Folgorazione!

Per tutti coloro che suonano questo strumento.
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rahab
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Folgorazione!

Messaggio da rahab » mercoledì 30 luglio 2008, 22:25

... Come dirlo? :?
Beh ... io ho iniziato a suonare con impegno l'armonica a 14 anni (prima ci giocavo). All'inizio erano delle diatoniche prese in prestito da mia sorella; un paio d'anni dopo arrivò la prima cromatica - una 64 Honer che da una vita dovrei far mettere a posto, poiché le manca la guarnizione di tenuta; poi venne il parziale ritorno alle diatoniche, con diverse lezioni e corsi del mitico Paolo Ganz; poi, intorno ai 21, nuovamente il ritorno alla cromatica, appassionandomi ai pezzi ed ai concerti di Toots Thielemans.
Quanto alla cromatica, l'ho sempre suonata in Do ...
Negli ultimi anni ho sempre meno avuto l'occasione di suonare in gruppo e mi sono dedicato (saltuariamente) a cercare di far miei alcuni pezzi di Toots, principalmente dall'album Blusette.
Alcuni mi riescono facili (anche se finora non mi sono mai preoccupato molto di esaltarne le sfumature); di altri afferro e replico un 70% della "trama" scivolando poi impietosamente nei passaggi più improvvisati; altri ancora, come Blusette, mi sono sempre rimasti incomprensibili.
Se c'è una cosa che mi riesce più difficile di altre, è cercare di spiegare quale sia il mio approccio alla musica. Non lo so fare essenzialmente in quanto suono da sempre ad orecchio e non so leggere gli spartiti. Ma anche così facendo, la melodia rimane una sorta di scala sulla quale arrampicarsi seguendo la giusta sequenza di appigli ...
Ieri ho ricevuto in regalo dalla mia compagna una Honer 270 in Sol, che da molto tempo desideravo provare (c'era ancora attivo il vecchio forum di Doctor Harp). Al momento di prenderla ero pieno di dubbi: "magari" - pensavo - "le faccio fare questa spesa, eppoi la uso giusto un paio di volte".
L'ho provata per circa 3 ore . Nel frattempo mi ero anche letto il nuovo forum dedicato alle cromatiche.
Insomma ... è strano per me doverlo dire, ma ... attualmente non so se consiglierei pure io di iniziare con una cromatica in Do.
Lo so che ogni cromatica è intrinsecamente una "factotum" in quanto tale, ma ho provato delle sensazioni molto forti con questo nuovo acquisto.
Per esempio mi ha impressionato quando ho provato a suonarvi l'album Blusette. Sarà solo un cambiare posizione iniziale (neppure tanto, a dir il vero: passare da Do a La con la diatonica già muta radicalmente la prospettiva), però i risultati sono stati notevoli.
Non dovrei usare il termine "risultati": le mie prove riguardavano principalmente una questione legata alla riproduzione di alcuni passaggi. Ad ascoltarmi, credo che sarei sembrato un totale incapace visto che comunque ho l'abitudine ad usare il registro in certi punti precisi che non trovavo più ... :P
Però rilevo che sono stato in grado di trovare quel 30% di passaggi che da anni ritenevo impossibili e pure di abbozzare la famigerata Blusette che mi sfuggiva da sempre.
Provando con altri generi, il risultato è sempre stato lo stesso: è come se suonassi sempre in prima posizione, limitando gli interventi del registro.
Certo, per studiare la cromatica in Do va molto bene ... ma mi ora mi chiedo se sia proprio il caso di sudare sette camice tralasciando le rifiniture, quando sudandone solo una resta l'energia per migliorare la resa.
Secondo voi quali sono gli svantaggi di una cromatica in Sol? Com'è possibile che io l'abbia trovata tanto versatile se (per una questione legata suppongo alla legge della domanda e dell'offerta) non è per nulla scontato trovarne? :?
:mrgreen:
Rahab


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Nicola
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Re: Folgorazione!

Messaggio da Nicola » mercoledì 30 luglio 2008, 22:37

Non so aiutarti nelle tue richieste, i cromatici del forum sembrano spariti dalla circolazione (primo tra tutti Corrado, in ferie :cry: ).
Però mi è piaciuto leggere il tuo post, si vede la passione che metti nella tua armonica...bravo, anche se di poco conto, ci tengo a farti i miei complimenti. Anche per il fatto che sei riuscito a replicare brani di Toots e a suonare per tanti anni non conoscendo la musica...
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Andrew
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Re: Folgorazione!

Messaggio da Andrew » martedì 5 agosto 2008, 4:41

Bhé, se intendi che in sol trovi più comodo eseguire i brani del tuo repertorio mantenendo le tonalità originali, credo che vada assolutamente benissimo così! :P
Il fatto però è che ciascuno di noi, sia quando suona "ad orecchio" (e conosco fior di musicisti che lo fanno) che quando "legge" uno spartito, di fatto poi elegge un paio di tonalità che trova più comode, o che "sente" di più, ed allora o trasporta il brano in una di quelle tonalità, oppure lo trascrive...
La scelta però è meno casuale di quanto possiamo pensare: in psicoacustica esistono vari modi di dimostrare come a ciascuno, al di là di una semplificazione tecnico-esecutiva legata allo strumento scelto, alcune frequenze - e di conseguenza alcune scale, o se preferisci tonalità - siano più "simpatiche" (=provochino risonanze che vengono definite così) di altre. Il fenomeno è facilmente sperimentabile eseguendo un accordo o una nota "muta" sul pianoforte e mantenendola, provando a suonare, senza usare il pedale di risonanza, altre note a caso: alcune di queste note faranno vibrare "per simpatia" appunto, la nota rimasta muta, altre no. Nel nostro organismo succede lo stesso, con la differenza che, non essendo pianoforti non c'è modo, se non sperimentando la cosa in modo empirico, di trovare le tonalità a noi più "consone".
L'esserti accorto di sentirti a tuo agio con l'armonica in sol potrebbe dipendere da questo, soprattutto in considerazione del fatto che avverto nelle tue parole un entusiasmo che va molto oltre la presunta facilità tecnica di esecuzione, ma che investe la percezione dei suoni in senso molto "fisico". :)
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Re: Folgorazione!

Messaggio da rahab » mercoledì 6 agosto 2008, 21:32

Si ... hai ragione sul fatto che per me suonare sia un fatto "fisico". Anzi: scrivendolo, mi rendo conto che certamente è così. Spesso quando suono il corpo segue la musica a modo suo: m'inarco, m'ingobbisco e probabilmente mi sento come un appendice della trachea! :D
In realtà ho sempre pensato che fosse un sentimento comune agli armonicisti; senz'altro in molti di quelli che suonano blues ho visto gli stessi sintomi.
Mi piace molto la spiegazione della sintonia. Sto ancora sondando questa cromatica in sol (con molto rispetto, direi), ma già solo il suo suono squillante mi enfatizza più di quello pastoso dell'altra in do.
Magari è proprio un fattore di sintonia ... In effetti ripensandoci, già con la diatonica avevo un buon feeling con quella in sol (un'altra prediletta era in La, bellissima da piegare). :)
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corrado
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Re: Folgorazione!

Messaggio da corrado » sabato 16 agosto 2008, 15:03

Ciao rahab,
non sono un esperto,suono la cromatica ad orecchio,principalmente musica classica e se ti può essere utile ti espongo le mie esperienze.
Credo che la cromatica in tonalità diversa da C(do) sia utilizzata, in pochissimi casi,per particolari esecuzioni,da parte dei professionisti.
Evidentemente con una armonica in do si possono suonare brani in tutte le tonalità con difficoltà differenti dovute particolarmente all'impiego del registro.
Queste difficoltà diminuiscono proporzionalmente alla conoscenza dello strumento e quindi alla consapevolezza dell'esatta posizione delle singole note sia naturali che alterate.
I bravi esecutori non hanno i problemi suddetti e quindi,salvo casi particolari,si attengono alle tonalità previste dai compositori.
Un esempio di caso particolare è quello in cui si usa uno strumento a 12 fori(tre ottave)per suonare un brano che necessita di quattro ottave(armonica a 16 fori).
I suonatori meno bravi,come me,tendono a trasportare le tonalità originali a quella più comoda dell'armonica(nel mio caso in do).
Questo almeno per i brani più complessi.
Man mano aumenta la padronanza dello strumento questa necessità diminuisce.
Un caro saluto,
Corrado.
rahab
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Re: Folgorazione!

Messaggio da rahab » domenica 28 dicembre 2008, 22:13

corrado ha scritto:CUT
Credo che la cromatica in tonalità diversa da C(do) sia utilizzata, in pochissimi casi,per particolari esecuzioni,da parte dei professionisti.
Evidentemente con una armonica in do si possono suonare brani in tutte le tonalità con difficoltà differenti dovute particolarmente all'impiego del registro.
Queste difficoltà diminuiscono proporzionalmente alla conoscenza dello strumento e quindi alla consapevolezza dell'esatta posizione delle singole note sia naturali che alterate.CUT
I suonatori meno bravi,come me,tendono a trasportare le tonalità originali a quella più comoda dell'armonica(nel mio caso in do).
Questo almeno per i brani più complessi.
Man mano aumenta la padronanza dello strumento questa necessità diminuisce.
Un caro saluto,
Corrado.
Mah ... Devo dire che non ho suonato poi molto, ma continuo a scoprire una maggiore sintonia con la mia cromatica in Sol ... :D
In realtà continuo ad avere l'impressione che la gamma di possibilità sia più ampia in questa tonalità che in Do.
L'unico svantaggio in certi pezzi risulta essere una successione di 3/4 note aspirate, dove prima giocavo molto di più col registro (anche se con maggior rischio di errore); svantaggio probabilmente enfatizzato dal fatto che sono pure un fumatore ... :roll:
Pur essendo lontano dal aver "fatto mia" questa armonica come la precedente (diciamo che la suono con maggior intuito e, stranamente, ci azzecco di media di più :lol: ), ultimamente non mi viene neppure da prendere in mano quella in Do.
Mi sembra che dove con un impegno medio riuscivo bene nel 50% dei pezzi, ora possa arrivare al 70%. La differenza è che c'è un 5% di pezzi veramente ostici (però prima erano di più! :mrgreen: ).
Probabilmente per il mio livello quella in Sol è più performante; forse, ad un livello più alto, sarebbe più limitata.
Io però non trasporto mai i pezzi che suono in altra tonalità. Lo facevo anni fa qualche volta con le diatoniche, a volte anche perché erano gli stessi chitarristi che le trasportavano per ragioni di facilità di esecuzione; ma attualmente, che suono quasi sempre da solo, "allenandomi" con i CD non penso potrei mai convincere lo stereo ad adattarsi alla mia tonalità! 8)
Nonostante questo - e nonostante il discorso del feeling di cui si è parlato in precedenza -, il mio orecchio mi sussurra che molti pezzi di Toots che suonavo in precedenza in Do, siano invece stati eseguiti originariamente in Sol. :oops: La differenza la colgo non tanto nella complessità dell'esecuzione, ma nel timbro del suono stesso: mi sono sempre interrogato sul fatto che il CD riportasse un suono più squillante di quello della mia cromatica in Do. Mi dicevo che probabilmente ciò dipendeva dal fatto che i professionisti si fanno fare gli strumenti su misura ...
Ed invece ora sento le mie note coincidere con quelle di Toots proprio nel timbro; la cromatica in Sol a parità di note emette suoni più acuti, oserei dire quasi "valvolari".
Del resto che Toots suoni anche in Sol è un fatto che dò per certo: io stesso l'ho visto appoggiare a terra una di queste cromatiche ad un concerto; semmai il punto che non mi è chiaro è in che percentuale lo faccia :wink:
... Che volete che vi dica: sono ancora nella via della folgorazione! :mrgreen:
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Re: Folgorazione!

Messaggio da corrado » lunedì 29 dicembre 2008, 18:57

Ciao rahab,
rispettando ovviamente le tue preferenze,rimango nella convinzione che armoniche cromatiche con tonalità diversa da DO siano utilizzate solo in casi particolari dai professionisti.
A conforto della mia convinzione faccio rilevare che solo pochissime armoniche sono prodotte in varie tonalità.
La 270/48 ,appunto la tua,e la CX12 black(non la gold) in casa Hohner.
La Cromatix SCX48,la SC56G e la SC64G,in casa Suzuki.
Le armoniche più prestigiose,Amadeus,Magic Garden e Silver Concerto adottate dai più grandi artisti, sono prodotte solo in DO.
Non credo che a questo livello vengano costruite armoniche su misura;i costi sarebbero proibitivi.
Un saluto,
Corrado.
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