Paganini irripetibile

Per tutti coloro che suonano questo strumento.
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corrado
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Paganini irripetibile

Messaggio da corrado » venerdì 28 novembre 2008, 21:59

Prego ascoltare attentamente il Capriccio N.9 in E Maggiore di Paganini eseguito da Rudy Hung con l'armonica cromatica.
Per essere sincero non sono riuscito a suonarne tre note consecutive,ma la mia domanda è:come fa a suonare quegli accordi?
Userà un'armonica particolare?
Credo di poter escludere una elaborazione da sala di incisione visto che in tutti i suoi video appare in diretta accompagnato dal pianoforte.
Qualcuno mi può dare chiarimenti in proposito,magari indicando le note che compongono alcuni di quegli accordi?
Grazie molte.
Corrado.

http://it.youtube.com/watch?v=07mZzU8kMuE


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frank-blues
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Re: Paganini irripetibile

Messaggio da frank-blues » sabato 29 novembre 2008, 0:17

Ciao Corrado,
forse dico una cretinata, ma a me sembrano semplici accordi ottenuti suonando due o tre fori adiacenti contemporaneamente.
Forse a te sembrano difficile da eseguire perché è una tecnica usata più con la diatonica che con la cromatica.
Prova ad eseguire la melodia ad orecchio, centrando più di un foro contemporaneamente piuttosto che uno solo; un pò come fanno quelli che sono alle prime armi e non sanno suonare un foro alla volta.
Dovresti riuscire ad ottenere un risultato simile.
Credo però che tu non debba usare il registro, ma suonare la cromatica come fosse una diatonica.
Forse Rudy Hung utilizza una cromatica in MI ed esegue quegli accordi senza usare mai il registro.
Se è così è ovvio che tu non possa ottenere lo stesso risultato con una cromatica in DO.
Ma queste sono solo mie supposizioni.
Comunque è davvero un bel brano, ma io sono rimasto colpito molto più dalle parti a note singole che da quelle con gli accordi.
Molto bella anche la parte in cui alterna frasi sull'ottava bassa con frasi sull'ottava alta.
Mi è quasi venuta la voglia anche a me di imparare ad eseguire qualche brano di musica classica con la cromatica. Ad averci il tempo.....
Sono curioso anche io di sapere il parere di un cromatico esperto.
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Andrew
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Re: Paganini irripetibile

Messaggio da Andrew » sabato 29 novembre 2008, 1:13

Sono quasi tutti bicordi (note doppie), non accordi in senso stretto e, laddove il violino nello spartito originale esegue delle "strappate" di tre e quattro note (note a distanza "lata" tra loro eseguite su corde diverse con un movimento particolare dell'archetto che offra l'effetto di eseguirle contemporaneamente), ha ovviamente adattato i passaggi per renderli eseguibili sull'armonica.
Questo perché il nostro strumento può eseguire moltissimi bicordi anche polifonicamente (i "drones") e anche accordi di tre e quattro suoni, purché però i suoni siano consecutivi. Mi spiego meglio: non è possibile ad esempio suonare contemporaneamente do-sol-mi perché tra il do ed il primo sol c'è il mi e tra il sol ed il mi successivo c'è il do. Possiamo coprire i fori con la punta della lingua ed eseguire solo uno di questi bicordi alla volta per esempio do-sol oppure sol-mi, ma non do-sol-mi in questo ordine. Allora il compito del trascrittore è quello di adattare alle caratteristiche dello strumento il brano cercando di intervenire in modo il più discreto e "indolore" possibile. E nell'esempio di poco fa io avrei adattato il do-sol-mi in sol-do-mi che è un accordo eseguibilissimo, mantiene tutte e tre le note di partenza, sebbene in posizione "stretta", e consente al "mi" di mantenere la sua posizione di "soprano", cioè di lead voice.
Il brano è in Mi maggiore, sinceramente credo che non sia di lettura così difficile come il nome "Paganini" lascerebbe presumere ed in realtà qui viene suonato molto più lentamente rispetto a come lo eseguono i violinisti (è un "allegretto" e non un "andante" come sembrerebbe ascoltandolo).
Per carità: Hung è un grande armonicista, conservo nel mio archivio YouTube una sua "Ave Maria" di Caccini che mi fa venire i brividi... solo che qui ho come l'impressione che sia a disagio, si sentono anche dei piccoli respiri di quando in quando ed il sound è diverso da quello di altre sue esecuzioni, lo trovo un po' "nasale".
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Luisiccu
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Re: Paganini irripetibile

Messaggio da Luisiccu » sabato 29 novembre 2008, 10:44

Andando in cerca di Rudy Hung su Youtube, si trovano anche altri brani suonati con la stessa tecnica. Per esempio Malaguena. Non sono un cromatico, ma poichè suono la diatonica prevalentemente con la tecnica del Tongue blocking, mi pare proprio che quanto detto da Francesco e da Andrea centrino perfettamente l'argomento. Penso di non dire grandi fesserie affermando che Hung passa in rapida successione dai "bicordi" in tongue blocking alle singole note a labbra corrugate ( o in tongue blocking?). Non essendoci il video vero proprio ma una diapositiva a sottofondo musicale non è possibile appurarlo. Non so se sia usuale con la cromatica suonare le singole note in Tongue Bocking ma è sicuramente possibile. Tasto o non tasto. Il suono inoltre non è per niente male.
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Re: Paganini irripetibile

Messaggio da corrado » sabato 29 novembre 2008, 14:00

Prima di tutto ringrazio per l'immediata risposta. Entrando nel merito,ho fatto anch'io alcune delle vostre considerazioni,ma credo che il problema sia un pò più complesso.
Ci sono alcuni passaggi dove il bicordo è all'unisono con una nota singola non vicina al bicordo stesso,come se suonassero due strumenti contemporaneamente.
In alcuni casi,forse mi sbaglio,ho l'mpressione di sentire gli accordi in calando e contemporaneamente la melodia in crescendo.
Mi rendo conto che è molto difficile rendere comprensibile il mio pensiero descrivendolo qui sul forum e per di più usando un linguaggio così poco tecnico come il mio.
Mi sono accorto anch'io che Hung ad un certo punto "sbuffa";io l'ho attribuito alla fatica causata dalla difficoltà del brano.
Per cercare di capire ho ascoltato esecuzioni al violino ed ho constatato la differente velocità di esecuzione ed alcuni adattamenti per rendere il brano eseguibile dall'armonica.
Per chi è interessato ho trovato in internet il sito, che riporto in fondo, dove sono riportate due recensioni su un CD di Hung e dove si apprende che l'armonica usata o preferita è una Hering a 12 fori.
Il sito è in inglese ed io ne ho capito solo il 10%.
Spero in ulteriori sviluppi.
Grazie e saluti a tutti.

http://Ksanti.net/free-reed/reviews/rudyhung.html
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Re: Paganini irripetibile

Messaggio da Andrew » sabato 29 novembre 2008, 16:58

Quegli accordi che senti in "calando" ed in "crescendo" sono appunto passaggi polifonici in cui con un'adeguata tecnica di tongue blocking, è possibile ottenere due distinte melodie, sempre a patto che le note siano tutte soffiate o tutte aspirate ovviamente. Sono i "drones" a cui accennavo nel mio post, ed in effetti "drone" è una parola importata dl vocabolario blues, da classico avrei dovuto definirli semplicemente "polifonie" o al massimo "pedali".
Il tuo pensiero era espresso in modo chiarissimo, sono stato io ad essere impreciso! :)
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Re: Paganini irripetibile

Messaggio da antoine » sabato 28 marzo 2009, 15:04

Amici. Stiamo parlando di "Paganini irripetibile". Ricordiamo dunque che il più grande armonicista-esecutore di Paganini fu il brasiliano Eduardo NADRUZ (1916-1982), detto "EDU da Gaita", vero gentleman dei suoi tempi, idolatrato dal celeberrimo compositore Heitor Villa-Lobos.
Purtroppo per noi "Edu" non si vantò mai della sua maestria, senza curarsi di lasciarcene testimonianze...
Buon per noi ci rimane il suo "Moto perpetuo" di Paganini: oceano in tempesta di note (2.400 in soli 3'21"). Qui è facilissimo che una cromarmonica o il suo esecutore perdano colpi!
È forse l'unico a superare in speditezza Willi Burger (vedi "Volo del Calabrone", edito da EUCLED in 2 versioni). - Salve, A.
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Re: Paganini irripetibile

Messaggio da corrado » domenica 29 marzo 2009, 13:41

Ciao Antoine,
a proposito di Paganini,come commenti le esecuzioni di Franz Schmel?
Questa musica credo sia pura espressione tecnica e sicuramente Schmel è un grande tecnico.
Che ne pensi?
Corrado.

http://www.youtube.com/watch?v=JbhYSs028tU
http://www.youtube.com/watch?v=yfvGlL61Tjg
http://www.youtube.com/watch?v=s2pgChvja5U
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Re: Paganini irripetibile

Messaggio da komeda » domenica 29 marzo 2009, 15:21

corrado ha scritto:Ciao Antoine,
a proposito di Paganini,come commenti le esecuzioni di Franz Schmel?
Questa musica credo sia pura espressione tecnica e sicuramente Schmel è un grande tecnico.
Che ne pensi?
Corrado.

http://www.youtube.com/watch?v=JbhYSs028tU
http://www.youtube.com/watch?v=yfvGlL61Tjg
http://www.youtube.com/watch?v=s2pgChvja5U
..io non sono Antoine, ma personalmente trovo che Paganini (come in generale molta altra musica cosiddetta "classica", forse ad eccezione di J.S.Bach che funziona su qualunque strumento) suonato con l'armonica sia inascoltabile...questo a prescindere dalla bravura tecnica degli esecutori.
E' solo una mia personale opinione..
Ciao,
K.
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Re: Paganini irripetibile

Messaggio da antoine » domenica 29 marzo 2009, 17:55

Amici, Chmel è effettivamente un grande tecnico (e concordo dunque con Corrado). L'ho sentito più volte ed ho anche delle foto con lui. L'abilità tecnica è indubbiamente una grande virtù, ma spesso non basta. Una trascrizione elettronica "Midi" è pressochè perfetta ed altresì utile. Ma all'Arte non giunge mai...
A Komeda rispondo quel che rilevo sempre a tutti: ogni strumento musicale ha una sua propria, imparagonabile, struttura. Non può pretendersi che un piano aggiunga allo spartito della mano dx. e sx. (con cui è strutturato) anche il tastierone dei bassi dell'organo! Molti brani per cromatica (spesso non eseguiti, purtroppo) non riuscirebbero identici per oboe, violino, flauto, ecc. Non sono l'armonica! Ma non è detto che al ns. strumento (e viceversa) sia da precludere la musica destinata ad un altro (anche ad orecchio). Bisogna ovviamente adattare il testo musicale alla struttura dell'armonica. SPESSO È ANZI UN DIVERTIMENTO - Ciao, A.
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Re: Paganini irripetibile

Messaggio da corrado » domenica 29 marzo 2009, 18:09

Per Komeda,
mi permetto di dissentire.
L'armonica cromatica è lo strumento che più si avvicina alla voce umana e data la sua elevata espressività può essere senz'altro accostata al violino,l'oboe,e il clarino.
Per l'armonica è stata prodotta una notevole quantità di opere da importanti compositori tra i quali,H.Villa Lobos,G.P.Reverberi,Gordon Jacob e altri.
Grandi armonicisti suonano accompagnati da orchestre sinfoniche al completo.
Un esempio:
http://www.youtube.com/watch?v=diP8jWtCq84

Per Antoine,
non conoscevo Eduardo Nadruz,Edu da gaita,e mai più immaginavo che si potesse suonare il "Moto Perpetuo" con l'armonica a bocca.
Ho scovato il sito ufficiale di Edu dal quale si può scaricare proprio la sua versione del "Moto Perpetuo"
Inoltre ho notato che su E-Bay è offerto il disco d'epoca del brano edito dalla Continental al prezzo di 150 euro;roba da veri amatori e collezionisti.
Per chi è interessato a Edu da Gaita,questo è il suo indirizzo web.
http://www.edudagaita.com.br/

Cari saluti,
Corrado.
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Re: Paganini irripetibile

Messaggio da antoine » domenica 29 marzo 2009, 18:32

Per mera deduzione (dato che componeva così) son certo che Paganini avesse una sua "anima": semplicemente la velocità dei suoi motori gliela facevano girare assai più rapidamente.
Corrado ha fatto un bel lavoro dandovi le coordinate-internet di Eduardo Nadruz (Edu da Gaita). Ho un amico, non italiano, in contatto con i suoi discendenti brasiliani. Se so qualcosa e ne vengo autorizzato vi rendo edotti di quello che c'è.
Edu (e lo si giudica proprio da Paganini) era un portento, ma non gli interessava molto che fosse riconosciuto. Anche Willi praticamente era scomparso, se non lo avesse ripescato l'Eucled appena in tempo. Comunque, prendiamo esempio dai grandi, ma ricordiamo che l'armonica è fatta anche per musiche lente (e difficili comunque), e per tanti generi musicali. Provate a scrivere una partitura jazz, e rimpiangerete la minor difficoltà della scrittura classica! - A.
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Re: Paganini irripetibile

Messaggio da corrado » domenica 29 marzo 2009, 18:44

Si Antoine, sono daccordo con te.
Un esempio di musiche lente difficili ci viene da Astor Piazzolla con i suoi innumerevoli cambi di tempo e con tonalità che obbligano ad un uso massiccio dello slide.
Corrado.
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Re: Paganini irripetibile

Messaggio da komeda » domenica 29 marzo 2009, 19:28

corrado ha scritto:Per Komeda,
mi permetto di dissentire.
L'armonica cromatica è lo strumento che più si avvicina alla voce umana e data la sua elevata espressività può essere senz'altro accostata al violino,l'oboe,e il clarino.
Corrado.
Che l'armonica abbia un'elevata espressività è verissimo, ma sul fatto che sia lo strumento che maggiormante si avvicina alla voce umana non sono tanto d'accordo..(per me lo è molto di più il violoncello, o il sax..)
corrado ha scritto: Per l'armonica è stata prodotta una notevole quantità di opere da importanti compositori tra i quali,H.Villa Lobos,G.P.Reverberi,Gordon Jacob e altri.
Grandi armonicisti suonano accompagnati da orchestre sinfoniche al completo.
Un esempio:
http://www.youtube.com/watch?v=diP8jWtCq84
Corrado.
tanto più se il repertorio originale per armonica è molto vasto e importante (come dici tu), perchè ricorrere a trascrizioni per armonica di pezzi straconosciuti e concepiti e strutturati su misura per strumenti completamente diversi dall'armonica?
che sia divertente trascriverli e suonarli non lo metto in dubbio..io dicevo semplicemente che spesso il risultato "musicale" all'ascolto a me non piace.

Speriamo che in futuro ci siano sempre più compositori di Musica d'arte che scrivano pezzi appositamente per armonica diatonica e cromatica (sogno una 'Sequenza per armonica' di Berio, ma ahimè non l'ha scritta..), cuciti "su misura" per questo meraviglioso strumento.

Per quanto riguarda il Blues e il Jazz è tutto un altro discorso, lì per me l'armonica è semplicemente perfetta.

Ciao,
K.
Ultima modifica di komeda il domenica 29 marzo 2009, 22:01, modificato 2 volte in totale.
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Re: Paganini irripetibile

Messaggio da komeda » domenica 29 marzo 2009, 19:40

antoine ha scritto: A Komeda rispondo quel che rilevo sempre a tutti: ogni strumento musicale ha una sua propria, imparagonabile, struttura. Non può pretendersi che un piano aggiunga allo spartito della mano dx. e sx. (con cui è strutturato) anche il tastierone dei bassi dell'organo!
A.
Con le dovute eccezioni, le trascrizioni per pianoforte di Busoni dall'organo (Bach) sono dei capolavori.
Così come è una meraviglia la trascrizione per pianoforte della Ciaccona di Bach per violino solo.
In questi casi per esempio funziona.
Ciao,
K.
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Re: Paganini irripetibile

Messaggio da Andrew » lunedì 30 marzo 2009, 0:23

La trascrizione è una delle cose più difficili in assoluto... Intanto un brano scritto per uno strumento è stato "pensato" in rapporto alle peculiarità tecnico-espressive di quello strumento stesso e si tratta quindi di trasportare quegli effetti in un'altro ambiente, spesso totalmente differente. Poi è ovviamente necessario che chi trascrive conosca a fondo, al di la delle semplici possibilità meccaniche, anche lo strumento di destinazione e per quanto ne sappia, non ci sono moltissimi compositori che siano anche armonicisti...
Non a caso abbiamo citato Busoni e Liszt, due Pianisti (la maiuscola è d'obbligo) che sono stati anche grandi compositori e che davvero conoscevano il loro pianoforte.
Forse gli unici che abbiano saputo rendere, nel senso che intendevo prima, le loro trascrizioni pressochè perfette sono stati proprio Edu de Gaita e Larry Adler.
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Re: Paganini irripetibile

Messaggio da antoine » lunedì 30 marzo 2009, 12:59

La trascrizione può essere difficile o non difficile. Molti tascrittori sono degli "incapaci" perchè non riescono a cogliere la vera "anima strutturale" di una musica. Sedicenti musicisti fanno pessime trascrizioni perchè non capicono che i passaggi migliori erano impostati su delle pause, su accenti, ecc. Quando "non li sentono" mostrano "non musicalità", creando magari melodie che nulla avevano a che fare con quel brano. E questo anche se hanno studiato composizione e pianoforte complementare. A volte è più "artista" uno sconosciuto che suona ad orecchio, che ebbe la mala sorte di non aver potuto studiar musica. Tempo fa "cacciai" un diplomato perchè, con aria importante, mi disse che un finale andava risolto "così". Gli risposi che quella mia musica era impostata proprio perchè evitava quel banalissimo finale. Poi non gli ho sparato perchè non avevo la licenza di uccidere! - A.
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