"rovinare" l'armonica con il bending

[ropeless85]

Prima di tutto saluto tutti visto che sono nuovo del forum.

vi espongo il mio problema.
Ho imparato da poco a fare il bending, prima su un'armonica in do che avevo da 6 mesi (con la quale non ho problemi) e poi su una in sol che ho da un mese. ora, con quella in sol sono stato attento a suonarla dolcemente le prime volte e ad aspettare un pò per fare il bending, ma ora mi succede che suonando il 4° foro aspirato la nota risulta un pò calante.
volevo chiedervi se è possibile che io abbia rovinato l'ancia iniziando a fare bending troppo presto con questa nuova armonica?
oppure è più probabile che non essendo ancora padrone della tecnica mi vengano dei bending involontari?
oppure è un difetto di fabbricazione che mentre suonavo dolcemente non si sentitva ed ora che suono con più enfasi e trasporto ( soprattutto suonando heart of gold di neil young) si sente?
l'armonica in questione è una blues harp

grazie in anticipo per le risposte

[the uncle]

Ciao, Ropeless.
Innanzitutto benvenuto a questo forum.

E' sempre riduttivo e difficile fare diagnosi a distanza, per cui il tuo problema può derivare sia da una compromissione dell'armonica che da una scorretta impostazione.

Infatti, agli inizi della nostra esperienza con l'armonica, sentiamo subito l'esigenza di imparare sti benedetti bending. Ora può capitare che i muscoli della nostra bocca si abituino all'impostazione da bending e assumano quelle posizioni anche quando vogliamo suonare la nota naturale. Credo che sia questo il problema, perché come tu dici, suonando la nota "con meno enfasi" il problema sparisce. Se l'ancia fosse del tutto compromessa, il problema persisterebbe.

Prova a prestare attenzione a quello che succede alla tua bocca quando suoni con e senza enfasi. Se avverti dei movimenti di lingua e gola, allora il problema è quello. Altrimenti, l'armonica (come spesso succede anche dopo un buon rodaggio) è andata.

Non potrei dirti altro se non: "complimenti per i gusti musicali!" adoro il grande "Shakey".

Michele.