Ciao a tutti
Come avevo anticipato cercherò di riassumere le impressioni ricevute dalla visita effettuata sabato 22 al Meet Milano 2007.
La giornata si è articolata in due parti distinte di cui la prima,la mattinata destinata alla visita dei vari stand,la seconda,il pomeriggio dedicato ai 3 master in programma sull'armonica a bocca.
La visita è stata un pò faticosa poichè svolta in un clima a 10000 KW.o se preferite a 600db.
Batterie bassi e chitarre la facevano da padroni e gli amplificatori sembrava volessero far uscire le budella dallo stomaco.
Per quanto riguarda il nostro strumento preferito,devo dire di essere rimasto un pò deluso.Gli spazi ad esso dedicato erano veramente ridotti al minimo.
Ho potuto vedere solo tre marchi.Hohner,Suzuchi e Hering.
Di nuovo c'era ben poco.Venivano presentate come novità due cromatiche:
La 270 de luxe della Hohner,la tre ottave con fori tondi e con possibilità di sostituzione delle piastre porta ance così come la Prestigiosa Silver Concerto e le SCX Cromatix 48,56e 64 della Suzuki con la nuova imboccatura arrotondata e la nuova molla di azionamento dello slide.
Queste armoniche comunque erano gia note da un pò di tempo.
Allo stand della Peavey ho visto un amplificatore valvolare piccolissimo chiamato Nanovalve da 5 watt RMS in classe A e con speaker da 8".
Niente di più.
Nel pomeriggio ho partecipato ai tre master in programma sull'armonica a bocca e di questa esperienza dirò in un prossimo post.
Per ora ciao a tutti.
Corrado.
Meet Milano 2007
io ho partecipato a tutti e tre gli incontri del Meet di Milano; a parte i decibel, va be', pazienza, per me e' stato costruttivo perche' per la prima volta ho avuto una panoramica in diretta, ascoltata, con persone competenti, sull'armonica.
Io suono la cromatica, ma mi ha completato ascoltare anche i primi due master.
Mi ha meravigliato Burger: una modestia, un assoluto non darsi arie, una semplicita' (nel senso nobile del termine) che mi ha colpito profondamente.
In complesso, ho ricavato una visione realistica dello strumento e di quello che gli ruota attorno: Burger diceva che bisogna essere pazzi a suonarlo (per i suoi difetti) e vabbe', mi piace andare in salita.
Grazie agli organizzatori.
Oh, risentiamoci neh
Io suono la cromatica, ma mi ha completato ascoltare anche i primi due master.
Mi ha meravigliato Burger: una modestia, un assoluto non darsi arie, una semplicita' (nel senso nobile del termine) che mi ha colpito profondamente.
In complesso, ho ricavato una visione realistica dello strumento e di quello che gli ruota attorno: Burger diceva che bisogna essere pazzi a suonarlo (per i suoi difetti) e vabbe', mi piace andare in salita.
Grazie agli organizzatori.
Oh, risentiamoci neh