vivere la vita di un altro, di vedermi in terza persona. Era un brano con voce e armonica e quindi io riempivo le pause del cantato. La cosa sconvolgente è che durante l'improvvisazione mi sforzavo di ricordare anche un solo passaggio dei pochi brani blues che conosco ma niente, tabula rasa, non ricordavo niente, nemmeno un turnaround! Insomma, suonavo facendomi trasportare dal magnifico gruppo che avevo alle spalle.
Vedevo i miei amici che gioiosi applaudivano ad ogni assolo, manco fossi stato Sonny Boy Williamson!
Insomma, non so come ho suonato ma so solo che mi sono divertito un mondo e che ho una voglia matta di rifarlo!!!

Ho voluto condividere con voi questa esperienza perchè sono sicuro che potrete capire come mi potessi sentire Oddio, stanotte non ho chiuso occhio fino alle 3.30!

Buon fine settimana
Giulio

[Manxcat]

Complimenti Giulio, per la tua esibizione e per averne voluto condividere il racconto con noi; grazie anche per il bel reportage sugli ascolti dei brani dei Giochi. Ti auguro tante e tutte soddisfacenti opportunità di esibirti e di poter suonare con altri, perché è la cosa più esaltante e più gratificante.
Buon fine settimana.
Carlo

[Marco Benevelli]

Buona serata a tutti (o buongiorno se mi leggete domenica). Innanzitutto mi congratulo anch'io con Giulio per la sua "performance" e per la gratificazione che ne ha avuto, dopodiché faccio gli ennesimi complimenti a Carlo per il suo pezzo di oggi che mi ha allietato la serata, molto melodico, struggente (ho ascoltato anche l'originale) e suonato, a mio modo di vedere, piacevolmente sotto le righe.
Il brano che ho appena inviato è stato un parto veramente molto difficile; per cominciare non sono riuscito a reperire una base che mi soddisfacesse e ho dovuto ripiegare sulla meno peggio, poi l'esecuzione si è rivelata particolarmente ardua tanto che mi sono chiesto se dovevo inviarlo o no. Mi sono deciso per il sì perché ci ho lavorato tanto e con impegno (come in coscienza ho fatto anche per gli altri brani) anche se in alcuni punti non è venuto perfettamente a tempo con la base. Spero quindi che apprezzerete almeno le intenzioni, che sono sempre le migliori.
Grazie in anticipo per i vostri commenti e/o suggerimenti.
Marco B.

[Luisiccu]

I “gosos” (in logudorese) o “goccius” (in campidanese) sono quelli che in italiano sono dette “Laudi”. Come le laudi cantano le virtù dei santi, di personaggi illustri, e commentano i fatti più eclatanti della vita e della storia.
Qualche volta diventano invettiva contro i nemici o la fanciulla riottosa o farfallona. Qualche altra è dileggio o ribellione. Canto di amore e di protesta. La loro origine si perde nel tempo.

Ancora oggi durante le sagre nelle chiese e nei chiostri campestri risuonano in logudorese, barbaricino, campidanese. Interpretati dal popolo che scioglie il suo canto senza intermediari e senza fronzoli. Quasi sempre senza accompagnamento strumentale. Talvolta sostenuti dal suono delle leggendarie launeddas, dal piffero pastorale, dalla chitarra, raramente dall’organetto o dall’armonica. All’unisono, a due voci. La voce vibrante dei bassi e dei contralti che inseguono le voci squillanti dei tenori e dei soprani.
Ed è sempre un’emozione grande cantarli. Senti risuonare dentro di te la voce dei tuoi che ieri cantavano con te. Dei tuoi nonni che non sono più da tempo. Dei tuoi avi e degli avi degli avi. Canto senza tempo. Memoria ed emozione perenni. A me cui è capitato non solo di cantarli sin da bambino e più tardi di accompagnarli con l’armonica, un brivido viene ogni volta.

Mi rammarico sempre di non riuscire a trasfondere per intero le mie emozioni. GOSOS & GOCCIUS è un ulteriore tentativo.

Nella prima parte è la volta dei Gosos alla barbaricina-logudorese. Nella seconda parte sono i Goccius del mio paese a farla da padroni. Per l’occasione ho voluto risfoderare la mia armonica tremolo BRAVI ALPINI 32x2 in A/D della Hohner.
Vedi:

https://www.doctorharp.it/forum3/viewtop ... 7oro#p6730

Nonostante i suoi 52 anni e passa si difende ancora bene. La devo tenere a bada con promesse e coccole altrimenti mi si impenna. E’ permalosa, ma quando la chiamo è sempre pronta a rinnovare in me antiche memorie.

Un ringraziamento grande così per tutti coloro che hanno avuto la pazienza di ascoltare il mio ultimo brano inviato e a chi ha voluto commentarlo.

Un grazie ancora più grande per gli amici che in questa ultima settimana ci hanno proposto i loro brani. Mi spiace che per mancanza di tempo non mi sia riuscito di riascoltarli con la dovuta attenzione. Al primo ascolto mi sono piaciuti tutti, per un motivo e per un altro. In tutti, come sempre, un gran bel pieno di emozioni che si percepiscono con immediatezza.

Un caloroso, ulteriore, grazie a Carlo per i suoi voli pindarici. Ci aiutano a rimembrare le cose più belle e a gustare meglio le essenze della vita, musica compresa. Ancora di più se essa si esprime con la nostra armonica.

Congratulazioni enormi così e anche di più a Giulio per la sua esibizione sul palco e grazie per avercene fatto parte con emozione.

Salutissimi tremolanti

[Manxcat]

Buongiorno a tutti coloro che si interessano ai Giochi. Oggi credo che mi troverò in ottima compagnia, con Marco e con Luigi, ciascuno con un genere diverso, tutti che stanno benissimo insieme; Marco sicuramente sarà più su tempi moderni, Luigi con la sua infinita vena di tradizione e folklore locale, io con le mie vecchie canzoni, emozionanti solo per me e per pochi altri. Stamani diciamo che propongo un brano di transizione; ho bisogno di due o tre giorni per passare a Dalla e a Modugno e ne sentirete delle belle. Nel frattempo torno indietro nel tempo, ai soliti anni della mia gioventù, quando la musica rappresentava un elemento molto importante della mia vita, sotto ogni profilo. Pensate, e non mi vergogno di dirlo, che in quegli anni acquistai il cofanetto delle nove sinfonie di Beethoven, dirette da Arturo Toscanini, presso il famoso negozio Vieri di Arezzo, che oggi non esiste più, a rate, sì a rate, con piccoli sacrifici mensili sulla mia paghetta che era di 2000 lire la settimana; ebbene, davo il corrispettivo della paghetta di una settimana, 2000 lire, ogni mese alla signora del negozio, la quale, accortasi della mia passione, fu ben lieta di venirmi incontro in quella maniera, senza tante formalità, sulla fiducia, pur essendo un ragazzo. Si trattava di dischi a 33 giri, in una elegante raccolta, e mi sembra che l'ammontare dell'opera si aggirasse attorno alle 30.000 lire e quindi dovetti impegnarmi per ben 15 mesi a fare quel sacrificio, per una collezione a cui tenevo in modo particolare. E la passione si estendeva anche e soprattuto alle canzoni, a quelle che si ascoltavano soprattutto alla radio o nelle sale da ballo, suonate dalle orchestrine; allora non esistevano le discoteche, c'erano solo i locali da ballo, in cui suonavano solo le orchestrine, i gruppi, quellio veri, con musicisti veri e repertori vari. Succedeva che ad ogni canzone si abbinava un'emozione, un ricordo, che al 99 per cento corrispondeva a qualche ragazza che "ci stava", come dicevamo a quei tempi. Le canzoni assumevano così un valore aggiunto tutto particolare, di quelli che non si scordano mai . . .

Nel 1967, tra i vari gruppi che andavano per la maggiore, c'erano i Procol Harum, un gruppo inglese che propose una canzone incredibile, sia per la musica che per le parole, che ebbe un grande successo. Ne esistono versioni in una serie innumerevole di lingue, tra cui, insieme all'inglese, al francese, al tedesco, allo svedese, al portoghese, allo spagnolo, ed al finlandese, anche una in italiano, che fu scritta da Mogol, il paroliere di Battisti, per i Dik Dik.
Bene, credo di avervi così creato un minimo di curiosità e di aspettativa; purtroppo ascolterete semplicemente non una di quelle nove sinfonie di cui sopra, ma solo un'armonica suonata da me, che è tutto dire . . . Dovrete accontentarvi, ma potrete andare a scoprire la vera canzone, se non la conoscete, e vedrete che non avrete perso il vostro tempo:
http://youtu.be/Mb3iPP-tHdA
Fatelo, fatelo; vi sarei grato se lo faceste; e se mi darete un piccolo cenno di riscontro vi sarò ancor più grato.

Carlo - Melodie Immortali - Giochi 2011

[Marco Benevelli]

...Marco sicuramente sarà più su tempi moderni...

Come ti sbagli Carlo stavolta...ma non voglio rovinare la sorpresa, piacevole o meno che sia.
Buona domenica.
Marco B.
P.S. Una volta tanto conosco benissimo la tua canzone di oggi dei Procol Harum e aspetto di sentire la versione che ne hai dato.

[Manxcat]

E Marco ritornò con Puccini . . . .
Già l'idea e l'ardire sono, secondo me, da premiare; venendo poi al dettaglio, in effetti, come dici, non hai trovato un supporto di base molto adatto, non solo per consentire al suono dell'armonica di integrarsi con l'altra musica, ma anche come qualità del suono stesso, che è un po' gracchiante. Là dove inizia la melodia più continuativa, "Oh dolci baci, e languide carezze . . .", va meglio, ma all'inizio, nella prima parte, dopo l'assolo di clarinetto, c'è un po' troppa frammentazione dovuta alla base che non si integra con il canto, che in questo caso è fatto non dalla voce, ma dall'armonica. Comunque, a parte i discorsi, si suona tutti per migliorare e fare esperienze; in tal senso ogni tentativo è una miniera di risorse per il prossimo brano. Va bene così.
Su quanto proposto da Luigi, voglio dire un'unica cosa, ma, spero, significativa. Quando parlo, sotto ogni post, in firma, del dolce suono di un'armonica, non mi riferisco né ad un blues con una diatonica, né tantomeno al classico o al jazz con la cromatica, ma ad un suono dolce, appunto, come quello di una tremolo che suona per un ballo del folklore locale o che esegue un canto popolare; e Luisiccu ne è l'interprete a tutti gli effetti.
Siamo pronti per nuovi ascolti; forza e coraggio.
Carlo

[Marco Benevelli]

Due pezzi per finire in bellezza la settimana:
Luigi: l’armonica che hai usato sarà pure vecchia, ma vedo che si difende bene, sembra quasi un’orchestra. Il tuo pezzo mi ha portato una ventata di freschezza in questa sera piena di nebbia
Carlo: come ti avevo detto nel mio post precedente conoscevo questa canzone e mi pare che si sposi veramente bene con l’armonica; sempre belli i vibrati e le note alte
Buona serata.
Marco B.

[trek1972]

Ciao a tutti gli amici dei Giochi.
Il tempo è tiranno, i figli mi sembra lo siano ancora di più ed è davvero difficile rimanere in pari con gli ascolti ed i commenti a tutti i vostri brani. Ora ci provo.....
Suonare è diventato quasi impossibile per me in questo periodo a causa di una nuova arrivata al piano di sotto (tranquilli non è mia, mi tengo i miei 3 e basta così ). Però non dispero: martedì sera mi sono prenotato una sala prove tutta per me, così mi sfogo un pò e se riesco registro anche qualcosa di nuovo.

Comincio con i commenti dal mio amico e "collega" Nickblues, il bluesman che viene dalla nebbia : Too Long è fantastica, suonata e cantata davvero con un gran feeling, si sente che ci hai messo tutto te stesso dentro.......non permettere più a nessuno però di trattarti male. Di questo pezzo mi è piaciuto tutto, la chitarra è perfetta, l'armonica suona alla grande, la voce pure, keep on bluesin' man!!!!!!!!!
Baby Please Don't Go mi è piaciuta meno. Non hai suonato male, è una questione di quello che ho sentito nell'altra, era molto più sentita e io l'ho avvertito. Qui mi sembra che fossi più concentrato a non sbagliare.......in Too Long invece sei proprio dentro al brano.
Complimenti. Non vedo l'ora di farci una suonata insieme.

@Luisiccu: Oh my darling Clementine è davvero uno spasso, ma Gosos & Goccius è di ben altro livello a mio avviso. Sembra che stia suonando un'orchestra e se chiudo gli occhi mi sembra di vedere l'ambiente che ti circonda. Sei il maestro della tremolo e del tongue blocking. Complimenti di cuore

@giuguar: mi sono piaciuti entrambi i tuoi brani con una preferenza per morte-storia di un soldato. Bravo. Bei lavori, bel suono.

@NPW : complimenti. La tua Pink Panther è un bellissimo lavoro, d'altra parte da un fuoriclasse come te oramai mi aspetto sempre brani di questo livello. E' molto bella la base e il tuo suono la completa alla perfezione. Chapeau

@Marco Benevelli: secondo me la base è davvero brutta e non ti ha aiutato per niente. Il tuo suono è bello, oramai ben strutturato, uno spreco utilizzarlo su una base così malmessa!!!
Ti aspetto con un altro brano dove potrò apprezzare meglio le tue doti.

@Manxcat: adesso li ascolto uno alla volta e poi mi metto a commentarli.....per il prossimo weekend dovrei avere finito........
A parte gli scherzi, ecco le mie impressioni: di tutti i tuoi brani nuovi per me (da Milord in avanti), posso dire che sono suonati sempre con la solita precisione e bravura, questo oramai non è più un segreto. Quelli che ho gradito maggiormente perchè più vicini a me e quindi a me più conosciuti sono Strangers In The Night e A Whiter Shade Oh Pale, in assoluto il mio preferito.

Notte a tutti.

Danilo

[Manxcat]

Buongiorno amici dei Giochi; inizia una nuova settimana e il primo pensiero va alle canzoni, un modo fantastico di iniziarla, poi tutti gli aspetti più importanti e più reali della vita si presenteranno da soli, senza doverci pensare tanto . . . . e allora è meglio cercare di indurre la mente verso qualcosa di appagante. Sto lavorando per poter registrare delle canzoni nuove, come già accennato e per prima cosa devo prendere assoluta confidenza con la melodia, così com'è e non come me la ricordo, perché spesso i ricordi sono offuscati dal tempo e dalla scarsa conoscenza. Questa fase avviene sempre nella stessa maniera, con la tastiera; per me la fase propedeutica per esprimere qualsiasi musica, per cantarla o per suonarla con uno strumento è capirne la successione melodica e l'atmosfera che ne deriva attraverso l'uso di una tastiera a tasti bianchi e neri; non ci sono altre vie. Non sono in grado di capire la musica direttamente dal pentagramma, simultaneamente, perché non so fare il solfeggio cantato; devo prima tradurre il testo nella mia lingua madre, per renderlo comprensibile, poi leggerlo. Per fare questo ho bisogno di relazionare le note ad una tastiera, una qualsiasi, che potrebbe essere un pianoforte, come un organo da chiesa, una tastierina giocattolo o un organo elettronico. L'importante è che abbia i tasti bianchi e neri. Ho un sax in casa, di mio figlio Dennis: non saprei fargli emettere una nota; ho anche la sua chitarra, sulla quale non saprei fare un solo accordo. La mia mente musicale è fondata sui bianchi e sui neri. Comincio ora, dopo quasi tre anni, a riuscire ad associare le note del pentagramma direttamente ai fori dell'armonica; ma ancora preferisco conoscere prima bene la melodia a mente, e lo faccio attraverso la tastiera. Ma non crediate che sia un "tastierista" o un virtuoso della tastiera; tutt'altro . . . riesco però a leggerci la musica e ad arrivare a conoscere il brano; se qualche passaggio mi risultasse particolarmente difficile potrei sempre darlo in pasto ad uno dei tanti software che suonano la musica e farlo suonare a lui . . . ! Questo per spiegare il mio metodo di apprendimento delle melodia, visto anche che Danilo ha parlato di "precisione" delle esecuzioni. Infatti metto sempre come elemento prioritario il rispetto della melodia, dell'aria, perchè quella si può in parte interpretare, ma non certo modificare o addirittura storpiare . . . Se uno se l'è scritta da solo può fare quello che vuole, ma se si tratta di brani famosi a livello internazionale, bisogna assolutamente rispettarne le regole, con l'armonica come con ogni altro strumento.
Tutto questo panegirico per dire che al momento non ho nulla di particolarmente stimolante, dal mio punto di vista, ma continua la mia consueta rassegna, più quantitativa che qualitativa, ma spero almeno stimolante a suonare qualcosa anche da parte di altri, magari poco determinati o incerti.
I Beatles non possono mancare da una rassegna di brani famosi del secolo ventesimo. Ormai rappresentano più un fatto storico-social-culturale che un fenomeno musicale, tanto li abbiamo inflazionati; non riesco più ad emozionarmi, ma non perché si tratta di vecchie canzoni, ma perché sono canzoni ascoltate troppe volte. Da altre canzoni, anche più vecchie, ma non abusate, possono scaturire le più svariate emozioni, ma difficilmente, ormai, da quelle dei Beatles; mi fanno lo stesso effetto dei film di Totò: non posso dire che non siano belli, ma non ce la faccio più a guardarli . . .!
Dei Beatles ne ho fatte due; la prima è una delle mie preferite, che non è tra le più famose. Ve la propongo oggi.

Carlo - Melodie Immortali - Giochi 2011

[Glayardt]

Cinque di Carlo, da quando non scrivo. Ma si sapeva che non avrebbe deluso le aspettative di (almeno) una al giorno.
Marco e Luigi che gli tengono compagnia. Un po' di cenere sopra la brace dei Giochi non riesce ad estinguerla: le scintille si vedono sempre e tanto, almeno per me, basta.

Un brano che provo da due settimane senza venirne a capo, un'altro che avrei voluto fare fra i primi, ma del quale non sono riuscito a trovare le note.
Menomale: l'espressione dell'Aretino è superiore persino alla resa che immaginavo per me, figuriamoci all'esecuzione.
I Procol Harum mi conquistarono al primo ascolto, nella colonna sonora di "The Boat that rocked".
I campi di fragole rappresentano la mia preferita fra quelle dei bacarozzi di Liverpool.
Poi le tre del 24, 25 e 26 Novembre. Non le conoscevo e, come sempre, me le son studiate e studiate e studiate per capire come e da dove fossero partite prima di entrare fra le Immortali di quest'anno.
Così trovo la mia preferita, che è "Il faut Savoir". E' strano: io ce l'ho sempre su coi francesi per il vino,per il formaggio e per la cucina... Di solito scarto a priori qualsiasi possibilità d'ascolto o di visione di quel che viene dalla Francia. Però, fra Piaf ed Aznavour, Carlo sta minando le fondamenta del mio antifrancesismo... Una dolcezza incommensurabile portata avanti da un'interpretazione che mi sembra sentitissima.
Come sempre, grazie grazie.

Marco si diverte a spiazzarci saltando allegramente di epoca in epoca e di genere in genere.
Sempre piacevolissimo, anche se non entro nel merito del tecnicismo. Immagino non sia stato semplice avere a che fare con l'aria della Tosca.
Aspetto con ansia il prossimo pezzo che, se continui a volare fra stili tanto differenti, sarà tipo un Epic Metal o un Rondò.

Luisiccu torna a casa dopo la trasferta fra le praterie americane. Torna a farla da padrone lo strumento unico, fra l'altro anche la veterana A/D.
Fai bene a coccolarla, fai proprio bene.
Penso al registratorino che si chiede sempre quanti siate a suonare. Me lo chiedo anche io, ormai rassegnato a sentirmi dire che è normale, che ci posso arrivare anche io...
Poi però guardo la mia Tremolo e le chiedo scusa, di pazientare ancora un po', tipo trenta o quarant'anni. Lei mi guarda, sospira e poi annuisce. Proviamo a tirar fuori un canto degli alpini, un accenno di tarantella, un frammento di Bella Ciao. Si accontenta e mi chiede di riascoltare il Vate della doppia ancia, prima di riaddormentarsi.

Manca meno di un mese: c'è il tempo di provare altro, di imparare altro, di ascoltare altro.
Perché qualcosa di nuovo ci sarà quasi ogni giorno (invii e pubblicazioni permettendo), fino agli auguri.
A presto.
Peppe.

[Manxcat]

Perché qualcosa di nuovo ci sarà quasi ogni giorno

Ci puoi contare! Togli pure il "quasi".

[Luisiccu]

Carlo, A
Whiter Shade of Pale è prorio un’immortale fra le immortali.

Per chi non conoscesse la versione italiana dovuta a- MOGOL (1967)
e che ebbe fra gli interpreti più famosi i Dik Dik, Albano Carrisi, Fausto Leali

Senza luce

Han spento già la luce
son rimasto solo io
e mi sento il mal di mare
il bicchiere però è mio.
Cameriere, lascia stare
camminare io so
l'aria fredda, sai, mi sveglierà
oppure dormirò

Guardo lassù
la notte
quanto spazio intorno a me
sono solo nella strada
oh no no, qualcuno c'è...


Non dire una parola
ti darò quello che vuoi
tu non le somigli molto
non sei come lei.
Però prendi la mia mano
e cammina insieme a me
il tuo viso adesso è bello
tu sei bella come lei

Guardo lassù
la notte
quanto spazio intorno a me
sono solo nella strada
insieme a te, insieme a te...

Anche se l’originale è rimasto insuperato.

Ora una deliziosa versione (l’unica esistente?) per armonica del nostro nume tutelare. Tu rimembri in me antiche emozioni. O tempora o mores. Il tratto migliore della mia giovinezza. Il canto poetico della vita. Grazie, grazie.

Marco, tocchi in me un altro tasto ricco di memorie e di favolosi ricordi. L’antico tifoso sfegatato di Puccini mi urge dentro. La Tosca mi emoziona. La romanza “E lucevan le stelle” e fra le mie favorite. La tua proposta è ottima nonostante la base abbia fatto di tutto per metterti in difficoltà. Irridendo i tuoi tentativi di firmare un armistizio. Vatti a fidare delle amiche. Migliori sempre più e riesci a tener testa al brano anche in condizioni di difficoltà… che si vuole di più.
Grazie.
Aprezzabile oltre ogni considerazione il tuo tentare sempre nuove strade.

Grazie a Carlo, Danilo, Marco Benevelli e Peppe per l’attenzione prestata e per le belle parole che hanno speso per me.
Salutissimi

[Manxcat]

Buongiorno, amici dei Giochi.

. . . . la seconda dei Beatles.

Carlo - Melodie Immortali - Giochi 2011

[Glayardt]

Gli fa compagnia il maltrattamento di Wind of Change, dopo la prova di riaccordatura del quinto soffiato della mia 150 Hohner...
Buona giornata.
Peppe.

[Marco Benevelli]

Prima di commentare gli ultimi brani ringrazio per i commenti al mio Puccini che ho un po' maltrattato; poichè sono "leggermente" testardo ho continuato a cercare una base anche dopo l'invio e finalmente l'ho trovata, per cui dovrete forse subirvi una versione 2, spero più gradevole. Ma veniamo ad oggi:
Carlo: due omaggi ai Beatles molto personali che mettono una volta di più in luce la tua versatilità. Perdonami per la brevità ma oggi voglio spendere due parole in più per
Giuseppe: per te ho sempre un occhio di riguardo in quanto abbiamo preso in mano l'armonica più o meno nello stesso periodo. Grazie per aver suonato uno dei miei pezzi preferiti, un esempio di come si possa fare una canzone dolce anche con un approccio rock (mi riferisco alla versione originale). La tua versione è molto spontanea e sentita, si sente che ti lasci un po' andare e questo, a mio avviso, giova alla naturalezza dell'insieme. Quest'aspetto è sempre il primo che mi colpisce, quando riesco a coglierlo, perchè è quello che io non riesco ancora ad ottenere. Hai fatto persino la parte fischiata alla fine!!
Buona serata.
Marco B.

[robertoguido]

Carlo GRAZIE!
Con la tua A Whiter Shade of Pale mi hai fatto ricordare che in adolescenza avevo delle robe dentro di me che si chiamavano ormoni! Subito alla mente mi è arrivata l'immagine di una delle 50 copertine degli LP di Fausto Papetti http://www.youtube.com/watch?v=q7oAaSVd2eg di cui ho consumato il solco di questo pezzo che ha accompagnato momenti indimenticabili (o quasi )



Mi sono sentito ignorantissimo nel non avere in discografia Strawberry Fields Forever ma per fortuna la tua Chromonica mi ha rincuorato con la mitica straimmortale Hey Jude. Buona parte dei tuoi pezzi inevitabilmente rimescola nel mio vissuto ed è sempre una scoperta divertente e piacevole!

Luisiccu ti eleggo come la mia personale vivente del "folk tradizional popolare"! Leggere i tuoi post ed ascoltare i tuoi pezzi è divertente ed istruttivo al tempo stesso. Ma perché non pubblichi un libricino dove raccogli i tuoi scritti, ci metti dentro un CD con i tuoi pezzi e magari anche qualche foto? Un cliente ce l'hai già!

Marco Coraggioso e lodevole. Pezzo difficile ma hai retto il tempo e la partitura molto bene e aspetto davvero con interesse la versione 2! Io, nonostante la mia provenienza dal piano classico, ho ancora molto timore ad affrontare questi pezzi ma... mi sa che mi hai fatto venir voglia di provarci...

Glayardt Peppe, gli Scorpions non avranno proprio un bel niente da ridire. Dice bene Marco: un'esecuzione disinvolta e fluida fino alla fine. Oserei dire che è la tua registrazione che mi è piaciuta di più... il 5 soffiato ora è perfetto!

Mezzanotte e cinquanta e la sveglia suona tra 6 ore... vado a dormire con i testa un po' di note

Buona notte a tutti voi

Roberto

[Glayardt]

Grazie a Marco e grazie a Roberto.
Il feedback sul quinto mi spaventava un po', anche perché non ho voluto usare l'accordatore ma solo il Mi dell'altra armonica in Do.
Sorrido sul termine "naturalezza": siete sempre troppo buoni.
Le imprecisioni sono ancora molte, nonostante ora io riesca a capire con meno sforzi e meno coinvolgimenti le tonalità delle basi (o meglio, comincio a capire se l'armonica stride troppo).
Però suonare con voi mi rassicura e mi fa andare avanti tranquillo. Cerco di avere un occhio di riguardo per i vostri timpani e, se non ci riesco sempre, almeno imparo dalle vostre opinioni in merito.

E imparo anche per merito di Carlo che sforna e sforna e sforna.
I Beatles li conosco abbastanza bene, ma se non conoscessi questa sarei da picchiare.
La mia preferita resta Strawberry Fields, ma voglio studiare Hey Jude con la diatonica, magari per l'anno prossimo.

Sempre per l'anno prossimo avevo in mente una cosetta... Marco dice che il suono "naturale", "spontaneo" e "sentito" a lui manca. Supponiamo sia vero.
A me manca la precisione e il senso della musica integrata (non so se rendo l'idea).
Quindi l'anno prossimo lui sceglie le armoniche e le basi, muove l'armonica e (se per l'anno prossimo deciderò che non è troppo un delitto per me suonare la cromatica) lo slide, da gli attacchi. Io soffio, aspiro e scrivo le schede tecniche.
Se poi facciamo gli occhioni a Carlo e riusciamo a farci fare i vestitini belli come quelli di quest'anno siamo a cavallo...

Buonanotte... Domani ci svegliamo con un'altra Immortale...

[Manxcat]

Bravo Peppe: sei andato alla grande!

Grazie a chi mi ha citato, da Marco Benevelli a Luisiccu a Danilo a Robertoguido a Glayardt.

Buongiorno amici dei Giochi! Sta diventando talmente rituale, questo saluto, che mi domando cosa e come farò quando i Giochi saranno finiti . . . . Ma i passatempi non mi mancano e la mia stanza è piena zeppa di giocattoli, oltre alle decine e decine di armoniche; tutt'al più, se proprio non trovassi cosa fare, potrei sempre mettermi a studiare e ad esercitarmi per i prossimi Giochi . . . . Ieri ho registrato una canzone bellissima, che vi farò ascoltare nei prossimi giorni, quando inizierò la settimana dedicata a Dalla e a Modugno. Si tratta di una canzone che non vi dico, per creare aspettativa, ma che ho sempre cercato di suonare, in tutte le salse e con ogni tipo di armonica, ma sempre senza il feeling necessario e con risultanti alquanto deludenti. Ci avevo rinunciato e l'avevo classificata tra quelle assolutamente inadatte ad essere suonate con l'armonica, tra le quali avevo messo anche "La Donna Cannone" di De Gregori ed altre bellissime; invece poi, a distanza di qualche mese dall'ultimo tentativo, ci ho riprovato con entrambe ed i risultati sono stati, per me, più che soddisfacenti e mi ci sono molto divertito, con entrambe.
Stamani avevo in programma una canzone di media rappresentatività, visto che non siamo in una fase di entusiasmo pieno; ma poi leggendo i post precedenti ho letto che Peppe ha fatto esplicito riferimento all'immortale di stamani e che a Roberto una canzone ha addirittura stimolato le fantasie erotiche, per cui ho preso atto dell'importanza della questione e cercherò di onorare questa aspettativa nel modo, secondo me, migliore, andando a scegliere, tra i prodotti freschi di questi ultimi due o tre giorni, qualcosa che mi abbia particolarmente divertito ed emozionato. Una delle più belle della mia recente produzione, creata venerdi 25 novembre, è la canzone che vi presento stamani, con uno speciale ringraziamento a Peppe che è sempre così gentile e attento alle mie semplici proposte. Si tratta di una canzone country, inglese, divenuta poi internazionale, del 1965, i cui interpreti più famosi sono stati Tom Jones, Elvis Presley, Johnny Cash, Joan Baez. E' una di quelle canzoni che mi fanno venire le lacrime agli occhi, di gioia e di tristezza: di gioia, per la felicità di riascoltarle, per quanto sono belle e per i ricordi di gioventù che esse fanno riaffiorare; di tristezza per il pensiero di quanti anni sono passati, di come sono passati in fretta, di come ci si possa ritrovare vecchi da un giorno all'altro, senza nemmeno rendersene conto, e di quanto il mondo sia cambiato, in meglio, ma anche in peggio . . . .
Fortunatamente la stragrande maggioranza di voi è troppo giovane, non dico per conoscere questa canzone, ma per poterla apprezzare in tutta la sua magnificenza, che comprende anche il fatto di aver vissuto da giovane in quegli anni; mi basterebbe che qualcuno l'apprezzasse il due per cento di quanto l'abbia apprezzata io suonandola e riascoltandola per dire di aver ottenuto un grande risultato.

Carlo - Melodie Immortali - Giochi 2011

[trek1972]

Nuovo giro di commenti ai vostri brani, io purtroppo non sono riuscito a registrare niente ieri sera, ero in una giornata particolarmente storta e mi sembrava che il suono delle mie armoniche assomigliasse in maniera sinistra allo starnazzare di oche inseguite da un lupo affamato.
Verranno giornate migliori.

@Peppe: bravo, stai andando alla grande. Scegli dei brani che a me non verrebbe mai in mente di proporre con l'armonica, ti va dato atto che fai scelte coraggiose e il risultato è buono.
Bravo anche per la "riaccordatura", io ogni volta che provo a mettere mano ad un'ancia l'armonica è da buttare.......

@Manxcat: tra i brani dei Beatles mi è piaciuto di più Hey Jude, l'altro brano mi è ignoto. Una domanda a proposito della "precisione" del tuo modo di suonare: ma non ti viene mai voglia di improvvisare un pò di più e di stravolgere il brano a modo tuo, così per vedere cosa ne viene fuori?
So che per te è fondamentale seguire la melodia, rispettare l'aria, ma siamo ai Giochi, non credo che nessuno se ne avrebbe a male a sentire un Carlo più spregiudicato....magari viene fuori che ti sei divertito anche di più

@robertoguido: Roberto, Roberto, Roberto!!!!!!!!, scusate mi sono lasciato andare ad un eccesso di tifo da stadio..... non è più segreto per nessuno che Roberto è il mio favorito, quindi faccio il tifo per lui.
Il tuo brano mi è piaciuto moltissimo, hai un suono che a me fa venire la pelle d'oca, non ci posso fare niente.......Quindi essendo io non obbiettivo nei tuoi confronti ti riporto i commenti al tuo brano che hanno fatto mia moglie (il Capo, ricordi??... ) e mio figlio Leo di 7 anni.
Il Capo: "ma chi è che suona? Questo è bravo davvero.....ah è Roberto? Bravissimo, peccato che non si lanci in qualche improvvisazione in più perchè ha davvero un suono magnifico".
Leo: "questo Roberto suona benissimo e se non vuole suonare in pubblico perchè ha paura è proprio un pataca (se non sai il significato del romagnolismo poi te lo spiego)"

Ciao a tutti.
Danilo, un bluesman in crisi di identità

[Manxcat]

Roberto è il mio favorito, quindi faccio il tifo per lui.
Danilo, un bluesman in crisi di identità

E fai bene a fare il tifo per lui, perché è veramente bravissimo, direi perfetto in quest'ultimo brano, sotto il profilo tecnico e anche sotto quello dell'interpretazione. Bravo Roberto; del resto tutti i brani che hai presentato si sono distinti per la loro raffinata bellezza e l'ottima esecuzione.
Però, Danilo, sbrigati a uscire dalla crisi, prima che anche la tu' moglie cominci a fare il tifo per lui . . .! Un consiglio da amico.
Carlo

[trek1972]

Però, Danilo, sbrigati a uscire dalla crisi, prima che anche la tu' moglie cominci a fare il tifo per lui . . .! Un consiglio da amico.
Carlo

Ahahahahahah, hai proprio ragione Carlo, mi metto subito al lavoro........ma tanto sarà inutile mia moglie odia il blues , non ho speranze.......Roberto suona proprio il genere di musica che canta mia moglie......se poi facesse anche una bossa nova allora l'avrei persa per sempre

Domani registro, venga giù il mondo, domani registro.

[Glayardt]

Ma cosa han tirato fuori oggi?

Roberto è incontenibile. Manca davvero soltanto lo spintone che ti butta sul palco.
Grammy per la canzone dell'anno '65...
Dalla tromba di Sheldon a Frank Sinatra. Personalmente posso dire che questa versione va fra quella di Sarah Vaughn e "Castelli di Sabbia" della Francis (adoro i remake in italiano di quegli anni, se non si fosse capito).
Elegantissima e molto gradevole all'ascolto, solo non mi convince la tonalità... Io sarei sceso di tre semitoni rispetto alla base e risalito con un paranco da portuale fino a chiuderla due ottave sopra... Fa tanto musicista indipendente, indisponente e in(competente).
Per la serie, non ho molto da dire, se non che mi piace tantissimo.

Ogni giorno, ogni giorno, ogni giorno.
Qualcuno potrebbe stufarsi (o stancarsi, tipo Walter) di sentire Carlo e Carlo e Carlo, in tutte le salse, con tutte le armoniche, da tutte le epoche e da ogni continente; altro che tutti i mari, tutti i laghi e compagnia bella...
Io non mi stanco e non mi stufo, semmai provo a capire da dove gli vengano certe idee e cosa ci sia ancora nella lista.
Al momento sono in accordo con la canzone, penso a quei capelli d'oro e a quelle labbra rosse come ciliegie e vago pensieroso fra le immagini che mi vengono suggerite dalla Chromonica.
Dal titolo mi aspettavo la Fanfare, ma alla prova dei fatti sarebbe stata meno romantica e avremmo assaporato diversamente il pezzo.
Proprio un bel brano: pieno di valori e di sentimenti, pieno di ricordi e di desideri, pieno di vita vissuta e da vivere ancora ed ancora, anche lontano, con il cuore proteso verso casa.
Grazie mille.

Da parte mia, anche se il tempo a mia disposizione fosse grande quanto tutto l'arco delle giornate, non potrei mai colmare il gap produttivo.
Di quello qualitativo nemmeno a parlarne, ovviamente.
Però ieri giravo e giravo per basi e mi è entrata una canzoncina in testa. L'avevo rimossa, sebbene sia recentissima, immatricolata duemilasei.
Poi mi è ricomparsa davanti e non mi ha lasciato fino a quando non sono riuscito a prenderla per sfinimento. Ho cercato di seguirla con l'armonica, rimediando l'ennesima conferma dello scarsissimo controllo che ho con le tonalità alte.
Però mi piace tantissimo e mi piace ancora di più la storia di quel mollicone dell'autore, che mentì alla Signorina Di Crescenzo, dicendo d'avere già una canzone per lei... In effetti la scrisse dopo e, per quanto non sia il mio genere preferito, gli riuscì bene.
Non credo che a me sia riuscita malissimo, ma se non vi piace, almeno vi potete consolare dando uno sguardo alla Delilah in carne ed ossa: è veramente bellissima.

http://1.bp.blogspot.com/_AVP5ekxMWk0/T ... scenzo.jpg

[Luisiccu]

Tempo stiracchiato. Giudizio ultra stiracchiato. Ma non potevo attendere per complimentarmi con Peppe. Non conoscevo il pezzo. Bello, molto Bello. Però penso che mi sia apparso tale per merito tuo. Il solito suono personalissimo al servizio di un ottimo fraseggio e di notevoli intenzioni interpretative. Sempre più sciolto nel domare le mal… basi. Grazie dell’omaggio che hai fatto a tutti noi.

Roberto, in effetti, avevo pensato al libro con rilegatura in damaschino, caratteri e fregi in oro. Mondadori, Rizzoli, Bompiani ed alcune prestigiose case editrici estere mi assediano notte e giorno. Il mio agente finanziario (Quello che per l’anticipo IRPEF di novembre mi ha ridotto in miseria) mi ha spiegato che a causa dello Spread l’oro si è rarefatto. Svaporizzato. In una nota trasmissione televisiva hanno lanciato l’allarme. Chi l’ha visto? In attesa di tempi migliori mi accontento di rompere i timpani ai volenterosi amici che hanno la pazienza di ascoltarmi. Grazie per le tue belle parole. Grazie però ancora di più per averci fatto ascoltare “The Shadow Of Your Smile” che non conoscevo. Al solito e più del solito: una deliziosa ed elegante poesia sonora.

Carlo mi è piaciuta particolarmente “The Green Green Grass of Home” che conoscevo poco. Al solito modo preciso ed emozionante di proporre i tuoi brani hai conferito un particolare tono ed una densa espressività. Mi è piaciuto molto, ti dico ancora. Non altrettanto i due brani dei Beatles ma non per colpa tua. Lo so che sono un eretico più da arrostire che da bruciare, ma che ci posso fare? I Beatles continuano a lasciarmi tiepidino. Anzi più passa il tempo passa e più vado per ere glaciali. Eppure hai fatto moltissimo per farmi apprezzare i loro brani.

Salutissimi armonici per tutti

[Manxcat]

Carlo mi è piaciuta particolarmente “The Green Green Grass of Home” che conoscevo poco. Non altrettanto i due brani dei Beatles ma non per colpa tua.

Ti dirò, Luigi, che i Beatles sono venuti a noia anche a me, e si sente dal modo "trasandato" con cui ho suonato quelle due canzoni.

[robertoguido]

Ehilà! Danilo di pure a Leo che ha perfettamente ragione sono un Pataca!!!! E' una stupenda definizione!

Ma ve l'ho già detto: ho sempre suonato solo per me (a parte uno sporadico ed unico episodio) e già l'espormi al rischio del pubblico ludibrio con questi giochi è stato un segno di calo di freni inibitori da brivido!
Grazie come sempre a tutti delle belle parole!
Ah... Peppe...hai un grande orecchio! Si la tonalità è in Eb e non è quella originale... bravo!!!

Carlo questa verdissima erba di casa è bellissima! Non mi vergogno a dirti che la conoscevo malamente ma mi è piaciuta tantissimo nella fluidità del suono e soprattutto l'espressione con cui l'hai suonata. Ma la vogliamo, noi cromatici, dire una cosa a 'sti diatonici che reclamano improvvisazioni come se piovesse? Mi faccio portavoce di questo sfogo alla "milanese"
UEI GENTE, NOI CROMATICI, NELLA NOSTRA ARMONICA, CI ABBIAMO TUTTE LE NOTE MICA COME VOI DIATONICI CHE CI AVETE SOLO QUELLE GIUSTE!!!
Quindi, improvvisando azzeccare quelle giuste con tutti quei buchi è un casino pazzesco!

Grazie ancora a tutti voi: siete straordinari, ma l'organizzeremo mai un Giochi d'autunno meeting?

Adesso vi saluto: in ufficio non c'è nessuno e... vado a studiare una bella BOSSA NOVA


Ciao!

Roberto

[Manxcat]

e... vado a studiare una bella BOSSA NOVA

Nooooooo! La Bossa Nova è per sempre!!! A questo punto basta un semplice valzerino . . . .

[trek1972]

@Roberto: bene Roby, studia pure la bossa nova, accomodati, il Capo è assai esigente in campo di Bossa Nove.......

[trek1972]

@Roberto: Proposta del capo: visto che a suonare in pubblico non ci tieni......(fifone) il capo ha pensato che se capitassi dalle nostre parti ci piacerebbe molto suonare qualcosa insieme in CASA NOSTRA con il suo chitarrista che le musiche che suoni le conosce proprio bene.
Sarà l'occasione per sdebitarti con noi con le 36 bottiglie di vino che mi avevi promesso

[Glayardt]

Ah... Peppe...hai un grande orecchio! Si la tonalità è in Eb e non è quella originale... bravo!!!

Avrei potuto mettere la frase in firma, ma non sapevo se fosse una presa in giro della presa in giro o se fosse invece un vero complimento.
In entrambi i casi non sarebbe andata bene. Nel primo avrei camminato orgogliosamente portando in testa il cappello con le orecchie d'asino, nel secondo avrei peccato fregiandomi di lodi che non mi spettano e, secondo me, sarebbe stato come inviare un brano della Berthon spacciandolo per mio.
Ad ogni modo, come dire... Roberto... non so nemmeno quali siano gli accordi di quella tonalità...
Scrivevo a caso, figurati se capisco se una tonalità è quella originale o meno. Non ho nemmeno un decimo dell'orecchio che serve a capire quale sia la tonalità originale e quali le variazioni...

Per ora mi basta non prendermi le bacchettate della mia ragazza, altro che Eb...
Ciao ciao.
Peppe.

[robertoguido]

Vabbé, Carlo ha ragione, allora niente Bossa Nova... anche perché sono inciampato in un altro pezzettino che proprio mi sta appassionando e magari riesco a registrarlo.

Danilo, con il 2012 se non finisce il mondo, passo a trovarvi così quando sono bello sbronzo, dopo le 42 bottiglie di vino, ci buttiamo in una Jam session come si deve, sfondiamo i condì degli ampli e.. mi faccio dare del pataca da Leo in diretta!

Peppe era un complimento sincero... beh anche se hai sparato ci hai preso! Sai com'è: "bisogna ostentare sempre sicurezza" e comunque... stai azzeccando tutte le basi alla grande quindi l'orecchio c'è!

[Marco Benevelli]

Ciao a tutti,
beh, a commentare adesso gli ultimi due pezzi di Carlo e Roberto rischio di ripetere quello che è già stato detto ma pazienza, sono arrivato ultimo.
Carlo: poichè ammetto di non conoscere il brano, sono andato a pescare su Youtube la versione di Joan Baez (cantante che mi piace tantissimo). Ho ascoltato la tua versione prima, quindi non sapendo il testo, e mi è sembrata dolce e un po' triste ed in effetti, ascoltandola poi cantata, l'impressione era giusta; si sente che ami questa canzone e per quanto mi riguarda il risultato l'hai ottenuto, mi hai fatto conoscere ed apprezzare l'ennesimo brano.
Roberto: facciamo così, prendo tutte le lodi fatte dagli altri prima di me ed aggiungo un solo aggettivo inglese che ritengo sia quello che meglio si adatta a questa ed alle tue esecuzioni precedenti. L'aggettivo è smooth, una musica che scorre via senza ostacoli dall'inizio alla fine.
Buona giornata.
Marco B.
P.S. Poichè noto spesso che molti di voi accennano a bottiglie di vino e superalcolici, considerato che sono praticamente astemio, posso ancora restare in questo forum?

[Manxcat]

Buongiorno amici dei Giochi; siamo a dicembre, ancora "soltanto" 23 giorni con oggi e 23 canzoni . . .! Credo che, nella stagione successiva, il prossimo momento di crescita dovrà essere e sarà quello di cercare di creare le basi, con suoni campionati e non, in forma originale e inedita, delle basi personali, insomma. Questo potrà permettere una maggiore libertà espressiva, per rendere il brano più come uno lo sente e lo vuole esprimere. Staremo a vedere se sarà possibile. Intanto proseguiamo il cammino lungo l'ultima parte del percorso, quella dell'ultimo mese, tenendo anche a mente il fatto che ci sarà da pensare al brano comune . . .

Dal titolo mi aspettavo la Fanfare

"Mi è semblato di sentile la palola Fanfale". Eccola, in una canzone del 1965, con la quale Jimmy Fontana fece un record di vendite.
Solo la parte finale non è suonata con la Fanfare, perché c'è un cambio di tonalità da DO a RE e ho usato la Highlander che è da una parte il LA e dall'altra in RE.
Auguro a tutti una buona giornata.

Carlo - Melodie Immortali - Giochi 2011

[NPW]

Buongiorno amici dei Giochi; siamo a dicembre, ...

Uhauuuuuuu! Che inizio mese!
Il calendario segna solo "uno" e ci sono già "cinque" brani in attesa di essere ascoltati!
Ma, che dico "cinque"?!? Io ne vedo "sei".
E va bene, stavolta ci ho messo lo zampino anch'io ... ispirandomi a questo:
http://www.youtube.com/watch?v=mmdPQp6Jcdk
Buon dicembre.
Ciao
Walter

[Marco Benevelli]

Invasione di brani in un colpo solo, sono un po’ disorientato ma ho ascoltato tutto e provo a scrivere qualcosa:
Walter: questa la ricordo in una versione di un giovanissimo Bob Dylan (credo nel suo primo album del 1962). Forse l’interpretazione è andata un po’ a scapito della pulizia in alcuni punti, o forse è volutamente sporca (non riesco ancora a distinguere bene tra le due cose, quindi scusami se sbaglio), comunque mi è piaciuta.
Giuseppe: sempre meglio, hai fatto bene ad “armonicare” questo pezzo (per usare un tuo verbo), l’armonica ha un suono piacevolmente tagliente e con un tratto sempre più personale, una specie di marchio di fabbrica. Mi sa che dovrei accettare la collaborazione di cui parlavi in un tuo post precedente, avrei tutto da guadagnare.
Carlo: stavolta la Fanfare tenuta un po’ a freno offre una versione deliziosamente soft e sfumata di questo classico, una melodia che ti culla dall’inizio alla fine
Danilo: tre blues in una volta sola cantati e suonati con grande energia; posso chiederti cosa stavi cucinando questa volta? Belli tutti e tre, se devo esprimere una preferenza mi è piaciuto particolarmente Mojo workin’
Buona serata.
Marco B.

[Manxcat]

Ehi, Ehi, che succede? Peppe è diventato il "menestrello dei Giochi", con le sue melodie da giullare di corte, Danilo Amati ci inebria, gratis per giunta, di tre, dico tre, splendidi blues, Walter NPW ci propone una splendida immortale, vecchia quanto attuale, suonata alla grande con una diatonichetta con una nota sì e due no, tanto che il nostro si è dovuto arrabattare a cercarle non so dove, le note, riuscendo però a trovarle tutte, come se le avesse avute nella manica, assieme all'asso . . .Roba da pazzi! Bellissimo questo inizio di dicembre; speriamo che non dicano che siamo sempre gli stessi a suonare, perché se gli altri non suonano non è certo per colpa nostra . . . E poi quel Manxcat del cavolo, con quelle immortali: basta, non se ne può più . . . . Ho iniziato l'ascolto della sua: "M'è parso de sintire un gatto stretto a l'uscio; ho preso e ho spento 'gni cosa; ma un gli viene mai a noia?"
Certo ragazzi che questi classici del blues hanno delle parole profonde, piene di significato . . . eh, sì. In quelle tre canzoni del nostro grande Danilo ci sono un sacco di concetti profondi, roba che ti fa pensare. Una frase per tutte, come l'ho capita io:
Oh, cittina, guarda che me devi aiutare, eh! Non posso mica fa' tutto da solo, sai? Damme una mano, damme . . . .!"
Scusate, ma cosa stava facendo?
Buona serata.
Carlo

[trek1972]

@Carlo: ahahahahahahahaha, è proprio come dici tu!!!! E' il mio inno....sono messo male eh?.....con 3 figli mi tocca davvero dedicargliela alla mi' moglie come dici tu
Il bello è che invornito come sono l'avrò cantata almeno 50 volte prima di rendermi conto di quale "aiuto" si trattasse........

Comunque grazie per la pazienza che hai dovuto mettere alla prova con i miei blues

Appena riesco vado ad ascoltare i vostri nuovi brani.

Stasera vado a sentire mia moglie e chissà se ci scappa una piccola jam......

Ciao