Trillo, sono nuovo

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Fristy
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Trillo, sono nuovo

Messaggio da Fristy » mercoledì 3 febbraio 2010, 15:52

Ciao a tutti..sono nuovo, e lo vedrete dalla domanda che porrò..

Durante il trillo è un'unica aspirata cambiando foro o sono più note aspirate?

Inoltre che faccio quando ho i polmoni pieni e nn riesco più ad aspirare?

Già che ci sono volevo chiedervi, e ho visto che già molti l'hanno fatto sotto vari punti di vista, se era possibile avere la partitura di quei 7 ritmi sul triassi..nn riesco proprio ad immaginarmeli..

Sono nuovo proprio del campo della musica, non solo dell'armonica..

Grazie!


Stefano Andreotti
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Re: Trillo, sono nuovo

Messaggio da Stefano Andreotti » mercoledì 3 febbraio 2010, 16:03

Ciao Fristy,
benvenuto su Doctorharp.
Sì il trillo 4-5 (sulla diatonica) si esegue (solitamente) con un'unica aspirazione, cambiando foro (o fori se ne prendi 2 contemporaneamente suonando tipo "double stop" come scritto nel metodo che possiedi).
Puoi anche eseguirlo aspirando da un foro e soffiando nell'altro.
Il foro o lo cambi muovendo rapidamente l'armonica con le mani o muovi la testa velocemente (sinistra-destra-sinistra o tutt'e due :)).
A rigore il trillo andrebbe eseguito con la nota ausiliaria di grado congiunto superiore, di un tono ne non diversamente indicato (es- do-re). Poi ci sono limiti dello strumento e del musicista :)
Quando non puoi più asprirare soffi :)
Devi imparare a controlare l'aria durante i fraseggi:
o dai "colpi di tosse" o espiri con il naso oltre che con la bocca
quando soffi (in particolare durante i ritmi soffia anche attorno all'armonica).
Per le partiture sul Triassi: prova ad orecchio (così lo eserciti) vedrai che pian, piano verranno fuori ;)
Enjoy!
Ultima modifica di Stefano Andreotti il martedì 9 febbraio 2010, 9:58, modificato 9 volte in totale.
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Re: Trillo, sono nuovo

Messaggio da Fristy » mercoledì 3 febbraio 2010, 16:09

Ne approfitto subito per fare un'altra domanda..nella ritmica dice di intervallare il flusso di aria con la lingua..ma smettere di aspirare e riniziare, intervallato, come respiri frequenti non viene fatto perchè non è pratico e non sarebbe giusto?
luiscortez
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Re: Trillo, sono nuovo

Messaggio da luiscortez » venerdì 5 febbraio 2010, 10:36

Caro stefano, gia' che ci sei prova a chiarirmi un po' le idee..(ma anche voi altri forumisti siete tenuti a rispondere!)

Qual è la definizione nell'armonica di "trillo" e, sopratutto, c'è una tecnica specifica per realizzarla?

So di non essere il primo a fare una domanda del genere, ma non ho ancora una buona padronanza della tecnica, e percio' sto tentando di tornare alla base teorica per ristudiare d'accapo l'uso del trillo..

Un pò come mi era accaduto tempo fa con il bending:solo quando ho compreso realmente il significato e la tecnica del bending, sono riuscito (oddio, quasi..) a "farlo uscire" nei momenti opportuni, e non solo così per caso..

Spero di essermi spiegato
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Re: Trillo, sono nuovo

Messaggio da Stefano Andreotti » venerdì 5 febbraio 2010, 11:31

Ciao luiscortez,
provo a risponderti, ma non sono la persona nè teoricamente, nè tecnicamente più preparata qui dentro. Auspico quindi l'intervento degli altri amici del forum (così imparo anch'io).

Primo:
nella musica non c'è un trillo per l'armonica (diatonica o cromatica)
c'è il trillo e basta.

Teoria
Il trillo è un'alternanza rapida tra due note (o da due coppie di note distanti uno dall'altra una terza maggiore di solito, tipo i double stop dosol 45 foro):
Una è la nota reale (di base)
con la ausiliaria(e) superiore di grado congiunto
(a meno che non sia indicato diversamente nella parte)
In pratica, di solito, un tono più alto.
Es. DO-RE oppure MI-FA# oppure SI-DO#.

Come si esegue? Ci sarebbe molto da dire
sull'interpretazione "filologica" dell'esecuzione
dei trilli che varia in base alla partitura e al periodo storico,
rimando a http://it.wikipedia.org/wiki/Abbellimento#Trillo
per farsene un'idea più completa rimando ai testi di teoria musicale
per capire come gli abbellimenti vengano "risolti".

Semplificando di brutto diciamo che:
puoi partire dalla nota(e) più bassa per passare a quella più alta(e) [Trillo diretto]
oppure il contrario. [Trillo indiretto].
Anche la velocità di esecuzione deve essere adeguata al pezzo,
e talvolta si può variare durante la sua esecuzione : alternanza più lenta all'inizio e più veloce alla fine.

Questa è la parte teorica poi c'è da fare i conti con la pratica:
limiti costruttivi dello stumento (armonica diatonica o cromatica che sia)
e quelli del musicista.

Pratica
Partiamo da quello classico sulla diatonica, forse il primo che s'impara)
4° e 5° foro aspirati (supponiamo armonica in C quindi un trillo Re-Fa).
Dal punto di vista esecutivo le note all'orecchio devono risultare quanto più possibile "legate"
Perciò quando si passa da un foro all'altro è vero che per una frazione si beccano due fori
con un'unica aspirata, ma ciò sarà talmente rapido che mentre si starà passando da una all'altra
non si sentirà un granchè ottenendo quello 2 note alternate distinte, ma espressivamente "legate"
(non è un legato, ma è come se facesse parte di una stessa frase musicale) rapidamente alternate.

Si può anche apirare da un foro e soffiare nell'altro adiacente.
O ancora nella cromatica (ad esempio), ma perchè non anche nella diatonica, quando dobbiamo soffiare ed aspirare in uno stesso foro per ottenere il trillo (senza usare lo slide)
alla "Chmel" dovremmo lavoraci molto per rendere "legate" le note nell'esecuzione.

Spero di essere stato chiaro,
se hai qualche dubbio contattami privatamente (posso provare a risponderti per quello che credo di aver capito con tutti i miei limiti, che sono moltissimi. Poi un po' di sano scetticismo e senso critico fa sempre bene).
Buon Divertimento.
Stefano
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Re: Trillo, sono nuovo

Messaggio da luiscortez » domenica 7 febbraio 2010, 0:03

Grazie stefano, come al solito non ti lasci sfuggire nulla!

Il mio problema sta proprio nel fatto che non riesco a creare un suono fluido, quando mi accingo ad esempio a "trillare" sui citati fori 4 e 5 aspirati.

A volte mi pare di ottenere un risultato discreto, altre mi accorgo di creare due suoni distinti, e di non rispettare bene la ritmica (se così si può chiamare..) durante il trillo: devo riuscire a migliorare la durata delle note.

Speriamo un altro carico di video su youtube, e del sano esercizio, riescano a risolvere il problema..

grazie ancora,
Luis
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Re: Trillo, sono nuovo

Messaggio da Aldouz » domenica 7 febbraio 2010, 11:50

Ciao Luis,
le note devono essere distinte, è la loro rapida alternanza che rende il trillo un signor effetto. Per farlo ci sono due metodi:
1° tieni ferma l'armonica e muovi la testa a destra e a sinistra prima piano poi sempre più veloce
2° tieni ferma la testa e muovi le mani...
il primo metodo è più indicato per iniziare, maggior precisione e maggior controllo, ma io ti consiglio di provarli tutti e due, spesso infatti un buon trillo nasce dall'unione dei metodi sopracitati.
Infine se provi e il risultato non ti sembra accettabile è solo perchè devi esercitarti ancora e ancora e ancora ;)

Ciao e buon lavoro!

keepblues
Aldouz
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Re: Trillo, sono nuovo

Messaggio da Stefano Andreotti » domenica 7 febbraio 2010, 12:07

Bravissimo Domenico!
Mi sono reso conto che potevo essere fuorviante,
infatti avevo messo legate tra virgolette,
ma non è bastato :(
Quello che intendevo è che devono essere 2 note distinte, ma non deve esserci una pausa (un silenzio) troppo lungo tra loro nel passaggio da una all'altra (soprattutto se lo eseguiamo usando lo stesso foro) in modo da non suonare le note tipo lo "staccato" (metà valore nota, metà pausa: nota principale, pausa, nota sussidiaria, pausa, nota principale...).
Detto questo ritono ad esercitarmi con le note singole :oops: :oops: :oops:
Ultima modifica di Stefano Andreotti il martedì 19 ottobre 2010, 15:44, modificato 1 volta in totale.
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Re: Trillo, sono nuovo

Messaggio da luiscortez » martedì 9 febbraio 2010, 1:23

Ahah grazie dei consigli..
Ma quali note singole!La testa di legno fino a prova contraria qua dentro sono io!

Caro aldouz, in effetti mi ero sempre chiesto quale fosse il metodo corretto per eseguire un trillo:muovendo l'armonica oppure girando la testa come un indemoniato..
Poi però mi sono accorto che anche illustri armonicisti alternano le due tecniche di volta in volta,a seconda delle sfumature che vogliono dare al pezzo..

Insomma, mi sa che devo "solo" esercitarmi ancora, ancora, ancora..

Ni vidimu 8)
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