Gli anni trascorsi nella semisordità mi hanno fatto spesso apprezzare quello che dice il titolo del pezzo che ho suonato.
I processori che portavo fino ad alcuni mesi fa - sono i microcomputer che comandano gli impianti - eran dotati di uno sportellino che fungeva da interruttore. Bastava sollevare l'uno e l'altro e piombavo nel silenzio. Vi confesso che talvolta questa piccola operazione, per eseguire la quale bastava il movimento del pollice, era assai utile per fare un po' di silenzio attorno a me. E' un suono che ho potuto apprezzare.
Alla prossima.
Lorenz
Il suono del silenzio
- Manxcat
- =|o|o|o|o|o|o|o|o|o|o|=
- Messaggi: 8210
- Iscritto il: giovedì 23 aprile 2009, 9:09
- Località: Arezzo
Re: Il suono del silenzio
Sì, il silenzio, spesso, è la migliore musica! Sono pienamente d'accordo con te.
Qua non sei stato brillante come avevi cercato di esserlo in Blue Moon e anche in Vou dar de beber a Dor, e sei ripiombato in quella sequela di note tutte uguali, con i finali dei fraseggi lunghissimi ed in crescendo, dal punto di vista del volume. Secondo me, a prescindere da quanto senti, dovresti, come sai fare, pianificare meglio, nella mente e anche canticchiando tra te e te, il risultato che vuoi ottenere nel corso delle varie frasi che compongono la melodia. Inoltre, tieni presente che senza il soccorso e la compartecipazione di un minimo di ritmo e di armonia, quindi di un minimo di base che ti supporti, i brani che si offrano allo scopo sono pochi; uno, per esempio, è stato quel Beber a Dor, che ti ha fatto fare una bella figura, ma le melodie di Simon and Garfunkel, così famose e così ammalianti nel fascino dell'esecuzione dei loro due interpreti, non possono essere riproposte in quel modo senza risultare insostenibilmente penalizzate.
Questo solo se ti interessa il risultato; se invece suoni tanto per soffiare, allora, ci mancherebbe, così va più che bene, perché soffi e pure aspiri.
Non è, forse, che sei un po' pigro?
Scusami la schiettezza, ma leggila come sincerità.
Carlo
Qua non sei stato brillante come avevi cercato di esserlo in Blue Moon e anche in Vou dar de beber a Dor, e sei ripiombato in quella sequela di note tutte uguali, con i finali dei fraseggi lunghissimi ed in crescendo, dal punto di vista del volume. Secondo me, a prescindere da quanto senti, dovresti, come sai fare, pianificare meglio, nella mente e anche canticchiando tra te e te, il risultato che vuoi ottenere nel corso delle varie frasi che compongono la melodia. Inoltre, tieni presente che senza il soccorso e la compartecipazione di un minimo di ritmo e di armonia, quindi di un minimo di base che ti supporti, i brani che si offrano allo scopo sono pochi; uno, per esempio, è stato quel Beber a Dor, che ti ha fatto fare una bella figura, ma le melodie di Simon and Garfunkel, così famose e così ammalianti nel fascino dell'esecuzione dei loro due interpreti, non possono essere riproposte in quel modo senza risultare insostenibilmente penalizzate.
Questo solo se ti interessa il risultato; se invece suoni tanto per soffiare, allora, ci mancherebbe, così va più che bene, perché soffi e pure aspiri.
Non è, forse, che sei un po' pigro?
Scusami la schiettezza, ma leggila come sincerità.
Carlo
I can resist anything except temptation to buy a new harmonica
Re: Il suono del silenzio
Grazie.
Magari potessi permettermi di essere solo pigro. In realtà le esecuzioni, come ho già detto altre volte, sono frutto di molte e molte ripetizioni nelle quali cerco di migliorarmi. Quando non ne posso più o quando mi pare che di meglio non sia in grado di fare, ve le appioppo! Purtroppo sono in un certo senso "schiavo" dello spartito e faccio una fatica improba, oltre che improduttiva, nel suonare a orecchio.
In un prossimo futuro vedrò di deliziarvi con qualcosa di "genuino", tutto a orecchio bionico. Varrà molto di più di tante spiegazioni.
Buona domenica a voi.
Lorenz
Magari potessi permettermi di essere solo pigro. In realtà le esecuzioni, come ho già detto altre volte, sono frutto di molte e molte ripetizioni nelle quali cerco di migliorarmi. Quando non ne posso più o quando mi pare che di meglio non sia in grado di fare, ve le appioppo! Purtroppo sono in un certo senso "schiavo" dello spartito e faccio una fatica improba, oltre che improduttiva, nel suonare a orecchio.
In un prossimo futuro vedrò di deliziarvi con qualcosa di "genuino", tutto a orecchio bionico. Varrà molto di più di tante spiegazioni.
Buona domenica a voi.
Lorenz