Buon pomeriggio a tutti voi, ai soliti e ai graditissimi ritorni di Danilo e Luigi. Mi piacerebbe dire la mia sulla interessante discussione che si sta sviluppando, ma andiamo con ordine.
Prima di tutto, Lorenzo, bellissimo il riscaldamento, volevo dire brano presentato; se questo è il riscaldamento... Da qualche settimana mi sono dato anche io, con regolarità, all'ascolto della "musica del diavolo", e la trovo incredibile, espressiva, di passione...fantastica! Per ora, però, ascolto soltanto, tra qualche mese vedremo. L'unica pecca del tuo brano è che c'è poca armonica, ma forse è giusto così, perchè trovo che ci sia un ottimo equilibrio di presenza di tutti gli strumenti...Bella, bella proprio, mi è piaciuta tanto!
Per quanto riguarda il discorso base e non-base, non so se mi sono già espresso, ma chissene, io dico lo stesso
Io sono dell'idea che ognuno può suonare come vuole, l'importante è che si suoni; la base ha un ruolo importantissimo, e con la base, a mio avviso, viene messa ancora di più in risalto l'armonia del nostro strumento, un po' come il violino (non a caso, Fabrizio Poggi chiama l'armonica il violino dei poveri), in particolare per quanto riguarda l'armonica cromatica.
Con la diatonica, si è un po' più limitati nell'espressività delle melodie, perchè in questo caso si deve suonare in prima posizione (e questo vuol dire che, se la canzone cambia tonalità, si deve cambiare armonica...e altre "problematiche"), ma ci si guadagna, a mio avviso, nel ritmo e nell'espressività, grazie anche ai bending, in particolare nelle sonorità tipiche del blues, ma più in generale, suonando in seconda posizione (o nelle altre posizioni).
Con la diatonica, però, ci si guadagna anche grazie al fatto che è possibile "costruirsi" un accompagnamento mentre si suona, grazie alla disposizione delle note nel sistema Ritcher (si scrive così??).
In conclusione, ciò che voglio dire è che, secondo me, è più "indicato" (notate le virgolette!!) suonare senza accompagnamento con la diatonica, rispetto alla cromatica.
Questo perchè? Ascoltando un brano di sola cromatica (o meglio, dico di sola armonica), senza base (o senza crearsi un accompagnamento con l'armonica stessa, come si può fare con la diatonica), risulta difficile per l'ascoltatore raccapezzarsi, in particolare se la canzone non la si conosce, perchè, mentre la melodia scorre perfettamente nella testa del musicista, l'ascoltatore si sente smarrito e non trova dei punti di riferimento nella canzone, e finisce per non capirci niente.
Almeno, questo è quello che succede a me, ma sono convinto che succeda a tanti, perchè io, almeno una minima (seppur minimissima) preparazione musicale la ho, mentre, per chi non ha una "testa musicale", son sicuro che risulti ancora più difficile.
Questo è ciò che penso, condivisibile o meno
Detto ciò, base o non base, ripeto, l'importante è che si suoni e che ci si diverta (e, solo in un secondo tempo, far divertire l'ascoltatore)
Per ora concludo, in attesa di ascoltare i brani di Luigi e Danilo, e di altri che ancora non hanno aderito ai Giochi, e tra questi, spero ci sia anche Vittorio
Lo ridico un'altra volta: partecipare ai giochi è la maniera più veloce per diventare armonicisti più bravi.
Un saluto!
Fabio