Oh, Dio mio, che strazio!
Inviato: sabato 18 maggio 2013, 23:17
Oggi non ho potuto suonare, nonostante la pioggia, che non mi ha consentito di andare in moto. Pertanto mi ci sono messo dopo cena, ed ho realizzato questa canzone, che, vista l'ora, vale per domani domenica. Si tratta della famosa "Fenesta ca lucive", del 1842, una di quelle canzoni napoletane "strazianti"; di solito sono "struggenti", ma in alcuni casi estremi giungono fino allo strazio, alla lacrima, al pianto. Questa è una di quelle, ed io non ho resistito dall'inserire il mio grido straziante, che vi farà capire quanto stessi soffrendo al pensiero che Nenna mia stace malata.
E poi, invece, s'affaccia la surella e mme lu dice: "Nennella toja è morta e s'è atterrata".
A quel punto il grido diventa ancora più straziante e, per fortuna, finisce la canzone, altrimenti chissà cosa sarebbe potuto succedere . . . .
Insomma, mi sto appassionando sempre di più alla canzone napoletana, che non ho mai amato, ma che, invecchiando e rincoglionendo dietro alle armoniche, mi fa sentire che il nostro strumento ben si presta ad interpretare sia lo strutto che lo straziato di queste canzoni; pertanto ne ho scelte una serie che via via vi farò ascoltare, per la gioia di tutti i nonni e di tutte le nonne che amano la canzone napoletana.
Trovo che sia un buon filone di ispirazione.
Grazie per l'ascolto.
Carlo
E poi, invece, s'affaccia la surella e mme lu dice: "Nennella toja è morta e s'è atterrata".
A quel punto il grido diventa ancora più straziante e, per fortuna, finisce la canzone, altrimenti chissà cosa sarebbe potuto succedere . . . .

Insomma, mi sto appassionando sempre di più alla canzone napoletana, che non ho mai amato, ma che, invecchiando e rincoglionendo dietro alle armoniche, mi fa sentire che il nostro strumento ben si presta ad interpretare sia lo strutto che lo straziato di queste canzoni; pertanto ne ho scelte una serie che via via vi farò ascoltare, per la gioia di tutti i nonni e di tutte le nonne che amano la canzone napoletana.
Trovo che sia un buon filone di ispirazione.
Grazie per l'ascolto.
Carlo