Armonica a OTTAVE? no, a TERZE..!
Inviato: martedì 12 ottobre 2010, 16:14
Ciao a tutti,
Mi rivolgo in particolare agli amici esperti della "doppia ancia".
Confesso di non avere esperienza con le armoniche ad ottave né con le tremolo (da bimbo mi mancava la solita tremolo cinese nel cassetto a dispetto di tutti i miei coetanei, lo ammetto );
ho letto più volte nel forum la solita domanda che farà arrabbiare qualcuno ossia "...si può fare il bending sulle armoniche a doppia ancia?". Da tempo ho "metabolizzato" la risposta "Sì, è possibile , ovviamente richiede un approccio e una tecnica ifferemte da una normale diatonica".
Comprendo bene che una nota di un ottava inferiore richieda un' imboccatura, posizione della lingua e tutto il resto molto differenti dalla stessa nota piegata su un'ottava superiore ( penso al bending di un semitono sul primo foro e poi sul quarto ad esempio in una diatonica comune).
Tuttavia suonando una comune diatonica si è in gradi di piegare alle volte degli accordi con facilità e con un discreto margine di precisione (certo non sarà un tono, ma è qualcosa), dunque note vicine un tono e mezzo tra loro.
Ma veniamo al dunque.
Faccio questa domanda perchè mi interesserebbe un'armonica a doppia ancia accordata a "terze" anzichè a ottave. Non so se esistono in commercio, in caso assemblarla con pezzi già esistenti non sarebbe complicato.
Ho pensato potrebbe tornarmi utile soprattutto nel caso di armonizzazioni a tre voci di melodie secondo scale maggiori e minori; mi spiego: vi ricordate nei pezzi degli anni '40 deil Trio di trombe che suonava all'unisono una melodia?
O ancora del trio di violini di certi pezzi facili di musica classica? Generalmente le parti del "trio" sono così ripartite:
Es.
Accordo |__1_strumento_|2 strumento_|3 strumento
Am_____ |____E__________|_____A_______|___C
E_______|____E__________|_____Ab______|___B
G_______|____G__________|_____C______ |___E
Come potete notare sia nel caso di accordi maggiori o minori la terza esistente tra il secondo e terzo strumento rimane invariata: è una terza maggiore,costante, mentre il primo strumento è più "imprevedibile" in quanto segue la modale dell'accordo decretando se si tatta di un accordo maggiore o minore.
Volendo emulare un trio del genere ho pensato che dal momento chela seconda "terza" è costante, potremmo usare i seguenti struementi:
1 strum: (variabile)
2 strum: harp in Bb
3 strum: harp in C
Semplificando dunque, un'armonica accordata a terze racchiuderebbe entrambi gli struemti (parte 2 e parte 3) mentre il primo strumento potrebe essere affidato a una cromatica etc...
Potrebbe andare bene anche emulare la "harmonetta" che qualcuno ha già visto in questo forum....
che ne dite???
Mi rivolgo in particolare agli amici esperti della "doppia ancia".
Confesso di non avere esperienza con le armoniche ad ottave né con le tremolo (da bimbo mi mancava la solita tremolo cinese nel cassetto a dispetto di tutti i miei coetanei, lo ammetto );
ho letto più volte nel forum la solita domanda che farà arrabbiare qualcuno ossia "...si può fare il bending sulle armoniche a doppia ancia?". Da tempo ho "metabolizzato" la risposta "Sì, è possibile , ovviamente richiede un approccio e una tecnica ifferemte da una normale diatonica".
Comprendo bene che una nota di un ottava inferiore richieda un' imboccatura, posizione della lingua e tutto il resto molto differenti dalla stessa nota piegata su un'ottava superiore ( penso al bending di un semitono sul primo foro e poi sul quarto ad esempio in una diatonica comune).
Tuttavia suonando una comune diatonica si è in gradi di piegare alle volte degli accordi con facilità e con un discreto margine di precisione (certo non sarà un tono, ma è qualcosa), dunque note vicine un tono e mezzo tra loro.
Ma veniamo al dunque.
Faccio questa domanda perchè mi interesserebbe un'armonica a doppia ancia accordata a "terze" anzichè a ottave. Non so se esistono in commercio, in caso assemblarla con pezzi già esistenti non sarebbe complicato.
Ho pensato potrebbe tornarmi utile soprattutto nel caso di armonizzazioni a tre voci di melodie secondo scale maggiori e minori; mi spiego: vi ricordate nei pezzi degli anni '40 deil Trio di trombe che suonava all'unisono una melodia?
O ancora del trio di violini di certi pezzi facili di musica classica? Generalmente le parti del "trio" sono così ripartite:
Es.
Accordo |__1_strumento_|2 strumento_|3 strumento
Am_____ |____E__________|_____A_______|___C
E_______|____E__________|_____Ab______|___B
G_______|____G__________|_____C______ |___E
Come potete notare sia nel caso di accordi maggiori o minori la terza esistente tra il secondo e terzo strumento rimane invariata: è una terza maggiore,costante, mentre il primo strumento è più "imprevedibile" in quanto segue la modale dell'accordo decretando se si tatta di un accordo maggiore o minore.
Volendo emulare un trio del genere ho pensato che dal momento chela seconda "terza" è costante, potremmo usare i seguenti struementi:
1 strum: (variabile)
2 strum: harp in Bb
3 strum: harp in C
Semplificando dunque, un'armonica accordata a terze racchiuderebbe entrambi gli struemti (parte 2 e parte 3) mentre il primo strumento potrebe essere affidato a una cromatica etc...
Potrebbe andare bene anche emulare la "harmonetta" che qualcuno ha già visto in questo forum....
che ne dite???