HORA STACCATO. di Dinicu
Inviato: martedì 11 settembre 2018, 20:20
Ciao a tutti.
Sono stato un po' assente dal gruppo . Aprendo e scorrendo gli articoli ho sentito con piacere un missaggio di alcuni pezzi fatto dall'ottimo e sempre attivo ManxCat il quale mettendomi in apertura mi ha creato un certo imbarazzo….perche' tanti bravi piu' di me sono qui presenti .Comunque ringrazio anche per gli apprezzamenti sempre graditi. Ora propongo all'ascolto un pezzo che sentivo da piccolo giocando in cortile . Allora la radio andava forte e tale pezzo era la sigla serale di non ricordo piu' quale programma radiofonico. Allora la tv era un lusso per pochi, quindi la radio la faceva da padrona. Non so perché ma questo pezzo mi rimase nella mente, inconsapevolmente, sepolto e dimenticato in un angolo recondito per decenni e del quale ignoravo il titolo. Un mesetto fa curiosando in internet e sentendo un midi dal titolo strano, ecco che i ricordi assopiti mi rispuntano tutti, vedo il cortile polveroso nel quale all'imbrunire estivo giocavo sguazzando nella polvere e tanti particolari oramai dimenticati riaffiorano come per magia. Ebbene, il pezzo si chiamava < Hora Staccato >, l'autore il violinista rumeno George Dinicu, morto nel 1949. Finalmente ero riuscito a dare un nome al pezzo misterioso. La parte che inconsapevolmente memorizzai fu la prima, con note ripetute a scala discendente e con uno staccato esuberante, circa 60 battute, Il rimanente non me lo ricordavo. subito l'ho scaricato, ho ricavato lo spartito e ho cominciato a suonarlo. Sorge subito un problema, lo staccato con la mia impostazione, essendo molto veloce e' quasi impossibile, oppure viene molto legato, insomma, un mezzo pasticcio. Il tutto perché ' io suono l'armonica coprendo piu' fori, quindi lo staccato lo faccio col diaframma . Accettabile in emissione di fiato ma impossibile in aspirazione, sempre parlando per una certa velocita'. Ho dovuto quindi imparare a suonare a < bocca appuntita>, onde poter con la lingua fare da " tappo" all'aria e si sa, la lingua e' molto veloce e chiude il foro diversamente dall'altro sistema. Ho quindi con tanta pazienza riimpostato l'imboccatura e nel giro di una settimana sono riuscito a ottenere il risultato. Il pezzo e' suonato nella prima parte, 60 battute, utilizzando una Honner gia' rodata e sciolta, mentre per la parte centrale ho " spianato" una Seydel" comperata una settimana fa ma ancora dura nel cursore. Saluto quindi tutti e scusandomi per inevitabili imperfezioni auguro un buon ascolto.
Ciao
Batman
Sono stato un po' assente dal gruppo . Aprendo e scorrendo gli articoli ho sentito con piacere un missaggio di alcuni pezzi fatto dall'ottimo e sempre attivo ManxCat il quale mettendomi in apertura mi ha creato un certo imbarazzo….perche' tanti bravi piu' di me sono qui presenti .Comunque ringrazio anche per gli apprezzamenti sempre graditi. Ora propongo all'ascolto un pezzo che sentivo da piccolo giocando in cortile . Allora la radio andava forte e tale pezzo era la sigla serale di non ricordo piu' quale programma radiofonico. Allora la tv era un lusso per pochi, quindi la radio la faceva da padrona. Non so perché ma questo pezzo mi rimase nella mente, inconsapevolmente, sepolto e dimenticato in un angolo recondito per decenni e del quale ignoravo il titolo. Un mesetto fa curiosando in internet e sentendo un midi dal titolo strano, ecco che i ricordi assopiti mi rispuntano tutti, vedo il cortile polveroso nel quale all'imbrunire estivo giocavo sguazzando nella polvere e tanti particolari oramai dimenticati riaffiorano come per magia. Ebbene, il pezzo si chiamava < Hora Staccato >, l'autore il violinista rumeno George Dinicu, morto nel 1949. Finalmente ero riuscito a dare un nome al pezzo misterioso. La parte che inconsapevolmente memorizzai fu la prima, con note ripetute a scala discendente e con uno staccato esuberante, circa 60 battute, Il rimanente non me lo ricordavo. subito l'ho scaricato, ho ricavato lo spartito e ho cominciato a suonarlo. Sorge subito un problema, lo staccato con la mia impostazione, essendo molto veloce e' quasi impossibile, oppure viene molto legato, insomma, un mezzo pasticcio. Il tutto perché ' io suono l'armonica coprendo piu' fori, quindi lo staccato lo faccio col diaframma . Accettabile in emissione di fiato ma impossibile in aspirazione, sempre parlando per una certa velocita'. Ho dovuto quindi imparare a suonare a < bocca appuntita>, onde poter con la lingua fare da " tappo" all'aria e si sa, la lingua e' molto veloce e chiude il foro diversamente dall'altro sistema. Ho quindi con tanta pazienza riimpostato l'imboccatura e nel giro di una settimana sono riuscito a ottenere il risultato. Il pezzo e' suonato nella prima parte, 60 battute, utilizzando una Honner gia' rodata e sciolta, mentre per la parte centrale ho " spianato" una Seydel" comperata una settimana fa ma ancora dura nel cursore. Saluto quindi tutti e scusandomi per inevitabili imperfezioni auguro un buon ascolto.
Ciao
Batman