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concerto mark hummel

Inviato: giovedì 24 gennaio 2008, 20:08
da pietro
sul sito di mark hummel pare che siano previste delle date di suoi concerti per il 22 e 23 febbraio a terni e torino.qualcuno ne sa qualcosa?

Inviato: giovedì 24 gennaio 2008, 21:24
da plunz
MARK HUMMEL SUONERA' A TORINO IL 23 FEBBRAIO AL "MAGAZZINO DI GILGAMESH" NELL'AMBITO DEL 2° BLUES FESTIVAL.
SU http://www.ilmagazzinodigilgamesh.com TUTTO IL PROGRAMMA DEL FESTIVAL.
SEMPRE AL GILGAMESH (29 MARZO) BOB MARGOLIN.

Inviato: venerdì 25 gennaio 2008, 9:20
da blues62
Questo non me lo posso assolutamente perdere :!:
Grazie dell'info

Inviato: venerdì 25 gennaio 2008, 9:26
da blues62
mer... me lo sono già perso; la mia agenda mi ha appena ricordato che al 23 sono .... :oops: a teatro con la famiglia *ç%*ç!?)(&% . :evil: ...that's why I play the blues :lol:

Inviato: venerdì 25 gennaio 2008, 11:53
da ago
penso proprio che ci sarò!

Inviato: venerdì 25 gennaio 2008, 16:28
da pietro
grazie plunz per la conferma.cercherò di esserci.

Mark Hummel

Inviato: giovedì 14 febbraio 2008, 15:08
da fred duna
Mark Hummel & The Blues Survivors suoneranno a Terni, Skylab Via Maestri del Lavoro, il 22 Febbraio, ingresso GRATUITO, in anteprima Europea.
La serata andrà ad aprire in anteprima la rassegna de "Il Circuito dei Club" Marzo Blues 2008, tra gli altri artisti:
Hubert Sumlin, Buddy Fleet, Charles Mack, Les Getrex, Rocky Lawrence, Papaleg, Little Paul Venturi.
Per informazioni contattare l'Arci Di Terni, per il programma completo:
http://www.bluesiana.it/festival_detail.asp?id=51

terni@arci.it o fred@bluesiana.it

Inviato: mercoledì 20 febbraio 2008, 19:16
da pietro
se c'è qualcuno di torino può gentilmente indicarmi come muovermi per arrivare al locale dalla stazione?
saluti pietro

Inviato: mercoledì 20 febbraio 2008, 21:48
da plunz
SE MI CHIAMI TI SPIEGO LA STRADA PIU' BREVE (IN OGNI CASO E' ABBASTANZA VICINO) SCENDI A TORINO PORTA SUSA.
335 5880384

Re: concerto mark hummel

Inviato: sabato 23 febbraio 2008, 12:45
da fred duna
Per gli amici di Torino e del Nord che seguiranno Hummel stasera...
E' IN GRAN FORMA!
Ieri sera a Terni è stato fantastico....2 ore di puro blues, tecnica straordinaria e "tiro"...il mio bassman non ha mai suonato così bene!Ringrazio tutti quelli che ci hanno raggiunto anche da Napoli e Rico che spero si sia ripreso dalla "botta!"....
Quanto tornerà lunedì sera fino a Giovedì provvederemo a fargli ancora gustare le magie gastronomiche, naturalistiche e storiche della verde Umbria (che finora sembrano essere molto gradite)...insomma ve lo trattiamo bene non vi preoccupate.
Grazie a tutti quelli che hanno macinato chilometri per raggiungerci....
S.P.Q.A.
(sono pazzi questi armonicisti)

PS: tra il merchandising ha un ottimo metodo didattico in DVD datato ma interessante: si va dal Chicago workshop al California workshop in un puntuale esame di tecniche e stili differenti. Direi da non perdere.

Re: concerto mark hummel

Inviato: sabato 23 febbraio 2008, 16:04
da frank-blues
Confermo che è stato un bellissimo concerto!
E' davvero un'esperienza unica quella di sentire un'armonicista del calibro di Mark Hummel in un ambiente raccolto e pieno di appasionati come quello di ieri a Terni.
Non solo Hummel era in gran forma, ma si è anche impegnato molto nel rendere lo spettacolo travolgente (cosa non sempre scontata quando un grande musicista suona su un piccolo palco).
Grazie a Fred Duna e a tutto il suo staff per questo bel regalo che hanno fatto a tutti noi armonicisti presenti.
Aggiungo una delle foto che ho fatto ieri:

Re: concerto mark hummel

Inviato: mercoledì 27 febbraio 2008, 13:15
da ago
Alla fine non sono riuscito ad andare al concerto a Torino.. cosa mi son perso?

Re: concerto mark hummel

Inviato: giovedì 28 febbraio 2008, 15:53
da fred duna
Da quel che mi ha detto Mark di ritorno a Terni, è stato un divertente gig...
Cmq, approfitto dello spazio per dire che almeno a Terni è stato fantastico. Per dare qualche dettaglio in più racconto che in particolare mi hanno colpito le due interpretazioni di Rollercoaster e Tell Me Mama di Little Walter, con formazione senza basso e due chitarre. Marty è un batterista eccezionale, sembrava di ascoltare Fred Below, insomma non è usuale chiudere gli occhi e pensare che sei davanti alla band di Marion Jacobs...
Abbiamo poi avuto occasione di parlare diffusamente dell'annataccia passata per gli armonicisti con la perdita di Carey Bell e di Gary Primich. E poi del fatto (direi poco consolante e triste per tutti gli appassionati) che in California ormai si suona solo nei week end e non tutti i santi giorni visto che la generazione degli over 30 ha cominciato a "figliare" e può uscire solo nei finesettimana ed alla generazione under30 non frega nulla del blues; del fatto che a suo dire molte blues radio sono sparite e che il disinteresse verso il genere è sempre più evidente. Ma anche una bellissima disquisizione sulla tecnica batteristica di Francis Clay, icona personale per Marty e per il sottoscritto. Se i batteristi italiani o europei in genere avessero quelle icone e non (con tutto il rispetto) Bonzo Bonham forse staremmo qui a chiederci di meno com'è che non esce un vero blues sound da queste parti.
Abbiamo poi parlato di Lazy Lester, definito un 74enne teen-ager con la sua birra in mano della sua sterminata simpatia e dell'essere quasi diventato un one-man band.
Comunque, grande show, grande personalità, grande professionalità.
Come pochi ce ne sono in giro. Speriamo bene che si possano moltiplicare occasioni come questa. L'incontro ha cmq rafforzato una mia convizione (direi una banalità), va bene la strumentazione vintage e tutto il resto: ma a volte si rischia di diventare dei feticisti, il manico è quello che conta e l'ascolto e la conoscenza del blues prima di tutto.
Così come il rispetto per i grandi artisti del passato e presenti e per tutti quelli che faticosamente cercano ancora di far vivere il vecchio buon blues.
Curiosare tra microfoni, valvole, connettori amphnenol, regolazioni di ampli va bene, ma a volte sarebbe meglio curiosare di più tra i gusti, gli ascolti, e l'idea artistica a 360° che questi grandi maestri hanno.
Il saluto a Mark è avvenuto gironzolando in auto ed insieme ascoltando un vecchio disco di Cleanhead Vinson...grazie Signore che esistano tali momenti.