Spartiti + tablature Oblivion Summertime Yesterday

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NPW
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Spartiti + tablature Oblivion Summertime Yesterday

Messaggio da NPW » martedì 19 febbraio 2008, 9:38

Ciao a tutti,
vorrei condividere con voi questi spartiti sui quali mi sto esercitando:

Oblivion
Summertime
Yesterday

Li ho elaborati aggiungendo la tablatura per la diatonica.
Che ne pensate?
Buon bending.
Walter


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Virgilio
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Messaggio da Virgilio » martedì 19 febbraio 2008, 14:04

vorrei condividere con voi questi spartiti
Grazie!
Che ne pensate?
La scrittura a note vere + tablatura è la migliore che si possa avere: ottimo lavoro.
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corrado
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spartiti e tablature

Messaggio da corrado » martedì 19 febbraio 2008, 18:44

Virgilio ha scritto:
vorrei condividere con voi questi spartiti
Grazie!
Che ne pensate?
La scrittura a note vere + tablatura è la migliore che si possa avere: ottimo lavoro.
Non conosco la diatonica(sono un cromatico)e quindi non mi sono ben chiari i valori dei simboli usati per le tablature segnalate da Walter.
Mi riferisco alle frecce con uno,due,due con uno in neretto,tre trattini trasversali ealla freccia con il circoletto.
Per cortesia mi spiegate meglio?
Saluto e ringrazio.
Corrado.[/code]
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Virgilio
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Messaggio da Virgilio » martedì 19 febbraio 2008, 20:57

non mi sono ben chiari i valori dei simboli usati per le tablature
sì: è il grande problema delle tablature: non c'è una simbologia standard e spesso non viene indicata la durata delle note, per questo tablature da sole (una scorciatoia per chi non sa la scrittura musicale standard ma ha un buon orecchio) danno informazioni un po' povere ed è quindi molto ma molto meglio accompagnarle (come ha fatto Walter) allo spartito (anche se è più faticoso per chi lo scrive!).

Tra l'altro suonare un pezzo dalle tablature con la cromatica non è immediato perché i numeri non coincidono e bisognerebbe 'tradurre' il tutto (le prime volte di sicuro a tavolino, poi non so se magari con la pratica uno poi riesce a leggere direttamente).

Insomma meglio la scrittura musicale normale, poi se ci sono le tablature è un di più più comodo (per i diatonici, se fatta per loro o... per i cromatici se fatta per loro!).

----------

Quanto all'oggetto specifico della domanda provo a spiegare un po' io così vediamo se ho capito bene quello che intendeva l' 'autore' (tanto se sbaglio di sicuro mi correggerà!):

(già che scrivo cerco di essere completo e non darò niente per scontato:)

i numeri sono i fori dell'armonica 10 fori diatonica, quindi per la cromatica vanno tutti cambiati (ok solo dal 4-7 ai quali basta aggiungere +1, dal 5 all'8 )

le frecce indicano se soffiare (in su) o aspirare (in giù) nei fori (ovviamente indicazioni valide sempre x la diatonica)

passiamo alle tue domande più specifiche:
Mi riferisco alle frecce con uno,due,due con uno in neretto,tre trattini trasversali ealla freccia con il circoletto.
i trattini indicano di quanto 'bendare' una nota: 1 trattino= 1 semitono (=1 bemolle): se sai leggere la musica e guardi sulle carte anche qui sul sito ( https://www.doctorharp.it/home/istruzioni/bending/c.gif ) vedrai che ti trovi.

mentre il pallino indica (spero, anche perché questo è un terreno che non pratico molto) di 'overbendare' (o forse meglio in questo caso overbloware) la nota (vedi ad esempio http://www.harmonicasessions.com/dec04/Overbends2.jpg ).

----------
Sperando di averci azzeccato, saluto:
buona serata a tutti!

ciao
Virgilio
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partiture e tablature

Messaggio da corrado » martedì 19 febbraio 2008, 21:20

OK,più o meno mi ero fatto l'idea che i trattini indicassero quanti semitoni si deve piegare per ottenere le note alterate necessarie.
Questo è un linguaggio non proprio per i cromatici, ma comunque interessante,che può sempre essere utile per la lettura dello spartito da chi come me si sta cimentando con grande difficoltà e da autodidatta al raggiungimento di questo obbiettivo.
Grazie dei chiarimenti.
Corrado.
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Messaggio da sergio.s » mercoledì 20 febbraio 2008, 7:55

Perbacco che lavoro. Complimenti.
Ma, per quanto riguarda i numeri dei fori, in quale nota è accordata l'armonica che hai preso come riferimento?
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Messaggio da NPW » mercoledì 20 febbraio 2008, 9:10

Grazie a tutti per l'interesse dimostrato.
Un particolare ringraziamento a Virgilio che ha fatto egregiamente fronte ad una mia dimenticanza in merito alla simbologia. La sua spiegazione è a dir poco perfetta!
Riepilogando:
- numero -> foro dell'armonica diatonica
- direzione -> tipo di nota (soffiata / aspirata)
- trattini -> numero di semitoni del bending
- pallino -> overbend
La notazione è chiaramente valida solo per la diatonica.
L'armonica di riferimento è quella in DO, per la quale c'è corrispondenza tra "note reali" (quelle che si sentono) e "note indicate" (quelle scritte sul pentagramma).
L'uso di un'armonica intonata diversamente comporterà la conseguente trasposizione del brano.
Nella speranza di esser stato sufficientemente chiaro, auguro a tutti
Buon bending
Walter

PS: in merito al commento di Sergio.S, non ho fatto nulla di eccezionale, ho semplicemente trascritto gli spartiti utilizzato il software Melody Assistant. Lo aveva consigliato Joe Pedros qui ed in effetti lo trovo eccezionale!
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Re: Spartiti

Messaggio da corrado » domenica 24 febbraio 2008, 9:50

Prima di tutto un sentito ringraziamento per il lavoro di Walter e per i commenti chiarificatori di Sergio eVirgilio.
Come ho già riferito in molte altre occasioni,non mastico molto la teoria musicale perciò imparo a suonare i vari brani ascoltandoli dai più svariati mezzi ,siano cd,internet(youtube),versioni midi etc.etc.,scrivendomi poi una mia personale pseudopartitura(qualche esempio l'ho riportata anche su questo forum).
Ho provato a visionare il programma segnalato da Walter,in versione demo, ma sono riuscito solamente a constatare che non solo la teoria musicale è fuori dal mio scarso contenitore,ma anche l'inglese e quindi i programmi in tale lingua.(abbiate pazienza;sono di un'altra generazione)
Chiedo a Walter se è possibile ripetere per l'armonica cromatica l'ottimo lavoro fatto per la diatonica,sempre che ciò non comporti una fatica troppo impegnativa,magari limitatamente ad uno solo dei brani proposti.
Ancora grazie,
Corrado.
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Re: Spartiti

Messaggio da NPW » domenica 24 febbraio 2008, 18:10

corrado ha scritto:Prima di tutto un sentito ringraziamento per il lavoro di Walter ...
Ho provato a visionare il programma segnalato da Walter,in versione demo, ma sono riuscito solamente a constatare che non solo la teoria musicale è fuori dal mio scarso contenitore,ma anche l'inglese e quindi i programmi in tale lingua.(abbiate pazienza;sono di un'altra generazione)
Chiedo a Walter se è possibile ripetere per l'armonica cromatica l'ottimo lavoro fatto per la diatonica ...
Grazie a te Corrado.
Per quanto riguarda il programma Melody Assistant, segnalo che alla pagina del download è possibile scegliere la lingua del software, compreso l'italiano.
Per gli spartiti, ho provato ad inserire la tablatura a Yesterday, la trovate nelle due versioni:
Yesterday con tablatura per cromatica
Yesterday con tablatura per cromatica a 16 fori
Fatemi sapere se vanno bene, così provvederò ad aggiungere anche quelli degli altri due brani.
Di lui ti devi preoccupare quando scrive, e non quando non scrive.
Lui è un pragmatico, e non si perde in chiacchiere.
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Re: Spartiti

Messaggio da corrado » domenica 24 febbraio 2008, 19:55

OK. Walter,ottimo lavoro.
Solo una piccola rettifica:la versione indicata per la 16 fori,credo si riferisca invece alla 12 fori.
Molte grazie,
Corrado.
Antonio Piana
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Re: Spartiti

Messaggio da Antonio Piana » lunedì 25 febbraio 2008, 14:02

Posso umilmente consigliarvi di imparare il solfeggio, evitando altri sistemi, tablature comprese? Altrimenti è meglio che suoniate a orecchio: non è umiliante; anzi rivela solida musicalità ed ottima memoria. O almeno, non accontentatevi delle tablature soltanto...
Se volete davvero leggere (o scrivere musica) studiate il solfeggio, che oltretutto, dopo le prime lezioni, è anche gratificante. Per l'armonica a bocca basta imparare le note in una sola chiave (non 12): quella di violino. Risolverete i problemi di "lunghezza" delle note, di quando ci si ferma temporaneamente perchè c'è una pausa, ecc.
L'unico linguaggio universale che l'uomo abbia mai creato è il solfeggio! Intorno all'anno 1.000 l'italiano Guido Monaco (noto anche come Guido d'Arezzo) elaborò presso Ferrara questa straordinaria rivoluzione, mai più superata, che accomuna ogni nazione e civiltà. Se amate la musica, non siano gli armonicisti a voler regredire!L'armonica non è un giocattolo. In ogni città vi sono circoli di amici della musica e non è comunque difficile che qualcuno vi indirizzi ad uno studio per cui ora vi sembrerò antipatico, ma di cui poi mi ringrazierete. L'armonica non è un giocattolo. È solo piccola e maneggevole: ma è uno strumento musicale a tutti gli effetti! - Un cordiale saluto a tutti. Antonio
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Re: Spartiti

Messaggio da Andrew » lunedì 25 febbraio 2008, 15:24

Al contrario Antonio, non solo non sei antipatico affatto, ma hai aperto un argomento davvero importante che forse spesso incontra più resistenze di ordine psicologico che effettive!
Soprattutto per chi abbia il dono (perchè lo è) di riuscire a trovare facilmente una melodia "ad orecchio", l'imparare a trovare una corrispondenza tra il "segno" ed il "suono" sarà davvero facile; iniziate a cercare un qualunque fascicoletto di teoria base e da li prendete confidenza con le posizioni delle note sul pentagramma e sui vaori di durata. Dopodichè provate ad ascoltare, magari a velocità ridotta, un brano che conoscete, provando contemporaneamente a seguire l'evolversi della melodia sullo spartito... magari iniziate con un brano per flauto solo o per pianoforte, qualcosa di semplice, oppure provate a seguire l'evolversi di un file midi seguendo le note che scorrono sullo schermo. Poco alla volta inizierete a rendervi conto di aver imparato senza alcuna fatica! da li, il trovare la corrispondenza delle note sullo strumento non è affatto difficile, è qualcosa che già fate da sempre in effetti! E poi, leggete, leggete, leggete tutto quello che trovate da leggere, senza paura, senza inibizioni...
Se poi trovate difficoltà o avete dubbi, chiedete tutto quello che volete e personalmente sarò felice di rispondere a tutti i quesiti che saranno posti. :wink:
A presto!
Andrea
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Re: Spartiti

Messaggio da NPW » martedì 26 febbraio 2008, 12:12

Antonio Piana ha scritto:Posso umilmente consigliarvi di imparare il solfeggio, evitando altri sistemi, tablature comprese?
...
O almeno, non accontentatevi delle tablature soltanto...
...
L'armonica non è un giocattolo. È solo piccola e maneggevole: ma è uno strumento musicale a tutti gli effetti!
Ciao Antonio,
grazie del suggerimento, hai perfettamente ragione.
L'unico problema, almeno per me, ma penso condiviso da molti, è il tempo, sempre tiranno.
Qualunque cosa vuoi imparare, ci devi dedicare del tempo, e, tra il lavoro e la famiglia, sinceramente a me non ne resta molto a disposizione.
L'uso delle tablature specifiche per l'armonica mi permette quindi di velocizzare quel processo che tu padroneggi e che adesso ti risulta del tutto naturale, ma che avrai sicuramente assimilato col tempo.
Penso concorderai con me che tra le due alternative, lasciar perdere oppure suonare (poco) affidandosi alle tablature, è preferibile la seconda.
Poi, col tempo, mi auguro arrivi anche il resto, come il solfeggio, la lettura immediata di uno spartito, la capacità di trasportare, etc. etc.
Grazie ancora per l'intervento e grazie anche ad Andrew per le 'dritte'.
Di lui ti devi preoccupare quando scrive, e non quando non scrive.
Lui è un pragmatico, e non si perde in chiacchiere.
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Messaggio da hcagiulio » venerdì 29 febbraio 2008, 9:25

ciao a tutti.
premetto che parlo esclusivamente di ARMONICA DIATONICA (lo scrivo grande così non facciamo confusione).
Le tablature servono, eccome !
Mi vengono subito in mente alcuni motivi:
- porre l'accento sulla posizione in cui piegare (il buco insomma)
- descrivere meglio il timbro
- facilità di lettura per il principiante di armonica, spesso a digiuno di teoria musicale.
Di solito all'inizio è molto importante costruirsi una sorta di "mappa mentale" dell'armonica e gli elementi sopra descritti sono alla base di questa formazione.
Inoltre l'orecchio ed il suo utilizzo sono una pratica ed una tradizione del blues, che porta con sé pregi e difetti. Tirare giù gli assoli, imitare il suono e il fraseggio degli armonicisti è un lavoro progressivo dove le tablature possono aiutare nei primi passi.

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Re: Spartiti

Messaggio da luciano46 » sabato 1 marzo 2008, 15:30

Chi si accosta al violino, al flauto traverso, al piano ecc non pensa mai di ricorrere al sistema delle tablature, ma umilmente e pazientemente impara a leggere la musica. A tutte le età . Si fa e basta. Chi , invece si accosta all'armonica diatonica o cromatica, pensa che con questo sistema abbia risolto tutto. Secondo me è errato. Quando si incomincia con le tablature si resterà così per sempre. Si potranno fare musiche quali summertime, yesterday ecc. ma bei pezzi come quelli che arricchiscono la letteratura flautistica o violinistica non si potranno mai fare "bene". Prorio ieri ho scoperto Après un reve di Faurè. Con l'armonica è meravigliosa. Premetto che sapendo leggere la musica l'ho suonata a prima vista e dopo 2/3 volte viene bene. L'altra osservazione che fate "porre l'accento sulla posizione in cui piegare (il buco insomma)" . Se suonate l'armonica cromatica , che è una evoluzione avanzata della diatonica, i diesis e bemolle si prendono con un semplice pulsante. Ed avrete a disposizione una gamma di note quanto ne dispone un violinista. Per cui , piccolo consiglio, passate alla cromatica non ve ne pentirete.
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Re: Spartiti

Messaggio da frank-blues » sabato 1 marzo 2008, 16:37

Caro Luciano, non per far polemica, ma il tuo consiglio di "passare alla cromatica" mi sembra completamente fuori luogo in questo forum.
Solitamente chi suona la diatonica, ovvero la maggior parte delle persone che leggono questo forum, lo fa perché ama proprio quello strumento e non perché non può permettersi una cromatica o per altri motivi.
Dicendo che l'armonica cromatica è una "evoluzione avanzata della diatonica" mi sembra quasi che tu voglia 'svalutare' l'armonica diatonica come strumento.
Io ho rispetto e ammirazione per i grandi armonicisti cromatici;
ma ci sono armonicisti che suonano l'armonica diatonica che mi fanno provare emozioni indescrivibili.
Questo solo per dire che ciò che si può esprimere suonando un'armonica, non dipende dal tipo di armonica usata (cromatica o diatonica), ma dalle capacità del musicista.
La differenza nel suonare i bemolle e i diesis tra diatonica e cromatica non sta solo nel modo in cui si ottengono quelle note, ma soprattutto nel risultato che si può ottenere: i bending ottenuti piegando le note su una diatonica permettono di ottenere effetti e sfumature impossibili da eseguire su una cromatica; sono proprio questi effetti che fanno si che alcuni armonicisti amino la diatonica e non la cromatica.
Ripeto quindi che non ha senso fare un confronto tra i due strumenti, avendo ognuno le proprie caratteristiche.
Con simpatia,
Francesco
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Re: Spartiti

Messaggio da luciano46 » sabato 1 marzo 2008, 17:20

OK. Per le qualità della diatonica. Però il discorso di fare un piccolo sforzo per imparare la musica è sempre valido. Che cosa diresti nel vedere un pianista mettere con il pennarello i numeri sui tasti e poi andare a numerare tutte le note di un notturno di Chopin. L'accontentarsi delle tablature svilisce lo strumento sia esso la diatonica che la cromatica, e relega questi due splendidi strumenti buoni solo per i bivacchi intorno al fuoco dei boy scout. Cosa questa assolutamente falsa, perchè solo con lo studio della musica si può comprendere la grandezza di questo piccolo e grandissimo strumento. Ti posso dire, con cognizione di causa, che la gioia di suonare un pezzo per flauto con l'armonica è immensa. La qualità del timbro dell'armonica è di gran lunga superiore a quello del flauto . (I flautisti mi ucciderebbero a sentire questo). Il flauto ha un suono monotono e talvolta fastidioso, mentre l'armonica è caldo,ricco e struggente. Non capisco perchè la maggior parte di chi suona l'armonica ritenga superfluo lo studio della musica, forse la risposta è nella qualità della musica che si desidera suonare.
Sempre con simpatia :wink:
Luciano
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Re: Spartiti

Messaggio da corrado » sabato 1 marzo 2008, 18:55

Ciao Luciano,
intervengo perchè mi sento parte in causa essendo un usufruitore di tablature ancorchè autoelaborate.
E' ovvio che tu,conoscendo la musica,faccia uso degli spartiti,altrimenti cosa l'avresti studiata a fare.
Io la musica non la so leggere e senza l'aiuto di un insegnante che peraltro non posso permettermi,devo sopperire con il sistema della tablatura.
Sicuramente tu leggi lo spartito e suoni quello che leggi,ma senza lo spartito davanti come fai?
Io per elaborare la tablatura,ascolto il brano centinaia di volte e alla fine lo suono a memoria.
E non mi limito a Summertime o Yesterdy,ma mi riferisco a "Aria sulla 4*corda"di Bach,all'adagio del concerto in DO minore di Benedetto Marcello,a"Meditation"di massenet,a"Clair de lune dalla suite Bergamasque di Debussy,all'"Ave Maria"di Gounod,ma anche a Mission di Ennio Morricone,Pink Panter di Harry Mancini,Alfie e tante altre.
Sono con te che se sapessi leggere gli spartiti sarebbe molto meglio.
Non entro nel merito della disputa sui due tipi di strumenti perchè,secondo me,essendo fondamentalmente diversi,non possono essere confrontati.
Cordialmente ,
Corrado.
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Re: Spartiti

Messaggio da luciano46 » sabato 1 marzo 2008, 19:43

Ciao Corrado,
capisco i problemi di tutti e non mi permetterei mai di giudicare il perchè ed il per come. L'unica cosa che mi chiedo, e forse non so darmi una risposta, e che se frequenti forum di flautisti, oboisti, pianisti ,violinisti, clarinettisti ecc non sentirai mai parlare di tablature. Solo con qualche persona che suona la chitarra, ma non quella classica, si sente ogni tanto che qualcuno , molto raramente usa le tablature. Nel mondo dell'armonica almeno l'80% (e mi voglio mantenere basso) di quelli cha la suonano non conoscono la musica e sinceramente non so darmi una risposta.
Con simpatia
Luciano
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Re: Spartiti

Messaggio da corrado » sabato 1 marzo 2008, 20:02

Ciao Luciano,
non so se sarò in grado di appianare le tue perplessità.
Penso che l'armonica sia uno strumento molto complesso;la cromatica, da ogni foro fornisce ben quattro note,caratteristica che non è presente in nessun altro strumento.
Tali note si devono memorizzare perchè non puoi vedere dove sono,come avviene ad esempio per il pianoforte,ed in parte anche per il violino ed il flauto.
Forse è per facilitare la memorizzazione che si ricorre alla tablatura.
Un saluto,
Corrado.
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Re: Spartiti

Messaggio da hcagiulio » sabato 1 marzo 2008, 22:00

Ringrazio frankblues x l'ottima risposta che sottoscrivo al 110%.
Potremmo stare qui a parlare per mesi ma, caro Luciano, potresti fare una prova e tutto sarebbe più semplice: suona un po' di armonica blues e poi dicci.
ps
il flauto ha un suono stupendo

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Re: Spartiti

Messaggio da hoodooman » lunedì 3 marzo 2008, 11:09

hcagiulio ha scritto: il flauto ha un suono stupendo
Quoto e aggiungo che il flauto barocco ha un suono forse ancora più bello.
Tra l'altro la musica del '700 suonata con strumenti d'epoca (o copie) da esecutori che seguono la prassi esecutiva del tempo acquista parecchio.

Ciao.
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