ARMONICA E GENERI MUSICALI

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Marco52
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ARMONICA E GENERI MUSICALI

Messaggio da Marco52 » domenica 6 febbraio 2022, 16:19

Buon pomeriggio domenicale a tutti Voi.
I più esperti suggeriscono di suonare, registrarsi e riascoltarsi continuamente per migliorare la tecnica ed il suono.
Ed hanno pienamente ragione! :D
Poi, se si vuol pubblicare il brano su un forum di settore per ricevere suggerimenti, osservazioni ecc. da parte di coloro che hanno molta più esperienza della nostra, ciò non potrà che farci migliorare e scoprire ancor più lo strumento e correggere gli errori che -ovviamente- si commettono. :(
Sappiamo tutti che l'armonica si presta a suonare vari generi musicali (Blues, pop, classica ecc..)...poi ognuno di noi ha una sua preferenza di genere.
Non riesco a suonare il blues, che ben apprezzo (e invidio) quando lo ascolto suonato con l'armonica da chi ama questo genere, io resto ancorato al pop, alle colonne sonore ed al classico. Purtroppo ho cominciato molto tardi e non posso sviluppare oggi la mia fantasia e le mie capacità, mi accontento di quel che riesco a suonare con la speranza di non far rivoltare gli "appassionati dell'allegria".
Preferisco assegnare all'armonica il ruolo dello strumento solista...anche perchè sono legato agli spartiti.
Molti brani non saranno brani allegri ma sicuramente (almeno penso e spero) sono brani che, se suonati discretamente e con il cuore, porteranno l'ascoltatore a sognare!
Stavolta ho scelto un brano molto bello (per me anche "abbastanza tosto" :shock: ) e non nascondo che mi è costata non poca fatica ad eseguirlo ma...confesso che mi è servito :lol: , appunto, per fare certi aggiustamenti nel tenere e suonare l'armonica e migliorare la tecnica nell'approccio alle note:
LA MER una canzone del compositore, cantante e showman francese Charles Trenet (1913-2001).
Pubblicata nel 1946 ebbe un successo inaspettato, con numerose versioni, sia strumentali che vocali in molte lingue.
Da allora è rimasta una chanson classica e uno standard jazz .
E’ una delle canzoni più famose sul mare e del mare, Lui stesso ha raccontato di averla scritta in non più di dieci minuti, su un fogliettino di carta, a bordo di un treno che lo portava a Parigi, nel 1943, in vista della costa del Mediterraneo.
Non so se suonando il brano così come l'ho suonato (e registrato con i miei modestissimi mezzi) sono riuscito a portare uno scorcio di mare nella mente di chi ascolta (perdonatemi la presunzione)...io cmq lo propongo su questo forum scusandomi per le imperfezioni dovute -ovviamente- alla mia inesperienza... ma provando, riprovando registrando e riascoltando si cresce!!!
Ho utilizzato un' armonica cromatica: SUZUKI SCX48, armonica che adoro per la sensibilità, morbidezza e dolcezza del suono e che mi sta dando moltissime soddisfazioni!
Un abbraccio musicale a tutti.
Allegati
LA MER_ 2022_2_6_11_46.mp3
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Luisiccu
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Re: ARMONICA E GENERI MUSICALI

Messaggio da Luisiccu » domenica 6 febbraio 2022, 17:23

Marco,
placet... placet... placet...
Il famosissimo brano, tutt'altro che facile.
Non sono mai riuscito a suonarlo con la diatonica o con la tremolo. La cromatica? la possiedo solamente. L'hai suonato con buona tecnica ma soprattutto con il cuore. Che è il miglior modo di suonare. Specialmente quando, come in questo caso la delicatezza e le sfumature fanno la differenza.
Miglioramenti notevoli anche nel bilanciamento del volume della base e dell'armonica. Sempre ovviamente per quello che percepisce il mio orecchio che abbiamo già certificato non proprio perfetto.
Non dirlo troppo in giro che sei novizio dell'armonica altrimenti fai morire d'invidia i veterani.
Grazie per la proposta
Salutissimi armonici
Luisiccu
Marco52
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Re: ARMONICA E GENERI MUSICALI

Messaggio da Marco52 » lunedì 7 febbraio 2022, 10:09

Luisiccu, è vero.. è un brano tutt'altro che facile e non voglio dirti quante ma quante volte l'ho ripetuto per farlo "discretamente": una volta andavo fuori tempo, altra volta saltavo le alterazioni, altra volta nn mi piaceva l'interpretazione ecc...ecc.. :oops:
Secondo me chi fa musica deve riuscire a suonare il brano il meglio possibile e deve poter trasmettere qualcosa.
A questo proposito mi serve un parere: come ho già detto io sono ancorato allo spartito. Non so se è un bene o un male ma certamente non riesco a metterci fantasia e creare delle mie variazioni sul tema per paura di rovinare la melodia originale così come scritta dall'autore, mi sembra di tradire la sua volontà! :?
Ho ascoltato molti brani suonati con l'armonica da bravi armonicisti, alcuni anche molto famosi, i quali nell'eseguirli si allontanano dalla melodia principale e fanno delle svisature che, talvolta, sono anche piacevoli e, per certi versi, danno anche un tocco diverso al brano.
Ovviamente sanno ben utilizzare l'armonica e hanno anche una capacità musicale in termini di fantasia e una creatività musicale abbastanza elevata.
Mi chiedo: sono accettabili tali svisature? O è sempre meglio rispettare il tema del brano così come scritto dall'autore?
Non lo so...anche se come ho detto in altri post de gustibus non disputandum est...purchè però il brano sia ben eseguito e resti nel tema!
Salutissimi.
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Luisiccu
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Re: ARMONICA E GENERI MUSICALI

Messaggio da Luisiccu » lunedì 7 febbraio 2022, 11:55

Marco,
sull'argomento spartito e connessi nel passato si è molto discusso in questo forum. Anche animatamente. Vedi anche quanto specificato nel rinvio che ho fatto nel messaggio TERZA DOSE

viewtopic.php?f=39&t=7584

che replico

viewtopic.php?f=39&t=5631&p=46678&hilit ... ccu#p46678

Nella realtà suonare sullo spartito ha vantaggi e svantaggi. I vantaggi più evidenti:
Non devi memorizzare il brano per poi eseguirlo a memoria
Sei sei sicuro di non perdere passaggi per strada.
Sei fedele a quanto concepito dal compositore.
Si può suonare ogni brano anche quello che non hai mai ascoltato precedentemente.
Gli svantaggi più immediati
Se non hai un'estrema capacità di leggere lo spartito rischi di essere freddo e macchinoso
Sei meno libero di metterci il tuo sentire
Nel suonare devi essere sempre supportato dallo spartito.

Spesso si confonde il suonare a memoria con il suonare ad orecchio.
Secondo me due cose completamente diverse .
Nel primo caso si suona sullo sullo spartito sino a memorizzare le successione delle note nella mente e sulla tastiera
Nel secondo caso si suona quello che del brano è rimasto in mente nell'ascolto. Il suonatore si lascia abbracciare dai suoni che suonando abitualmente ad orecchio è abituato a percepire dal suo strumento.
Sul risultato ovviamente influisce sempre e comunque l'abilità dell'esecutore.

C'è poi da osservare che la fedeltà anche allo spartito è sempre e comunque relativa. Anche quando ci fossero indicazioni del compositore estremamente vincolanti. In ogni caso lo stesso compositore eseguirebbe il brano in modo diverso da come è nato. Poco o grande che siano le differenze. Mi capita spesso di fare un paragone. Sicuramente è esperienza abbastanza comune ascoltare recitare poesie, esempio La Divina Commedia di Dante, da persone diverse e mai e poi mai la lettura è la stessa. Diversi i ritmi diverse le sonorità, diverso... tanto altro. Nonostante il testo sia sempre quello.

Tornando alla musica. Se pure uno fosse capace come un metronomo di ripetere il brano allo spartito, in ogni caso basta il suo stato d'animo nell'istante in cui suona per cambiare rispetto all'istante precedente. La musica non è ripetere pedissequamente una sequenza di note.
E' ovvio che nello staccarsi dallo spartito aumentano le discordanze. Suggerite da un grande esecutore danno nuove valenze e possono essere apprezzate al meglio o vituperate a secondo dei gusti dell'ascoltatore .

Anche nella musica corale e orchestrale si possono osservare risultati simili. Fatta salva la concordanza degli strumenti, la tempistica,la dinamica, l'accentuazione o meno dei vari passaggi è comunque stabilita dalla sensibilità di chi dirige l'orchestra che non è mai ovviamente quella del compositore anche quando a dirigere sia lui stesso Quando ha composto non aveva un'orchestra che suonava per lui. Per quanto possa essere alta la sua percezione, la sua fantasia, la sua capacità è impossibile che si possano nella sua mente formare le varie sfumature. E quando anche si formassero, l'attimo dell'esecuzione, l'ambiente e le circostanze darebbero risultati diversi.

Quanto ci si può allontanare dal compositore? Qui ti voglio! Dilemma mai risolto. I partiti, non gli spartiti, sono infiniti.
Nella mia giovinezza quando Elvis Presley con la sua voce spettacolare registrò "O sole mio" mi entusiasmai. Solo più tardi mi accorsi che secondo me non stava bene. Aveva assecondato il mio giovanilismo ma aveva fatto torto a quello che il brano vuole trasmettere....
In sostanza più di ogni altra cosa penso che sia importante rispettare quello che l'autore del brano vuole trasmettere... ma senza fare i robot....

Ovviamente, ed è persino inutile aggiungerlo, non pretendo di avere la verità in tasca.

Armoniccissimi saluti
Luisiccu
Marco52
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Re: ARMONICA E GENERI MUSICALI

Messaggio da Marco52 » sabato 12 febbraio 2022, 12:20

Grazie Luisiccu, chiaro ed esaustivo :lol: . Quindi, come sosteniamo emtrambi, al di là delle competenze e dei gusti di ognuno, la miglior cosa è suonare sempre mettendoci cuore, passione e un minimo di abilità.
Buon week end e salutissimi.
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