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Piccolo trillo

Inviato: martedì 22 settembre 2009, 8:53
da Pal57
Salve,
guardando ed ascoldando diversi video su youtube, sentondo mentre suonano il brano, e mi viene in mente molte canzoni di Stevie Wonder, un piccolo abbellimento nelle note, assomiglia ad un picolo trillo, credo che come notazione musicale si può definire appoggiatura. Non sono riuscito ancora a farlo e non ho trovato niente su youtube che qualcuno lo spiega.

Ciao Pal57

Re: Piccolo trillo

Inviato: martedì 22 settembre 2009, 21:07
da corrado
Ciao Pal57,
non sono sicuro di aver ben capito a quale effetto ti riferisci e se prodotto da diatonica o cromatica.
Prova a linkare un brano dove è riscontrabile.
Corrado.

Re: Piccolo trillo

Inviato: mercoledì 23 settembre 2009, 14:12
da Pal57
Vorrei fare come zirhamo in "isn't She Lovely" al passo 2:18

http://www.youtube.com/watch?v=LWVoHK9HY3g

Ciao Pal57

Re: Piccolo trillo

Inviato: mercoledì 23 settembre 2009, 15:40
da Manxcat
Ciao Pal,
credo che tu ti riferisca a quella forma di espressione detta "slide" dal verbo inglese "scivolare, in cui si scivola sulla nota giusta partendo dalla nota accanto: può essere, se non abusata, una forma a volte molto espressiva; bisogna fare attenzione di cadere sulla nota giusta in linea con il tempo, per cui la nota di partenza dello slide va anticipata.
Saluti,
Carlo

Re: Piccolo trillo

Inviato: mercoledì 23 settembre 2009, 19:28
da Pal57
Grazie Max per il suggerimento ora provo a studiarlo.

Ciao Pal57

Re: Piccolo trillo

Inviato: mercoledì 23 settembre 2009, 20:14
da FedericoC
Direi che è un'acciaccatura, in questo caso.

Federico

Re: Piccolo trillo

Inviato: mercoledì 23 settembre 2009, 21:38
da Manxcat
Speriamo di non aver acciaccato qualcosa di male odorante . . .!!!

Re: Piccolo trillo

Inviato: giovedì 24 settembre 2009, 11:46
da Bert
Sì, dai miei studi adolescenziali di flauto e solfeggio (che tra l'altro insieme alla teoria mi è stato di grande aiuto nelle prime esperienze autodidatte prima con la chitarra e poi con l'armonica), direi che tecnicamente è un'acciaccatura, che ogni tanto si fa col bending e ogni tanto con una nota del foro vicino, e sembra facile ma non lo è... :mrgreen:

A lato, come esercizio per passaggi rapidi su fori vicini, propongo un lik che si trova in Walter Horton e che consiste nella sequenza rapidissima seguente (A= aspirato; S= soffiato... "grazie", direte voi ma ci arrivavamo da soli! :mrgreen: ):

6S 6A 6S 5S, 6S 6A 6S 5S, 6S 6A 6S 5S, 6S 6A 6S 5S, etc...

In pratica la prima sequenza di tre note viene ripetuta a piacere o a seconda dell'esigenza del pezzo in modo rapido e continuo, e può essere un utile esercizio per passaggi rapidi... E comunque è anche uno studio su uno del massimi esponenti dell'armonica! E' un passaggio apparentemente semplice ma in velocità se non si è esercitati, tende a fottere! :twisted:

Non ho trovato pezzi su youtube, ma un disco in cui il grande Shakey usa, in alcuni pezzi, questo passaggio, è AN OFFER YOU CAN'T REFUSE, che avevo già avuto modo di segnalare come un MUST per tutti gli armonicisti che vogliono conoscere l'armonica e il blues in generale e non solo il cosiddetto Chicago Blues. Un disco fondamentale... da avere, ve lo garantisco.

Lo stile è duo chitarra elettrica di tappeto (giusto gli accordi per creare l'armonia) e armonica elettrica amplificatissima. Ci sono altre cose simili, in duo, veramente da urlo, che però non sono più in commercio. Direi che però della produzione di Big Walter su questo stile, AN OFFER YOU CAN'T REFUSE, è sufficiente a dare un'idea completa. E poi cronologicamente è il primo (1965 se non erro). Peccato che del resto non si siano fatte più ristampe, a favore di cose più commerciali ma scadenti. Chissà che anche "AN OFFER..." non vada nel dimenticatoio... Ma si sà, è sempre così! :cry:

Ah, nel disco c'è anche un lato B con un Paul Butterfiled live che però al di là dell'interesse da documentario non è il massimo... Queste di Butterfield sono registrazioni tipo bootleg, belle per l'atmosfera ma che per alcuni possono ridultare un po' ardue da apprezzare.

Re: Piccolo trillo

Inviato: giovedì 24 settembre 2009, 12:27
da Manxcat
Senti Bert,
vieni qua a fare un sacco di discorsi, ma . . . del tuo recente viaggio in America non ci racconti nulla? Scusa se l'ho messa sullo scherzo, ma ci interesserebbe veramente conoscere qualche particolare dell'aria che si respira sul delta del Mississipi . . .
Ben tornato,
Carlo

Re: Piccolo trillo

Inviato: giovedì 24 settembre 2009, 13:58
da Pal57
Salve a tutti,
grazie Bert per il tuo prezzioso suggerimento, ho provato a fare le note che suggerivi ma non mi sembra che sia quello che voglio (forse non sono all'altezza) ma l'effetto è quello che si sente utlizzando una cromatica con tasto registro e fa l'aciaccatura delle due note vicine.

Qui Paul Lassey St James Infirmary e si sente bene l'abbellimento al punto 2.03 e 2.13.

http://www.youtube.com/watch?v=X10ry0bb ... re=channel

oppure

Buddy Greene in "Jonah And The Whale" al punto 0.33 o 2.00

http://www.youtube.com/watch?v=880OS3D9 ... re=related

Ciao Pal57

Re: Piccolo trillo

Inviato: giovedì 24 settembre 2009, 15:27
da Bert
Sì, effettivamente il mio discorso va un po' oltre quello che dicevi tu e riguarda la diatonica. E' comunque un esercizio utile per acquisire agilità e ricalcare idealmente le orme del grande shakey. Non che dobbiamo rifare i lik uguali a pappagallo, anzi... ma ce ne sono alcuni che entrano inevitabilmente nel nostro repertorio e che meritano di essere riproposti.

Per Manxcat: sul Delta? Eh, beh, io c'ero già stato l'anno scorso ma è sempre un'emozione rinnovata! Non ci sono parole per raccontare quello che si prova! Guidare lungo la 61 o la 49, suonare anche solo come ospite in locali come Il Red's o il Ground Zero a Clarksdale, oppure a Greenville e essere ospite del King Biscuit Time sono sempre cose che fanno effetto! Cose che non hanno prezzo e che rimangono nel cuore e nella memoria come pezzi importanti di vita, anche se il viaggio dura quella manciata di giorni che volano via... Certo, non posso dire di conoscere quei luoghi: bsognerebbe viverci almeno un po', ma ti assicuro che nei 4500 Km percorsi in due settimane ho visto diverse cose... e anche quando il blues non entra direttamente è un mondo incredibile a cui a volte si stenta a credere: ad esempio trovare un ristorante ospitato in una minuscola casetta di legno nella campagna di un paesino di poche anime, con moglie e marito che gestiscono una piccola cucina e che mentre mangi stanno lì con te a chiacchierare, con il caldo dell'estate fuori e i ventilatori che ronzano, mentre sai che nella chiesetta a 50 metri c'è una delle tre lapidi dedicate a Robert Johnson... E intanto il marito della signora mi rivela che la Highway 7 che ho percorso capitando fin lì era in tempi andati una ferrovia, poi mutata in strada con il cambiare del mondo... E sai che la sera avrai da sentire musica o suonare da qualche parte...
Sì, sono cose senza prezzo!

Re: Piccolo trillo

Inviato: giovedì 24 settembre 2009, 17:15
da Manxcat
Caro Bert, vedo che sai suonare il Blues, oltre che con l'armonica e non so con quali altri strumenti, anche con le parole: grazie del quadro che ci hai dipinto, in stile blues!
Carlo