DoctorHarp

Buongiorno a voi e ben ritrovati.
Seguo giornalmente le vicende del forum, ascolto le vostre registrazioni e mi rammarico che siamo/siete rimasti in numero così esiguo.
Causa forzata permanenza al domicilio - altrimenti sarei su altre quote - suono regolarmente quasi ogni giorno un'ora, ora e mezza.
Vi allego l'ultima fatica: canzone molto famosa (non ricordo se l'avevo già mandata negli anni scorsi, ma questa è stata appena registrata, dopo mooolte prove, più di così...). Vorrei dare anche un segno di speranza ricordando il testo, che certo voi conoscete.
A risentirci.
Lorenz(o)

Lorenz ha scritto: ↑venerdì 24 aprile 2020, 11:41 Buongiorno a voi e ben ritrovati.
Seguo giornalmente le vicende del forum, ascolto le vostre registrazioni e mi rammarico che siamo/siete rimasti in numero così esiguo.
Causa forzata permanenza al domicilio - altrimenti sarei su altre quote - suono regolarmente quasi ogni giorno un'ora, ora e mezza.
Vi allego l'ultima fatica: canzone molto famosa (non ricordo se l'avevo già mandata negli anni scorsi, ma questa è stata appena registrata, dopo mooolte prove, più di così...). Vorrei dare anche un segno di speranza ricordando il testo, che certo voi conoscete.
A risentirci.
Lorenz(o)

Ciao Lorenzo, è un piacere rileggerti e riascoltarti; anche tu facevi parte dei desaparecidos, ma rieccoti qua, e ve bene.
Ho apprezzato la tua Vie en Rose, per l'esattezza delle note, la loro attinenza alla melodia originale, senza errore alcuno.
Manca però un po' più di partecipazione da parte di chi suona, e sono note un po' troppo "snocciolate" una dopo l'altra come un rosario.
Inoltre la registrazione ha qualche alto e basso di troppo ed i suoni non sono sempre ben livellati, soprattutto nella seconda parte.
Ovviamente considerali appunti positivi e a fin di bene, appunti su come ho sentito il tuo brano e che prescindono dalla tua condizione auditiva, della quale non posso tenere conto nell'ascoltare il brano, ma lo ascolto come ascolto ogni brano qua sul Music Lab, senza considerare chi lo ha suonato, ma esprimendo sole le sensazioni che ne ho ricevuto, e spero di essere stato chiaro.
Ti saluto cordialmente,
Carlo

La risposta di Carlo ha richiamato alla mia mente una parabola evangelica, quella della veste nuziale (Matteo 22,1-14).
E' vero, non c'è pathos nelle mie note. L'ho notato anch'io ascoltando la registrazione prima di inviarla. Ma come ho scritto, più di così...
Per quanto riguarda il suono, non saprei dire, proverò a modificare la distanza del registratore. Io non posso permettermi di buttare una registrazione che, nonostante tutto, mi sembrava accettabile. E neppure lo voglio. Se devo preoccuparmi di troppi aspetti tecnici, finisce che non registro più: io suono soprattutto per piacere, per divertimento.
Sono sempre valide le motivazioni che mi spinsero a frequentare il Music Lab: suonare al meglio, il mio meglio e dare spunti tematici ai colleghi. Questo sempre con la consapevolezza dei miei limiti.

Alla prossima.
Lorenz

Ciao Lorenzo,
il giudizio universale lo lasciamo a chi di competenza,
qui per entrare basta l'armonica o anche il solo interesse per essa, l'abito nunziale non serve.
Tu, inoltre, sei ritornato con una canzone e con la voglia di regalare un segno di speranza.
Grazie.
Io non riesco nemmeno ad immaginare come sia suonare con delle difficoltà uditive,
pertanto ti confermo quanto detto in passato:
complimenti per la dedizione e per i risultati raggiunti.
A presto

Lorenz ha scritto: ↑venerdì 24 aprile 2020, 15:42 La risposta di Carlo ha richiamato alla mia mente una parabola evangelica, quella della veste nuziale (Matteo 22,1-14).

Stefano Andreotti ha scritto: ↑venerdì 24 aprile 2020, 16:16 Ciao Lorenzo,
il giudizio universale lo lasciamo a chi di competenza,
qui per entrare basta l'armonica o anche il solo interesse per essa, l'abito nunziale non serve.
Tu, inoltre, sei ritornato con una canzone e con la voglia di regalare un segno di speranza.
Grazie.

Lorenzo, non conosco la parabola evangelica a cui fai riferimento, ma mi associo alle parole di Stefano, esprimendoti tutto il mio apprezzamento, come mi era sembrato di aver detto nella mia risposta precedente.
Le mie valutazioni, però non possono e non devono tener conto, qua, delle tue difficoltà uditive, ma sono semplicemente il frutto delle sensazioni che ricevo ascoltando un brano tuo o di un altro, senza tener conto delle difficoltà individuali che tutti possiamo avere.
Io, per esempio ho 75 anni e sono già un po' rincoglionito e se ascolti una mia canzone non gradirei che tu ti sentissi di complimentarti con me, in quanto, vista la mia condizione, non potresti fare altrimenti, ma vorrei che tu dicessi la verità.
Così stanno le cose, e questo attiene non all'essere troppo critici, ma all'essere onesti, come voglio essere con tutti, in primis con te.

Carlo