Uno di noi

[Sbad]

Sono appena tornato da un concerto blues, svoltosi nelle campagne della bassa modenese.
Il gruppo era coinvolgente e me la sono goduta parecchio, più che un gruppo sembravano un uomo solo con tante mani pronte a picchiare sulla batteria a suonare chitarra, basso e con in bocca un' armonica, l' affiatamento dei quattro mi ha particolarmente colpito.
Ad un certo punto l' armonica è scesa dal palco con il suo microfono ed il suo filo lunghissimo per venire a farsi un bel treno con tanto di fischi in mezzo al pubblico, è stato coinvolgente.
A fine concerto sono andato a stringere la mano all' armonicista coronando la mia continua voglia di conoscere quelli che scrivono in questo forum, e sì, era uno di noi!!!!
Ho scuriosato nella sua valigetta e l' ho riempito di domande alle quali ha risposto aggiungendo qualche dritta che non fa mai male.
Solo una domanda mi sono dimenticato di fargli:
Ma Pilgrim, negli assolo a cosa pensi??
Ciao e complimenti ai CIGARbalblus

[Manxcat]

Bella storia Sbad: complimenti!
Sapevo che Pilgrim era un grande e tu ne dai conferma.
Unico rammarico, imperdonabile, non avergli formulato tale domanda . . . .!!!
Come è piccolo il mondo, eh?
Saluti

Carlo.

[Sbad]

Grazie Carlo, sei sempre presente e come dici tu, il mondo è piccolo quindi preparatevi, prima o poi verrò a conoscervi tutti, la caccia è aperta
Ciao Alex.

[pilgrim]

Grazie Sbad e grazie Manxcat!
Non per fare quello che se la tira, però devo confessarti che l'assolo giù dal palco è stato uno dei peggiori, non ero proprio concentrato, vuoi per la sedia sulla quale sono salito che barcollava paurosamente, vuoi perchè avevo timore che qualche bimbo passasse dietro di me e inciampasse nel filo...

Sì, avevo il filo lungo, gli avevo fatto la “giuntina” e so bene che il cavo lungo non giova alla salute del suono, ma sacrifico volentieri un pò di frequenze per darmi al pubblico, che comunque era troppo lontano.
Grazie anche per i complimenti alla band, i miei fantastici CIGARbalblus, eravamo orfani del tastierista e quindi qualche paletto l’abbiamo preso, ma questo è il blues!
Mi spiace non aver avuto tempo a disposizione per parlare un pò, l'argomento che avevi cominciato era interessante, e poi magari ti potevo rispondere in diretta alla tua domanda, a cosa penso durante un assolo.

Te la sei cercata (anzi VE LA siete cercata), non sarò breve.

Intanto diciamo che penso, per arrivare a... non pensare!
Vedi, c’è a chi appare la Madonna e chi viene rapito dagli alieni, a me capitò di essere rapito dal blues una sera dopo le prove con il gruppo, proprio i CIGARbalblus, quando ancora eravamo all’inizio.

Mi trattenni da solo nella nostra stanzina e siccome all’epoca non avevamo il chitarrista, ogni tanto facevo qualche pezzo con la chitarra Slide, quindi cominciai a suonare Hoochie Coochie Man da solo, giusto per riporre la chitarra in custodia.
Dopo un po’ di tempo, mi accorsi che stavo riaprendo gli occhi, e che era passata un’ora abbondante perchè ricordavo l’ora “di inizio” e mi ritrovai tutto sudato con la chitarra che ancora risuonava dell’ultima pennata, ma nel mezzo non ricordavo niente.
Lo so che state sghignazznado a tutto spiano, non voglio che si pensi all'LSD come facente parte della mia dieta, o fatelo se credete, comunque una volta nella vita che mi capita una cosa del genere me la tengo stretta, da allora per me quella è stata la mia “chiamata” e cerco sempre di arrivare a suonare per rivivere quello stato d'animo, che mi ha emozionato così tanto (tipo Verdone quando racconta che "...prima ho sentito un Sacco caldo no, poi ho sentito un Sacco freddo no, insomma un Saccobbello...")

Per fare questo prima del concerto penso a tante cose, penso a come voglio e come non voglio essere, prima di tutto voglio essere per gli altri e non un musicista (quello sì, ma solo in sala prove), non voglio che quelle poche o tante persone che hanno mollato volentieri il proprio comodo divano tornino a casa dicendo che non ne è valsa la pena.
Penso (perchè no) a ringraziarmi per quello che mi appresto a fare, perchè questo è quello che voglio fare, e che non è stato facile essere lì.

Se ho lavorato bene, se la serata va con il feeling giusto e, ovviamente, la band ci mette pure del suo, entro in questa fase e non penso più, non mi accorgo proprio di cosa sto suonando, riapro semplicemente gli occhi alla fine e mi accorgo che ero tutto della mia armonica.

Fin’ora ho riaperto gli occhi e non mi è ancora capitato di doverli richiudere immediatamente per evitare un ortaggio in pieno iride con interessamento del cristallino, ma alcuni del gruppo non disperano..

E comunque se va bene per ora questo mi capita su 1-2, 3 pezzi all'interno di una scaletta di due ore , un numero maggiore invece si materializza quando prima di suonare mi girano i cosidetti , e questo mi porta a chiedermi quale diavolo di dinamiche si scatenano nei "grandi", perchè (parlando seriamente) io penso davvero che questo sia uno di quegli aspetti che fanno di un musicista un vero artista.

Questa è la mia risposta a cosa penso durante un assolo, spero di incontrarti nuovamente Sbad, e che nell'occasione sia tu a cercare di emozionarmi.
Intanto l'hai già fatto, quando mi hai annunciato che ti è appena nato un pargoletto, che bello...
The Blues Had a Baby.....

[Sbad]

Ciao Pilgrim e grazie per la risposta.
E' dispiaciuto anche a me dover scappare ma dovevo portare a letto l' intera famiglia
C'è un' altra cosa che mentre andavo a casa mi frullava per la testa, e cioè che fossi preoccupato di come era il suono e se il concerto fosse piaciuto. Chissà perchè ero convinto che dopo anni di esibizioni uno superasse queste diciamo paure, ma dopo averci rimuginato penso che il bello sia tutto in queste cose che ti invadono il cervello mentre sei su un palco o davanti a qualcuno con la tua musica.
Ogni volta ti metti in gioco e ogni volta non sai come sarà...una bella sfida insomma.
Il concerto che hai fatto quì era all' interno di una manifestazione a sfondo benefico, ora a parte questa bella cosa devi sapere che in emilia se fai una manifestazione sei obbligato a fare da mangiare molto e bene...durante la serata mi sono messo a fissare gli spettatori e ad un certo punto ho messo gli occhi su un signore che conosco, gran ballerino di liscio, di circa 70 anni con una bella pancia piena di salsiccia e tanto Lambrusco (che non guasta mai) che con piedi e testa teneva i 4/4.
Direi di non preoccuparti troppo, siete piaciuti

[Fora bluesharp]

Mi intrometto, visto si parla di un grande amico....
Ho conosciuto Pilgrim grazie a questo sito, non appena decisi di avvicinarmi allo strumento e prendere delle lezioni da lui.
Mi disse:
Le ore che passeremo insieme, saranno per parlare di teoria, per fare pratica, ma soprattutto per conoscere e capire il blues.
Con Juri siamo stati a meeting di armonica, concerti , jam session, ci scambiamo continuamente libri , cd ,dvd ecc....
E' grazie a lui se ho scoperto la mia più grande passione: "il Blues"
Gli sarò infinitamente grato per questo e per l'amicizia che è nata.
Vai Thomassssssss!!!!!!!!

[pilgrim]

Grazie ancora Sbad!
Hai descritto molto bene il fatto del suono, i fonici erano davvero molto bravi, forse tra i migliori che ci siano mai capitati.
Durante il Check ho chiesto come usciva e lui mi dava delle indicazioni che inizialmente non capivo, poi ho capito che mi stava parlando del tono del suono.
Per lui era vintage, gli ricordava gli anni 50 e secondo lui doveva essere modernizzato...
In parole povere, non conosceva molto il suono elettrico dell'armonica e credeva che quel suono fosse "difettato", non voluto, quindi ho dovuto spiegargli un pò di cose.
Comunque niente di male, ripeto che i fonici sono stati davvero bravi, come del resto tutti quelli che ci hanno accolto.
Nell'ordine sono venuti a salutarci:
L'organizzatore
La moglie dell'organizzatore
Il proprietario della tenuta
La moglie del proprietario
La figlia del proprietario
e tutti (dico tutti) con un vassoio colmo di salsicce, rosticciane, bistecche, patatine, Parmigiano Reggiano e Lambrusco.
Poi dopo è stata la volta dei cuochi, "Tutto bene ragassi?" e giù altri arrosticini!
"Volete pure un Limonzello? Un Nozino?"
Insomma, sembrava di essere in famiglia, avevamo paura a rifutare ma dovevamo farci 180 km di ritorno...
In inverno sicuramente torneremo dalle vostre parti a fare un altro tour.

Grazie anche a te Fora, non ho parole...
Anzi una sì, ce l'ho che non ti ho ancora detto:
AUGURI
Con il fatto prima di suonare mercoledì a Milano e poi sabato a Modena mi è passato di mente, scusa.
Ciao ciao!