Modi diversi per fare il bending?

Tutto sulla tecnica delle piegature delle note.
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Virgilio
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Modi diversi per fare il bending?

Messaggio da Virgilio » venerdì 6 luglio 2007, 13:59

ripropongo sul nuovo forum una domanda di Walter fatta sul vecchio forum(sperando di non dispiacergli) perché, essendo all'inizio dell'avventura bending, e usando anch'io i due modi ( il succhiare come da una cannuccia oppure l'usa della lingua come per pronunciare "oi" o simili), interesserebbe molto anche a me sapere qual'è la tecnica approrpiata

"Modi diversi per fare il bending?"
Scritto da Walter on 09-Giu-07, 11:34 PM (GMT)

Ciao a tutti, ho un piccolo dubbio riguardo alla giusta tecnica per fare il bending.
In particolare per piegare le note aspirate sulle armoniche di tonalità più alta utilizzo solamente la gola, e pochissimo movimento della lingua. Questo mi permettere di essere abbastanza veloce e preciso nello gestire le piegature, soprattutto nei passaggi tra i primi tre fori.
Quando utilizzo armoniche di tonalità più bassa, però, piegare le note "solo con la gola" diventa sempre più difficile, tanto che ci riesco solo a meno di sforzi inverosimili. Quello che faccio in questo caso è utilizzare la lingua, come è anche spiegato in questo sito. In questo caso però, anche se non ho difficoltà a piegare, diventa molto più delicato avere un controllo preciso delle piegature, soprattutto nei passaggi tra i primi fori. In particolare è facilissimo rischiare di rimanere in uno stato di "pre bending" quando si cerca di rilasciare la tensione della piegatura.
Qualcuno ha mai avuto problemi di questo tipo, tanto da capire fino in fondo quello che ho cercato di spiegare?
In particolare, qualcuno di voi riesce a piegare "di gola" anche le armoniche di tonalità bassa? E se si, come diavolo fate?
Grazie mille per l'aiuto!


wvinci
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Re

Messaggio da wvinci » giovedì 12 luglio 2007, 15:37

Ciao Virgilio!
Non mi dispiace, anzi! Stavo proprio pensando di riproporre i post sul nuovo forum ma mi hai anticipato. Comunque ho visto che anche tu hai notato che ci sono modi COMPLETAMENTE diversi per fare il bending! Penso proprio che i due modi che hai trovato tu corrispondano esattamente a quelli che ho cercato di spiegare io nel post originale.
Se non ho capito male nella tua mail ti riferivi ad una armonica in DO. Con armoniche di questa tonalità riesco a usare quello che chiami primo metodo (col risucchio...) per tutti i bending, e penso funzioni abbastanza bene...penso che con un pò di esercizio riuscirai a piegare tutte le note dell'armonica in DO col primo metodo!. Penso che per le arminiche di tonalità più alta sia la tecnica migliore. Anche perche dal DO in su il secondo metodo per me è al momento inutilizzabile...
Con le armoniche di tonalità più bassa il secondo metodo diventa più competitivo, anche perchè il primo non riesco proprio a farlo funzionare...sento che dovrei allargare la gola più di quanto non mi sia fisicamente possibile...
Insomma io sarei tentato di dire che il primo metodo è preferibile al secondo...quando si riesce a usarlo!
Spero che qualcuno più esperto ci faccia il suo parere!
Ciao.
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Virgilio
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Re: Re

Messaggio da Virgilio » venerdì 13 luglio 2007, 12:50

ciao wvinci,
sì, parlavo di una armonica in C.

il fatto è che il primo metodo è quello che mi viene più natuale e controllabile ma produce un suono che non mi piace tanto: chiuso e un po' povero di sonorità tipo una "uuu",

col secondo invece mi viene più aperto e pieno: una bella "ooo".
Per questo ultimamente ho cercato di abbandonare il primo metodo per concentrare i miei sforzi sul secondo.


Se poi ci si guarda allo specchio nella zona del pomo d'adamo si vede la differenza tra il primo e il secondo:
il primo(risucchio) si vede anche da fuori che è più morbido e che chiude un po' solo sopra come se uno stringesse sul collo con due dita, mentre il secondo coinvolge di più tutta la zona ed è molto più deciso tanto che si vedono i tendini tendersi.

Anche tu lo noti o sono solo io che ho le mie fisse?
no, perché ho recentemente visto suonare dal vivo Treves e ho controllato: gli si tendevano in modo evidente i tendini percui penso che lui usi il secondo modo (...o un terzo modo, chi può dirlo!)

Penso che se con un po' di attenzione spiamo chi suona qualcosa possiamo ricavarne: se vedi qualcuno fammi sapere!

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Per gli affezionati del bending riporto uno studio che era stato postato nel vecchio forum e mi dispiace venga perso, ho cercato ma non ho più trovato da chi e quando ma si intitola:

"Acoustical and physical dynamics of the diatonic harmonica"
ed è ad esempio reperibile nei due link qua sotto:
http://www.turboharp.com/Company/JASA.pdf
http://www.andrew.cmu.edu/user/antaki/a ... 201998.pdf
wvinci
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Messaggio da wvinci » venerdì 13 luglio 2007, 15:33

Ciao Virgilio,
sinceramente non ho notato (più che altro non sono stato troppo a controllare) i diversi movimenti della gola dall'esterno, quindi a vista non penso saprei distinguere le due tecniche.
Comunque a volte penso che i movimenti per fare il bending sono così delicati che ognuno deve trovare il suo proprio metodo, quello che più si adatta alla forma e alla struttura della bocca e della gola.
Io sinceramente non trovo molta differenza nel tono quando riesco a usare i due metodi.
Le uniche differenze vere sono che il primo metodo è più facilmente modulabile ma è più faticoso, perchè devo impegnare molto i muscoli della gola, mentre il secondo è più difficile da controllare, in particolare è molto difficile attaccare una nota già piegata, però è veramente poco impegnativo dal punto di vista muscolare...
comunque io al momento li uso tutti e due, in base alla tonalità o ai fori che devo piegare...
Proverò a chiedere in giro non appena becco qualche armonicista, ciao!
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