come funzionano le chitarre?

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giuguar
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come funzionano le chitarre?

Messaggio da giuguar » sabato 20 ottobre 2012, 19:20

...si lo so, ignoranza a palate, mi mancano proprio le basi:)
Le chitarre sono come il pianoforte? mi spiego meglio, possono suonare un brano in qualsiasi chiave e scelgo l'armonica in base al circolo delle quinte o hanno un tonalita' fissa e solo alcune tonalita' di armonica possono accompagnare una chitarra?

Ciao

Giulio


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emilio
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Re: come funzionano le chitarre?

Messaggio da emilio » sabato 20 ottobre 2012, 20:15

Arrischio una risposta anche se poi qualcuno più bravo di me potrà precisare meglio. :wink:
La chitarra si può suonare in qualsiasi tonalità. Se si eseguono degli accordi questi possono essere adattati a qualunque armonica, di qualunque tonalità maggiore o minore.
In genere è il chitarrista che sceglie gli accordi in funzione dell'armonica che deve accompagnare. Naturalmente preferirà le tonalità che gli consentano accordi più facili se non è molto avanzato. Considera però che questo adattamento non sarà solo riferito alla tonalità base dell'armonica(diatonica), ma anche alla posizione in cui quest'ultima viene suonata. Ma questo certamente lo sai già :roll: .
L’armonica è una via semplice per leggere le armonie dell’universo.
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robertoguido
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Re: come funzionano le chitarre?

Messaggio da robertoguido » domenica 21 ottobre 2012, 13:10

Ciao Giulio,

la domanda sembra banale per un chitarrista ma per un armonicista non lo è!
La risposta di Emilio è sostanzialmente corretta, però ti aggiungo due informazioni che magari possono esserti utili.
La chitarra può essere accordata anche in diversi modi (tirando o allentando le corde) oltre che con l'accordatura "classica" che, partendo dal mi cantino" è Mi Si Sol Re La Mi. Questo Ti permette di avere note libere diverse e ti permette di eseguire alcuni accordi altrimenti difficili (o impossibili) da ottenere in modo più agevole. Esistono inoltre le "accordature aperte" che ti permettono di ottenere un accordo suonando la chitarra a vuoto (senza pressione sui capotasti)

Anche la chitarra però può essere intesa come strumento traspositore (come l'armonica diatonica) utilizzando un "capotasto mobile"
http://www.strumentimusicali.net/produc ... cts_id/835
Questo oggetto viene applicato sul tasto che desideri e mette in pressione le corde trasportando tutta l'accordatura in su di tanti semitoni corrispondenti alla posizione del tasto premuto.
Ad esempio se lo applichi al secondo tasto quando suoni un accordo di do in realtà stai suonando un re.

Preciso che non sono un chitarrista e quindi il commento potrebbe essere impreciso ma... spero di esserti stato utile ugualmente :wink:
Il Meneghin Fuggiasco
Che l'Harp Spirit sia con te!
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giuguar
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Re: come funzionano le chitarre?

Messaggio da giuguar » domenica 21 ottobre 2012, 21:13

Grazie per le delucidazioni, ammetto la profonda ignoranza dello strumento, siccome mi è capitato un collega che mi accompagnerebbe con la chitarra stavo indagando come organizzarmi, mi piacerebbe fare il famoso duetto per i giochi...
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KohaiHarp
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Re: come funzionano le chitarre?

Messaggio da KohaiHarp » domenica 21 ottobre 2012, 22:07

giuguar ha scritto:Grazie per le delucidazioni, ammetto la profonda ignoranza dello strumento, siccome mi è capitato un collega che mi accompagnerebbe con la chitarra stavo indagando come organizzarmi, mi piacerebbe fare il famoso duetto per i giochi...
Ciao Giuguar! :)
Guarda che il duetto, se ho capito bene (ma credo di sì), è inteso come duetto tra due membri del forum. Lecito suonare accompagnato con la chitarra del tuo collega, ma credo conterebbe come un brano normale e non come un duetto. :)
Seconda cosa che volevo dirti, è che tempo fa scrissi un post appunto riguardo il suonare accompagnato da una chitarra e ne seguì una bella serie di risposte. Il modo più semplice che ho trovato io da principiantissimo, è di stare sulla prima posizione. :) Dici al chitarrista di suonare un giro di G e tu ci improvvisi sopra con l'armonica in G. Ho notato che anche se usi qualche bending, ma con il giusto tempismo, non si "stecca" e il brano si colora un po'. :) Se invece ritieni di saper già padroneggiare i bending, e quindi le altre posizioni ti puoi regolare con le tonalità facendo riferimento al circolo delle quinte.
Se il chitarrista non è molto esperto (oppure semplicemente per pura comodità) l'uso del capotasto è l'ideale, con le modalità che ti ha illustrato Roberto qui sopra. :)
La "blowin' in the wind" che ho inviato ai giochi, tanto per fare un esempio, è tutta in D. Mio fratello ha suonato l'accompagnamento che era appunto in quella tonalità, e io ho suonato la melodia tale e quale allo spartito che avevo (che era in G) ma con la Ultimo in D. :)
Spero di esserti stato un po' utile.
Buona serata!
Ben

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giuguar
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Re: come funzionano le chitarre?

Messaggio da giuguar » lunedì 22 ottobre 2012, 7:34

Grazie Kohai, mi e' piaciuta la tua blowin in the wind, vorrei fare appunto qualcosa del genere, non e' che mi puoi ritrovare anche il link al topic che avevi aperto a quel proposito? suonare con un'armonica in Re per me non e' proprio il massimo se devo fare qualche piegatura...
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KohaiHarp
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Re: come funzionano le chitarre?

Messaggio da KohaiHarp » lunedì 22 ottobre 2012, 13:06

https://www.doctorharp.it/forum3/viewtop ... f=2&t=4040
Ecco qua. :)
Per "blowin' in the wind" tieni presente che Dylan fa un po' quel cavolo che gli pare. Suonandola da solo (chitarra, voce, armonica) cambia l'accompagnamento e la tonalità (quindi di conseguenza anche la tonalità dell'armonica in prima posizione) come più gli aggrada. La versione base, che ha anche l'accompagnamento più semplice, è in SOL.
Per la versione che ho suonato io usava invece un accompagnamento un po' più elegante, ma in RE. :) Per questo ho dovuto cambiare armonica.

Comunque Giuguar: se segui uno spartito, basta appunto seguirlo e rispettare ciò che è scritto. Se invece suoni ad orecchio (o improvvisi), scegli l'armonica partendo dalla tonalità dell'accompagnamento, in base alla posizione in cui vuoi suonare. :) Chiaro che questa ultima scelta dipende necessariamente dalla tua abilità. Queste cose le so in teoria, poi se suono in DO su accompagnamento in DO è un conto, a volte qualcosa di carino viene pure fuori, ma quando provo a suonare in seconda posizione sono quasi sempre stonato. :lol:

Buona giornata!
Ben

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