La mia soluzione per scaldare le cromatiche...

Per tutti coloro che suonano questo strumento.
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La mia soluzione per scaldare le cromatiche...

Messaggio da FedericoC » mercoledì 11 gennaio 2012, 10:53

... provata anche con i flauti in legno.
Ho speso un po' (una quarantina d'euro) e sicuramente non è bella come la valigetta di Corrado, ma posso garantirvi che fa il suo lavoro egregiamente!

http://www.imetec.it/website/index.php/ ... roduct/320
scaldapiedi Imetec
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-- Federico



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Re: La mia soluzione per scaldare le cromatiche...

Messaggio da Manxcat » mercoledì 11 gennaio 2012, 12:07

FedericoC ha scritto:... provata anche con i flauti in legno.
Ho speso un po' (una quarantina d'euro) e sicuramente non è bella come la valigetta di Corrado, ma posso garantirvi che fa il suo lavoro egregiamente!

http://www.imetec.it/website/index.php/ ... roduct/320
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-- Federico
Grazie Federico, questi sì che sono assist . . . . ma mica per le armoniche sai . . . me lo prendo subito . . . . per i piedi. :D
Grazie ancora.
Carlo
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Re: La mia soluzione per scaldare le cromatiche...

Messaggio da FedericoC » mercoledì 11 gennaio 2012, 12:28

Purtroppo se lo usi per una cosa non puoi usarlo anche per l'altra – per ovvie ragioni –... infatti sono assai tentato di comprarne un altro per lo stesso motivo! :mrgreen:

-- Federico

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Re: La mia soluzione per scaldare le cromatiche...

Messaggio da ginogat » mercoledì 11 gennaio 2012, 13:26

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Re: La mia soluzione per scaldare le cromatiche...

Messaggio da CCristian » venerdì 13 gennaio 2012, 12:59

FedericoC ha scritto:... provata anche con i flauti in legno.
Ho speso un po' (una quarantina d'euro) e sicuramente non è bella come la valigetta di Corrado, ma posso garantirvi che fa il suo lavoro egregiamente!...
-- Federico
Niente male come idea, però se dovessi comprarla io mi sa che ne prenderei subito due, una anche per l'uso per cui è stata concepita...anzi quasi quasi per quello la prendo veramente :mrgreen:
In rete ho visto uno che usave i sacchettini di gel che si possono raffreddare o scaldare in microonde e che si usano per gli in fortuni muscolari/tendinei.... mi sa che questo forse lo proverò
Ciao
Cristian
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Re: La mia soluzione per scaldare le cromatiche...

Messaggio da corrado » sabato 14 gennaio 2012, 20:21

Questo è il mio sistema.
Corrado.
Ps:poichè non è possibile allegare più di tre files ripeterò il messaggio tre volte.
Photo  valigetta porta armoniche004.jpg
Photo valigetta porta armoniche004.jpg (101.25 KiB) Visto 11596 volte
Allegati
Photo  valigetta porta armoniche003.jpg
Photo valigetta porta armoniche003.jpg (92.83 KiB) Visto 11580 volte
Photo  valigetta porta armoniche002.jpg
Photo valigetta porta armoniche002.jpg (98.42 KiB) Visto 11581 volte
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Re: La mia soluzione per scaldare le cromatiche...

Messaggio da corrado » sabato 14 gennaio 2012, 20:23

Altre tre foto.
C.
Photo  valigetta porta armoniche007.jpg
Photo valigetta porta armoniche007.jpg (117.17 KiB) Visto 11587 volte
Allegati
Photo  valigetta porta armoniche006.jpg
Photo valigetta porta armoniche006.jpg (116.04 KiB) Visto 11579 volte
Photo  valigetta porta armoniche005.jpg
Photo valigetta porta armoniche005.jpg (118.23 KiB) Visto 11574 volte
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Re: La mia soluzione per scaldare le cromatiche...

Messaggio da corrado » sabato 14 gennaio 2012, 20:25

Le ultime foto.
C.
Photo  valigetta porta armoniche010.jpg
Photo valigetta porta armoniche010.jpg (111.94 KiB) Visto 11589 volte
Allegati
Photo  valigetta porta armoniche009.jpg
Photo valigetta porta armoniche009.jpg (107.93 KiB) Visto 11572 volte
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Re: La mia soluzione per scaldare le cromatiche...

Messaggio da robertoguido » domenica 15 gennaio 2012, 12:33

Beh che dire, davvero strepitosa!
L'hai costruita tu?

Anche se molto meno folkloristica di quella proposta da Federico (forse peró non sa di taleggio) è davvero bella!
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Re: La mia soluzione per scaldare le cromatiche...

Messaggio da corrado » domenica 15 gennaio 2012, 14:14

Ciao Robertoguido,
si, progettata e costruita come prototipo utilizzando materiali di provenienza da altri hobbies.
Visto che sei in zona Milano, se sei interessato a vederla dal vivo, puoi venire a trovarmi a Vimodrone, contattandomi preventivamente via M.P. o e.mail.
Corrado.
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Re: La mia soluzione per scaldare le cromatiche...

Messaggio da robertoguido » domenica 15 gennaio 2012, 14:55

Corrado grazie sinceramente per l'invito.

Purtroppo a quest'hobby ora posso concedere solo ritagli di tempo ma grazie davvero... Mi permetti di congelare l'invito e di scongelarlo in tempi piú tranquilli?
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Re: La mia soluzione per scaldare le cromatiche...

Messaggio da corrado » domenica 15 gennaio 2012, 15:46

OK.
Corrado.
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Re: La mia soluzione per scaldare le cromatiche...

Messaggio da gimasa » domenica 13 maggio 2012, 8:43

Salve!
Pur essendo uno scarsissimo armonicista, spinto dalla curiosità tipica delle scimmie, mi era venuto il desiderio di acquistare una piccola cromatica per provare a soffiarci dentro. Ho cominciato a leggere in questa sezione ed ho trovato molte cose interessanti e stimolanti e mi ero già fatto un'idea su quale cromatica acquistare. Poi ho letto questa parte e mi sono bloccato. Mi sono domandato "perchè acquistare un'armonica che, per essere suonata, ha necessità di passare qualche minuto in uno scaldapiedi o in qualche altra diavoleria?". Ho cominciato a tarda età a soffiare dentro una armonica con il piacere di poterlo fare in qualunque momento della giornata e in qualunque posto, anche per soli 5 minuti. Questo, a quanto pare, con la cromatica non si può fare e me ne sono reso conto adesso.
Credo che continuerò a studiare sulle mie diatoniche e a portarne una sempre in tasca per poterla suonare in qualsiasi momento, anche quando la temperatura esterna è di pochi gradi.
Marco S
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Re: La mia soluzione per scaldare le cromatiche...

Messaggio da Manxcat » domenica 13 maggio 2012, 10:25

gimasa ha scritto: Ho cominciato a tarda età a soffiare dentro una armonica con il piacere di poterlo fare in qualunque momento della giornata e in qualunque posto, anche per soli 5 minuti. Questo, a quanto pare, con la cromatica non si può fare e me ne sono reso conto adesso.
Buongiorno. Colgo l'occasione di questa bella e giusta riflessione di Marco per dire la mia. Acquistai la mia prima cromatica, la prima della mia vita, nel maggio del 2009 ed era una Chrometta 12. Non sapevo quasi nulla, nè tantomeno il problema dell'incollamento delle valvole. Ebbene, dopo una settimana la riportai a chi me l'aveva venduta chiedendone la sostituzione, perchè, a mio parere, l'armonica era difettosa. Ne parlammo, provammo a smontarla, in quanto il venditore è anche un costruttore di fisarmoniche e di ance se ne intende, analizzammo il problema e giungemmo alla conclusione di fare altre prove e poi, in caso di malfunzionamento, me l'avrebbe sostituita; poi nel frattempo mi ero iscritto al Forum e avevo cominciato ad acquisire qualche informazione e capii che me la dovevo ciucciare così com'era . . . Il fatto è che dopo cento anni, la tecnologia, quella della Hohner in particolare, è rimasta la stessa, se non peggiorata. Le armonichette se le fanno ben pagare, specie le cromatiche, ma nulla hanno fatto per risolvere un problema che, come dice giustissimamente Gimasa, invalida parte del divertimento. Parlando con Santo Albertini, subito dopo il suo concerto al Castello di Valenzano, e avendogli chiesto come avesse potuto ovviare al problema delle valvole, visto che, nonostante la serata freddina, lui sembrava non avere problemi, mi rispose che era passato dalla Hohner alla Suzuki proprio per questa ragione e che le Suzuki, sembra, soffrono meno dell'incollamento a freddo. Non ho elementi di giudizio, perchè non possiedo una cromatica Suzuki, ma sembra che siano riusciti a configurare la superficie interna delle valvole, quella che va a poggiare sull'ancia, con una sorta di piccoli rilievi che non consentono un'aderenza assoluta, pur mantenendo la piena funzionalità della valvola. C'è stato una discussione su questo e vedo di ritrovarla. Io vivo in campagna, in una casa fredda, e non in un condominio a 20 gradi perenni. Ebbene, la cromatica la suono da maggio a ottobre, con le dovute precauzioni; nei mesi freddi mi è impossibile, perché anche se la riscaldo, non posso lasciarla per un minuto che riprende a non funzionare, e devo tenerla sempre ben avvolta in una mano; ciò non sempre è possibile e quindi rinuncio ad usarla; però ho la Swan 1040, che di tutte le cromatiche che ho, è quella che uso sicuramente di più, in quanto svalvolata! Pensate, un'armonica da trecento euro che in certe condizioni diventa peggiore di un'armonica da 25 euro: ma non si vergognano? Qualcuno si dovrebbe vergognare. L'altro giorno ho rititato fuori, un po' prematuramente, la mia CX12 Jazz e volevo registrare una canzone: non c'è stato verso; ho dovuto rinunciare per il nervoso. Lo so che ci sono le soluzioni e le attenzioni e le precauzioni e questo e quello e che al mondo si fanno concerti con le cromatiche sempre e ovunque, ma a me non l'ha ordinato il dottore e, come dice Gimasa, se deve essere un divertimento occore che ci siano le premesse, perché pagare più di duecento euro un pezzo di plastica che non funziona, che da cento anni a questa parte è rimasto tale e quale nella sua struttura di funzionalità, cambiando solo nella parte estetica, e non si sa bene se in meglio o in peggio, non è una cosa molto gratificante, nè tantomeno divertente. Basti pensare, inoltre a quel miserrimo foglietto che mettono, quando se lo ricordano, dentro quelle misere scatole di plastica, tutte uguali, sia che si tratti di una Hohner che di una Hering, in cui, con la lente, si leggono quelle quattro fesserie, sempre le stesse, relative ad ogni tipo di armonica, lo stesso che si trova su una diatonica, per capire quanta poca cura e quanto poco interesse per la loro attività e per gli armonicisti di tutto il mondo essi dimostrano. Avete mai letto, sul "foglietto" unito ad una cromatica, per esempio, quali precauzioni usare se le valvole si incollano? Loro, che nulla possono per evitare il problema, ne saranno a conoscenza? Voglio dire, lo sapranno che le valvole si incollano? Io credo e spero di sì, ma non si sai mai; e allora, perché non spiegano come ovviare all'inconveniente, rassicurando il cliente che la cosa è "normale" e che per ora non sono state trovate soluzioni alternative valide? Mi sembrerebbe il minimo. Sarebbe come se una casa automobilistica vendesse un'auto senza riscaldamento o peggio ancora con un difetto ai freni, che insorge in certe circostanze, e che si potesse ovviare facendo una determinata manovra, ma non te lo dicessero . . .! Ricordate inoltre, che da una cromatica che costa 100 ad una che costa 500 la differenza di prezzo è di 5 volte, ma la differenza di qualità è di 0,5 volte, e le valvole si incollano lo stesso! Ci prendono per i fondelli, o meglio ci prendono per scemi. Poveri armonicisti!
Saluti cordiali a tutti.
Carlo
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Re: La mia soluzione per scaldare le cromatiche...

Messaggio da KohaiHarp » domenica 13 maggio 2012, 11:20

Hum...devo dire che anche a me incuriosiva l'argomento delle valvole...specialmente per quanto riguarda la diatonica "promaster valved"...essendo appunto "valved" presenta gli stessi problemi di una cromatica, e bisogna usare gli stessi acorgimenti prima di suonarla??
Per quanto riguarda le cromatiche ne prenderò sicuramente una nonappena avrò finito di esplorare il mondo-diatoniche (ammesso che avrò ancora soldi in cassa! :D ) ma dovrò documentarmi, perchè ora come ora non avrei proprio idea di come orientarmi! Finirei su quella che costa meno! :?
Ben

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Re: La mia soluzione per scaldare le cromatiche...

Messaggio da gimasa » domenica 13 maggio 2012, 19:56

Manxcat ha scritto: . . Il fatto è che dopo cento anni, la tecnologia, quella della Hohner in particolare, è rimasta la stessa, se non peggiorata. Le armonichette se le fanno ben pagare, specie le cromatiche, ma nulla hanno fatto per risolvere un problema
Dici bene Carlo e hai rafforzato in me la volontà di non acquistare una cromatica.
Penso che se tutti ci organizzassimo per lasciare le cromatiche "da scaldare" e con le "valvole a ventose" negli scafali dei rispettivi costruttori, probabilmente qualcuno comincerebbe a prendere in considerazione il problema.
Oggi si va nello spazio con una facilità disarmante, la tecnologia ha raggiunto livelli impensabili e non capisco perchè i signori costruttori di cromatiche non si applichino per risolvere il problema.
I miei 100 euro non li avranno.
Marco
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Re: La mia soluzione per scaldare le cromatiche...

Messaggio da Manxcat » domenica 13 maggio 2012, 21:24

KohaiHarp ha scritto:...essendo appunto "valved" presenta gli stessi problemi di una cromatica, e bisogna usare gli stessi acorgimenti prima di suonarla??
No, su una diatonica le dimensioni e quindi la dinamica delle ance comporta una notevole differenza: ho una Promaster valved e, per quel poco che l'ho suonata, non ho mai avuto problemi di incollamenti, neanche suonandola appena presa in mano; inoltre ottime armoniche sono anche le Promaster "not valved". Entrambe sono dei capolavori di funzionalità, scelta dei materiali e design, prodotti eccellenti, avanti anni luce, il cui suono, però, perfetto nell'accordatura, può risultare privo di quel fascino un po' vintage, un po' stonato, emesso da blues harp di altre marche.
gimasa ha scritto: I miei 100 euro non li avranno.
Ho capito, Marco, però bisogna anche stare attenti a non fare come quello che si castrò per fare un dispetto alla moglie . . .
Se non vuoi dare loro i tuoi cento euro, va bene, ma se arrivi a desiderare una cromatica, bisogna che tu scelga tra quelle disponibili, prendere o lasciare.
Cari saluti a tutti.
Carlo
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Re: La mia soluzione per scaldare le cromatiche...

Messaggio da Fulvio Valsecchi » domenica 13 maggio 2012, 21:57

Sarebbe davvero ora che i costruttori dessero un'occhiata ai nuovi materiali e alle nuove tecnologie. Oggi ho smontato una Hard Booper Honer e sono rimasto stupefatto dalla povertà dei materiali a fronte di un prezzo di circa 150 euro!
Ho acquistato una Seydel Chromatic Standard sulla quale vorrei fare qualche piccolo esperimento di valvole che non si incollino mai più... vi farò sapere. Intanto, non appena la mia amica Akiko va in Giappone mi faccio portare da la una Tombo o una Suzuki cromatica per vedere se i grandi giapponesi ci sono già arrivati nel 21° secolo, visto che i tedeschi sembrano ancorati a quello passato!
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Re: La mia soluzione per scaldare le cromatiche...

Messaggio da Fulvio Valsecchi » domenica 13 maggio 2012, 22:05

Comunque sia... per me il metodo migliore per scaldare una cromatica è tenerla a contatto col corpo, visto che la temperatura del respiro non differisce che di un paio di gradi con quella della pelle. Io me la infilo nella camicia qualche minuto prima di suonare... Resta il problema dei giorni nei quali non c'è niente che funzioni... e qui, come dicevo, bisogna sperare in armoniche di nuova generazione, cosa alla quale i produttori europei non sembrano gran che interessati. Invito tutti quelli che smanettano ance e pelli a fare ogni sforzo per venirne a capo... io mi ci sto applicando solo da un mese, ma mi sembra strano che in un mondo dove si è passati dall'acciaio, all'alluminio, alle leghe, al carbonio... per il nostro strumento non inventino niente! Adesso sto sperimentando la ricopertura delle ance con teflon... vi faccio sapere!
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Re: La mia soluzione per scaldare le cromatiche...

Messaggio da CCristian » domenica 13 maggio 2012, 23:42

Ciao, già che ci sono, dico qualcosina pure io.
Beh inizio con il dire che
gimasa ha scritto: ..."perchè acquistare un'armonica che, per essere suonata, ha necessità di passare qualche minuto in uno scaldapiedi o in qualche altra diavoleria?".....
Non so che dirti, a me il suono e le potenzialità della cromatica mi piacciono talmente tanto che per suonarla mi ficcherei pure nel forno acceso. :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

Comunque è vero, è un problema odioso ed è anche vero che, per quanto riguarda la mia scarsa esperienza, armoniche diverse soffrono di questo inconveniente in maniera differente...
LA CX12 mi sta facendo arrabbiare non poco...sarà che la cover in ABS in un pezzo unico, trasferisce male il calore...ma è veramente una favola come scivolamento...
Per la Suzuki (io ho la SCX64) confermo quello che dice il mio insegnante:
Manxcat ha scritto: ...Parlando con Santo Albertini, subito dopo il suo concerto al Castello di Valenzano, e avendogli chiesto come avesse potuto ovviare al problema delle valvole, visto che, nonostante la serata freddina, lui sembrava non avere problemi, mi rispose che era passato dalla Hohner alla Suzuki proprio per questa ragione e che le Suzuki, sembra, soffrono meno dell'incollamento a freddo....
Carlo
La Seydel Saxony invece mi ha stupito in maniera incredibile, non soffre quasi per niente di questo inconveniente... basta tenerla in mano un minutino e non crea nessun problema nemmeno nelle giornate più fredde (Carlo, anch'io abito in una casa di cui dire che è fredda è poco :) )
La Swan1040 costa veramente poco, non ha le valvole, sfiata parecchio, ma ha un suono (se pur bassino) vellutato e piacevolissimo... io però sono stato sfortunato e mi si è rotta un'ancia dopo circa 2 settimane :cry:
A volte quando non ho voglia di aspettare nemmeno qualche minuto con l'armonica in mano, uso il phon e in 30 secondi l'armonica (qualunque sia di quelle che ho) funziona perfettamente senza problemi anche d'inverno.
Fulvio Valsecchi ha scritto:... Adesso sto sperimentando la ricopertura delle ance con teflon... vi faccio sapere!

Si facci sapere ... io perlomeno sono curioso e interessato.
Per quanto mi riguarda, penso di andare ad armonicando e se trovo un set di valvole della Seydel, me lo compro e provo a cambiare tutte quelle della CX12...
Ma come te sto pensando pure io di fare alcuni esperimenti.... comunque se ti può tornare utile, qui sul forum se ne è già parlato un po' di valvole e di valvole customizzate/fatte in casa, prova a spulciare un po' in giro.
Ciao a tutti.
CCristian
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Re: La mia soluzione per scaldare le cromatiche...

Messaggio da gimasa » lunedì 14 maggio 2012, 8:12

Fulvio Valsecchi ha scritto:Adesso sto sperimentando la ricopertura delle ance con teflon... vi faccio sapere!
Di bene in meglo! Ho scoperto che se si vuole imparare a suonare una cromatica, oltre al problema del riscaldamento, occorra anche avere una certa capacità manuale per sperimentare e smanettare su ance e membrane.
Che si debba acquistare una cromatica, spendendo delle cifre importanti, per doverci poi smanettare, cercando, con soluzioni "fai da te", di apportare quelle migliorie che (se le troviamo noi) saranno certamente anche nella capacità delle ditte costruttrici, mi sembra puro masochismo.
Vuoi vedere che i costruttori continuano a produrre le cromatiche con quei problemi, per farci un piacere e non privarci del gusto di smanettare su valvole e ance?
Marco S
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Re: La mia soluzione per scaldare le cromatiche...

Messaggio da Manxcat » lunedì 14 maggio 2012, 9:25

gimasa ha scritto: Che si debba acquistare una cromatica, spendendo delle cifre importanti, per doverci poi smanettare, cercando, con soluzioni "fai da te", di apportare quelle migliorie che (se le troviamo noi) saranno certamente anche nella capacità delle ditte costruttrici, mi sembra puro masochismo.
Vuoi vedere che i costruttori continuano a produrre le cromatiche con quei problemi, per farci un piacere e non privarci del gusto di smanettare su valvole e ance?
Ottimo, Marco! Sono perfettamente d'accordo. Se fossi appassionato di "bricolage armonico" non vorrei senza dubbio doverci mettere le mani per ovviare a problemi costruttivi e di progetto, ma semmai per divertirmi a personalizzarla per renderla unica, che è un altro discorso. Ma a me le cose piace sceglierle e, una volta scelte per attrattiva e amore a prima vista, lasciarle così come sono e non doverle cambiare, altrimenti vorrebbe dire di aver sbagliato la scelta e doversi rivolgere, la prossima volta, altrove.
Quello che mi dà più fastidio, però, è l'atteggiamento di certi produttori di far finta di niente e di tirare avanti, finché la barca va . . . . E insisto col dire: ma si può vendere un prodotto come la CX12 (ne ho tre, al grido di "buoni, ma duri, eh?") senza accennare minimamente in un apposito libretto o foglietto di istruzioni, che farebbe loro solo della pubblicità e non certo male, al fatto che le valvole soffrano di fronte a temperature diverse tra l'ambiente e l'aria che ci si soffia dentro? Non è una cosa secondaria, ma una cosa che invalida completamente, o limita molto l'uso dell'oggetto nelle funzioni per le quali è stato venduto e quindi invalida anche il suo contratto d'acquisto. E poi cosa ci vorrebbe a proporre qualche soluzione, pur palliativa, qualcosa come un piccolo phon a pila che emetta aria alla giusta temperatura per risolvere il problema, se non riprogettare le valvole in modo e con materiali più moderni?
D'accordo la colpa è la nostra che gli abbiamo permesso di continuare a proporci questa roba vecchia di lustri, che via via è andata addirittura peggiorando, ma, attenzione, anche la nostra disponibilità e la nostra pazienza ha un limite. Noi siamo portati ad accettare qualsiasi condizione in quanto appasionati e, come si sa, l'amore è cieco, al punto tale che siamo stati disposti a risolverceli da noi i problemi; adesso però viviamo in un mondo in cui le aspettative e le pretese sono in continuo aumento e non so fino a che punto si possa continuare a basarci solo sulla forte attrattiva che l'oggetto in sé esercita sul nostro animo, a prescindere dalla sua qualità costruttiva . . .
Inoltre, vorrei concludere con un'ulteriore proposta tecnica di riflessione, e cioè che, oltre all'incollamento vero e proprio, è anche molto scorcentante, specie nelle CX12, ma anche nelle altre, e non solo Hohner, l'imprevedibilità e la discontinuità della funzionalità di queste armoniche: è difficile poter stabilire a priori come e quanto saremo incasinati con le valvole.
Vita dura per l'armonicista . . .!
Saluti.
Carlo
Ultima modifica di Manxcat il lunedì 14 maggio 2012, 10:37, modificato 1 volta in totale.
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Re: La mia soluzione per scaldare le cromatiche...

Messaggio da ginogat » lunedì 14 maggio 2012, 9:37

Carissimo Carlo, devo dire che la "tua" Seydel svalvolata va che è una meraviglia. Si farà un pò di fatica in confronto ad altre, ma se non si è professionisti e non si deve far concerti .... va più che bene. Funziona sempre.
Per le diatoniche Suz con valvole, ne ho una e altrettanto mai avuto problemi nemmeno in mezzo alla nebbia. Anzi è un miracolo di funzionalità. Sono io che sono scarso come armonicista !
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CCristian
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Re: La mia soluzione per scaldare le cromatiche...

Messaggio da CCristian » lunedì 14 maggio 2012, 10:31

ginogat ha scritto:Carissimo Carlo, devo dire che la "tua" Seydel svalvolata va che è una meraviglia....
Beh mi fa piacere sentire questo, anche perchè dopo le disavventure con la SWAN, me la voglio prendere anch'io la Seydel standard (la svalvolata :mrgreen: ) da usare come muletto e da tenere nello zaino.

Invece volevo dire che ieri dopo aver scritto qui sul forum, mi sono preso fuori sia la SCX della Suzuki che la Saxony della Seydel ed ho iniziato a suonarle dopo averle tenute in mano per un minuto scarso, tanto da provare a metterle un po' in difficoltà (la temperatura delle armoniche quando le ho tolte dalla scatola sarà stata di circa 15 gradi o giù di lì), la Suzuki sono riuscito a metterla in crisi solo poco, nel senso che una valvola dava un leggerissimo fastidio per il suonare la nota appena sussurrata, ma tornava tutto ok ad un volume appena più alto....
La Saxony non sono riuscito a metterla in crisi per nulla, riuscivo a vedere la condensa sullo slide, ma le valvole non si sono sognate di darmi nemmeno il minimo problema :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
Aggiungo poi che il suono della Saxony è il mio preferito, non so come vanno le altre Seydel, ma questa mi piace ogni giorno di più :D :D
Per correttezza, voglio specificare che non ho nessuna affiliazione con nessuna ditta produttrice di armoniche. Unica cosa che ho e di cui sono molto felice è che ho uno sconto del 20% sul prezzo di listino in un negozio che tratta Suzuki e Hohner e del 10% in un negozio che tratta anche la Seydel; questo grazie all'associazione di armonica di cui faccio parte (ovviamente lo sconto lo hanno anche tutti gli altri soci dell'associazione).
Ciao
CCristian
P.S. Fin'ora le mie armoniche non sono state modificate in nessun modo e come manutenzione, ho solo smontato una volta il mouth piece e lo slide per pulirlo e rimontarlo.
La CX12 l'ho smontata tutta, l'ho lavata e l'ho rimontata, sperando di risolvere un po il problema, ma niente una valvola (sempre la stessa) mi da problemi e quindi proverò su questa un po' di customizzazione valvolare :lol:
La Chrometta pure l'ho smontata e pulita e lei un po' meglio di prima se la cava, ma non è immune dal problema... quindi un po' di attenzione e via lavora bene :)
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Re: La mia soluzione per scaldare le cromatiche...

Messaggio da Fulvio Valsecchi » lunedì 14 maggio 2012, 12:17

Ho pensato un poco ad una soluzione economica e vi propongo questa che ho appena sperimentato: Ho preso un riscaldatore per piccoli acquari e ho regolato il termostato al minimo, e l'ho infilato nel portapenne che uso per proteggere l'armonica (trovo gli astucci originali poco pratici). A parte il fatto di dover dipendere dalla corrente, si ha così a portata di mano un'incubatrice per armoniche piccola, pratica e sicura, con un costo davvero contenuto. E la temperatura la regolate come vi piace!
Per quanto riguarda il teflon sulle ance finora non sembra risolvere il problema... farò qualche altro tentativo, ma credo proprio che il problema non sia l'adesività ma l"effetto ventosa" per il quale è necessario lavorare sulla geometria delle superfici... come dicono faccia la Suzuki (credo).
Spero mi passi il raffreddore che mi rende difficile suonare :!:
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Re: La mia soluzione per scaldare le cromatiche...

Messaggio da gimasa » lunedì 14 maggio 2012, 14:12

Fulvio Valsecchi ha scritto:Ho pensato un poco ad una soluzione economica e vi propongo questa che ho appena sperimentato: Ho preso un riscaldatore per piccoli acquari e ho regolato il termostato al minimo, e l'ho infilato nel portapenne che uso per proteggere l'armonica....
A questo punto credo che sia bene organizzare una fiera delle migliori idee per riscaldare le armoniche cromatiche e per assolvere definitivamente i produttori. Il problema è il nostro, siamo noi che vogliamo le armoniche che hanno le membrane a ventosa e che patiscono il freddo e allora via, diamoci da fare :mrgreen: .
Io ne ho inventato uno molto economico: perchè non le mettiamo sotto le ascelle, come se fossero dei termometri (magari con l'imboccatura rivolta in basso, per ovvi motivi) :lol: .
Secondo me stiamo inquadrando male il problema, se, come si dice, qualcuno di noi è stato capace di risolvere il problema e se anche la suzuki lo ha parzialmente risolto perchè continuare ad alimentare un mercato di produttori incapaci ed arrettrati tecnologicamente?
Per me è valido il mio primo intervento: smettiamo di regalare i nostri denari e pazienza se dobbiamo rinunciare al bel suono della cromatica; ci conserveremo comunque sani fegato e sistema nervoso.
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Re: La mia soluzione per scaldare le cromatiche...

Messaggio da CCristian » lunedì 14 maggio 2012, 15:01

gimasa ha scritto:.... smettiamo di regalare i nostri denari e pazienza se dobbiamo rinunciare al bel suono della cromatica; ci conserveremo comunque sani fegato e sistema nervoso.
Marco
Ciao, non vorrei fare il polemico, ma secondo me, qui si sta un po' ingigantendo l'inconveniente, certo è un bel fastidio quando succede, ma la cromatica (anche i modelli che soffrono di più dell'incollamento delle valvole) si riesce a suonare nella maggior parte delle situazioni con un minimo di attenzioni. Poi le varie Seydel e Suzuki sono suonabili quasi in ogni situazione ed inoltre sembra che ultimamente pure la Hohner abbia introdotto delle nuove valvole....
Ovviamente ognuno è libero di fare come preferisce, io per quanto mi riguarda, riconosco la presenza di questo inconveniente, ma assolutamente non rinuncio alla cromatica... non ci penso nemmeno.... anzi vorrei aver iniziato moooolto prima, ma sono contento di non averla scoperta mooolto dopo :)
Ciao a tutti
CCristian
P.S. Tanto per essere chiaro, amo pure il suono della diatonica, solo che ora la sto un po' trascurando perchè se voglio imparare almeno un po' a suonarne una delle due, devo focalizzare un po' l'impegno, poi ho intenzione di dedicarmi più seriamente anche allo studio della diatonica, sia suonata con il metodo "tradizionale" che con quello "blues".
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Re: La mia soluzione per scaldare le cromatiche...

Messaggio da Manxcat » lunedì 14 maggio 2012, 16:11

CCristian ha scritto: Ciao, non vorrei fare il polemico, ma secondo me, qui si sta un po' ingigantendo l'inconveniente
Certo che si sta ingigantendo, ma non a caso . . . Volevamo solo vedere se i nostri ragli di poveri somari, quali siamo, una volta tanto riuscivano ad arrivare in cielo . . . ma tu ci stai rompendo le uova nel paniere . . . :D
CCristian ha scritto: per quanto mi riguarda, riconosco la presenza di questo inconveniente, ma assolutamente non rinuncio alla cromatica... non ci penso nemmeno.... anzi vorrei aver iniziato moooolto prima, ma sono contento di non averla scoperta mooolto dopo :)
Stai apprendendo molto dal tuo maestro, si sente! :D
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Re: La mia soluzione per scaldare le cromatiche...

Messaggio da Fulvio Valsecchi » martedì 15 maggio 2012, 20:11

Mi hanno parlato bene della Saxony Seydel con ance in acciaio inox e valvole di nuova concezione. Non avendo vizi pensavo che, non appena risparmio a sufficenza, me ne vorrei comprare una... visto che tanto i soldi vanno e vengono e l'armonica è una grande consolazione! Qualcuno già la conosce? Come si comporta? Aspetto fiducioso notizie mentre torno alla mia dispettosa Hard Booper.
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Re: La mia soluzione per scaldare le cromatiche...

Messaggio da CCristian » martedì 15 maggio 2012, 23:34

Fulvio Valsecchi ha scritto:Mi hanno parlato bene della Saxony Seydel con ance in acciaio inox e valvole di nuova concezione. Non avendo vizi pensavo che, non appena risparmio a sufficenza, me ne vorrei comprare una... visto che tanto i soldi vanno e vengono e l'armonica è una grande consolazione! Qualcuno già la conosce? Come si comporta? Aspetto fiducioso notizie mentre torno alla mia dispettosa Hard Booper.
Ciao Fulvio, io ce l'ho ed in particolare ho quella accordata Orchestra "è in do ma parte dal sol basso". Secondo me è fantastica, ha il suono che preferisco e i problemi con le valvole sono pressochè trascurabili (almeno per quanto riguarda la mia).
La ricomprerei subito :D

A breve penso che comprerò anche una Seydel deluxe, che da quanto ho letto su slidemeister sembra che abbia lo stesso suono, ovvio non ha ne le ance ne i reedplate in acciaio ne il comb in alluminio, ma le valvole dovrebbero essere le stesse. Poi visto che il testo che sto seguendo nello studio della cromatica e basato su un'armonica a tre ottave che parte dal do, penso che prenderò questa per gli esercizi e lo studio. Certo potresti chiedermi come mai non mi prendo una Saxony accordata in scala do e che parte dal do, semplice, la deluxe costa quasi meno della metà e visto l'impiego che vorrei farne (studio e muletto), penso che dovrebbe essere più che sufficiente :mrgreen:

Se ti interessa, potrei fare un confronto operativo dopo qualche tempo che ce l'avrò. In ogni caso come armonica principale, reputo la Saxony (in particolare quella accordata Orchestra) eccezionale. Ovvio a volte tre ottave non sono sufficienti, specialmente per la musica classica.... ma come ha detto Federico, che qui è stato il primo a prenderla, per il 95% del suo repertorio è sufficiente, .... il mio repertorio è ancora ridicolo, quasi inesistente direi... il tuo, beh devi saperlo tu :wink:
Spero di esserti stato un po' utile.
Anche altri qui l'hanno, quindi lascio la parola pure a loro... ad esempio Robertoguido, che ha pure aperto un post con alcune considerazioni su alcune armoniche, compresa la Seydel Saxony.
Ciao
CCristian

P.S. Ora mi lavo i denti e la suono una mezzoretta o giù di lì :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: .
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Re: La mia soluzione per scaldare le cromatiche...

Messaggio da robertoguido » mercoledì 16 maggio 2012, 1:37

CCristian ha scritto: Anche altri qui l'hanno, quindi lascio la parola pure a loro... ad esempio Robertoguido, che ha pure aperto un post con alcune considerazioni su alcune armoniche, compresa la Seydel Saxony.
Eh si la Saxony è davvero una bella armonica costruita ed accordata molto bene.

In generale sul problema delle incollature delle valvole vi dico questo: quando iniziai a suonare era inverno e per i primi tre/quattro mesi sono diventato matto e mettevo a scaldare l'armonica sul calorifero o la asciugavo con il phon (da lontano con il getto d'aria basso!!!).
Dopodiché ho comprato la mia dozzina di armoniche, di marche diverse e vi posso dire che il problema dell'incollatura si è ridotto drammaticamente!
Tuttavia non credo sia dovuto al fatto che il problema si riduce in maniera lineare con il numero di armoniche acquistate :wink: ma più semplicemente all'esperienza e ad alcune accortezze che con il tempo diventano abitudini.

Comunque confermo che Seydel (ne ho una) e Suzuki (ne ho tre) sono quelle che si comportano in generale meglio.

Per seminare zizzania e far morire di invidia Cristian :P aggiungo però che ho in macchina da quasi un anno una Chrometta 8, che me la porto in montagna a sciare (l'ho suonata in cabinovia mentre salivo sul Cermis), me la caccio in tasca sempre ed è L'UNICA ARMONICA che ha SEMPRE funzionato regolarmente e nessuna valvola si incollata MAI!

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Ciao a tutti!
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Re: La mia soluzione per scaldare le cromatiche...

Messaggio da gimasa » mercoledì 16 maggio 2012, 8:08

robertoguido ha scritto: Dopodiché ho comprato la mia dozzina di armoniche, di marche diverse e vi posso dire che il problema dell'incollatura si è ridotto drammaticamente!
Tuttavia non credo sia dovuto al fatto che il problema si riduce in maniera lineare con il numero di armoniche acquistate :wink: ma più semplicemente all'esperienza e ad alcune accortezze che con il tempo diventano abitudini...
...aggiungo però che ho in macchina da quasi un anno una Chrometta 8, che me la porto in montagna a sciare (l'ho suonata in cabinovia mentre salivo sul Cermis), me la caccio in tasca sempre ed è L'UNICA ARMONICA che ha SEMPRE funzionato regolarmente e nessuna valvola si incollata MAI!
Amen!
Abbiamo discusso di un falso problema. Leggendo questi ultimi messaggi mi sembra di capire che il problema di incollaggio dell valvole sia un po' come quello della difficoltà di suonare il secondo foro aspirato nella diatonica.
Meglio così. Se è solo una questione di pratica e di qualche semplice accorgimento, avanti con le cromatiche. Presto ne acquisterò una anch'io, magari una Seydel o la stessa Chrometta che suona anche sul Cermis (io poi abito in Sardegna :lol: :lol: ).
A CCristian volevo chiedere quale metodo ha acquistato e utilizza per studiare la cromatica.
Crazie e buone soffiate
Marco
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Re: La mia soluzione per scaldare le cromatiche...

Messaggio da CCristian » mercoledì 16 maggio 2012, 9:51

robertoguido ha scritto: ...
Per seminare zizzania e far morire di invidia Cristian :P aggiungo però che ho in macchina da quasi un anno una Chrometta 8, che me la porto in montagna a sciare (l'ho suonata in cabinovia mentre salivo sul Cermis), me la caccio in tasca sempre ed è L'UNICA ARMONICA che ha SEMPRE funzionato regolarmente e nessuna valvola si incollata MAI!

"also sprach Zarathustra"

Ciao a tutti!
Roberto
Ciao Roberto.
Ci avevo pensato a prendermela anch'io, ma poi ha lo slide che sporge parecchio e quindi non è che sia piccolissima, solo 7mm in meno della 260 che ha 10 fori, molto interessante mi sembrava invece la Chrometta 10, l'unica 10 fori (2 ottave e mezzo) che io sappia che parte dal sol basso... ma alla fine non ho preso nulla (per ora :mrgreen: ). Comunque ho anch'io la mia Chrometta 12, che fino a poco fa mi dava qualche fastidio con le valvole, ma del resto non l'avevo mai lavata, ma l'avevo usata parecchio, soprattutto all'inizio mentre imparavo a fare le note pulite... quindi, quasi un mesetto fa l'ho lavata e da allora non da quasi più problemi.... io la tengo in macchina quasi sempre.
Comunque alla fine non ho preso ne la Chrometta 10 ne la 8, per il solo motivo che mi è un po' scomodo il mouthpiece quando faccio il legato scorrendo, quindi mi sa che mi accontento della mia 12 :)
gimasa ha scritto: ....volevo chiedere quale metodo ha acquistato e utilizza per studiare la cromatica...
Ciao Marco.
Allora il metodo che uso io è questo:
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e qui l'indice:
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Io se non ricordo male l'ho pagato 15 euro.
Non contiene cd o altro, ma fortunatamente il mio maestro (che tra l'altro la settimana scorsa, ho scoperto che per un periodo è stato allievo proprio di L.O.Anzaghi) mi ha registrato gli esercizi suonati da lui (per ora me ne ha dati solo un po' altrimenti sa che vorrei fare i passi più lunghi della gamba :mrgreen: ).
Io inoltre siccome non sopporto molto fare gli esercizi con i numeri che mette sopra le note dello spartito, ecco un esempio:
Immagine
alcuni esercizi li riscrivo utilizzando un fantastico programma gratuito consigliatomi qui sul forum (se non ricordo male da Andrew o Psantofe...), il programma si chiama MUSESCORE. In particolare tendo a farlo con alcuni esercizi che il metodo non trascrive completamente, tipo il 36 della pagina che ho postato sopra (ti allego il anche il pdf dell'esercizio in questione).
Poi non sempre riesco a saltare completamente l'uso dei numeri, ad esempio proprio l'esercizio n35 lo stavo studiando per la lezione scorsa, ma ad un ora dalla lezione, non riuscivo ancora a farlo...mi perdevo tra tempo e note, quindi ho rinunciato ed ho usato il libro e non la mia riscrittura, così sono riuscito a portarlo alla lezione senza fare una figura troppo brutta :mrgreen: ....però cerco sempre di limitare l'uso dei numeri per quanto possibile.
Ok ora devo scappare il laboratorio a lavorare.
Ciao
CCristian.
P.S. il programma che ti ho segnalato ha anche la fantastica funzione di riprodurti quello che trascrivi, così senti come andrebbe fatto l'esercizio o il brano in questione.
Allegati
esercizio 36.pdf
(18.69 KiB) Scaricato 111 volte
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Re: La mia soluzione per scaldare le cromatiche...

Messaggio da gimasa » mercoledì 16 maggio 2012, 14:20

Ti ringrazio Cristian.
Ora devo decidere se fare il grande passo e comprarmi una cromatica economica, pensavo ad una seydel standard 40 o una Chrometta 10 della hoener (e qui i consigli sono molto graditi) :lol: :lol: .
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Re: La mia soluzione per scaldare le cromatiche...

Messaggio da Manxcat » mercoledì 16 maggio 2012, 14:58

gimasa ha scritto: i consigli sono molto graditi
Marco
Delle due che citi, ti consiglio la terza. La Seydel standard, svalvolata, la ritengo adatta come alternativa a chi ne possiede altre, per ovvie diversificazioni di utilizzo; la Chrometta 10, come tutte le Chrometta, è un'armonica molto particolare, non facilissima da suonare a causa della sua imboccattura "non standard", che non ritengo la più adatta per fare le prime esperienze, a meno che non si sappia già in partenza che uno suonerà quella e solo quella per tutta la vita. Inoltre ti consiglierei una 12 fori, a tre ottave complete, escludendo la 10 fori. Con il tuo proposito di acquisto andresti a spendere dai 50 ai 60 euro, a seconda di dove la prendi. Con 79 euro puoi prendere una Chromonica 270/48 ed avere uno strumento di livello diverso.
Saluti.
Carlo
P.S, Ah, dimenticavo: la certezza che le valvole non si incollino ce l'hai, però, solo con la Seydel.
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Re: La mia soluzione per scaldare le cromatiche...

Messaggio da CCristian » mercoledì 16 maggio 2012, 16:21

Ciao Marco, concordo con quello che ti ha scritto Carlo, con però una piccola nota.
Io alla fine, fin'ora, non ho mai preso la 270/48 (ne normale ne in versione Larry Adler ne in una delle due versioni Toot's...anche se sono stato molto tentato) perchè è assemblata con i chiodini, quindi ti consiglierei se te lo puoi permettere di fare un saltino sopra e prenderti o una hohner 270/48 deluxe, che è assemblata con le viti, ha i fori tondi ed ha il corpo in legno; oppure una seydel deluxe che pure è assemblata con le viti ed ha il corpo in plexiglass.
Però per correttezza devo dirti che fin'ora non ne ho provata nemmeno una di quelle citate sopra .....cosa a cui porrò rimedio presto: ho appena ordinato la seydel deluxe :mrgreen: :mrgreen:
Ciao
CCristian
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Re: La mia soluzione per scaldare le cromatiche...

Messaggio da gimasa » giovedì 17 maggio 2012, 20:11

Manxcat ha scritto: Delle due che citi, ti consiglio la terza. La Seydel standard, svalvolata, la ritengo adatta come alternativa.......
Carlo mi consigli la Seydel Standard svalvolata, sai dirmi se, per caso, è quella che su harpelite e chiamata Seydel Chromatic Standard 48?
Manxcat ha scritto: Con 79 euro puoi prendere una Chromonica 270/48 ed avere uno strumento di livello diverso.
Ho visto il prezzo di questa armonica ed è il doppio della Seydel Standar. Non me la sento di spendere tanto senza aver mai provato a soffiare dentro una cromatica.
CCristian ha scritto:...se te lo puoi permettere di fare un saltino sopra e prenderti o una hohner 270/48 deluxe...
Grazie anche a te Cristian ma, come ho detto a Carlo, l'acquisto di una cromatica è soprattutto legato al desiderio di trovare in una stessa armonica tutte le note che mi servono. Però devo fare i conti con il fatto che a malapena riesco a soffiare dentro una diatonica e che il discorso delle valvole "appiccicaticce" mi lascia molto perplesso. Per questi motivi volevo acquistare una cromatica a basso costo (tra i 50 ed i 70 euro), lasciando, in futuro (se mai riuscirò a suonicchiare decentemente), la possibilità di un acquisto più importante.
Ancora grazie a tutti e due,
Marco
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