La prima armonica con cui mi cimento è la half valved Seydel Session Steel PT.
Su questa armonica avevo già aperto un post in music lab quindi non mi soffermo sulle sue caratteristiche.
http://www.doctorharp.it/forum3/viewtop ... n+steel+pt
Vi dico subito che non è proprio facile facile. Ci ho dovuto lavorare alcune ore per cercare di settarla al meglio e per imparare a suonare questi bending valvolati che devono essere suonati con poco fiato e con grande precisione nell'impostare la bocca. Nonostante tutti gli sforzi fatti fino ad ora non sono ancora soddisfatto ma credo sia colpa mia e non dell'armonica
Alla fine il risultato l'ho portato a casa ma faccio comunque una gran fatica ad ottenere il bending soffiato sul 6° che mi permette di suonare il Fa# che trovate nella battuta numero 10 dello spartito allegato.
il resto delle note suona abbastanza bene.
Il suono mi piace, l'armonica è molto intonata.
Tuttavia ho la sensazione che le valvole tolgano un po' di reattività allo strumento ma, senza dubbio sono io che non sono buono!
Le valvole di quest'armonica, come ho già illustrato nel mio post non c'entrano nulla con quelle della cromatica e mi sono divertito anche a suonarla sulla neve con -5° senza problemi di incollaggio (vai tranquillo Cristian!

)
Madido di sudore sono quindi passato a registrare la mia "performance" con la SUB30.
Anche di questa innovativa armonica abbiamo già discusso nel recente thread
http://www.doctorharp.it/forum3/viewtop ... 39&t=4491e qua e la in vari contesti.
Sapevo che sarebbe stato più facile ma in realtà è stato MOOOOOLTO più facile!!!
Questa diatonica (se ancora la si può chiamare così) è davvero pazzesca.
Ascoltate come una schiappa come il sottoscritto riesce a suonare intonati e tenuti anche a lungo i bending soffiati sul 6° e 5° foro (battute 11 e 12).
Il non preoccuparmi troppo dell'impostazione mi fa sentire più sicuro e credo (spero) che nell'ascolto del pezzo questo traspaia.
Anche questa armonica è intonatissima ed ha un bel suono. Anche se il volume non è elevato una volta microfonata non è un problema.
Si riesce a controllare molto bene e ogni nota, comprese quelle piegate, si modula senza problemi sia in volume che in tonalità.
A questo punto fatemi tirare due conclusioni e poi ditemi le vostre.
Fatto salvo che solo Carlo è riuscito a trovare la VHM2020 che suona da sola come si intuisce dall'ascolto entrambe le armoniche richiedono impegno e studio per essere suonate bene.
I bending, se non si è capaci di farli sul secondo e terzo foro di una qualsiasi diatonica non verranno su nessuno dei 10 fori nella half-valved ne della SUB30
Tuttavia, fatto il primo passo trovo questi strumenti molto validi ed interessanti. Facilitano il compito? Ni: se non so fare overblow/draw e li voglio suonare allora si altrimenti non servono a niente!
Ad avere il capitale non avrei dubbi mi comprerei SOLO un set di SUB30 e sarei strafelice! Bisogna però farsi i conti in tasca e pensare al fatto che gli strumenti si usurano e quindi evitiamo di sperperare se non serve.
La prossima armonica che "mi farò regalare" però sarà probabilmente ancora una half valved in quanto il rapporto qualità prezzo e possibilità è molto interessante.
Inoltre sono convinto che una volta che si è imparato a domarla sia davvero un ottimo strumento.
Nel mio parco armoniche diatoniche ho comunque delle armoniche "standard" che reputo molto belle con un sound eccellente e notevole fluidità. Se il brano che voglio suonare non presenta necessità di over blow/draw non c'è nessuna ragione di "infastidire" le mie superarmoniche e, a quel punto, tiro fuori dal cassetto quella che ha il suono che mi piace di più.. ho anche una ehm... Suzuki Pure Harp in D... anche questa non proprio economica ma con un suono straordinario.
Mi fermo qui. Preciso ancora una volta (per chi non mi conosce) che sono un dilettante di poca esperienza e sono convinto che chi è davvero bravo non ha bisogno di questi strumenti ma.... mi piacerebbe sentire che ne pensa!
Buon armonica a tutti
Roberto