HO COLTO QUESTE NOTINE PER TE
Inviato: lunedì 24 febbraio 2020, 16:03
Una premessa: agli amici, appassionati di musica e soprattutto di armonica, che in tutti questi anni si sono affacciati sul forum è nota la mia avversione a suonare sulle basi.
Ne ho dato pure una spiegazione. Suonare sulle basi può essere un utile esercizio per arricchire il proprio bagaglio tecnico e per imparare a suonare insieme agli altri: Oppure è il minimo necessario quando non c’è la possibilità di fare musica d’insieme. E’ una mia manchevolezza? Probabilmente sì.
Non pretendo di avere la verità in tasca.
Ho sempre pensato che uno strumento fondamentalmente melodico come l’armonica debba “essere accompagnato” e “non accompagnare”.
Il presente brano può far pensare che abbia cambiato opinione. Ebbene: non è così.
Ormai raramente mi capita di cercare di suonare brani conosciuti. Molto o poco. Suono con l’armonica come parlo. E cerco di raccontare quello che, al momento, mi passa per la mente e soprattutto quello che mi emoziona.
Da tempo mentre suono tengo sempre acceso il fedele registratorino. Nei primi tempi fu per andare a caccia degli errori ed eventualmente correggerli. Gli errori sono rimasti… E continuo registrare e non so nemmeno perché, visto che suono quasi esclusivamente roba estemporanea che non suonerò mai più. O forse registro per questo?... Cogliere l’attimo fuggente che non torna più…
Capita di suonare allegria. Capita di suonare malinconia. Capita di suonare emozione… Senza mentire a se stessi.
Più che offrire preziosi gioielli a chi si ama è bello porgere un mazzo di fiori. Ancora più bello un mazzolino di fiori colti in prato che parlino con semplicità dei propri sentimenti. Mai appassiti ma riverberanti quanto di più bello esiste al mondo: L’AMORE. Senza età e senza tempo. Nella gioia e nel dolore. Nella salute e nella malattia.
Capita che alla sera davanti al caminetto, con la persona più cara al mondo, un magico silenzio la faccia da padrone: li avvenimenti della vita, gli acciacchi, la malattia, i tempi che furono e che non torneranno mai più. Densi ricordi riempiono il cuore e rievocano il bello della vita.
E suoni e suoni con un groppo che… non ne vuol sentire di andare giù. Cogli qualche notina per regalarla all’anima vicina che trasognata ti ascolta…
Non mi sono quasi accorto che suonavo l’armonica ad ottave ECHO della HOHNER in C…
In una della sue frequenti visite mio figlio mi ha chiesto qualche brano fra gli ultimi … Ci ha suonato sopra con la tastiera e la chitarra…
Saluti armonici
P.S.: forse è meglio ascoltare con la cuffia…
Ne ho dato pure una spiegazione. Suonare sulle basi può essere un utile esercizio per arricchire il proprio bagaglio tecnico e per imparare a suonare insieme agli altri: Oppure è il minimo necessario quando non c’è la possibilità di fare musica d’insieme. E’ una mia manchevolezza? Probabilmente sì.
Non pretendo di avere la verità in tasca.
Ho sempre pensato che uno strumento fondamentalmente melodico come l’armonica debba “essere accompagnato” e “non accompagnare”.
Il presente brano può far pensare che abbia cambiato opinione. Ebbene: non è così.
Ormai raramente mi capita di cercare di suonare brani conosciuti. Molto o poco. Suono con l’armonica come parlo. E cerco di raccontare quello che, al momento, mi passa per la mente e soprattutto quello che mi emoziona.
Da tempo mentre suono tengo sempre acceso il fedele registratorino. Nei primi tempi fu per andare a caccia degli errori ed eventualmente correggerli. Gli errori sono rimasti… E continuo registrare e non so nemmeno perché, visto che suono quasi esclusivamente roba estemporanea che non suonerò mai più. O forse registro per questo?... Cogliere l’attimo fuggente che non torna più…
Capita di suonare allegria. Capita di suonare malinconia. Capita di suonare emozione… Senza mentire a se stessi.
Più che offrire preziosi gioielli a chi si ama è bello porgere un mazzo di fiori. Ancora più bello un mazzolino di fiori colti in prato che parlino con semplicità dei propri sentimenti. Mai appassiti ma riverberanti quanto di più bello esiste al mondo: L’AMORE. Senza età e senza tempo. Nella gioia e nel dolore. Nella salute e nella malattia.
Capita che alla sera davanti al caminetto, con la persona più cara al mondo, un magico silenzio la faccia da padrone: li avvenimenti della vita, gli acciacchi, la malattia, i tempi che furono e che non torneranno mai più. Densi ricordi riempiono il cuore e rievocano il bello della vita.
E suoni e suoni con un groppo che… non ne vuol sentire di andare giù. Cogli qualche notina per regalarla all’anima vicina che trasognata ti ascolta…
Non mi sono quasi accorto che suonavo l’armonica ad ottave ECHO della HOHNER in C…
In una della sue frequenti visite mio figlio mi ha chiesto qualche brano fra gli ultimi … Ci ha suonato sopra con la tastiera e la chitarra…
Saluti armonici
P.S.: forse è meglio ascoltare con la cuffia…