Non avrei mai immaginato . . . . .

[Manxcat]

Non avrei mai immaginato che un giorno mi sarei trovato qua a scrivere quanto sto per scrivere . . . . Mi sono dibattuto nel dilemma se fosse opportuno raccontare; poi mi sono detto: Perchè reprimere il desiderio di esternare un episodio che altro non rappresenta se non una riflessione sulla vita ed un piccolo tributo all'armonica, e, insieme con essa, al Blues, una sorta di omaggio al fascino che questo impareggiabile piccolo grande strumento esercita nei nostri cuori e nella nostra mente?
Ma cominciamo dall'inizio, anzi dalla fine, dalla fine di un uomo scomparso in questi giorni.
Charlie era un insegnante di inglese; amava incondizionatamente gli animali, tutti, e la natura; era un contemplativo, amava leggere e studiare; non parlava molto, quasi per non "sprecare" le parole, sempre, però, attento e sagace. Di origine britannica, del Galles, era poi vissuto in Irlanda e negli Stati Uniti, a New York, sino a quando, attorno ai 40 anni, arrivò a realizzare un suo sogno acquistando una casa colonica nella campagna toscana. Tale casa, a suo dire, sarebbe stata la sua ultima dimora; e così è stato, e se n'è andato a soli 66 anni.
Charlie amava il Blues e le cose belle. Tra queste, una pieve romanica, bellissima, qua in Casentino, dove ogni tanto si recava per ammirarne lo splendore. Non era cattolico, ma parlava volentieri con il parroco della pieve, una persona aperta e preparata, anch'egli amante del Blues . . . . Il funerale si è tenuto martedi scorso nella "sua" pieve, in deroga al cerimoniale tradizionale, senza messe e senza incensi, in un assoluto silenzio, nonostante le tante persone, che esaltava la già grande austerità di quell'ambiente. A rompere il silenzio iniziano tre giovani donne, che, accompagnate da due strumenti indiani dall'indescrivibile fascino, un piccolo armonium ed una tampura, cantano un inno, noto ai cultori della tradizione anglosassone, "All Things Bright and Beautiful", tanto che gran parte dei partecipanti si unisce mestamente al coro. Poi inizia un alternarsi di giovani amici, ex studenti, conoscenti, che si avvicendano vicino alla bara, al centro della navata, ciascuno per raccontare un episodio della vita di Charlie, o per leggere una frase di speranza e di amore sul misterioso senso della vita. Tutto questo a fasi alterne, tra gli interventi e lunghi momenti di assoluto religioso silenzio, che, previa un'occulta quanto inspiegabile regìa, assumevano una durata che non consentiva di capire se sarebbero seguiti altri interventi, enfatizzando quell'alone di misteriosa attesa che si era così creato. Ad un certo momento, è il turno di un giovane, che si avvicina, come avevano fatto gli altri, ma non ha nulla da dire, nè nulla da leggere; si siede, porta le mani alla bocca in un gesto stranamente a me molto familiare, e . . . . . . . da una Special 20 intona un fantastico "You Got to Move" di quel tal Fred "Mississippi" McDowell, di cui voi sapete . . . .
"WHEN THE LORD GETS READY, YOU GOT TO MOVE", dice perentoriamente ed inequivocabilmente la canzone.
Marco M. suona e canta. La sua armonica ed il Blues rompono quel profondo silenzio. L'esecuzione è di primissimo livello. L'acustica della pieve, eccellente, fa il resto, tanto da far sembrare l'harp un vero organo, un organo che non suona Bach, ma semplicemente un Blues, tanto amato da Charlie, così come lui avrebbe certamente voluto, visto che usava andare spesso ai concerti della band di cui Marco è l'armonicista e il cantante. Tutto molto toccante. Storie vere di vita, uomini e armoniche, comprensibili a tutti, ma di più ai suonatori di armonica . . . . .
Cordialmente,
Carlo.

[hazmat]

ho le lacrime agli occhi grazie!

[restelblues]

non aggiungo altro

http://www.youtube.com/watch?v=mtlVSedp ... 1&index=26

[ginogat]

GRazie Carlo per aver condiviso questa eserienza. E'un vero miracolo dati i tempi che corrono, e fa bene al cuore sapere che esistono ancora persone e fatti del genere.
Quando me ne andrò (il più tardi possibile ) vorrò voi amici, a suonare per me. Poche note, anche a casa vostra, ma per me

[NPW]

Grazie Carlo!
Mi sembra di sentirlo, il suono dell'armonica.
Ascoltatelo anche voi ... You've Got to Move

[Mark o' Moon]

Ciao Carlo, non sono una persona che si commuove facilmente ma avevo gli occhi umidi e la pelle d'oca dopo aver letto il tuo racconto. Un uomo fuori dal comune se ne è andato con gli omaggi spontanei e non retorici di persone che senza obblighi che non fossero quelli dell'affetto sono andati a salutarlo per l'ultima volta.
E' bello che la parola fine la abbia messa un armonicista.
Sono anch'io molto scettico sul fatto che esista un aldilà, ma nel caso sia così sicuramente Charlie sarà stato felice. Io spero di andarmene come il suonatore Jones "preso dai miei novant'anni e con la vita avrei ancora giocato"... Ti ringrazio per aver condiviso con noi questa esperienza, da un lato triste, ma dall'altro piena di (assolutamente non retorica) poesia!
Saluti
Marco

[Manxcat]

ho le lacrime agli occhi grazie!

Ciao Haz; a proposito di lacrime agli occhi, pur non sapendo se stai scherzando o se dici sul serio, posso assicurarti, e non me ne vergogno, che dopo essere stato più di un'ora, ieri sera, a scrivere il mio post, questa mattina, prima di spedirlo al Forum, l'ho riletto per vedere se ci fossero stati errori, e nel rileggerlo, al punto in cui ho descritto l'attacco di Marco con la sua armonica, sentivo che mi stavano venendo le lacrime agli occhi . . .

non aggiungo altro

http://www.youtube.com/watch?v=mtlVSedp ... 1&index=26

Sì, Restel, esattamente . . . .

GRazie Carlo per aver condiviso questa eserienza. E'un vero miracolo dati i tempi che corrono, e fa bene al cuore sapere che esistono ancora persone e fatti del genere.
Quando me ne andrò (il più tardi possibile ) vorrò voi amici, a suonare per me. Poche note, anche a casa vostra, ma per me

Ciao Gino,
la tua risposta ha provocato questa riflessione:
"I buoni sentimenti generano buoni sentimenti".

Grazie Carlo!
Mi sembra di sentirlo, il suono dell'armonica.
Ascoltatelo anche voi ... You've Got to Move

Grazie a te, Walter!

Cari amici,
vi saluto e vi ringrazio per aver preso atto esattamente di quanto era mia intenzione di esprimere.
Cordialmente,
Carlo.

Ciao Carlo, non sono una persona che si commuove facilmente ma avevo gli occhi umidi e la pelle d'oca dopo aver letto il tuo racconto. Un uomo fuori dal comune se ne è andato con gli omaggi spontanei e non retorici di persone che senza obblighi che non fossero quelli dell'affetto sono andati a salutarlo per l'ultima volta.
E' bello che la parola fine la abbia messa un armonicista.
Sono anch'io molto scettico sul fatto che esista un aldilà, ma nel caso sia così sicuramente Charlie sarà stato felice. Io spero di andarmene come il suonatore Jones "preso dai miei novant'anni e con la vita avrei ancora giocato"... Ti ringrazio per aver condiviso con noi questa esperienza, da un lato triste, ma dall'altro piena di (assolutamente non retorica) poesia!
Saluti
Marco

Nel frattempo, mentre scrivevo per rispondervi, ho trovato lo scritto di Mark o'Moon, e non immaginate con quanto piacere l'ho letto. Che bello questo messaggio, credo che lo terrò impresso nella mente, caro Marco. Vedete ragazzi, un solo attimo di divagazione dal secondo foro, dalla tablatura, da quell'armonica piuttosto che l'altra e veniamo fuori noi, con quelli che sono i veri aspetti della passione che condividiamo, la sensibilità, i sentimenti, la parte "artistica" che c'è in noi. E' tutto molto bello, pur essendosi generato da un evento triste. E questo rappresenta un vero punto di forza!
Di nuovo grazie a tutti.
Carlo.

WALTER, MA LO STAI SUONANDO TU!!!!!!

[NPW]

... WALTER, MA LO STAI SUONANDO TU!!!!!!

No Carlo, purtroppo no!
È un file che avevo a portata di mano sul PC e dopo aver letto il tuo post l'ho ascoltato e ...

[Manxcat]

... WALTER, MA LO STAI SUONANDO TU!!!!!!

No Carlo, purtroppo no!
È un file che avevo a portata di mano sul PC e dopo aver letto il tuo post l'ho ascoltato e ...

Ah, peccato! Tuttavia quei puntini di sospensione preludono a qualcosa . . .

[MyBluesMan]

Commovente....Bravi ragazzi!

[rena]

Grazie di aver condiviso Manxcat!
non sai quanto mi è vicina questa storia di vita..... grazie di aver susciato in me ricordi tristi...... ma comunque ricordi di una persona a me cara che non c'è più!

[francesco galtieri]

ciao a tutti,
leggendo il pensiero di Manxcat, sono riemerse in me quelle tantissime immagini che ,purtroppo, ho potuto vedere solo in televisione. mi riferisco ai moltissimi funerali di Afroamericani in cui c'è sempre qualcuno che interviene per ricordare il congiunto e altri che cantano un blues....
bhe... io non ero presente, ma..... grazie Manxcat che mi hai catapultato all'improvviso nell'ultimo lembo di ricordo di quest'uomo.
I miei occhi non hanno potuto vedere ciò che tu hai visto ne tanto meno le mie orecchie hanno potuto udire ciò che hanno udito le tue, ma grazie alla mia fervida immaginazione, e come se ci fossi stato pure io li con te ad ascoltare quel blues che ha traghettato charlie nella sua ultima dimora..... grazie....
f.g.

[Ombra]

Un brivido...
Grazie a te, e un buon viaggio a Charlie...

[Manxcat]

Grazie a voi tutti, ragazzi; MyBluesMan, Rena, Francesco, Ombra:
Quando c'è di mezzo il Blues, ovviamente, la Tristezza a volte domina la scena. Così dev'essere . . . .
Vi saluto tutti, comunque,
Carlo.

[Aldouz]

Bellissimo Carlo... non ci sono parole, solo un sorriso (magari un pò triste).

Domenico

[Luisiccu]

Carlo,
sia pure in ritardo, permettimi di ringraziarti per la tua spendida riflessione. Mi ha portato in memoria momenti di altrettanta commozione da me vissuti a contatto con la musica e la morte.
Sono stato tentato di farvene partecipi ma la provvisorietà delle vacanze lo ha impedito.
Grazie ancora

[Manxcat]

Colgo l'occasione per salutarvi entrambi, Domenico e Luigi e per anticiparvi che a breve uscirà la proposta su come organizzare l'edizione 2010 dei "GIOCHI" di armonica.
Un abbraccio,
Carlo.

[Stefano Andreotti]

Ciao Carlo,
scusa il ritardo con cui ho letto il thread
Ti ringrazio, davvero toccante.
Grazie ancora.
Stefano

[Manxcat]

Ciao Carlo,
scusa il ritardo con cui ho letto il thread
Ti ringrazio, davvero toccante.
Grazie ancora.
Stefano

So che eri in vacanza . . . .
Assenza giustificata,
Carlo