ESPERIMENTO
Inviato: sabato 8 febbraio 2025, 11:00
Quando si acchiappa l’armonica per suonare insieme qualcosa spesso vengono fuori le trovate più strampalate.
A me, ad esempio mentre cercavo di fare pace con la mia tremolo HOHNER ECHO HARP 2x48 in C/G mi è venuto fuori il ghiribizzo di suonare qualcosa ad ottave qualcosa dall’inizio alla fine.
Per chi non fosse al corrente sul significato di suonare ad ottave:
Suonare ad ottave significa suonare in modo da emettere contemporaneamente due note uguali ma di altezza diversa. Ad esempio per un’armonica diatonica un C (DO) basso del primo foro soffiato ed il C (DO), più alto di un’ottava del 4 foro.
Ovviamente questo è possibile solo suonando con la tecnica del “Coprendo” detta anche “Tongue blocking”.
Vedi alla pagina iniziale di questo sito
https://www.doctorharp.it/riflessioni-s ... uigi-orru/
La complessità del suonare ad ottave aumenta suonando con una armonica tremolo o ad ottave.
Infatti se uno ha chiaro su come sono costruite e come si suonano questo genere di armoniche si rende conto della maggiore difficoltà.
Vedere per chi non fosse al corrente come sono costruite le armoniche a doppia ancia categoria in cui sono comprese le armoniche tremolo
https://www.doctorharp.it/metodo-per-ar ... a-ancia-2/
Abbiamo detto che suonare ad ottave vuol dire emettere contemporaneamente due note uguali ma di altezza diversa. Ad esempio per un’armonica diatonica un C (DO) basso del primo foro soffiato ed il C (DO), più alto di un’ottava del 4 foro.
Nel caso della tremolo dobbiamo ricordare che trattasi di coppie di fori quindi, per restare all’esempio un C (DO) basso del prima copia soffiata ed il C (DO), più alto di un’ottava della quarta coppia, di fori, soffiata.
Sorge un problema: nella diatonica ogni foro consente di emettere una nota soffiata e una aspirata. Quindi i fori sono fisicamente abbastanza vicini.
Nella tremolo ogni coppia può essere solamente copiata o solamente aspirata. Per cui C (DO) basso del prima copia soffiata ed il C (DO), più alto di un’ottava della quarta coppia, di fori, soffiata distano fisicamente il doppio rispetto a quanto capita nella diatonica.
E veniamo al suono.
Nella diatonica un buon suonatore fa pensare ad una piccola orchestrina. Nella tremolo fa pensare ad un’orchestra più grande. Anche perché nella realtà già ogni coppia di note omonime è composta di due note sfasate in frequenza L’effetto è amplificato sia nella diatonica che nella tremolo se accompagnato dai colpi di lingua.
Insomma spero di essere stato chiaro per chi non conosce questa tecnica. Ci ho provato così come ci ho provato ad applicarla per esteso.
Da apprendista di apprendista dilettante.
Non me ne vogliate
Salutissimi armonici ad ottave
A me, ad esempio mentre cercavo di fare pace con la mia tremolo HOHNER ECHO HARP 2x48 in C/G mi è venuto fuori il ghiribizzo di suonare qualcosa ad ottave qualcosa dall’inizio alla fine.
Per chi non fosse al corrente sul significato di suonare ad ottave:
Suonare ad ottave significa suonare in modo da emettere contemporaneamente due note uguali ma di altezza diversa. Ad esempio per un’armonica diatonica un C (DO) basso del primo foro soffiato ed il C (DO), più alto di un’ottava del 4 foro.
Ovviamente questo è possibile solo suonando con la tecnica del “Coprendo” detta anche “Tongue blocking”.
Vedi alla pagina iniziale di questo sito
https://www.doctorharp.it/riflessioni-s ... uigi-orru/
La complessità del suonare ad ottave aumenta suonando con una armonica tremolo o ad ottave.
Infatti se uno ha chiaro su come sono costruite e come si suonano questo genere di armoniche si rende conto della maggiore difficoltà.
Vedere per chi non fosse al corrente come sono costruite le armoniche a doppia ancia categoria in cui sono comprese le armoniche tremolo
https://www.doctorharp.it/metodo-per-ar ... a-ancia-2/
Abbiamo detto che suonare ad ottave vuol dire emettere contemporaneamente due note uguali ma di altezza diversa. Ad esempio per un’armonica diatonica un C (DO) basso del primo foro soffiato ed il C (DO), più alto di un’ottava del 4 foro.
Nel caso della tremolo dobbiamo ricordare che trattasi di coppie di fori quindi, per restare all’esempio un C (DO) basso del prima copia soffiata ed il C (DO), più alto di un’ottava della quarta coppia, di fori, soffiata.
Sorge un problema: nella diatonica ogni foro consente di emettere una nota soffiata e una aspirata. Quindi i fori sono fisicamente abbastanza vicini.
Nella tremolo ogni coppia può essere solamente copiata o solamente aspirata. Per cui C (DO) basso del prima copia soffiata ed il C (DO), più alto di un’ottava della quarta coppia, di fori, soffiata distano fisicamente il doppio rispetto a quanto capita nella diatonica.
E veniamo al suono.
Nella diatonica un buon suonatore fa pensare ad una piccola orchestrina. Nella tremolo fa pensare ad un’orchestra più grande. Anche perché nella realtà già ogni coppia di note omonime è composta di due note sfasate in frequenza L’effetto è amplificato sia nella diatonica che nella tremolo se accompagnato dai colpi di lingua.
Insomma spero di essere stato chiaro per chi non conosce questa tecnica. Ci ho provato così come ci ho provato ad applicarla per esteso.
Da apprendista di apprendista dilettante.
Non me ne vogliate
Salutissimi armonici ad ottave