
Dopo diversi mesi cambio genere: mi è capitato davanti un brano di Mozart che cantavo nel Coro polifonico di cui facevo parte, un brano famosissimo e indimenticabile: l’ AVE VERUM CORPUS K618 in Re maggiore.
Ho ritenuto che l’armonica si presta bene a suonare la sua linea melodica e, quindi, ho voluto studiarlo…oggi ve lo propongo.
L’Ave Verum Corpus K618 in Re maggiore è un mottetto composto da Wolfgang Amadeus Mozart basato sull'inno eucaristico omonimo del XIV secolo ed è la composizione più celebre basata su questo testo.
E’ considerato un gioiello: nella sua linearità si cela un’enorme espressività, la sua melodia semplice e solenne riesce a trasmettere una profondissima spiritualità e dolcezza.
Ho voluto registrare due versioni differenti per avere due effetti diversi: due basi diverse e due armoniche diverse!

La prima versione ha una base semplice: solo il pianoforte.
Per la linea melodica ho scelto una EASTTOP Forerunner 2.0 che ho trovato più calda nell’interpretazione.
La seconda versione è con coro e orchestra: per questa versione ho utilizzato una SUZUKI SCX56 che ho trovato invece più facile da gestire nell’espressività (tenendo conto della base con coro e orchestra).
L’armonica, a mio parere, doveva ovviamente amalgamarsi con questi due elementi e, nel contempo, moderatamente e dolcemente risaltare.
Ho cercato di fare del mio meglio sforzandomi di curare soprattutto l’espressività (per quel che sono le mie modeste capacità e la mia limitata esperienza con l’armonica).
Non so se sono riuscito nel mio intento, sono sempre un pivello... ma questo brano non potevo non affrontarlo: fa parte dei ricordi della mia vita e, suonandolo con l'armonica, c'ho messo tutto il mio cuore! D'altronde il brano e Mozart meritano...

Buon week end.