armonica in G

[Cliff]

salve a tutti!
fino ad ora (non è da molto che suono) ho sempre utilizzato un'armonica in C, una pro harp della hohner, con la quale fra l'altro riesco a fare bene i miei progressi, a divertirmi e a trovare soddisfazione.
ultimamente però mi è venuta voglia di provare anche qualche altra tonalità, mi incuriosiva in particolare la tonalità G, dunque ne ho acquistata una in questa tonalità, per la precisione ho preso una silver star... lo so, la silver star non è certo tra le armoniche migliori, ma avendo pochi quattrini per il momento va bene.
dunque volevo chiedervi: avete qualche consiglio da darmi sull'utilizzo delle armoniche in G? o qualche dritta per sfruttare al meglio le potenzialità di una tonalità così bassa?

su su... non siate timidi... rispondete numerosi questa volta!

[Manxcat]

su su... non siate timidi... rispondete numerosi questa volta!

Ciao Cliff, spero che il tuo appello a risponderti in tanti venga accolto; intanto comincio io, anche se le mie risposte raramente sono pre-confezionate per far piacere a chi ha formulato la domanda, ma rappresentano il mio punto di vista e le mie convinzioni. Non siamo timidi, ma mi sembra che sia tu ad essere in soggezione nei confronti dell'armonica. Siamo tutti d'accordo che un'armonica in Sol possa richiedere una dinamica di fiato leggermente diversa da una in Do, ma, credimi, non è come passare da un'armonica ad un violoncello: se sai suonare in Do, saprai suonare anche in Sol ed in altre tonalità; se non sai suonare, cambiando la tonalità dell'armonica non cambia nulla.
Sarebbe come chiedere ad Andrew come suonare un brano il Sol col pianoforte, dopo averlo acquisito in Do . . . . Quasi la stessa cosa. Le "dritte" sono quelle di provare, e rendersi così conto che la risposta delle ance che producono suoni di frequenza leggermente più bassa è un tantino diversa da quella delle ance più piccole; da cui una piccola differenza di dosaggio dell'input che genera il suono. Tra te e la tua armonica, se uno dei due dovesse avere delle preoccupazioni, quella dovrebbe essere l'armonica, non tu, che la suoni, la animi, la domini, la rendi da oggetto a soggetto. Sei tu l'anima di quanto ne esce, non l'oggetto, che è solo un insieme di piccoli pezzetti di materiale privo di valore, persino dal punto di vista economico. Che importanza può avere se è accordata in Do oppure in Sol? Suonala e falla cantare, non preoccuparti più di tanto, visto che facile non è, e che i problemi ci sono anche senza andare a crearseli da soli!
Un saluto ed un benvenuto.
Carlo

[Dandy]

Sarebbe come chiedere ad Andrew come suonare un brano il Sol col pianoforte, dopo averlo acquisito in Do . . . . Quasi la stessa cosa

A dire il vero credo sia molto più difficile cambiare tonalità sul piano che non sull'armonica...

per il resto quoto manxcat, suonaci su, vedi che ne tiri fuori, personalmente se avessi scelto una tonalità più bassa sfrutterei proprio i suoi bassi!Oppure dato che il lavoro sulle note alte è più semplice ed i suoni escono più puliti lavora sui fori 7, 8, 9 e 10, se suoni col cuore, sicuramente suonerai qualcosa di buono, a prescindere dalla tonalità e dal tipo di lavoro che eserciti sull'armonica.

Unico appunto?Occhio che le note basse si piegano con più difficoltà sulle armoniche in tonalità basse (sol-la fori 1, 2 e 3)

[Manxcat]

A dire il vero credo sia molto più difficile cambiare tonalità sul piano che non sull'armonica...

Esattamente Dandy; infatti con l'armonica, essendo uno strumento traspositore, non hai nemmeno da preoccuparti degli accidenti in chiave, visto che le note alterate della scale vengono emesse automaticamente . . . Ed infatti il mio voleva essere un esempio estremo: il pianista sa che per suonare la scala di sol al settimo grado deve eseguire il fa diesis; l'armonicista ce l'ha già fatto. Con questo non vorrei che qualcuno pensasse che stia affermando che l'armonica, a qualsiasi livello, sia uno strumento facile, ci mancherebbe altro; voglio solo dire che i problemi sono ben altri di ciò che può rappresentare il cambio di tonalità . . . . Per quanto riguarda la maggiore difficoltà di piegare le note basse delle armoniche a tonalità bassa, e di piegare le note alte sulle armoniche a tonalità alta, è vero e sacrosanto, ma Cliff non parla di bending, ma solo di "dritte per sfruttare al meglio le potenzialità di una tonalità così bassa" . . .
Buona domenica a tutti.
Carlo

[Andrew]

Quoto Carlo ed aggiungo soltanto di fare un po' più di attenzione giusto ai fori II e III aspirati poiché in un'armonica bassa (diciamo dal LA in giù) le ance più lunghe necessitano di maggior delicatezza e maggior controllo del diaframma per "venir fuori" pulite.

[Cliff]

grazie manxcat, grazie dandy e grazie andrew!
comunque tranquilli, non è che mi stessi disperando per la nuova tonalità, tutt'altro, l'ho presa proprio per divertirmi un po' con qualcosa di nuovo! era giusto per chiedere qualche consiglio a chi ne sa più di me e avere un utile scambio di opinioni a riguardo.

ho notato in effetti che il secondo e il terzo buco sono leggermente più difficili da far venire puliti, un po' come il secondo buco aspirato nella C le prime volte che si suona l'armonica, ma non è una difficoltà poi così insuperabile. per quanto riguarda il bending non sto avendo grossi problemi, forse è un po' più duro da fare nel secondo e nel terzo rispetto all'armonica in C, ma mi viene abbastanza bene.
per il resto nessun problema, mi piace molto come tonalità! la prossima volta invece mi prenderò un'armonica con una tonalità più alta rispetto alla C!

vi faccio un'altra richiesta: mi sapreste consigliare qualche armonicista degno di nota che suona frequentemente l'armonica in G e qualche brano interessante suonato con la G?
...che poi suonati in crossharp saranno frequentemente brani in D suppongo

[Rastaky]

Ciao Cliff,

ecco un brano in G...:

https://www.doctorharp.it/forum3/viewtop ... f=4&t=2888

Neil Young mi piace tantissimo, purtroppo finora nessuno mi ha potuto dare una risposta alla mia domanda

Cmq per quanto riguarda le tonalità (da superprincipiante che sono): ho iniziato con una in G e mi sono presa poi una in C...c'è tanta differenza, ma penso più che altro anche per il fatto che ne ho preso (come te) modelli diversi e un principiante fa più fatica quando piccoli dettagli cambiano...

Ma cosa dicono gli esperti: se vuoi cambiare la tonalità è meglio prendersi un'armonica dello stesso modello o si può sfruttare l'opportunità per provare qualche modello diverso?

[Manxcat]

Ma cosa dicono gli esperti?

Ciao Martin,
gli esperti, espressamente interpellati dal sottoscritto, affermano di avere più dubbi che certezze, specialmente nei confronti delle domande che non hanno e non possono avere una risposta oggettiva ed univoca, come quella che poni tu; inoltre sotengono che se non nutrissero tutti questi dubbi, che esperti sarebbero?
Infatti devi sapere che se da "superprincipiante" quale ti definisci si hanno molti dubbi, da esperti se ne hanno ancora di più, e questa è una delle differenze di maggior rilievo tra il principiante e l'esperto. Questo non per mia affermazione, ma secondo quanto riferitomi dagli esperti che ho consultato nel merito, credimi.
Venendo alla tua domanda, la mia opinione personale è che se hai già un percorso pianificato, uno scopo preciso, un genere musicale preferito, e, conseguentemente, dei brani precisi da imparare, nel rispetto delle tonalità originali o da suonare in gruppo, con altri musicisti, senza che tu possa scegliere la tonalità, senza eccezioni ed esclusa ogni possibilità di commettere errori, allora direi che, una volta stabilito il modello di strumento che ti è più congeniale, sia cosa buona e giusta rimanere sempre nello stesso ambito; se ti diverti, e soprattutto, se sei ancora alla ricerca della tua armonica del cuore, quella che rappresenterà il vero e proprio "colpo di fulmine", beh, allora credo che sia il caso di "sfruttare l'opportunità", come dici benissimo tu, per provarne una diversa, una che forse sarà quella che ti farà innamorare . . . Poi, quando avrai trovato la "tua" armonica, potrai, se ne avrai desiderio e necessità, costituirne un tuo set personale, con le tonalità che più ti interessano.
Per quanto riguarda il "maestro", mi sembra che al punto corrispondente al terzo rigo della tablatura da te proposta, si limiti a suonare, anziché a note singole, ad accordi, per un paio di battute.
Cari saluti.
Carlo

[Rastaky]

Grazie per la risposta

Aumenterò la quantità dei miei dubbi stasera quando finalmente posso risuonare

[Cliff]

grazie anche a te Rastaky! molto carina la tab che hai mandato.

insomma in questi giorni sto suonando anche la mia nuova armonica in G e devo dire che mi sta piacendo.

c'è solo un problema: l'acquisto di una seconda armonica già mi ha fatto venire voglia di acquistarne una terza! per ora però mi contengo, se no mi ritrovo con 2mila armoniche e va a finire che non riesco a dedicarmi per bene a tutte! quindi l'armonica in tonalità più alta della C dovrà aspettare qualche mese...

l'armonica crea dipendenza!